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Descrizione archivistica
Genè, Giuseppe
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Analisi su materiale impiegato in medicina in Brasile; viaggio a Ginevra sfumato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.10
  • Unità documentaria
  • 1841-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1841. Casaretto chiede se è già stata eseguita qualche analisi chimica sul materiale vegetale impiegato in medicina in Brasile. Elenca alcune sostanze che gli interessano maggiormente, anche perché vorrebbe comunicare i risultati al dottor Maia di Rio de Janeiro, che l’ha molto favorevolmente accolto. Ha saputo da Moris che il cavaliere di Collegno è diventato presidente del Consiglio di Stato e che il suo successore, il nuovo Presidente Capo dell’Università, monsignore Pasio, ha escluso la possibilità di un finanziamento per il soggiorno a Ginevra, data la scarsità di risorse. Ringrazia comunque Moris per l’interessamento. Lo prega di salutare Genè, Sismonda, Colla e Delponte.

Arrivo delle lavagne per l’orto. Acquisizione dell’eredità Viviani. Manoscritti di Gallesio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.27
  • Unità documentaria
  • 1840-04-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 aprile 1840. Lo scrivente ha saputo dal marchese Canepa che la deputazione ha mandato al presidente capo l’autorizzazione all’acquisto delle lavagne. De Notaris ha anche saputo con stupore che la deputazione riteneva trattarsi di spesa inutile! Continua a raccogliere piante nei dintorni, però ha pochi vasi. Vi è inoltre scarsità di acqua. Vi è stata la cerimonia di consegna dell’eredità di Viviani all’Università: De Notaris ritiene la biblioteca men che mediocre. Ha ricevuto dal conte Gallesio, figlio del fu Giorgio, un grosso pacco di manoscritti; li spedirà a Genè o a Carena, per farli pervenire all’Accademia delle Scienze.

Avaria alla nave. Escursioni su Serra dos Orgaos.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.1
  • Unità documentaria
  • 1839-06-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 27 giugno 1839. Casaretto dice che la nave ha subito gravi danni per una tempesta alle isole Malouines [Malvine, oggi Falkland], per cui è dovuta ritornare a Rio per le riparazioni. Purtroppo la zona nei dintorni di Rio è già stata molto studiata dal punto di vista botanico. Con Guillemin e Caffer ha compiuto escursioni nella zona; ricorda in particolare quella su Serra dos Orgaos, che sono i monti più alti della zona, dove ha trovato molte piante interessanti, in particolare orchidee parasitiche, che cominciano ad interessare molto i botanici di Parigi e Londra. Tramite il capitano Vinelli, ne spedisce tre ceste a Genova, una cadauno per gli orti botanici di Genova e Torino, la terza per l’avvocato Colla. Casaretto spera di poter ripartire presto e di potere superare Capo Horn, come previsto. Invia saluti al cavaliere Cesare Saluzzo, a Sismonda, Genè, Colla e De Notaris.

Desiderata elenco semi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balsamo Crivelli 21.1
  • Unità documentaria
  • 1842-02-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 3 febbraio 1842, in cui ringrazia Moris per il Catalogo dei Semi dell’Orto botanico torinese, cui invia un elenco dei semi che interesserebbero al proprio orto, che l’anno seguente intende migliorare. Prega Moris di salutare i Cavalieri Sismonda e Genè.

Diatriba con Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.5
  • Unità documentaria
  • 1840-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1840. De Visiani è contento che Moris abbia approvato la stesura dei verbali del Congresso degli Scienziati. E’ seccato dell’acre commento di Bertoloni sulle sue osservazioni su Satureja montana di Linneo, anche perché si è basato esclusivamente sul sommario del lavoro, senza avere letto in extenso il testo stampato negli Atti del congresso pisano. De Visiani attende un cenno di Moris per spedire tavole e testo del lavoro sulle alghe adriatiche del dottor Zanardini, che dovrebbe essere pubblicato sugli Atti dell’Accademia torinese. Invia saluti a Colla, Delponte, Lisa e al cavalier Genè.

