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Descrizione archivistica
Parlatore, Filippo Italiano
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Scambio di semi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.14
  • Unità documentaria
  • 1841-02-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 4 febbraio 1841, tramite il dottor Parlatore. Ha ricevuto il catalogo dei semi ed acclude un elenco dei desiderata.

Piante nate da semi brasiliani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.8
  • Unità documentaria
  • 1841-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 7 marzo 1841. Appena terminata la semina a fine mese, De Visiani spedirà a Moris le piante promesse. Tra le piante che l’esperto e diligente signor Lisa gli manderà, De Visiani gradirebbe averne qualcuna nata dai semi brasiliani. Sempre del Brasile vorrebbe poi avere un certo numero di pezzi di legno, non più grandi di uno o due pollici, possibilmente di colori molto diversi. Con pazienza è riuscito a costruire un calamaio con frutti americani; il piatto dovrebbe essere preparato con legni diversi tra di loro, che De Visiani spera di avere da Moris. Si tratta di un capriccio, cui tiene molto. Le piante spedite da Burdin sono arrivate mezze morte. Se Parlatore passa per Torino, De Visiani prega Moris di salutarlo e dirgli di scrivergli da Ginevra e da Parigi.

Invio di semicenturia su Sferiacei.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.84
  • Unità documentaria
  • 1863-07-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 luglio 1863. De Notaris manda a Moris la prima semicenturia degli Sferiacei. A giorni partirà per Trobaso. Se la Società Italiana delle Scienze nominasse nuovi membri, De Notaris proporrebbe Parlatore.

Pubblicazione sui Discomiceti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.87
  • Unità documentaria
  • 1863-12-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 dicembre 1863. De Notaris ha dovuto lavorare indefessamente per riuscire a consegnare alla stampatore il suo lavoro, prima della comparsa del secondo volume della lussureggiante Carpologia Fungorum dei Tulasne. Il lavoro di De Notaris sulla nuova classificazione dei Discomiceti è in stampa per il quinto numero del Commentario. Il ministro Amari l’ha invitato ad accettare la carica di Rettore. Ha acconsentito, anche se non è portato alle riunioni ufficiali e agli impegni burocratici. De Notaris si rallegra del fatto che Moris sia in buona salute e che si stia occupando del quarto volume di Flora Sardoa. Nell’ultima seduta della Società Italiana delle Scienze De Notaris ha votato per Scacchi, pensando che sarebbe stato più facile nominare Parlatore nella prossima riunione.

Rischio di scomparsa del giardino dei semplici a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Targioni Tozzetti, 343.2
  • Unità documentaria
  • 1858-03-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata il 26 marzo 1858, senza località di spedizione. Targioni ha atteso invano qualche occasione per mandare i semi al conte Spada, ma romperà ogni indugio e li spedirà con la diligenza. Manda a Moris qualche seme di Datisca cannabina, assieme agli altri in precedenza richiesti. Il giardino dei semplici di Firenze negli ultimi anni ha rischiato di estinguersi. Attualmente sopravvive, essendo stato affidato alla Società di Orticoltura, che ha tentato di sostituire le piante oggetto di studio con rose e tulipani e con prati verdeggianti, cancellando le orme di Micheli e di Giovanni Targioni. Forse con il tempo il giardino riuscirà nuovamente a diventare florido. Targioni ha recato a Parlatore i saluti di Moris.

Interesse per il genere Amaryllis.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gay 138.16
  • Unità documentaria
  • 1858-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata il 10 maggio 1858, in cui lo scrivente si lamenta dell’eccessivo carico di lavoro, specie nell’attuale periodo, in cui riceve da ogni parte bulbi di Amaryllis, che devono essere studiati prima che avvizziscano. Ardoino di Mentone si è iscritto alla Société; spera che lo facciano anche De Notaris e Gennari. Seguono osservazioni sul genere Amaryllis; Gay ringrazia Moris per la collaborazione, ma si lamenta di Parlatore, che gli risponde solo con vane parole. Gay prega Moris di chiedere a Gennari informazioni sulla Sternbergia lutea di Sardegna.

