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Descrizione archivistica
Bertoloni, Antonio Unità documentaria
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Invio a Moris di un lavoro

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 104.9
  • Unità documentaria
  • 1847-10-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Mombaruzzo l’1 ottobre 1847. Delponte ha mandato a Moris un suo scritto che ritiene molto modesto, ma spera che Moris tolga il superfluo e riempia le lacune. La vendemmia ha prodotto uva buona ma in scarsa quantità. A giorni tornerà a Torino.

Insalubrità delle saline della Lunigiana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Griffi Magni 146.1
  • Unità documentaria
  • 1847-04-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sarzana il 29 aprile 1847, in cui lo scrivente vorrebbe presentare alle autorità governative una memoria di Bertoloni sull’insalubrità delle saline della Lunigiana. E’ già stata fatta una richiesta affinché venga ricevuta una delegazione: Moris è pregato di accelerarne l’iter.

Critica di Flora Italica di Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.35
  • Unità documentaria
  • 1843-05-
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 maggio 1843. De Notaris ha spedito il manoscritto con le piante non identificate. Ha fatto qualche variazione rispetto allo schema adottato da Moris in Flora Sardoa. Parla di alcuni Ranunculus; il testo di Bertoloni gli ha confuso le idee. Farà un’escursione di 14 miglia con gli studenti: se non altro impareranno a correre!

Caso di cretinismo ad Aosta.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Brunner 57.15
  • Unità documentaria
  • 1840-09-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Berna il 10 settembre 1840. Brunner comunica a Moris che il signor de Watteville di Berna passerà a Torino durante un suo viaggio in Italia. Gli si potrebbe affidare l’esemplare di tartufo, già richiesto in 57.14, ed eventuali campioni di piante inviategli da Bertoloni. Chiede a Moris se ha notizie della pubblicazione di una memoria del dottor Bich su un caso di cretinismo osservato ad Aosta.

Scultura ordinata dall'Augusto monarca

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Baruzzi 25 bis.1
  • Unità documentaria
  • 1845-06-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 2 giugno 1845, in cui Baruzzi prega Moris di informare l’Intendente generale cav. Cagnone sullo stato di avanzamento del lavoro di preparazione della scultura ordinatagli dall’ “Augusto Monarca”. Il Prof. Bertoloni ha potuto constatare di persona l’impegno dello scultore. Un giovane di studio verrà inviato quanto prima a Carrara per la scelta dei marmi. Della situazione si può avvertire l’avv. Strada.

Critiche a Bertoloni per Flora Italica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.1
  • Unità documentaria
  • 1857-01-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 gennaio 1857. E’ passato il Capodanno, senza che De Notaris abbia mandato gli auguri a Moris: lui e la moglie erano malati. E’ scontento del comportamento del Presidente del Consiglio Universitario a favore dell’inquilino della villa di Pietra minuta, il quale non sloggia, perché sicuro del suo appoggio. Dovrà in seguito prendere alloggio nell’Università, al posto ora occupato dal vice-giardiniere Giuseppe Canepa. Prega Moris di non fare cenno di queste sue preoccupazioni, perché non vorrebbe urtarsi con quelle persone. Ha ricevuto da Bertoloni l’ultimo tomo di Flora Italica, con “l’abbondante ritratto dell’autore”. Questo volume è più meschino degli altri: è un oltraggio al buon senso dei botanici italiani collocare il genere Chara in Monoecia monandria!

Collaborazione con Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.1
  • Unità documentaria
  • 1829-03-27 - ?
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 27 marzo 1829, contenente le osservazioni su parecchie piante inviategli da Moris. Sta lavorando con Bertoloni e si rallegra che finalmente verrà pubblicata una flora italiana. Invia a Capelli i semi richiesti.

Escursione ad Albenga. Specie nuove di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.42
  • Unità documentaria
  • 1843-07-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 luglio 1843. De Notaris fa qualche osservazione su alcune Crepis. I suoi giardinieri sono già da otto giorni sulle montagne di Albenga. Bertoloni gli ha comunicato la notizia della morte del genero Franchini. Casaretto gli ha portato sei decadi di piante brasiliane, tra cui tre specie nuove. A De Notaris pare impossibile che i predecessori gli abbiano lasciato tanto!

Croce al merito a Cesati, Gazzera e Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.10
  • Unità documentaria
  • 1842-04-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 aprile 1842. De Notaris ringrazierà il conte Gallina e il cavaliere Carena che gli hanno comunicato che Sua Maestà ha approvato le deliberazioni del Consiglio, di cui già Moris l’aveva informato. Tenore manderà da Napoli un pacco di libri, da consegnare in parte a Moris e in parte a Moretti. De Notaris si compiace che Cesati, Gazzera e Bertoloni siano stati insigniti della Croce al Merito.

