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Vercelotti, Angelo

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Angelo Vercelotti (?, ? - ?, ?). Personaggio non identificato.

Vergano, Ernesto

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Ernesto Vergano (?, ? - ?, ?). Personaggio non identificato.

Vicino, Felice

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Felice Vicino (?, ? - ?, ?). Personaggio non identificato.

Vittorio Emanuele I (di Savoia)

  • Person
  • 1759-1824

Vittorio Emanuele I (di Savoia) (Torino, 24-07-1759 - Moncalieri (To), 10-01-1824). Re di Sardegna nel 1802, rientrò però a Torino solo dopo la caduta di Napoleone nel 1812

Willdenow, Carl Ludwig

  • Person
  • 1765-1812

Carl Ludwig Willdenow (Berlino (Germania), 22-08-1765 - Berlino (Germania), 10-07-1812). Professore di Botanica a Berlino, curò una nuova edizione di Species Plantarum di Linneo.

Zeyhen, Carl Ludwig Philipp

  • Person
  • 1799-1858

Carl Ludwig Philipp Zeyhen (Dillenburg (Germania), 02-08-1799 - Città del Capo (Sud Africa), 13-12-1858). Botanico e raccoglitore di insetti. Operò soprattutto in Sud-Africa.

Zuccarini, Joseph Gerhard

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  • 1797-1848

Joseph Gerhard Zuccarini (Monaco (Germania), 10-09-1797 - Monaco (Germania), 18-02-1848). Botanico tedesco, collaborò con von Siebold alla stesura di Flora Japonica.

Perrier, Stefano Luigi

  • VIAF ID: 307350729 (Personal)
  • Person
  • 1884-1956

Stefano Luigi Perrier nacque a Tenda (CN) da Alessandro e Camilla Bertolino il 15 ottobre 1884. Frequentò il liceo Cavour di Torino, per poi immatricolarsi alla Facoltà di Medicina e chirurgia il 5 novembre 1901 e laurearsi il 18 luglio 1907 con 107/110.
Sposò Maria Casalis.
Fece parte della riserva selezionata dell'esercito, raggiungendo il grado di tenente generale medico e guadagnando tre Croci al merito di guerra, una medaglia al Valore militare e una medaglia d'argento al merito dalla Sanità pubblica.
Dal 18 febbraio 1929 fu assistente volontario all'Istituto di Neuropatologia dell'Università di Torino; conseguì la libera docenza nella medesima materia il 9 febbraio 1935, poi confermata il 1° maggio 1941. Dal 1934 fu socio dell'Accademia di Medicina di Torino e nel 1956 fu nominato dal Ministero della Pubblica istruzione commissario governativo dell'Accademia stessa (sino alla morte). Fu inoltre primario neurologo dell'Ospedale Maria Vittoria di Torino, presidente dell'Ordine dei Medici di Torino (1946-53), presidente della Federazione Regionale Piemontese degli Ordini dei Medici e vice-presidente della Federazione Nazionale Ordine dei Medici.
Nel dopoguerra fu vice-presidente del Partito Liberale, nelle cui file fu eletto consigliere comunale a Demonte (CN) e senatore per la II legislatura, nel 1953. Durante il mandato parlamentare fu membro dell'XI Commissione permanente del Senato (Igiene e sanità), rappresentante italiano nella Comunità europea del carbone e dell'acciaio (C.E.C.A), membro della Commissione speciale per la ratifica degli accordi di Parigi e membro della Commissione d'inchiesta nelle fabbriche.
Morì a causa di un incidente stradale a La Loggia, il 27 maggio 1956

Tosi, Tommaso

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  • ? - 1833

Padre domenicano, professore di Teologia scolastico-dogmatica presso l'Università di Torino durante la Restaurazione.

Canaveri, Francesco

  • VIAF ID: 304919436 (Personal)
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  • 1754-1836

Francesco Canaveri nacque a Mondovì nel 1754. Si laureò in Medicina a Torino il 27 aprile 1775. Divenne professore dal 1796. Con la Restaurazione fu messo da parte per avere ricoperto incarichi di prestigio nel periodo francese. Morì a Torino nel 1836.

Blanc, Giuseppe

  • VIAF ID: 21502806 (Personal)
  • Person
  • 11 aprile 1886 (Bardonecchia, Torino) - 7 dicembre 1969 (Santa Margherita Ligure)

Compì gli studi a Torino, diplomandosi al Liceo musicale con Giovanni Bolzoni e laureandosi in Giurisprudenza nel 1911; completò poi la formazione musicale a Monaco, con Walter Braunfels. Nel 1909 scrisse con Nino Oxilia Il Commiato, inno degli studenti di Giurisprudenza che divenne il canto di vittoria degli arditi durante la Prima Guerra Mondiale. Non intraprese la professione forense per dedicarsi completamente alla musica: nell’anteguerra compose svariati ballabili (Malombra) e operette (La festa dei fiori); dopo l’ascesa del fascismo scrisse numerosi inni, tra cui l’Inno dei Balilla (1927) e l’Inno ufficiale degli studenti universitari fascisti (1928). La sua fama di compositore delle musiche del fascismo è dovuta al grandissimo successo ottenuto da Giovinezza! Inno trionfale del Partito fascista (1926), riadattamento de Il Commiato realizzato in collaborazione con Salvatore Gotta.
Nel 1925 entrò a far parte del Consiglio direttivo del Liceo musicale; nel 1927 Paolo Thaon di Revel, podestà di Torino, lo nominò commissario dell'Istituto, carica che mantenne sino al 1930. Nel luglio 1926 il reggente della Federazione torinese del PNF Carlo Di Robilant lo proclamò "ispettore delle musiche fasciste”, con competenza per l’intero territorio provinciale, al fine di riorganizzare l’attività bandistica e corale.
Le sue notizie si perdono nel secondo dopoguerra.

