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Descrizione archivistica
Viviani, Domenico Italiano
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Elenchus delle piante sarde

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.4
  • Unità documentaria
  • 1827-10-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 13 ottobre 1827, in cui Bertoloni, dopo tre mesi di assenza, risponde alle ultime tre lettere di Moris, ringraziandolo dell’Elenchus delle piante sarde, che garantisce a Moris la priorità della descrizione delle piante sino ad allora ignote alla scienza, evitando che tale priorità venga riconosciuta all’Accademia Linneana di Ratisbona, che ha inviato in Sardegna un “alemanno” a raccogliere piante indigene. Si fa notare a Moris che una Potentilla, da lui descritta come nuova, è identica a quella descritta nel 1825 per la Corsica da Viviani, cui pertanto spetta la priorità. Seguono alcune osservazioni nomenclaturali su una specie di Carduus descritto come specie nuova da Viviani, su un Hypericum ricevuto da Persoon e su una Linaria raffigurata da Desfontaine. Seguono altre osservazioni su piante riportate da Moris nell’Elenchus. Viene riportato un elenco delle piante dell’Elenchus di cui Bertoloni desidera un esemplare.

Invito al convegno della Société botanique de France. Possibilità di consultazione dell’erbario Viviani. Catalogo delle piante di Algeria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cosson 92.5
  • Unità documentaria
  • 1863-07-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 9 luglio 1863, in cui Cosson, a nome della Société botanique de France, invita Moris a partecipare alla sessione straordinaria che si terrà a Chambéry, nel corso della quale si visiteranno le vallate della Maurienne e del Moncenisio. Ringrazia Moris per le numerose piante della Sardegna inviategli. Vorrebbe sapere se l’erbario Viviani è a Genova e quali sono le modalità di accesso alla consultazione, in particolare per quanto riguarda gli esemplari della flora della Libia. Cosson vorrebbe vedere tali piante, che sono note soltanto dalla descrizione dell’autore. Vorrebbe poi passare a Torino, per vedere alcune piante dell’erbario di Moris. Sta ultimando la preparazione del catalogo completo delle piante di Algeria.

Presentazione all’Accademia del lavoro di Meneghini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.2
  • Unità documentaria
  • 1841-08-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 12 agosto 1841, in cui Meneghini si dice molto riconoscente a Moris, per avere presentato all’Accademia il lavoro che ha inviato. Gli porge i saluti del professor Viviani e lo prega di ossequiare il professore Genè.

Monografia sulle Nostochinee.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.3
  • Unità documentaria
  • 1841-10-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 24 ottobre 1841. Il professor Paravia, tornando a Torino, farà avere a Moris correzioni e aggiunte alla monografia sulle Nostochinee italiane. Meneghini prega di sollecitarne la pubblicazione, onde evitare che qualcuno lo preceda. Tramite la diligenza Bonafous farà avere a Moris i volumi da spedire a Ginevra e a Parigi. Viviani ringrazia Moris della tavola della Trevesia. Invia i saluti a Colla, Genè, Sismonda e Bellingeri.

Indirizzi imprecisi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.8
  • Unità documentaria
  • 1842-06-??
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data inviata da Padova. Meneghini si scusa con Moris per le imprecisioni relative agli indirizzi dei destinatari dei libri contenuti nel pacco di cui alla lettera n. 205.7. Meneghini chiarisce i dubbi.

Morte di Viviani. Biblioteca ed erbario lasciati a Carlo Alberto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.19
  • Unità documentaria
  • 1840-02-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 febbraio 1840. Lo scrivente comunica a Moris la morte di Viviani, morto terrorizzato perché convinto che tutti volessero avvelenarlo. Con il permesso dei parenti, De Notaris si è tenuto i semi del giardino di Pietroburgo. Si dice che Viviani abbia lasciato a Sua Maestà [Carlo Alberto] la biblioteca e l’erbario; lo scrivente spera che vengano legati all’Università e all’Orto botanico. Il rapporto con il presidente è sempre pessimo: recentemente ha preteso di avere 20 soldi per l’acquisto di spago e di un paio di guanti per il giardiniere. De Notaris ha preferito metterceli di tasca sua. Questa persona vuole trasformare l’orto in un giardino di fiori: alle numerosissime varietà di Dianthus cariophyllus acquistate tempo addietro, ha aggiunto una cinquantina di varietà di Tulipa e Lilium. De Notaris manda a Moris una possibile pianta del giardino.