Invio a Moris di due specie di Quercus. Ritardo nella stampa del terzo volume di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gay 138.17
  • Unità documentaria
  • 1858-10-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 18 ottobre 1858. Tramite Gasparrini, di ritorno a Pavia, Gay manda a Moris una sua piccola pubblicazione e due esemplari di Quercus suber e Q. occidentalis, per dimostrargli la differenza tra le due specie. Seguono osservazioni su Oporanthus luteus, di cui gradirebbe avere la pianta con i frutti, su Amaryllis lutea e Asphodelus morisianus di Parlatore. Gay si chiede il motivo del ritardo alla pubblicazione del terzo volume della Flora Sardoa, avendo Parlatore visto il manoscritto definitivo nelle mani di Moris. Desidera sapere se Augusto Gras è stato accettato nella Société Botanique de France.

Inettitudine di Gennari. Disordini politici in Toscana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gay 138.18
  • Unità documentaria
  • 1859-10-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 3 ottobre 1859. Gay ha appreso da Moris dell’uscita del terzo volume di Flora Sardoa e dell’invio a Parigi di quattro copie; rimane in attesa che gli vengano indicati i destinatari. A suo avviso Gennari è pigro oppure è cieco [non è chiaro il motivo dell’affermazione]. Gay si chiede che cosa farà Parlatore in Toscana, dati i gravi disordini, essendo molto legato al Granduca.

Eredità dello zio di De Notaris. Esposizione di Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.61
  • Unità documentaria
  • 1861-10-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 30 ottobre 1861. De Notaris sta per rientrare a Genova. Neppure quest’anno riuscirà a trascorrere qualche giorno con Moris. Durante le vacanze è stato angustiato dalla vicinanza del “lurido” soggetto che accampava pretese sull’eredità dello zio. Fortunatamente la questione è stata risolta, seppure con sacrificio; prezioso è stato l’interessamento del commendatore Marioni. De Notaris ha ricevuto un altro invito per la classe Agricoltura dell’esposizione di Firenze, ma non gli sarà possibile partecipare. Ha avuto per caso tra le mani un giornale di Firenze, il Lampione, che contiene una caricatura di Parlatore, accanto alla quale si fa riferimento alla Victoria regia [oggi V. amazonica, pianta acquatica simile alla ninfea] e a un cospicuo finanziamento per la sua coltura [non si riesce a capire l’ironia, non essendo a conoscenza del contesto].

Articolo su Aira.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.63
  • Unità documentaria
  • 1862-01-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 gennaio 1862. De Notaris prega Moris di presentare all’Accademia torinese un suo breve articolo su alcune specie di Aira, scritto per chiarire alcune divergenze su questo genere con “papà” Bertoloni e Parlatore. Ha dato alle stampe il primo fascicolo su Musci Italici; la litografia delle 25 tavole costerà da sola 800 lire! Le 2.000 lire dategli dal governo serviranno solo a stampare i primi due fascicoli.

Membri della Società Italiana delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.91
  • Unità documentaria
  • 1864-07-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 luglio 1864. De Notaris non scrive a Moris da qualche mese: è stato molto impegnato per il cambio di alloggio e per il matrimonio della figlia. Entro la fine del mese andrà a Trobaso. Il professore De Filippi è stato nominato membro della Società Italiana delle Scienze; De Notaris ha però votato Parlatore. Ha da eccepire anche sulla nomina del matematico Tardy, che è stato preferito a Puccinotti, di gran lunga più meritevole.

Malattia di De Notaris. Botanici defunti di recente.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.95
  • Unità documentaria
  • 1866-09-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 7 settembre 1866. De Notaris si vergogna del tanto tempo trascorso da che non scrive a Moris. Non è la smemoratezza, ma l’abbattimento morale e il tedio della vita. Lo stato di salute si va sempre più deteriorando. Il male è nella parte sinistra del torace. Un medico gli ha riscontrato un danno ad una valvola cardiaca. Si farà visitare anche dal professor Restellini, che è a Intra. Il ministro gli ha offerto il trasferimento a Napoli, ma De Notaris non se la sente. Ha saputo che Matteucci è diventato presidente della Società italiana delle Scienze; dovrebbe anche lui votare per l’ammissione di Parlatore. Per la cattedra di Napoli si fa il nome di Caruel, uomo senza carattere. Tutti sanno come il suo Prodromo alla Flora Toscana sia un lavoro fatto a spese del lavoro fatto in precedenza da quanti si sono occupati veramente della flora della regione. L’anno in corso è fatale per i botanici. Se ne sono andati Montagne, Greville, Gasparrini, Mettenius, Heyland e altri. Si tratterrà ancora a Trobaso, perché vorrebbe terminare un lavoro sulle Desmidiaceae.

