Lettera inviata da Genova il 14 settembre 1867. Bucco avverte Moris che De Notaris è in vacanza a Trobaso in valle Intrasca, ove quest’anno si fermerà meno del solito, dovendo recarsi a Napoli, poiché ha accettato l’incarico per il concorso alla cattedra di Botanica, vacante dopo la morte di Gasparrini.
Lettera inviata da Firenze l’1 ottobre 1861, in cui Caruel chiede a Moris di far pervenire al ministro dell’Istruzione il plico allegato, che teme rimanga fermo, come accade di solito al Ministero per la corrispondenza delle persone sconosciute. Caruel è rimasto deluso dell’assenza di Moris, Gasparrini e De Notaris all’Esposizione di Firenze; erano presenti invece Gussone, Todaro, Caldesi, Pietro Savi, Gennari, Casaretto, Martino Anzi e Ball. Il giardiniere del re Ardy farà avere a Moris il primo fascicolo della Flora Toscana. Caruel vorrebbe sapere se la cattedra di Gasparrini a Pavia, rimasta vacante, sarà mantenuta. A Firenze vi è preoccupazione per le voci di soppressione dell’Istituto di studi superiori e per la riduzione di personale al Museo.
Lettera inviata da Napoli il 16 febbraio 1847. Lo scrivente ha preparato il pacco di semi richiesti da Moris. Per ragioni di economia, manderà a De Notaris anche il pacco a lui destinato e quelli per De Candolle e Moretti, che Moris dovrà interessarsi di far pervenire ai destinatari. Tenore ha dovuto pagare in anticipo lo spedizioniere e pertanto chiederà il rimborso. Gussone manderà i fascicoli del Rendiconto del 1846, non appena saranno stampati. Gasparrini manda a Moris i saluti.
Lettera inviata da Firenze il 9 luglio 1866. Caruel non ha notizie di Moris da quando è passato per Torino, andando in Francia e Inghilterra, per vedere di trovare modo di migliorare la propria condizione. La considerazione in cui è tenuto all’estero lo fa bene sperare, nel caso vi sia qualche concorso a cattedra. Essendosi liberata la cattedra di Napoli per la morte di Gasparrini, sarebbe lieto di ottenerla, anche perché De Notaris ha fatto sapere che preferisce stare a Genova. Caruel prega Moris di segnalarlo al ministro Berti.
Lettera inviata da Vercelli il 30 agosto 1866. Cesati chiede a Moris di poter tornare a consultare le collezioni dell’Orto del Valentino. E’ morto Gasparrini e De Notaris ha rifiutato di succedergli alla cattedra di Botanica a Napoli. Gli interesserebbe avere autografi di Balbis, Bertero, Allioni, Bellardi, Colla, Re, Carestia padre e figlio. Gli interessano anche i ritratti. Incaricherà Baglietto di procurargli una fotografia del busto della Marchesa Grimaldi-Durazzo (zia dello scrivente) e del Viviani.