Nuova specie di Bupleurum. Classificazione delle Umbelliferae

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.29
  • Unità documentaria
  • 1843-02-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 febbraio 1843. De Notaris spedisce a Moris un esemplare di Bupleurum, che ritiene pianta non ancora conosciuta. Ne acclude una descrizione per un’eventuale pubblicazione da presentare all’Accademia con il nome anche di Moris. De Notaris chiede se Lisa o Bucco possono trascrivergli una copia della Synopsis Generum che Moris fa precedere alla famiglia delle Umbelliferae, poiché non gli garba la classificazione adottata da De Candolle e da Bertoloni. E’ presente anche un elenco di piante indicate da Bertoloni come crescenti nel Nizzardo, che desidererebbe avere.

Critiche a Gennari. Sarcasmo su A. Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.7
  • Unità documentaria
  • 1857-06-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1857. Gennari ha chiesto il posto di Storia Naturale a Cagliari, dopo la defezione di Meloni Baille. Nel caso fosse nominato, De Notaris vorrebbe che il posto di assistente a Genova non fosse assegnato per più di quattro anni, rinnovabili solo nel caso si trattasse di un assistente veramente meritevole. Gennari certamente non è cattivo, ma è lento, “irresoluto, soppiattone”, ed ha un carattere che a De Notaris non va a genio. Le centurie di piante da lui raccolte per la Liguria si compongono pressoché esclusivamente di piante che nascono dalla rimondatura del frumento e che dopo una prima accidentale comparsa, per anni ed anni non si vedono più. E poi quel rimbambito di Bertoloni ritiene queste piante di origine italiana! Il signor Dufour, botanofilo genovese, di ritorno da Bologna, ha riferito che Bertoloni gli ha detto di avere intenzione di occuparsi di crittogame. Si avrà un lavoro grottesco da far ridere i polli! Bertoloni inoltre si è scagliato in escandescenze contro i seguaci del metodo naturale, sostenendo che l’unico sistema valido è quello di Linneo. Incredibile! De Notaris gradirebbe avere una copia di Monographia Generis Potentillarum di Lehmann.

Escursioni dei giardinieri in Liguria. Flora sicula di Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.41
  • Unità documentaria
  • 1843-07-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 luglio 1843. Dopo la gita dei giardinieri al Trebbia e sul monte Antola, De Notaris li ha mandati nella vallata di Sassello, Orba, Veirea, nella divisione di Savona. L’escursione ha fornito materiale interessante, di cui vengono riportati alcuni esempi. Partiranno presto per Albenga, per recarsi a Pieve, e di lì a Viozene e Triora; in seguito andranno tra La Spezia e Varese. In una recente escursione a Sestri Ponente e sul monte Gazzo, De Notaris ha raccolto una pianta, che ritiene Pimpinella anisum, che non risulta presente nel continente [si intende probabilmente il territorio italiano non insulare]. Ha molti dubbi su varie specie di Allium. De Notaris ritiene che Bertoloni non debba essere molto contento del primo volume di Flora Sicula, e probabilmente rimbeccherà Gussone nei prossimi fascicoli di Flora Italica, come ha fatto con Moretti a proposito del genere Veronica.

Isoetes della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.68
  • Unità documentaria
  • 1862-07-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 luglio 1862. De Notaris ringrazia Moris per avergli mandato le Isoetes da fare avere a Gay, il quale sembra non avere ben chiara la forma dell’apparato glanduliforme delle foglie. Segue una serie di chiarimenti su specie di Isoetes di Sardegna e di Capraia. De Notaris è stato proposto al cavalierato di S. Maurizio. Non ci tiene granché, perché si sentirebbe livellato al Campanino, fabbricante di sedie, al lumaio Ottino e ad alcuni colleghi che disprezza. Preferirebbe qualche sovvenzione, per procurarsi libri e materiale di cui avrebbe bisogno per proseguire seriamente il suo lavoro e per non avvilire i botanici italiani, come ha fatto Bertoloni nell’ultimo fascicolo della Flora Cryptogama.

Dubbi sulla competenza di Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.44
  • Unità documentaria
  • 1854-01-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 gennaio 1854. De Notaris invita Moris a riguardarsi, perché il conservare la salute è il nostro primo dovere. Continua ad avere difficoltà a ricevere la somma spettante all’Orto. Ha scritto a Panizzi per fare avere a Moris un esemplare di Moehringia frutescens. Bertoloni l’ha riunita a M. papulosa, però Moris ben sa in quale cosiderazione si debba tenere l’autore di Flora Italica!

Articolo su Aira.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.63
  • Unità documentaria
  • 1862-01-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 gennaio 1862. De Notaris prega Moris di presentare all’Accademia torinese un suo breve articolo su alcune specie di Aira, scritto per chiarire alcune divergenze su questo genere con “papà” Bertoloni e Parlatore. Ha dato alle stampe il primo fascicolo su Musci Italici; la litografia delle 25 tavole costerà da sola 800 lire! Le 2.000 lire dategli dal governo serviranno solo a stampare i primi due fascicoli.

