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Descrizione archivistica
Gussone, Giovanni Battista
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Smercio dei libri di Tenore. Invito a Napoli per Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.5
  • Unità documentaria
  • 1833-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 agosto 1833. Tenore ringrazia Moris per essersi occupato dello smercio dei suoi libri, affidandoli al libraio Pomba. Ha ricevuto, tramite Gussone, gli esemplari delle memorie di Moris. Lo prega di ringraziare Colla per avergli mandato l’elogio dell’amico Balbis. Tenore spera che Moris, dopo essere stato a Firenze, arrivi fino a Napoli, per consentirgli di fare la sua conoscenza personale; potrà anche scegliere le piante utili all’Orto botanico di Torino. Prega ancora Moris di portargli fino a Bologna alcuni tuberi della Batata dolce, da richiedere a Moretti a Pavia. A Bologna potrebbe consegnare i tuberi al professore Bertoloni, che li manderà a Roma al professor Mauri.

Osservazioni su Barkausia balbisiana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.5
  • Unità documentaria
  • 1839-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 18 dicembre 1839. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per le notizie sul Lupinus albus [vedi lettera n. 313.4]. Ne ha mandato un esemplare a Gussone. Gli invia una lunga descrizione di una cicoriacea, raccolta nell’estate all’Elba, che potrebbe essere la Barkausia balbisiana, citata da De Candolle nel Prodromus, oppure una specie nuova. Prega Moris di controllare nell’erbario di Balbis, che con il nome di Hyoseris hirta la mandò a Willdenow. Savi ha anche dubbi su alcune specie di Hieracium.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi chiede a Moris se gli può inviare anche il primo fascicolo dell’opera di Bentham sulle Labiatae.

Libri per Fisher

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.10
  • Unità documentaria
  • 1841-02-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 febbraio 1841. Tenore ringrazia Moris, che si sta sempre occupando dello smercio dei suoi libri. Gussone sta raccogliendo i libri che interessano al signor Fischer. I semi da Moris desiderati gli saranno recapitati dal professor Moretti. Purtroppo Tenore non ha potuto intervenire al Congresso degli Scienziati di Torino, ma spera di partecipare a quello di Firenze.

Spedizione di vino a Moris e a De Candolle. Visita di Carlo Alberto all’ospizio di S. Lucifero a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Muscas 229.1
  • Unità documentaria
  • 1841-04-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 20 aprile 1841. Lo scrivente avvisa Moris di avergli spedito una cassa grande di bottiglioni di vino del fornitore don Fortunato Pintor, da inviare a Ginevra al De Candolle, e una cassa piccola con assaggi dei vari bottiglioni per lo stesso Moris. Lo spedizioniere è Paolo Drago di Genova, che si servirà del brigantino Tamerlano del capitano Mauro Revello. Lo scrivente ha avuto febbre prolungata ed ha dovuto fare uso del citrato di chinino; non è pertanto riuscito a contattare il teologo e avvocato Stellardi. Muscas ha ricevuto da Napoli una lettera di Gussone che lo prega di spedire alcuni libri a Genova a De Notaris. Nel P. S. del 21 aprile Muscas comunica a Moris che in questo stesso giorno l’Augusto Sovrano ha visitato l’Ospizio di S. Lucifero. Lo scrivente è stato presente con i membri della congregazione e ha fatto umilmente presente le difficoltà dello stabilimento a causa della scarsità di fondi.

Sedum villosum e Sedum glandulosum

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.41
  • Unità documentaria
  • 1841-05-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna l’1 maggio 1841, in cui Bertoloni fa alcune precisazioni su una somma recapitatagli dall’Ufficio della Diligenza di Bologna. Riprende le osservazioni della lettera del 20 aprile, sostenendo che il Sedum villosum è diverso dal Sedum glandulosum trovato da Moris. Bertoloni ha esaminato tre esemplari in suo possesso, inviatigli da De Candolle, dal Dott. Philippis e da Rainer. Invia i suoi saluti a Parlatore, se è già arrivato a Torino. Prega di avvertirlo che gli ha inviato a Ginevra un’altra lettera spedita da Gussone.

