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Descrizione archivistica
Targioni Tozzetti, Antonio
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Viaggio in Lapponia. Morte di Targioni Antonio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.24
  • Unità documentaria
  • 1857-01-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 31 gennaio 1857. Parlatore manda a Moris gli auguri per l’anno nuovo. Lo ringrazia per le notizie sulle due persone [vedi lettera n. 255.23], che hanno consentito ad Antinori di non pensare a loro per eventuali incarichi. Dello stesso parere è stato il cavaliere Sismonda. Le sue lezioni sulla geografia botanica sono sempre molto frequentate. Entro l’anno vuole dare alle stampe il secondo volume della Flora Italiana, per poi dedicarsi alla seconda parte del suo viaggio in Lapponia. Parlatore pensa che Moris già sappia della morte del professore Targioni.

Richiesta di notizie su Michelotti e Gastaldi riguardo la loro competenza geologica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.23
  • Unità documentaria
  • 1856-11-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 novembre 1856. Parlatore fa avere a Moris i rami femminili della Ephedra nebrodensis e della Statice tenuicula. Elenca le famiglie della Flora Italiana attualmente in stampa. Chiede notizie della famiglia Cristiani e della signora Emilia, ora marchesa Imperiali, cui avrebbe notizie da comunicare. Antinori vorrebbe conoscere il parere di Moris e del professore Sismonda sul valore scientifico dei signori Michelotti e Gastaldi. Quest’ultimo dovrebbe avere lavorato con Martius per le ghiacciaie. Si vorrebbe altresì conoscere l’attitudine di ciascuno di loro a professare questa scienza ed eventualmente ad ordinare raccolte geologiche in un museo di Storia naturale, oppure sapere se esistono altre persone dotate di tali caratteristiche. Farà avere al signor Salvagnoli la lettera di Moris. Il professore Targioni (il vecchio) è molto malato e si teme per la sua vita [morirà il 18 dicembre dello stesso anno].

Moris invitato a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.9
  • Unità documentaria
  • 1854-03-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 16 marzo 1854. Parlatore invita caldamente Moris a venire per qualche tempo a Firenze, per trovare un po’ di distrazione dopo la disgrazia occorsagli. Ha già avvertito il cavaliere Antinori, il marchese Bartolini, il ministro sardo marchese Sauli. Anche l’ottimo Caruel desidera vederlo; ci sarà anche Webb. A giorni il giardiniere di Parlatore, signor Pucci, andrà a visitare i giardini di Belgio, Olanda e Francia. Parlatore desidera però che veda prima l’Orto di Torino. Manderà a Moris una copia della narrazione del viaggio nelle parti settentrionali di Europa. Ha ricevuto dal signor Pignatari i semi che invierà a Targioni e a Bertoloni. Sta lavorando alacremente sulla Flora Italiana. Ha intenzione di compiere qualche escursione sulle Alpi.

Ristrettezze economiche a Pisa e a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.12
  • Unità documentaria
  • 1853-01-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 4 gennaio 1853. Savi ringrazia Moris per il catalogo dei semi raccolti nel 1852. Moris, quando gli invierà il materiale richiesto, potrebbe mandare a Pisa anche i semi richiesti da Firenze. Ciò per risparmiare, poiché al museo fiorentino sono state tolte 1000 lire della dotazione, a causa delle ristrettezze economiche. Savi chiede a Moris se l’Accademia torinese pubblica anche lavori di non soci: un suo amico, il dottor Adolfo Targioni Tozzetti, figlio del professor Antonio, vorrebbe pubblicare una sua memoria sull’organogenesi delle piante. Se ciò fosse possibile, vorrebbe sapere a chi indirizzare il manoscritto.

Nomina a consigliere del Protomedicato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.27
  • Unità documentaria
  • 1845-07-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 luglio 1845. De Notaris ha spedito a Moris due numeri del Giornale Botanico e un opuscolo del professore Targioni. E’ giunta le lettera della Deputazione con cui gli è annunciata la nomina a consigliere straordinario del Protomedicato. Il testo non è chiaro, poiché non si capisce se può partecipare soltanto alle sedute del Magistrato, oppure può dedicarsi ad altre incombenze. Ritiene che il professore Parodi abbia gli stessi suoi problemi. Chiede consiglio a Moris.

