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Descrizione archivistica
Delponte, Giovanni Battista
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Memoria sopra le specie Agave

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.17
  • Unità documentaria
  • 1855-12-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 15 dicembre 1855. Bertoloni ringrazia Moris per avere fatto ottenere il posto di Aspirante Volontario all’Ufficio Postale di Sarzana al nipote Pietro Franchini, al posto del suo fratello Cesare, che è sempre nello stesso stato di “alienazione mentale”. Bertoloni invierà a Moris una memoria del Prof. Martius sopra la specie Agave. Chiede di vedere nell’ erbario di Allioni Salix myrtilloides, per capire a quale delle due specie di Salix inviate da Molineri e da Balbis corrispondono. Segue un dettagliato resoconto di debiti e crediti di Moris con Bertoloni. In un post scriptum dice di rimandargli i fascicoli che Delponte e Allis non hanno accettato.

Arrivato il pacco spedito a giugno

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.9
  • Unità documentaria
  • 1853-12-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 14 dicembre 1853. Bertoloni esprime a Moris le proprie condoglianze per la morte della madre. Ha saputo che il pacco spedito a giugno (vedi lettera 31.7) è arrivato a Torino. Si stupisce che a Delponte manchino alcuni fascicoli della Flora, essendogli stati spediti unitamente a quelli per il Sig. Albis. Ha saputo della morte di Moretti.

Richiesta degli Atti del Congresso degli Scienziati di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Jussieu (de) 160.3
  • Unità documentaria
  • 1854-03-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 12 marzo 1854, in cui lo scrivente si dichiara dispiaciuto per la lentezza con cui progredisce il secondo volume della Flora Sardoa. Prega Moris di salutare i signori Blachier. Vorrebbe avere gli Atti del Congresso di Torino. Parlatore gli ha fatto avere quelli dei congressi di Firenze e di Pisa. De Jussieu chiede a Moris se Delponte è ancora suo assistente.

Richiesta di contributi per il Giornale Botanico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.26
  • Unità documentaria
  • 1844-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 10 maggio 1844. Moris riceverà il terzo numero del Giornale Botanico Italiano dalle mani del signor Gionferri. Prega Moris di salutare Genè, cui ha scritto per raccomandargli il professore Breschet. Parlatore invita Moris, Colla e Delponte ad inviare qualche loro contributo al Giornale, che si sta diffondendo, specie in Germania. Per incarico del Granduca, si recherà due o tre giorni a Senigallia, per esaminare una raccolta di piante e animali fossili del defunto Procaccini e giudicare se sia meritevole di acquisto.

Riunione degli scienziati

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.28
  • Unità documentaria
  • 1840-07-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 31 luglio 1840, in cui Bertoloni scrive a Moris che stava per chiedere a Delponte notizie sulla sua salute, quando gli è arrivata una lettera tranquillizzante. Ha spedito il IV fascicolo del tomo IV della Flora Italica. Purtroppo non potrà essere a Torino, essendo stati rinnovati i divieti di passare il confine [a causa della persistenza del colera?]. Prega Moris di vigilare, alla riunione degli scienziati, che non vengano messi alle stampe troppi spropositi, come è accaduto alla riunione di Pisa, data la scarsa attenzione prestata dai Savi [padre e figlio botanici di Pisa], che hanno lasciato passare tante castronerie di De Visiani. Franchini, da Sarzana, ricorda al suocero Bertoloni di pregare Moris di raccomandare al governo la scuola di filosofia della cittadina.

Nomina ad assessore di Casaretto. Esclusione dei piemontesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.31
  • Unità documentaria
  • 1846-06-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 giugno 1846. De Notaris ringrazia Moris per avere presentato all’Accademia il suo lavoro. Ringrazia Delponte per avergli mandato il primo volume della traduzione dell’opera di Jussieu. Provvederà a fare recapitare a Parigi il pacco di Moris, indirizzato a Berkley, tramite Montagne o Durieu. Casaretto è stato nominato assessore, al posto del defunto Garibaldi. All’inizio si era parlato del generale Chiodo. A Genova c’è una combricola di caporioni intesa ad escludere i piemontesi dalla presidenza delle Sezioni! De Notaris elenca i possibili candidati alla cattedra di Fisica: ci sono ben tre preti! Rosellini, cui il marchese Serra aveva promesso di comprenderlo tra i candidati, ne è stato escluso. Per sua disgrazia è di carattere fermo e sincero. Si vogliono invece avere dei servi, pieghevoli come giunchi e pronti ad ogni viltà; perciò vengono scelti i preti, che sono per la maggior parte uomini senza carattere, lupi vestiti da agnelli.

