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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Bucco, Giovanni
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Invio a Bucco dell’elenco delle felci torinesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.37
  • Unità documentaria
  • 1847-04-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 aprile 1847. De Notaris manderà a Tenore i semi di Moris e i propri. Inoltre farà avere a Bucco l’elenco dei duplicati delle felci di cui è ricco l’orto torinese. Ha provato il nuovo inchiostro per i cartellini di zinco, di cui acclude la camposizione, ma l’esito è stato infelicissimo, per cui è tornato alla biacca e all’inchiostro ad olio. La Deputazione e l’architetto Casati Foppiani avevano assicurato a De Notaris che il presidente capo marchese Spinola era stato avvisato del problema della nuova serra da costruire. Per vari motivi, Spinola ha messo da parte i problemi dell’Università, che è stata abbandonata in balia di Gualco e Ratti; parlare loro di serre e di giardini è come parlare di eresie al papa.

Assegnazione di 8.000 lire per le serre

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.43
  • Unità documentaria
  • 1847-07-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 luglio 1847. Peveraro, arrivato a Genova, gli ha fatto avere le graminacee mandategli da Moris. Con Peveraro ha incontrato il Presidente capo e con loro ha discusso del nuovo regolamento. Alcune sue proposte sono state accettate. Molti sono scontenti, ma Cristo stesso si dispererebbe se dovesse governare questa gente irrequieta e maligna. Peveraro gli ha dato le 125 lire per Bucco, che sarà di ritorno dall’Appennino la settimana seguente e gli ha detto che sono state assegnate 8.000 lire per le serre. A settembre De Notaris visiterà le spezierie di Levante.

Elogio del giardiniere Bucco. Giudizi critici su alcuni professori.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.55
  • Unità documentaria
  • 1848-10-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 ottobre 1848, La spedizione di De Notaris a Bobbio è fallita a causa del cattivo tempo. Ha ricevuto dal marchese Spinola una nuova disposizione per la quale i direttori di giardino potranno avere in anticipo le somme destinate all’acquisto di piante. Peccato che sia necessario il preventivo consenso del sovrintendente! Il terreno del giardino è passato all’erario. Le 700 lire annualmente dovute ai Gesuiti potrebbero essere destinate all’aumento di stipendio dei giardinieri e alle spese di manutenzione. Meriterebbe attenzione particolare Bucco, mai abbastanza lodato, che dovrebbe anche essere nominato custode, nonché assistente. De Notaris non vorrebbe come assistente Casaretto, che gli sta in uggia per quel suo fare statuario, che gli ricorda il convitato di pietra. Bucco verrà a Torino dai suoi parenti; De Notaris lo ha autorizzato a fare acquisti di piante. In assenza di Spinola, è incaricato come sovrintendente il nobile professor Grillo; ha un piglio di inquisitore ed è villanamente arrogante. Si dice che diverrà censore. De Notaris risponde a vari quesiti di Moris, dicendogli che De Rossi è certamente preferibile a Felice. Bisognerebbe mettere a riposo Gherardi perennemente avvinazzato. De Notaris non crede che Arrighetti sia il successore adatto, anche perché è di vista debolissima. Per la chirurgia vi sarebbe il solito Melchiori. Si potrebbe tentare un esperimento con Battolla per due o tre anni. E’ morto il professore di Logica Valentini. “Che non venga un altro prete o frate!”

Proposta di chiamata a Genova di Cesati.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.61
  • Unità documentaria
  • 1849-12-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 dicembre 1849. De Notaris ringrazia Moris del sussidio di 125 lire mandato a Bucco. Cesati è perplesso se accettare l’incarico cui Moris vorrebbe designarlo. E dire che taluni impudenti, come il dottor Bruna, senza nulla sapere di Storia Naturale, vorrebbero succedere a Casaretto dimissionario, all’insegnamento alle scuole civiche! Cesati sarebbe contento del trasferimento a Genova, da Vercelli, che è troppo vicino all’Austria; inoltre si avvicinerebbe volentieri con moglie e figlia al figlio che studia nel Regio Collegio di Marina. Per gli altri aspiranti rimarrebbero scoperti i collegi di Asti e di Vercelli; potrebbe aspirarvi meritevolmente Artesani di Milano. Anche nell’Università di Genova si potrebbe collocare qualcuno, separando la Mineralogia dalla Zoologia. De Notaris suggerirebbe Gennari, bravo giovane con difficoltà economiche. Purtroppo l’alloggio a lui destinato non gli è ancora stato consegnato.