Fine del tirocinio in Germania

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balestreri 18.4
  • Unità documentaria
  • 1847-11-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monaco il 4 novembre 1847. Il Balestreri è al termine del suo tirocinio in cui ha visitato boschi e istituti agricolo-forestali della Germania. Ha sovente pensato a Moris e alla sua famiglia. Ha molto apprezzato la meravigliosa organizzazione forestale ed agricola, in particolare quella dell’Istituto agricolo-forestale di Tharandt (Sassonia), con i suoi ottimi docenti, fondato dall’ “Ippocrate dei forestali”, il fu Cotta. Ha visitato a Vienna l’Istituto Mariabrunn e il giardino botanico di Schonbrunn [sede della casa imperiale asburgica dal 1730 al 1818]. L’anatomico Hirtl gli ha comunicato la notizia della morte del Prof. Genè. In Austria un piemontese, il marchese Corti di S. Stefano di Belbo, insegna anatomia, come sostituto di Hirtl. Al termine vi sono i saluti a Moris e famiglia

Invio dello statuto della Società dei Naturalisti. Schizzi di Sedum coeruleum.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Kunze 163.2
  • Unità documentaria
  • 1840-02-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 21 febbraio 1840. Assieme ai semi, Kunze manda a Moris il diploma e lo statuto della Società dei naturalisti. C’è un diploma anche per Genè. Acclude alla lettera alcuni schizzi di Sedum coeruleum del proprio erbario, unitamente a dettagliate osservazioni. Spera che Lisa porti dalla Sardegna anche parecchie crittogame. Se è possibile arrivarci con la ferrovia, a ottobre verrà a Torino per la riunione degli scienziati.

Invio di semi di piante cinesi. Grave malattia di Gené

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Callery 62.1
  • Unità documentaria
  • 1846-09-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 21 settembre 1846. Moris era appena partito da Parigi, che Callery ha ricevuto un piccolo pacco con semi di piante cinesi, che gli farà pervenire. Ha saputo che Genè è gravemente ammalato. Prima di pubblicare una difesa delle teorie di Gaudichaud, vorrebbe sapere che cosa ne pensa Moris. Manda i suoi saluti a Sismonda.

Lavori inutili nel giardino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.16
  • Unità documentaria
  • 1840-01-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 gennaio 1840. De Notaris possiede una serie di cataloghi di semi (Torino, Padova, Lipsia, Bologna, Pisa), però non sa se riuscirà mai a seminarli. Non gli è ancora stato consegnato ufficialmente il giardino. Purtroppo si continuano nel giardino lavori che dovranno essere rifatti completamente. De Notaris ha ricevuto da Kunze una lettera, dove gli comunica con la massima segretezza, di essere stato nominato socio dell’Accademia locale, assieme a Moris, Genè e Meneghini.

Monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.18
  • Unità documentaria
  • 1842-10-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 ottobre 1842 tramite il cavaliere Carena. Il costo dei ritratti eseguiti dal signor Batelli è di 25 paoli toscani. Parlatore aspetta una Fumaria di Gasparrini, e poi la monografia sull’argomento sarà pronta. Sta preparando la prolusione al suo insediamento. Manda i saluti a Genè, Plana e Baruffi, che si era impegnato a spedire piante per l’erbario di Firenze.

Monografia sulle Nostochinee.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.3
  • Unità documentaria
  • 1841-10-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 24 ottobre 1841. Il professor Paravia, tornando a Torino, farà avere a Moris correzioni e aggiunte alla monografia sulle Nostochinee italiane. Meneghini prega di sollecitarne la pubblicazione, onde evitare che qualcuno lo preceda. Tramite la diligenza Bonafous farà avere a Moris i volumi da spedire a Ginevra e a Parigi. Viviani ringrazia Moris della tavola della Trevesia. Invia i saluti a Colla, Genè, Sismonda e Bellingeri.

Morte di Genè.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Peveraro 262.2
  • Unità documentaria
  • 1847-07-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 luglio 1847. Peveraro è sbalordito per l’improvvisa morte di Genè, figura così bella e interessante. Il giorno seguente partirà per Torino con la diligenza. Non ha più ricevuto lettere dalla consorte, però ne ha avuto buone notizie dal collega signor Pittone.