Analisi su materiale impiegato in medicina in Brasile; viaggio a Ginevra sfumato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.10
  • Unità documentaria
  • 1841-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1841. Casaretto chiede se è già stata eseguita qualche analisi chimica sul materiale vegetale impiegato in medicina in Brasile. Elenca alcune sostanze che gli interessano maggiormente, anche perché vorrebbe comunicare i risultati al dottor Maia di Rio de Janeiro, che l’ha molto favorevolmente accolto. Ha saputo da Moris che il cavaliere di Collegno è diventato presidente del Consiglio di Stato e che il suo successore, il nuovo Presidente Capo dell’Università, monsignore Pasio, ha escluso la possibilità di un finanziamento per il soggiorno a Ginevra, data la scarsità di risorse. Ringrazia comunque Moris per l’interessamento. Lo prega di salutare Genè, Sismonda, Colla e Delponte.

Lavoro sulle graminacee. Congresso degli Scienziati a Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.33
  • Unità documentaria
  • 1845-07-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 12 luglio 1845. Parlatore ha mandato a De Notaris le copie del Giornale, da spedire a Torino per Moris, Colla e Delponte, oltre a quella da fare avere a De Candolle. Sta lavorando sulle Graminacee; pensa sia un lavoro utile, nonostante la Synopsis del carissimo ed egregio cavalier Gussone. Sull’argomento, la Flora Dalmatica [di Roberto De Visiani] gli è parsa opera scadente. A metà agosto Parlatore sarà per qualche giorno a Palermo: una rimpatriata! Il 18 o il 19 settembre sarà a Napoli per il Congresso degli Scienziati. Spera di incontrare Moris, assieme a Gussone e Tenore, per fare un po’ di chiasso e una mangiata di maccheroni. Se Moris viene a Napoli, Parlatore lo assicura che verrà con lui a Parigi e vi starà 2 o 3 mesi.

Interesse per le travail attrapant

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Durando 120.1
  • Unità documentaria
  • 1847-10-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Caraglio il 25 ottobre 1847, in cui Durando comunica a Moris che il signor Gaudichaud, venendo da Parigi e non essendo riuscito a incontrarlo, ha lasciato al suo [di Durando] amico e botanico Alberto Gatti tre memorie, unitamente a parecchi esemplari da trasmettere a Meneghini, Parlatore e Gasparrini (Padova, Firenze e Napoli). Sismonda ha avuto la bontà di incaricarsi degli esemplari destinati alla R. Accademia delle Scienze e alla Società di Agricoltura. Durando elenca i suoi prossimi programmi: vorrebbe dedicarsi in particolare allo studio di Le travail attrapant, di Carlo Fourier di Besançon, la più grande scoperta di questo secolo. A Parigi ha incontrato in buona salute l’agronomo Bonafous, con il suo segretario e disegnatore Felice Rascat. Invia a Moris i saluti dei botanici parigini, Gay, Gaudichaud, Webb, Durieu, Decaisne.

Trattative per l’eredità di Webb.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.18
  • Unità documentaria
  • 1854-11-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 27 novembre 1854. Parlatore ha tardato a rispondere alla lettera di Moris di ottobre, in attesa di disporre dell’erbario di Desfontaines per fare alcuni riscontri che gli interessavano. Si tratterrà a Parigi ancora una ventina di giorni per il “noto affare” [si tratta probabilmente del trasferimento da Parigi dell’erbario e della biblioteca che Webb per testamento aveva lasciato al museo di Storia naturale di Firenze]. Ringrazia Moris per i semi di Pinus cembra e il professore Delponte per le piante secche. Parlatore prega Moris di fargli spedire in una cassa le piante secche raccolte a Lanslebourg e a Ginevra, e il vascolo con i rami di Pinus, indirizzando il tutto al cavaliere Vincenzo Antinori, direttore del museo di Scienze naturali fiorentino. Parlatore acclude una lettera da fare avere a Clementi. Manda a Moris i saluti di Gay e Decaisne. A Parigi, dopo la morte di Gaudichaud e Mirbel, molte persone aspirano al posto. I favoriti sono Duchartre e Payer, però vi aspirano anche Germain, Trécul, Chatin, Lestiboudois e persino Gay. Parlatore pensa al viaggio di ritorno a Firenze. Ritiene che il passaggio delle Alpi non sia agevole, data la stagione. Potrebbe passare da Tolone e Nizza. Però dovrà poi andare a Milano e proseguire per Bassano per incontrare Parolini, che dovrebbe avere notizie esatte sulla gioventù di Webb e sul viaggio fatto da ambedue in Grecia e in Asia Minore.