Riordino dell’erbario Pestalozza. Spore di Psilonia ampelofaga sulla vite.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.7
  • Unità documentaria
  • 1851-08-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 5 agosto 1851. Dopo le vacanze, De Notaris metterà ordine nell’erbario Pestalozza. Vi sono molti doppi, che spartirà con Moris. La famiglia di Pestalozza è di Vacciago sul lago d’Orta. De Notaris spera di trovare materiale nuovo nell’erbario, anche se Boissier e Griesebach vi hanno mietuto abbondantemente. Ha esaminato la polvere farinacea che si deposita sui grappoli di uva in Liguria, Monferrato e Toscana. Si direbbero spore di un ifomicete del genere Psilonia di Corda, che De Notaris definisce provvisoriamente come P. ampelofaga. Il fungillo è molto simile a quello trovato assieme a Balsamo in Lombardia nel 1832 sulle foglie delle piante ortensi, etichettato come Oidium oblongum. De Notaris ha tracciato sul foglio uno schizzo della mucedinea delle viti. Bucco è sposo con la figlia del portiere dell’Università. Gennari è ancora sulle Alpi Marittime. De Notaris andrà in vacanza a Trobaso.

Invio a Moris di felci da parte di Bucco. Nomina ad assistente di Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.31
  • Unità documentaria
  • 1853-06-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 giugno 1853. De Notaris ha tardato a rispondere a Moris a proposito delle felci, perché impedito da un prolungato “insulto” intestinale. Bucco suggerisce di inviarle quando siano bene attecchite, essendo state piantate da poco. Da pochi giorni è arrivato dal Consiglio Universitario l’avviso della nomina di Gennari.

Umbelliferae della Liguria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.30
  • Unità documentaria
  • 1843-02-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 febbraio 1843. De Notaris ringrazia Moris per avergli mandato la stampa della sua trattazione delle Umbelliferae [nella lettera n. 243.29 De Notaris aveva chiesto a Bucco o a Lisa una trascrizione manuale], che restituirà quanto prima. Alla lettera è accluso un elenco dei generi delle Umbellifere della Liguria, chiedendo a Moris di dirgli come classificare quelli sottolineati in rosso, non facenti parte della flora sarda. Seguono dubbi e osservazioni di piante della famiglia delle Umbelliferae, che De Notaris ritiene un vero rompicapo.

Legge di riforma universitaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.34
  • Unità documentaria
  • 1859-12-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 dicembre 1859. De Notaris è riuscito a dare alla stampa il catalogo dei semi. Ha ricevuto il plico destinato al dottore Cheirasco con i due fascicoli delle Diagnoses di Boissier. Manderà a Gennari due articoli che gli interessano; da Cagliari Gennari vorrebbe sapere se rientrerà nei vantaggi previsti dalla riforma, non avendo ancora ricevuto la nomina a professore effettivo. De Notaris prega Moris di sollecitare, assieme al professore De Filippi, tale nomina. Per quanto riguarda la domanda per l’alloggio da assegnare a Bucco, il Reverendo Rettore ha consigliato di soprassedere, in attesa della visita dell’Ispettore dell’Università, cui si potranno fare gli opportuni rilievi. Seguono auspici che la nuova legge sortisca gli effetti desiderati.

Morte di Alberto La Marmora.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.82
  • Unità documentaria
  • 1863-06-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 1 giugno 1863. De Notaris spedisce a Moris con la ferrovia un pacco di piante vive inviate da Gennari da Cagliari. Chiederà al ministro Amari se può inserire il suo nome nella presentazione del lavoro sugli Sferiacei, come atto di riconoscenza per le 800 lire ricevute per la stampa. De Notaris è molto dispiaciuto per la morte del cavaliere Alberto La Marmora.