Invio di libri a Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.2
  • Unità documentaria
  • 1842-01-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 gennaio 1842. De Notaris ringrazia Moris per le notizie dategli a proposito di una umbellifera di cui gli ha mandato i semi e lo prega di scusarlo se ha mandato in ritardo a Gussone i libri ricevuti dal canonico Muscas; non disponeva infatti della somma necessaria per pagare anticipatamente il trasporto per nave. Il nome esatto che interessa Moris è Pietro Maria Botto. Moris dovrebbe dire a Bongain che non sono arrivati a Genova gli ultimi volumi dell’Accademia. Con il vino e il capriolo, il dottore Bruera dovrebbe mandare anche alcune piante, come pare di capire da una sua lettera.

Osservazioni su Compositae

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.32
  • Unità documentaria
  • 1843-03-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 marzo 1843. De Notaris spedisce a Moris le piante che gli manda il professore Richard, di ritorno dal Meridione. Gussone non ha ancora ricevuto, dopo oltre un anno, i libri che gli ha spedito il canonico Muscas. De Notaris si sta occupando di Compositae ed elenca una lunga serie di considerazioni e dubbi.

Arrivo di piante da Torino, Nizza e Ventimiglia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.33
  • Unità documentaria
  • 1843-04-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 aprile 1843. De Notaris ha ricevuto le piante mandate da Torino: sono tutte vive e vegete. Attende alcune piante nizzarde da Montolivo e di Ventimiglia da Panizzi. Gussone gli ha scritto che ha spedito Synopsis.

Ritrovamento del pacco di Gussone

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.37
  • Unità documentaria
  • 1843-05-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 maggio 1843. Si è trovato il pacco di Gussone. Sull’ involto non era scritto il recapito e si è potuto riconoscerlo poiché si era a conoscenza del contenuto. I giardinieri sono tornati dalle escursioni ed hanno portato molte piante interessanti.

Escursioni dei giardinieri in Liguria. Flora sicula di Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.41
  • Unità documentaria
  • 1843-07-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 luglio 1843. Dopo la gita dei giardinieri al Trebbia e sul monte Antola, De Notaris li ha mandati nella vallata di Sassello, Orba, Veirea, nella divisione di Savona. L’escursione ha fornito materiale interessante, di cui vengono riportati alcuni esempi. Partiranno presto per Albenga, per recarsi a Pieve, e di lì a Viozene e Triora; in seguito andranno tra La Spezia e Varese. In una recente escursione a Sestri Ponente e sul monte Gazzo, De Notaris ha raccolto una pianta, che ritiene Pimpinella anisum, che non risulta presente nel continente [si intende probabilmente il territorio italiano non insulare]. Ha molti dubbi su varie specie di Allium. De Notaris ritiene che Bertoloni non debba essere molto contento del primo volume di Flora Sicula, e probabilmente rimbeccherà Gussone nei prossimi fascicoli di Flora Italica, come ha fatto con Moretti a proposito del genere Veronica.

Orobanche parassita

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 30.32
  • Unità documentaria
  • 1846-01-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 6 gennaio 1846. Bertoloni augura buon anno a Moris e famiglia. Sollecita una sua risposta sulle Orobanche. Pensa che Orobanche “a minore diversa” inviatagli a suo tempo da Moris dalla Sardegna sia l’O. canescens di Presl e di Gussone. Bertoloni vorrebbe sapere su quale pianta è stata trovata parassita.

Pacchi per Moris, De Notaris, De Candolle e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.11
  • Unità documentaria
  • 1847-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 16 febbraio 1847. Lo scrivente ha preparato il pacco di semi richiesti da Moris. Per ragioni di economia, manderà a De Notaris anche il pacco a lui destinato e quelli per De Candolle e Moretti, che Moris dovrà interessarsi di far pervenire ai destinatari. Tenore ha dovuto pagare in anticipo lo spedizioniere e pertanto chiederà il rimborso. Gussone manderà i fascicoli del Rendiconto del 1846, non appena saranno stampati. Gasparrini manda a Moris i saluti.