Pallotta, Guido

  • VIAF ID: 171097764
  • Person
  • 1901-1940

Giudo Pallotta (Forlì, 1° gen. 1901 – Allam Nibewa [Libia], 9 dic. 1940).
Della famiglia marchigiana dei conti della Torre del Parco, Pallotta è il secondogenito di Alfredo e Pia Garzia Civico di Montefano. Dopo gli studi ginnasiali a Bologna, nel 1918 s’iscrisse al corso di laurea in Giurisprudenza. La carriera universitaria fu subordinata alla militanza politica e all’attività di pubblicista. In città iniziò a collaborare col «Giornale del Mattino», mostrando un progressivo slittamento su posizioni antitedesche e nazionaliste, in sintonia con l’evoluzione della situazione del dopoguerra: sono ricorrenti i suoi articoli in difesa dell’italianità della Dalmazia e le critiche alla “vittoria mutilata”. Nello stesso periodo aderì alla sezione di Cento della Lega latina della gioventù, divenendone presidente nel 1919. Partecipò alla marcia su Ronchi, alla presa di Fiume e all’occupazione di Zara, entrando nella Compagnia Arditi “D’Annunzio” (poi “Disperata”) e maturando crescenti aspirazioni irredentiste. Dopo il Trattato di Rapallo e i fatti del “Natale di Sangue”, Pallotta fece ritorno a Bologna: l’esperienza dell’arditismo lo traghettò verso lo squadrismo fascista. Nel 1920 s’iscrisse ai Fasci di combattimento, entrando nella squadra d’azione “L’ardente” di Montefano [MC], e iniziò a collaborare col settimanale «Il Fascio».
Alla fine del 1921 si trasferì a Torino, dove s’immatricolò al terzo anno di Giurisprudenza e iniziò a collaborare con «Il Maglio», il periodico della Federazione del P.N.F., entrando poi a far parte della redazione della «Gazzetta del Popolo»; l’anno seguente partecipò alla Marcia su Roma e dal 1924 iniziò a scrivere sul «Popolo d’Italia». Nel 1923 giunse a Torino anche il fratello Cesare (nato il 15 febbraio 1899), che termino gli studi in Giurisprudenza già avviati a Bologna nello stesso anno. Dopo il 1923 la carriera universitaria di Pallotta, già fuoricorso, subì una battuta d’arresto: pur frequentando tutti i corsi dell’ultimo anno accademico non sostenne più alcun esame sino al 1939, quando si laureò con centocinque punti su centodieci, discutendo la tesi Le convenzioni del ’96 per la Tunisia in Diritto internazionale con Alessandro Passerin D’Entrèves. Nel giugno 1931 entrò a far parte del direttorio della Federazione fascista e fu nominato da Andrea Gastaldi segretario del Gruppo Universitario Fascista, di cui promosse la completa riorganizzazione e la fondazione del periodico «Vent’Anni»; nello stesso periodo fece parte della Legione universitaria, con il grado di capomanipolo. Nel 1933, in occasione dell’anniversario della Marcia su Roma, venne insignito da Achille Starace, segretario del P.N.F., della croce di Cavaliere della Corona d’Italia; nel 1934 lasciò la direzione del G.U.F. di Torino a Ernesto Ponte di Pino, già suo collaboratore nella sezione sportiva del gruppo.
A fine 1934 partì volontario per l’Africa Orientale e nell’impresa lo seguì la redazione di «Vent’Anni», che mutò il titolo in «Vent’Anni in armi»; oltre a combattere in prima linea contribuì a fondare vari Fasci. In seguito tornò a Torino, dove riavviò la rivista e completò gli studi. Nel 1939 fu chiamato a far parte del nuovo direttorio del P.N.F. capeggiato da Ettore Muti, ricoprendo la carica di vice-segretario nazionale dei Gruppi Universitari Fascisti. All’entrata dell’Italia in guerra si arruolò nuovamente volontario per il fronte occidentale, per essere poi trasferito sul fronte africano, in Libia. Morì sul campo, nel corso di un’azione volontaria, ad Allam Nibewa il 9 dicembre 1940. L’anno seguente, il Gruppo Universitario fascista d Torino fu intitolato alla sua memoria.

Bellardi, Luigi

  • VIAF ID: 39493132
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  • 18 maggio 1818 (Genova) - 17 settembre 1889 (Torino)

Schiff, Ugo

  • IT\ICCU\RMSV\011112 - VIAF ID: 49361492
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  • 26 aprile 1834 (Francoforte sul Meno) – 8 settembre 1915 (Firenze)

Graf, Arturo

  • IT\ICCU\CFIV\048058 - VIAF ID: 37015055
  • Person
  • 19 gennaio 1848 (Atene) – 31 maggio 1913 (Torino)

D'Ercole, Pasquale

  • IT\ICCU\TO0V\090747 - VIAF ID: 20057808
  • Person
  • 23 dicembre 1831 (Spinazzola) – 16 gennaio 1917 (Torino)
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