Erborizzazioni nella riviera di ponente. Preparazione elenco delle piante liguri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.46
  • Unità documentaria
  • 1841-06-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 giugno 1841. Nella settimana passata De Notaris è andato ad erborizzare per tre giorni a Capo Noli, Varigotti e Savona, raccogliendo numerosissime piante. Ad inizio luglio vuole andare a Chiavari e possibilmente fino a La Spezia. In autunno si dedicherà alla compilazione dell’elenco delle piante liguri. Chiederà l’aiuto di Moris, perché alcune piante sono difficili da determinare. L’erbario di Viviani non è di nessun aiuto. Gli servirebbero piante delle Alpi Marittime, che certamente sono presenti nell’erbario dell’orto torinese. Vorrebbe avere Auctarium di Allioni e Histoire des plantes qui naissent en Provence di Garidel. De Notaris ha saputo che il marchese Spinola ha indagato sulla sua condotta passata e a Milano sulle condizioni della sua famiglia. Si rallegra con Moris per la nuova “distinzione” ricevuta da Sua Maestà.

Prossime nozze di De Notaris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.50
  • Unità documentaria
  • 1841-08-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 agosto 1841. De Notaris è dispiaciuto che Moris, andando a Firenze, passi per Bologna e non per Genova. Le nozze si faranno il più presto possibile. Con la moglie, si recherà a Milano per trovare i parenti, e poi trascorrerà qualche giorno sul lago di Como e sul lago Maggiore. Data la circostanza, non potrà incontrare Moris a Firenze.

Udienza presso Carlo Alberto. Moris migliore botanico italiano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.15
  • Unità documentaria
  • 1844-11-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 novembre 1844. De Notaris è stato ricevuto da S. M. Carlo Alberto, che gli ha chiesto notizie dell’orto, del numero di piante coltivate e delle scoperte botaniche. Alla richiesta di quale fosse il migliore orto italiano, De Notaris ha risposto essere quello di Torino. Non ha osato parlare di Viviani. E’ stata graditissima la notizia delle dimissioni di monsignor Pasio. Sono venuti in visita all’orto S.E il conte Alfieri e S.E il cavaliere Desambrois, che sono stati interessati ai bisogni dell’orto. Si è discusso del nuovo ordinamento degli studi universitari. Parlatore ha chiesto a De Notaris un articolo sulla Flora di Moris. Saluti a Peveraro.

Semi per Moris, Colla e De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.6
  • Unità documentaria
  • 1834-01-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli l’ 8 gennaio 1834. Tenore manda a Moris il catalogo dei semi dell’orto di Napoli del 1833; altre due copie sono da mandare a Colla e a De Candolle. Prega Moris di ringraziare Colla per avergli fatto pervenire il prontuario del suo Herbarium Pedemontanum. Tramite Viviani, attende i desiderata di Moris.

Richiesta delle crittogame di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.3
  • Unità documentaria
  • 1857-02-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 febbraio 1857. De Notaris manda a Moris, come da lui richiesto, l’Orobanche bracteata dell’erbario Viviani, che purtroppo é fatto di frammenti o di cattivi esemplari. Vedrebbe volentieri le crittogame di Casaretto. L’ inquilino della villa di Pietra minuta ha sgombrato l’alloggio e in esso si è installato il sotto-giardiniere Canepa. Tale alloggio sarebbe stato utile all’altro garzone A. Musso, ma invece, per ordine del Presidente del Consiglio, è stato occupato dall’ex abitante della villa, la consegna della quale a De Notaris non è comunque ancora stata fatta. Ora le famiglie che abitano gratis, senza alcun titolo, un alloggio dell’Università sono tre: Presidente, ex prefetto ed ex pigionante di Pietra minuta.

Preparazione del volume di anatomia comparata delle piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.38
  • Unità documentaria
  • 1847-11-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’8 novembre 1847. Parlatore ha ricevuto le bottiglie di arnica [vedi lettera n. 254.35] e vorrebbe saperne il costo. Probabilmente verrà a Torino, perché prima di stampare il primo volume di Anatomia Comparata delle piante, vorrebbe consultare gli erbari di Allioni, di Moris e altri conservati al Valentino. La cosa è abbastanza urgente, perché il 2 dicembre iniziano le lezioni. Inoltre al ritorno ha intenzione di fermarsi a Genova per esaminare l’erbario di Viviani. Requien è a Firenze e saluta Moris.

Vicia. Nomina nell'Accademia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.46
  • Unità documentaria
  • 1837-02-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 25 febbraio 1837, in cui Bertoloni prega di ricuperare presso lo spedizioniere Razzetti i volumi della Flora da porgere a Sua Maestà [Carlo Alberto] e al Ministro degli Interni, a lui consegnati per errore dal Pozzi, invece che al libraio Pomba. Seguono osservazioni su alcune specie, in particolare su una Vicia, di cui possiede un esemplare inviatogli da Jan, uno da Biasoletto da Trieste e un terzo da Viviani dalla Dalmazia. Bertoloni assicura Moris che presto riceverà la nomina nell’Accademia; la lettera è ancora in stampa, perché il segretario “è un poltrone”.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Unità documentaria
  • 1840-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.