Invio di nuovi fascicoli di Diagnoses.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.8
  • Unità documentaria
  • 1854-05-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 5 maggio 1854. L’amico Boissier ha incaricato Reuter di mandare a Moris tre nuovi fascicoli di Diagnoses Plantarum Orientalium Novarum. Assieme alle pubblicazioni vi è un pacco di piante secche da inviare a Gussone.

Viaggio di Parlatore a Susa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.15
  • Unità documentaria
  • 1854-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lanslebourg il 10 agosto 1854. Parlatore nei prossimi giorni andrà a Susa e, qualora non vi siano stati altri casi di colera, verrà a Torino; altrimenti partirà per Ginevra. Dopo tanto tempo ha ricevuto una lettera di Gussone.

Viaggio in Sicilia. Prossimo viaggio in Abruzzo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Huet du Pavillon 151.2
  • Unità documentaria
  • 1854-12-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 dicembre 1854. Lo scrivente ringrazia Moris per i preziosi consigli datigli in occasione del suo viaggio in Sardegna. Nel prossimo anno Huet avrebbe intenzione di visitare per quattro mesi la Sicilia e per un mese l’Abruzzo. Chiederà informazioni e consigli a Gussone, Tineo e Todaro. Farà il viaggio con il fratello Edouard. Come già fatto per la Sardegna, Huet sta cercando botanici interessati all’acquisto di piante della Sicilia.

Desiderata di Reuter

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.9
  • Unità documentaria
  • 1855-02-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 7 febbraio 1855. Reuter manda a Moris l’elenco dei desiderata di piante dell’ultimo catalogo di Moris. Vi è anche una lettera da fare pervenire a Gussone di cui Reuter non possiede l’indirizzo preciso.

Fondazione del periodico Il Giambattista Vico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Fiorelli, 15.1
  • Unità documentaria
  • 1857-02-17
  • Parte diOrto botanico

Foglio a stampa inviato da Napoli il 17 febbraio 1857. Lo scrivente, per incarico di S.A.R. il conte di Siracusa [Leopoldo II di Borbone-Due Sicilie] comunica a Moris che è stato fondato in Italia un nuovo periodico scientifico, Il Giambattista Vico. Moris è invitato a fornire qualche lavoro, senza limiti di estensione. Potrà inviarlo a Napoli al libraio-editore Giuseppe Dura.

Spedizione di Flora Sardoa a Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.17
  • Unità documentaria
  • 1860-04-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 7 aprile 1860. Tenore spiega a Moris che può fare avere a Gussone il terzo tomo della Flora Sardoa, indirizzandolo al libraio napoletano [?]. Le richieste di semi da parte di Moris arrivano sovente in ritardo, se affidate agli spedizionieri Astrua e Gil. Potrebbero essere inviate per posta, utilizzando la stessa copia di Index seminum.

Ostacoli per la cattedra a Todaro a Palermo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.40
  • Unità documentaria
  • 1861-01-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il primo di gennaio 1861. Parlatore e la sua sposa porgono a Moris e famiglia gli auguri per l’anno nuovo. Parlatore ha saputo da Gussone che taluni frappongono ostacoli al conferimento della cattedra di Botanica di Palermo a Todaro, già direttore dell’Orto Botanico. Gussone propone di farlo raccomandare dal signor Montezemolo, luogotenente a Palermo. Parlatore non lo conosce e chiede pertanto aiuto a Moris, suo collega al Senato. Seguono elogi a Todaro da parte di Parlatore. Quest’ultimo sta lavorando sulle Coniferae, incontrando non poche difficoltà; chiede a Moris se gli può fare avere gli strobili delle conifere coltivate nell’orto a Torino. La biblioteca paga a Moris 20 franchi per il terzo volume di Flora Sardoa. Parlatore sta cercando di fare effettuare tali pagamenti con la rendita del patrimonio di Webb.

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