Matrimonio della figlia di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.90
  • Unità documentaria
  • 1864-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 marzo 1864. La preparazione dei semi è in ritardo: Bucco è da solo ad occuparsene, poiché il vice-giardiniere è andato a Cagliari per compiacere Gennari, ora Rettore dell’Università. De Notaris non pensa che Gennari, che in fondo è un brav’uomo, abbia fatto tale richiesta per fargli dispiacere. Se ciò fosse, romperebbe con lui ogni relazione. La figlia di De Notaris andrà presto sposa a Carlo Bellegrandi, figlio di una famiglia bresciana di commercianti. La situazione economica si farà disastrosa, avendo ancora 850 lire di debito con stampatore e litografo. Ha chiesto al ministro di raccomandare la serie di esemplari dell’Erbario Crittogamico Italiano; gli è stato risposto che il ministero ha introdotto la norma di astenersi da tali raccomandazioni. De Notaris pensa di andare in pensione e di iniziare a commerciare in carbone con suo genero. Si compiace con Moris per la sua nomina a corrispondente della Società Linneana.

Alloggio del giardiniere Bucco.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.33
  • Unità documentaria
  • 1859-11-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 novembre 1859. De Notaris ha preso visione della nuova legge sulla Pubblica Istruzione. Segue una lunga serie di considerazioni, perché non gli è chiaro se possa oppure no rientrare nelle categorie dei professori avvantaggiati dalla disposizioni economiche. De Notaris prega Moris di aiutare Bucco ad avere un alloggio più dignitoso e salubre. Potrebbe essergli assegnato quello occupato dall’ex-prefetto De Ferrari, che l’Università dovrebbe decidersi a sfrattare, essendosi attaccato alla situazione come un inutile e schifoso parassita.

Difficoltà economiche. Rifiuto della libera professione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.32
  • Unità documentaria
  • 1846-11-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 novembre 1846. Si dovrebbe eleggere il nuovo Protomedico; Tavella è agitatissimo. De Notaris si è dimenticato di mandare a Moris una noterella di De Candolle, dopo la sua partenza da Genova. Ora rimedia. Spera che il cavaliere Peyron venga incontro ai suoi desideri. E’ sempre a corto di denaro, ma non vuole più chiedere aiuti alla famiglia; né vuole cominciare a svolgere la professione di medico, come fanno i suoi colleghi, anche perché dovrebbe ricominciare la pratica, frammischiandosi con gli studenti nell’ospedale. Bucco ha avuto dal t. Mussino alcuni semi portati da Ghigliani dal Parà.

Chiamata di Fieschi alla scuola di Medicina legale. Successione di Canobbio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.30
  • Unità documentaria
  • 1853-06-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 giugno 1853. De Notaris ha ricevuto i semi di Koenigsberg. Bucco spedirà quanto prima le orchidee richieste da Moris. E’ ricomparso l’Oidium sulla vite e la ruggine esaurisce i cereali. Comprerà il libro di Payen sui parassiti vegetali. De Notaris pensa che non vi troverà niente di nuovo, come già accaduto con le opere di Oudard e di Gasparrini. Vorrebbe sapere se lo stipendio a Gennari come assistente gli verrà retribuito da inizio anno, oppure soltanto dopo la nomina. La chiamata di Fieschi alla scuola di Medicina Legale è stata accolta favorevolmente. Al posto di Canobbio, starebbe bene Clementi. Pare che il Consiglio non abbia concesso al professore Fasiani la supplenza alla facoltà di Scienze Fisiche.

Visita dei conti Panissera.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.34
  • Unità documentaria
  • 1853-08-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 agosto 1853. De Notaris ha mandato Bucco all’albergo della Villa a prendere gli ordini dei conti Panissera, vicini di Moris. L’eccessiva calura ha loro impedito di visitare i giardini locali, neppure quello “troppo vantato” dei Pallavicini. De Notaris ha presentato al Consiglio universitario l’istanza per ottenere il trattamento di anzianità e prega Moris di seguire la pratica. Il ministro della Pubblica Istruzione, persona squisita e sommamente erudita, ha visitato l’Orto Botanico e l’erbario. De Notaris partirà il 14 per il lago Maggiore. Rientrerà ad inizio novembre, passando per Torino a salutare Moris.

