- VIAF ID: 305312132
- Person
- 1939 - 2022
Hof an der Saale [Germania], 28 febbraio 1939 - Krailling [Germania], 1° maggio 2022.
Hof an der Saale [Germania], 28 febbraio 1939 - Krailling [Germania], 1° maggio 2022.
Nata a Rueil-Malmaison [Francia], il 2 settembre 1897.
Associazione svizzera delle storiche e degli storici dell’arte
Fondata a Ginevra nel 1976.
Associazione internazionale dei critici d'arte - sezione italiana
Fondata nel 1950.
Strasburgo [Francia], 23 settembre 1921 - Saint-Lubin-de-la-Haye [Francia], 7 gennaio 2009.
Fondata nel giugno 1992 e registrata il 5 maggio 1993.
Probabilmente è erede dell'omonima associazione intitolata a Marc Bloc, attiva a Parigi tra 1947-1984.
Arte figurativa antica e moderna
«Arte figurativa antica e moderna» è fondata a Milano nel 1953: dall'apertura al 1960 è diretta da Aurelio Caviggioli. Il numero di luglio-agosto 1959 inaugura la nuova serie, diretta da Alberto Martini. La pubblicazione cessa nel 1966.
Nata a Cambridge [Stati Uniti d'America, Massachusetts], il 10 febbraio 1936.
Nata a Znojmo [Repubblica Ceca], il 28 febbraio 1950.
Leopoli [Ucraina], 4 luglio 1924 - Milano, 22 marzo 1983.
Accademia svizzera di scienze morali e sociali
Fondata a Zurigo [Svizzera], il 24 novembre 1946.
Fondata a Thonon-Les-Bains [Francia], il 7 dicembre 1886.
Nato a Torino il 24 settembre 1690 da Pietro Paolo, medico di corte.
Il duca Vittorio Amedeo II promosse la formazione di Carlo Ricca, inviandolo in vari Paesi d’Europa per studiare con i più noti medici dell’epoca. Tra i luoghi visitati vi è anche l’Inghilterra: tra il 1711 e il 1712 Ricca si trovava a Oxford, in quanto incaricato dal duca, impegnato nel processo di riforma dell’Università di Torino, di raccogliere informazioni sull’organizzazione dello studio inglese. Le sue osservazioni sono affidate a una memoria, Notizie circa l’Università di Oxford, datata 31 marzo 1712, oggi perduta; si conserva invece la lettera inviata da Vittorio Amedeo II a Ricca per affidargli l’incarico (Archivio storico dell'Università di Torino).
Nel 1714 Ricca tornò a Torino, dove entrò a far parte dell’Accademia degli Incolti, iniziò a scrivere poesie e trattati, tenne quattro corsi di Anatomia all’Università di Torino (1715-1718) e continuò, tramite viaggi e carteggi, a intrattenere rapporti con i medici più famosi dell’epoca. La sua carriera universitaria fu però interrotta, probabilmente a causa della polemica scoppiata tra suo padre e il Magistrato della Riforma e in seguito ai contrasti tra Ricca e il medico Bartolomeo Corte riguardo alle cause di diffusione della peste. Mentre è certo che Carlo Ricca non collaborò più con l’Università, i rapporti tra la famiglia e la corte non sembrano toccati dalle vicende. Anche quando salì al trono Carlo Emanuele III, i Ricca continuarono a godere di prestigio a corte, ma sia il padre sia il figlio furono mandati in esilio perché ritenuti coinvolti nel tentativo di Vittorio Amedeo II di riprendere il trono. Una volta liberati, Carlo si isolò a Torino, continuando a pubblicare trattati.
Morì il 30 maggio 1749.