Diatriba con Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.5
  • Unità documentaria
  • 1840-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1840. De Visiani è contento che Moris abbia approvato la stesura dei verbali del Congresso degli Scienziati. E’ seccato dell’acre commento di Bertoloni sulle sue osservazioni su Satureja montana di Linneo, anche perché si è basato esclusivamente sul sommario del lavoro, senza avere letto in extenso il testo stampato negli Atti del congresso pisano. De Visiani attende un cenno di Moris per spedire tavole e testo del lavoro sulle alghe adriatiche del dottor Zanardini, che dovrebbe essere pubblicato sugli Atti dell’Accademia torinese. Invia saluti a Colla, Delponte, Lisa e al cavalier Genè.

Richiesta degli Atti dell’Accademia delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.12
  • Unità documentaria
  • 1841-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1841. Lo scrivente ringrazia Moris dell’invio degli estratti del suo lavoro e dei semi. Zanardini lo ringrazia per avere ricevuto gli estratti della sua memoria e il diploma dell’Accademia delle Scienze. De Visiani possiede gli Atti dell’Accademia delle Scienze di Torino sino al 1828 e gli interesserebbero quelli usciti successivamente. Desidera conoscerne il costo, a meno che esista la possibilità di scambio con altri libri. Saluti a Colla, Delponte e Lisa.

Consigli delle Facoltà. Nomina dei membri

Verbali e relazioni riguardanti le elezioni dei consiglieri nei rispettivi consigli di Classe o Facoltà: A. Serafino per i professori e Francesco Molinari per i dottori collegiati a Teologia; E. Precerutti e Bartolomeo Zavateri per i dottori collegiati a Giurisprudenza; Domenico Berti per i professori e C. Peroglio per i dottori collegiati a Lettere e filosofia; G.E. Demichelis per i professori e Secondo Carlo Polto per i dottori collegiati a Medicina e chirurgia; A. Sismonda per i professori e G.B. Delponte per i dottori collegiati a Scienze fisiche e matematiche; A. Sismonda alla Scuola di Farmacia. E' inoltre presente un elenco di "Professori e Dottori Collegiati Consiglieri delle Facoltà da surrogarsi in dicembre 185[8]" con le date di nomina o di conferma dei consiglieri già in carica nel triennio precedente.

Orto botanico

Doni fatti all'Orto: una cassetta di piante vive dal Giappone da parte di Vittorio Aimonin.
Richiesta del ministro di far esaminare l'opera "Flora dell'Italia Settentrionale rappresentata colla fisiotipia dei fratelli dottor Carlo e Agostino Perini" dai professori Giuseppe De Notaris, Santo Garovaglio e Giuseppe Bertoloni, presenti a Torino in quanto componenti della commissione esaminatrice del concorso per il posto di professore di Botanica e loro relazione. Nomina di G.B. Delponte a professore ordinario di Botanica e direttore dell'Orto botanico; conferimento delle funzioni di assistente per l'anno 1870-71 al dottor A. Gras.

Riapertura dell'Università. Orazione inaugurale degli studi. Funzioni religiose e civili