Critica a Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.68
  • Unità documentaria
  • 1855-09-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Mergozzo (Vb) il 30 settembre 1855. De Notaris è afflitto da mal di denti, con tumefazione della mandibola ed apostema. Invita Moris a leggere all’Accademia quanto scritto nella lettera n. 242.65, a proposito della memoria della “celebre Botanichessa” signora Fiorini. Si fermerà a Mergozzo sino a metà ottobre e poi passerà per Torino. Gennari gli ha comunicato che chiederà di essere pareggiato come stipendio all’assistente dell’Orto Botanico di Torino. De Notaris non appoggerà la domanda, perché negli ultimi tempi Gennari è diventato scortese e villano. Sarebbe piuttosto propenso a raccomandare Bucco.

Raccomandazione per Bucco.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.70
  • Unità documentaria
  • 1855-10-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 ottobre 1855. Per un disguido creatosi con l’albergatore a Mergozzo, De Notaris è rimasto senza denaro e ha dovuto andare direttamente a Genova, non riuscendo pertanto a passare a Torino, come promesso a Moris. Ritorna sulla richiesta di Gennari e ribadisce la propria intenzione di raccomandare Bucco.

Soggiorno a Milano. Visita al giardino di Monza

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.30
  • Unità documentaria
  • 1845-09-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 24 settembre 1845. Ha lasciato Trecate, dove la sorella era malata, per andare a Milano. De Notaris è affetto da tosse che, se non avesse 40 anni, definirebbe “convulsa”. Proverà l’oppio. Ringrazia Moris per avergli mandato il giardiniere Bucco. Tornerà a Genova passando per Torino. A Milano non ha compagnia: Balsamo e Jan sono assenti e Cesati non può venire a Milano. Farà una corsa a Monza per riverire il buon Manetti e per “beccargli”, se possibile, qualche bella pianta.

Richiesta a Reuter della Flora di Zante

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.45
  • Unità documentaria
  • 1847-09-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Stresa il 23 settembre 1847. De Notaris ha trascorso 15 giorni a Stresa; andrà a Gallarate e poi a Milano per rivedere i suoi parenti. Spera che Peveraro gli ottenga il sussidio promesso; vorrebbe un riconoscimento del fatto che si occupa interamente dell’Università, senza esercitare la professione, come fanno i suoi colleghi.
Di Orobanche e Lathyrus non ha esemplari da mandare a Reuter. Moris potrebbe prestargli i suoi, con preghiera di restituzione, ricordandogli anche di spedirgli la seconda parte della Flora di Zante. De Notaris ha trovato abbondante Polypodium phegopteris, che manca in Liguria. Ha mandato a Bucco rizomi e parecchie felci; ne farà parte a Moris, che spera di rivedere presto, passando per Torino.

Scambio di piante

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.46
  • Unità documentaria
  • 1847-11-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 novembre 1847 e recata a Moris dal dottor Berti, che viene a Torino per laurearsi in chirurgia. E’ un appassionato botanico e vorrebbe visitare l’orto torinese. De Notaris ha preso nota di varie piante presenti al Valentino, che Bucco a Genova sarebbe pronto a ricevere. Elenca alcune piante che sono a disposizione di Moris.

Invio a Moris di ananas. Malattia degli occhi di Moris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.28
  • Unità documentaria
  • 1853-04-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 aprile 1853. De Notaris comunica a Moris che riceverà una cassettina con un ananas, due limoni e un esemplare di Tillandia dianthoidea. Bucco preparerà i rizomi di Nelumbium. Gennari non sa se alla sua fresca nomina corrisponderà anche lo stipendio del primo trimestre. De Notaris è preoccupato che Moris soffra nuovamente per il mal d’occhi. Lo invita ad allontanarsi per qualche tempo dalla città perché, come asseriva il professore Casorati di Pavia, l’aria pura e ossigenata “è più della metà di quello di cui abbisognamo per star sani”.

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