Escursione di Moris al Moncenisio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cosson 92.6
  • Unità documentaria
  • 1863-07-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 18 luglio 1863. Cosson ringrazia Moris per le informazioni avute sull’erbario di Viviani. Ha avvertito i suoi colleghi della bella notizia della partecipazione di Moris all’escursione al Moncenisio. Vorrebbe sapere da De Notaris se può recarsi nuovamente a Genova per consultare l’erbario Viviani.

Strani comportamenti di Viviani. Differenza tra giardino e orto botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.15
  • Unità documentaria
  • 1840-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 gennaio 1840. De Notaris ha ricevuto da Moris un regalo, una lettera di Reuter e l’elenco dei semi del giardino di Torino. Spedirà presto la Medicago di Roffavier e i ritratti di Balbis datigli da Aunier. E’ dispiaciuto della malattia di Genè, che ritiene molto grave, perché facilmente soggetta a recidive. Sarebbe bene avvertire gli amici, in primis il marchese Spinola. Viviani è sempre “più pazzo” e De Notaris non riesce a consegnargli la Florula Caprariae. Il capitano Menabrea gli ha consegnato una memoria sulla densità della terra, che gli è del tutto incomprensibile. Sono iniziate le lezioni, che gli pesano molto. Per quanto riguarda l’orto, De Notaris si lamenta che il presidente non ha capito la differenza esistente tra un giardino e un orto botanico; per di più i giardinieri sono al servizio di tutti, persino dei bidelli. Casaretto, se sa che lo scrivente è a Genova, certamente non manderà più né piante né semi.

Scarse risorse per il giardino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.21
  • Unità documentaria
  • 1840-03-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 marzo 1840. De Notaris ringrazia Moris per avergli spedito alcuni libri. E’ riconoscente a de Jussieu, ma in particolare a Boissier, poiché non sarebbe stato in grado di acquistare la sua opera. E’ di nuovo stato malato con febbre e difficoltà di respiro. Riprenderà a giorni le lezioni. Ha avuto altri finanziamenti per il proseguimento dei lavori. De Notaris ha scritto a Saint Martin per la fornitura di un ottantina di alberelli. Spera di non doverli rimandare indietro, se il presidente non concede l’acquisto. Il marchese Canepa, membro della deputazione, è venuto a visitare l’orto. Gli ha fatto qualche richiesta, ma teme che non se ne farà nulla. Eppure l’Università di Genova dispone per l’anno in corso di risorse maggiori, essendo morti i professori Viviani e Multedo.

Invio a Moris dell’erbario Viviani per una revisione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.25
  • Unità documentaria
  • 1845-07-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 luglio 1845. De Notaris ha spedito a Moris quel che resta dell’erbario di Viviani, affinché lo revisioni. A De Notaris piacerebbe che, come nuovo giardiniere, venisse a Genova, da Torino, Bucco; però vorrebbe ottenergli uno stipendio di mille lire, mentre l’Università ne stanzia solo 750. Bisognerebbe inoltre cha a Bucco venisse concesso un mese di vacanza all’anno, per potere tornare in Piemonte a vedere i suoi parenti. De Notaris è contento di sapere che Sua Maestà lo ha nominato consigliere straordinario del Protomedicato. Ha prenotato per l’estate una casa sull’Appennino a Bobbio, per ritemprare le forze.

Centenario della cacciata dei tedeschi da Genova. Critiche alla situazione universitaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.50
  • Unità documentaria
  • 1847-12-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 dicembre 1847. De Notaris ha completato l’elenco dei semi. La visita di Parlatore è stata breve, poiché non ha trovato nell’erbario Viviani i giunchi che gli interessavano. E’ stato celebrato il centenario della cacciata dei tedeschi da Genova del 10 dicembre 1747, con gran tripudio di folla. Seguono alcune osservazioni di carattere generale sulle materie del piano di studi, soprattutto per quanto riguarda la Chimica. Anche il signor Peyrone è d’accordo. Occorrerebbe inoltre togliere dal regolamento della deputazione le pedanterie gesuitiche, quale l’obbligo di confessione per gli studenti. Si dice che la deputazione sarà decimata e sarà sostituita da un ispettorato, composto dal marchese Spinola e dai professori anziani della facoltà: “Misericordia!” E’ giunta a De Notaris la notizia della morte di padre Badano; a suo avviso dovrebbe essere sostituito da Fasiani.

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