Proposta di cattedra a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.13
  • Unità documentaria
  • 1842-04-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 13 aprile 1842. Parlatore ha lasciato Torino con dispiacere ed è passato a Genova: De Notaris era assente. Si è poi imbarcato per Livorno sul vapore Virgilio, per poi arrivare a Firenze. Ha subito contattato Antinori, che non era ancora riuscito a parlare con il Granduca dell’eventuale nomina di Parlatore all’erbario fiorentino. Dopo che Antinori ebbe parlato con il Granduca, chiese a Parlatore se si sarebbe fermato volentieri a Firenze. La sua risposta fu assolutamente affermativa. Per quanto riguardava il compenso, lo stipendio dei professori del museo era di 400 francesconi, da aumentare a 500 se il docente era straniero. Parlatore non ha fatto obiezioni, ma si è limitato a dire che non gli interessava possedere più denaro, ma servire la scienza e il Granduca. La domenica seguente il Granduca lo ha ricevuto e trattenuto amabilmente per oltre un’ora. Parlatore è anche contento per l’accoglienza ricevuta nella famiglia Targioni: evidentemente non si pensa che lui abbia nuociuto al professore in alcun modo. Tutta la famiglia, la signora Lenzoni, la famiglia Morelli, Antinori e Amici inviano a Moris i loro saluti. Anche il Granduca gli ha fatto molti elogi di Moris.

Sulla direzione del nuovo Erbario Centrale Toscano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Antinori 6.2
  • Unità documentaria
  • 1842-03-26
  • Parte diOrto botanico

La lettera è spedita da Firenze il 26 marzo 1842. In essa l’Antinori si rammarica che non sia pervenuto al Moris il volume degli Atti dell’Accademia del Cimento. Esprime poi perplessità sulla chiamata, da parte del Granduca di Toscana, del Prof. Targioni alla direzione del nuovo Erbario Centrale Toscano, poiché ne ritiene preferibile l’affidamento al Prof. Parlatore. (Nella lettera del 22 dicembre riportata al 6.1 riferisce a Moris che è stato nominato il Prof. Filippo Parlatore).

Partenza per Londra.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.6
  • Unità documentaria
  • 1841-09-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi l’ 8 settembre 1841. Parlatore è di partenza per Londra, dove si fermerà sino a fine mese. Le piante che Moretti e De Visiani gli hanno preparato possono essere consegnate a Targioni.

Proposta di un museo di Scienze Naturali a Firenze. Proroga del soggiorno all’estero.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.5
  • Unità documentaria
  • 1841-09-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 2 settembre 1841. Purtroppo Parlatore non riuscirà ad andare a Firenze al congresso. Alla presente lettera, consegnata a Moris dal Professore Targioni Tozzetti, è accluso un discorso che vorrebbe presentare al congresso; vorrebbe però che prima Moris lo leggesse, apportando le correzioni che ritenesse opportune. Prega Moris di tenere segreto il contenuto sino alla lettura [si tratta della proposta di Parlatore al 3° Congresso degli Scienziati di Firenze di istituire un Museo di Storia Naturale, proposta accolta con entusiasmo dai partecipanti e dal Granduca Leopoldo II]. Sarebbe utile informare solamente Bertoloni e Moretti, affinché appoggino la sua proposta al Granduca di Toscana. Inoltre chiede a Moris di consegnare una lettera alla famiglia Morelli, che l’ha gentilmente accolto durante un suo soggiorno a Firenze. Tineo ha ottenuto la proroga per il soggiorno estero di Parlatore, che ha deciso di andare a Londra e poi tornare a Parigi. Il celebre barone Von Humboldt vorrebbe condurlo con sè a Berlino; ha anche scritto a Napoli al ministro chiedendogli di sostituire per Parlatore la cattedra di Anatomia con quella di Botanica. Ha terminato per Webb il lavoro sulle Graminacee delle Canarie. Studiando una graminacea inviata dal povero Bertero a Guillemin, ha indivuato un nuovo genere. La salute di De Candolle è notevolmente peggiorata.

Parlatore "ristauratore della botanica siciliana"

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.40
  • Unità documentaria
  • 1841-04-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 20 aprile 1841, in cui Bertoloni prega Moris di avvertire Parlatore, “ristauratore della botanica siciliana”, che troverà a Ginevra una lettera arrivata per lui a Bologna. Occorre dirgli altresì che Targioni ha ricevuto da Savi un pacco di libri a lui destinati. Seguono osservazioni su una specie di Sedum.

Numero di piante in Toscana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.1
  • Unità documentaria
  • 1834-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 14 gennaio 1834. Moris ha chiesto a Savi quante sono le piante della Toscana. Valutandone il numero dagli erbari di Babbo [il padre Gaetano], di Raddi, di Targioni, del fratello Paolo, degli amici e del proprio, ne ha rinvenute 1835. Le isole e la parte inferiore della Maremma sono però state poco esplorate e perciò Savi ritiene che se ne possano aggiungere altre 200. Anela il momento di leggere il saggio di Moris sulla Geografia Botanica della Sardegna e i primi fascicoli della sua Flora Sardoa. La salute della Saluzzo è assai migliorata. Savi ringrazia Moris per avergli fatto conoscere una così brava persona. Ringrazia altresì, unitamente al padre, delle piante che Moris ha inviato.