Smercio dei libri di Tenore. Invito a Napoli per Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.5
  • Unità documentaria
  • 1833-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 agosto 1833. Tenore ringrazia Moris per essersi occupato dello smercio dei suoi libri, affidandoli al libraio Pomba. Ha ricevuto, tramite Gussone, gli esemplari delle memorie di Moris. Lo prega di ringraziare Colla per avergli mandato l’elogio dell’amico Balbis. Tenore spera che Moris, dopo essere stato a Firenze, arrivi fino a Napoli, per consentirgli di fare la sua conoscenza personale; potrà anche scegliere le piante utili all’Orto botanico di Torino. Prega ancora Moris di portargli fino a Bologna alcuni tuberi della Batata dolce, da richiedere a Moretti a Pavia. A Bologna potrebbe consegnare i tuberi al professore Bertoloni, che li manderà a Roma al professor Mauri.

Sovvenzione per il miglioramento del giardino. Utilizzo dell’erbario di Viviani

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.28
  • Unità documentaria
  • 1840-05-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 maggio 1840. De Notaris si rallegra che finalmente sono state acquistate le lavagne per le aiuole. Ha anche avuto 800 lire per proseguire i lavori nel giardino. Chiederà altri semi a Parolini, Bertoloni e Savi, poiché i lombrichi hanno distrutto quelli posti in piena terra. E’ stato pesantemente insultato da Sassi, ma è riuscito a non reagire. E’ arrivata una lettera di Lisa dalla Maddalena. Il presidente ha incaricato De Notaris di scegliere alcune piante dell’erbario di Viviani da mandare a Cesati, come ringraziamento per l’aiuto fornito al defunto professore. La deputazione ha destinato un locale per tale erbario, affidandone la custodia allo stesso De Notaris. Se avesse più tempo per erborizzare, utilizzando l’erbario Viviani e le piante raccolte l’anno precedente da Cesati, potrebbe provare a stendere un catalogo delle piante della Liguria.

Preparazione del lavoro sulle monocotiledoni della flora palermitana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.36
  • Unità documentaria
  • 1847-04-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 2 aprile 1847. Parlatore ha ricevuto da Moris i semi per sé e quelli per Bertoloni e Savi, che farà loro avere. Alla presente lettera, inviata a Moris tramite il signor Evangelisti, è accluso un involto per il cavaliere Plana. Parlatore sta completando con molta fatica la trattazione delle monocotiledoni della flora palermitana; sta anche mettendo per iscritto il suo corso di Anatomia comparata delle piante. Tornando dal Congresso di Venezia sarà in grado di stampare il primo dei tre volumi, di cui descrive sommariamente i contenuti.

Richiesta di prestito di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Schweinfurth, 319.1
  • Unità documentaria
  • 1858-07-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Heildelberg il 13 luglio 1858. Lo scrivente, che si definisce studente di Filosofia, dice a Moris che ha fatto in primavera un viaggio in Sardegna, dove ha raccolto moltissime piante, che sta cercando di identificare. Ha utilizzato sinora Flora Italica di Bertoloni e Flore de France di Grenier e Godron. Però sta trovando molte difficoltà, per cui gli servirebbe una flora specifica, come Flora Sardoa, da tutti ritenuta fondamentale. Schweinfurth chiede a Moris se sarebbe possibile averla in prestito per un tempo da lui stabilito. Non è infatti riuscito a trovare l’opera nelle biblioteche locali e l’acquisto comporterebbe un ritardo di alcuni mesi. Dovrebbero già avergli parlato del suo problema Schmidt [vedi lettera n. 317.1] e il professor Gennari.

Invio di Flora Veneta e Algologia Adriatica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Naccari 230.1
  • Unità documentaria
  • 1829-11-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chioggia il 25 novembre 1829. Naccari si presenta a Moris, avendo conosciuto, tramite il suo amico Bertoloni, i suoi Elenchus di piante della Sardegna. Gli manda una copia di Flora Veneta e di Algologia Adriatica. Per le alghe ha utilizzato come base Systema Algarum di Agardh, apportando però qualche variazione, poiché l’autore svedese, poco esperto di alghe mediterranee, ha descritto alghe già nominate da Gmelin, Wulfen, Bertoloni ecc. Acclude una seconda copia di Flora Veneta da fare avere all’Accademia di Torino, di cui gradirebbe fare parte come socio corrispondente. Segue una serie di persone e relativo indirizzo, dove gli si possono inviare materiali e corrispondenza: Giuseppe De Cristoforis a Milano, padre fra’ Gallicano Bertazzi chimico farmacista nell’ istituto di S. Giovanni di Dio sempre a Milano, Gaetano Campana vice-console siciliano a Venezia, oppure a Bologna all’amico Bertoloni.

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