Congresso degli Scienziati a Padova. Passaggio a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.7
  • Unità documentaria
  • 1842-08-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 15 agosto 1842. Savi, al fine di incontrare Moris, andrà al prossimo Congresso degli Scienziati che si terrà a Padova, pur essendo così lontano dalla sua dimora. Andando a Padova, passando per Genova, sarebbe comodo per Savi fermarsi a Torino, per vedere l’erbario di Moris e il giardino. Chiede di fargli sapere se tra il 20 e la fine del mese sarà ancora a Torino. Savi ha pubblicato una nota sul Giornale Agrario di Toscana, in cui evidenzia la differenza tra Araucaria ridolfiana e A. brasiliana. Lo dimostrerà ancora meglio a Padova, avendo a disposizione uno strobilo di quest’ ultima, raccolto da Guillemin in Brasile. Invia a Moris e signora i saluti personali, del babbo e del fratello Paolo. Nel post scriptum elenca alcuni personaggi toscani che saranno presenti a Padova: Ridolfi, Antinori, Amici padre e figlio, il principe di Canino, Parlatore, Mossotti, Pilla, Lavagna e lo scrivente.

Testo delle relazioni al Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.23
  • Unità documentaria
  • s.d.
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. La lettera non è autografa, perché Savi deve tenere il letto, essendo colpito da reumatismi, che gli consentono solo di apporre la firma. Ha ricevuto i processi verbali riveduti da Moris [dell’argomento si parla nelle lettere n. 311.5 (14 ottobre 1841) e 311.6 (25 marzo 1842); la data della presente può pertanto essere collocata tra le due]. Savi allude ad alcuni problemi creatisi con il lavoro di Parlatore.

Richiesta degli Atti del Congresso degli Scienziati di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Jussieu (de) 160.3
  • Unità documentaria
  • 1854-03-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 12 marzo 1854, in cui lo scrivente si dichiara dispiaciuto per la lentezza con cui progredisce il secondo volume della Flora Sardoa. Prega Moris di salutare i signori Blachier. Vorrebbe avere gli Atti del Congresso di Torino. Parlatore gli ha fatto avere quelli dei congressi di Firenze e di Pisa. De Jussieu chiede a Moris se Delponte è ancora suo assistente.

Nomina di Moris a membro della Société Botanique de France.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moquin-Tandon 216.4
  • Unità documentaria
  • 1857-12-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata “Société Botanique de France”, inviata da Parigi il 6 dicembre 1857. Oltre che da Moquin-Tandon (presidente della Società), la lettera è firmata anche da E. Cosson (uno dei segretari). Si annuncia a Moris che, dietro presentazione di Parlatore e Gay, nella seduta del 4 dicembre 1857 è stato accolto come membro della Société.

Centenario della cacciata dei tedeschi da Genova. Critiche alla situazione universitaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.50
  • Unità documentaria
  • 1847-12-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 dicembre 1847. De Notaris ha completato l’elenco dei semi. La visita di Parlatore è stata breve, poiché non ha trovato nell’erbario Viviani i giunchi che gli interessavano. E’ stato celebrato il centenario della cacciata dei tedeschi da Genova del 10 dicembre 1747, con gran tripudio di folla. Seguono alcune osservazioni di carattere generale sulle materie del piano di studi, soprattutto per quanto riguarda la Chimica. Anche il signor Peyrone è d’accordo. Occorrerebbe inoltre togliere dal regolamento della deputazione le pedanterie gesuitiche, quale l’obbligo di confessione per gli studenti. Si dice che la deputazione sarà decimata e sarà sostituita da un ispettorato, composto dal marchese Spinola e dai professori anziani della facoltà: “Misericordia!” E’ giunta a De Notaris la notizia della morte di padre Badano; a suo avviso dovrebbe essere sostituito da Fasiani.

Invio del lavoro di Gennari per l’Accademia delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.13
  • Unità documentaria
  • 1852-03-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 marzo 1852. De Notaris spedisce a Moris i semi richiesti, un plico di Parlatore e il lavoro di Gennari da presentare all’Accademia delle Scienze.

Nuova specie di Allium.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.7
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris invia a Moris dieci copie dell’operetta di Parlatore. Lo prega di fare parecchie correzioni sul manoscritto del micromiceti. Dice di non avere crediti con lui, avendo Moris saldato il debito per il vino e il capriolo del signor Bruera nel marzo 1842. De Notaris vorrebbe inserire nel catalogo dei semi un Allium nuovo, raccolto da un certo professore Ciocca, addetto alla Regia Scuola di Marina. Ha anche ricevuto piante da un certo Sprunner, farmacista ad Atene.

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