Nascita del terzo figlio di Moris. Escursione sull’Appennino pistoiese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.15
  • Unità documentaria
  • 1842-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 22 luglio 1842. I ritratti sono pronti; Parlatore li ha affidati al signor Berti, giovane botanico, amico e allievo del professore De Notaris, che li porterà a Livorno e poi a Genova. Il testo della biografia non è ancora pronto; Parlatore vuole vederlo quando sarà stampato, come pure vorrà controllare quella del professore Genè. Si congratula con Moris e con la moglie per la nascita del terzo figlio; ha avuto la notizia dal cavaliere Carena. Prega Moris di ricordare a Colla di inviare per l’erbario di Firenze le piante che aveva promesso. E’ andato con Pietro Savi per qualche giorno ad erborizzare sull’Appennino pistoiese.

Necessità di lastre di lavagna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.20
  • Unità documentaria
  • 1840-02-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 febbraio 1840. La lettera del signor Peveraro al Rosso pare abbia avuto qualche effetto. A De Notaris è stata concessa un po’ più di autonomia. Chiederà subito una somma di 170 lire per assumere alcuni uomini e per acquistare le lastre di lavagna per delimitare le aiuole. Invia i saluti a Genè, Sismonda e Peveraro.

Nomina a socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.10
  • Unità documentaria
  • 1842-01-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 3 gennaio 1842, in cui lo scrivente fa alcune osservazioni su una Asperula di Moris, paragonandola a una pianta dello stesso genere raccolta da Bory sul Sinai. Parlatore ringazia Moris dell’opuscolo dove è descritto il nuovo genere Ridolfia, diverso da Anethum. Per quanto riguarda la sua nomina a Firenze, non ha ritenuto opportuno farsi avanti, e neppure ha scritto a Tenore a Napoli. Ringrazia Genè per la nomina a socio corrispondente della Reale Accademia di Torino. Prega Moris di salutare Colla e la sua famiglia, e trasmette a Moris i saluti di Webb. Spedirà quanto prima alcuni opuscoletti del signor Decaisne e del professore Richard. Guillemin è portatore di aneurisma aortico, che si ingrandisce rapidamente e presto lo porterà alla fine.

Nomina di Moretti professore stabile di Botanica a Pavia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.3
  • Unità documentaria
  • 1833-04-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 16 aprile 1833. Lo scrivente ha tardato a scrivere a Moris perché ancora sconvolto dalla disgrazia che l’ha colpito. Segue un lungo elenco di semi richiesti. In un P.S. Moretti prega Moris di salutare Genè e di fargli sapere che S.M. l’Imperatore lo ha nominato stabilmente professore di Botanica a Pavia.

Orazione funebre di De Candolle. Lavoro su Dodonoea.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.1
  • Unità documentaria
  • 1843-02-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera (in lingua francese) inviata da Liegi l’ 8 febbraio 1843, in cui lo scrivente ringrazia dei semi ricevuti per l’orto di Liegi, tuttora in allestimento. Ha tenuto l’orazione funebre di De Candolle, socio dell’Accademia belga, e ricorda come Moris l’abbia degnamente commemorato alla riunione degli scienziati di Firenze. Sta terminando il secondo volume su Dodonoea. Invia i saluti a Saluzzo (Cesare), Genè, Sismonda (Angelo), Gazzera, Cibrario e Bonafous (Matthieu).

Presentazione all’Accademia del lavoro di Meneghini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.2
  • Unità documentaria
  • 1841-08-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 12 agosto 1841, in cui Meneghini si dice molto riconoscente a Moris, per avere presentato all’Accademia il lavoro che ha inviato. Gli porge i saluti del professor Viviani e lo prega di ossequiare il professore Genè.

Richiesta di contributi per il Giornale Botanico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.26
  • Unità documentaria
  • 1844-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 10 maggio 1844. Moris riceverà il terzo numero del Giornale Botanico Italiano dalle mani del signor Gionferri. Prega Moris di salutare Genè, cui ha scritto per raccomandargli il professore Breschet. Parlatore invita Moris, Colla e Delponte ad inviare qualche loro contributo al Giornale, che si sta diffondendo, specie in Germania. Per incarico del Granduca, si recherà due o tre giorni a Senigallia, per esaminare una raccolta di piante e animali fossili del defunto Procaccini e giudicare se sia meritevole di acquisto.

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