Invio delle copie del testo dell'orazione inaugurale dell'anno accademico 1872-73.
In merito all'inaugurazione dell'anno scolastico 1873-74 sono presenti: una lettera del professor G.B. Delponte con l'indicazione che il titolo dell'orazione sarà "Le piante in rapporto coll'organamento della materia e coll'incivilimento dell'uomo"; un biglietto d'invito alla cerimonia che si svolgerà lunedì 17 novembre alle ore 11 nella "grand'Aula"; elenco delle autorità da invitare alla cerimonia e relativi ringraziamenti.
Per l'inaugurazione dell'anno scolastico 1874-75 viene comunicato al ministro che l'oratore designato dalla Facoltà di Giurisprudenza è G.E. Garelli della Morea. Sono presenti lettere di invito a cerimonie o di ringraziamento quali: inaugurazione del busto di A. Peyron che si terrà nei locali della Biblioteca Universitaria; distribuzione degli attestati alle allieve della Società femminile d'insegnamento gratuito per le aspiranti maestre; funerali di Alessandro Manzoni; apertura dell'anno scolastico della Regia Scuola di Medicina veterinaria; inaugurazione del monumento dedicato a Giovanni Battista Cassinis; commemorazione del conte Camillo Benso di Cavour per la quale il rettore viene invitato a inviare una rappresentanza di studenti. Altra corrispondenza riguarda l'utilizzo della divisa per i professori delle varie Facoltà.

Preside, professori ordinari, straordinari, incaricati e supplenti

Pratica relativa alla cattedra di Medicina legale: comunicazione del decesso del professor C. Demaria avvenuto il 27 giugno 1873; lettera del ministro che si dichiara disposto a nominare S. Laura professore straordinario, ma ritiene necessario che la Facoltà esamini anche le domande presentate da C. Lombroso e Primo Ferrari; segnalazione di una lettera sottoscritta da 46 studenti che chiedono la conferma del Laura nell'insegnamento della Medicina legale; assegnazione dell'insegnamento al dottor Laura, nell'attesa che venga bandito il concorso.
Nomine di supplenti: O. Barberis di Semeiotica pratica medica e di Clinica medica; L. Berruti di Patologia speciale e clinica chirurgica; G.B. Laura di Anatomia topografica; C. Giacomini di Anatomia umana; S. Fubini di Fisiologia.
Richieste di congedo presentate dai professori G. Bizzozero, P.A. Borsarelli, G.B. Delponte e J. Moleschott.
Richiesta del professor G.S. Bonacossa di poter tenere il discorso di apertura del suo corso di Clinica delle malattie mentali in un locale dell'Università.
Corrispondenza riguardante il collocamento a riposo di G.E. Demichelis, comprensiva dello stato di servizio del docente.
Nomina di G. De Lorenzi a professore straordinario di Anatomia umana.
Trasferimento di C. Sperino alla cattedra di Clinica delle malattie sifilitiche e conferma dell'incarico di Oftalmoiatria e clinica oculistica di C. Reymond in attesa che venga bandito un concorso per la nomina di un professore ordinario.
Concessione di un sussidio a Teresa Costamagna, vedova del professor S. Berruti.

Preside, professori ordinari, straordinari, incaricati e supplenti

Conferimento al professor G. Govi, da parte del ministro, dell'incarico di "..esaminare le Biblioteche di Roma al fine di costituire poi una Biblioteca scientifica la quale offra i materiali necessari all'insegnamento speciale che si vorrebbe introdurre nell'Università di Roma..." e conferma del professor G. Basso quale supplente di Fisica.
Comunicazione al ministro delle ristabilite condizioni di salute del professor G.B. Delponte e del suo ritorno all'insegnamento.
Concessione di un sussidio a Margherita Protto, vedova del professor A. Marchini.
Pratica relativa alla cattedra di Chimica generale: rinuncia all'insegnamento del professor A. Rossi, a causa di problemi di salute, e proposta del direttore della Scuola di Farmacia, P.A. Borsarelli, di incaricare F. Chiappero, titolare dell'insegnamento di Chimica inorganica e organica nella Scuola di Veterinaria, nominandolo professore ordinario. Il ministro intende, invece, procedere seguendo il regolamento e, in assenza di docenti interni disponibili, decide di affidare l'insegnamento al professor Gaetano Catalano fino al termine dell'anno accademico. A fine giugno il professor Catalano deve ritornare a Napoli per gravi problemi familiari e viene incaricato il professor A. Rossi di supplirlo agli esami.
Richiesta del professor C. Ceppi di acquistare "modelli necessari" per il suo corso di disegno.
Corrispondenza relativa al trasferimento a Roma del professor J. Struever docente di Mineralogia e geologia.
Conferma del professor G.B. Erba a preside della Facoltà per il triennio 1873-74/1875-76.

Riapertura dell'Università. Orazione inaugurale degli studi. Funzioni religiose e civili

Ringraziamenti per le copie del discorso inaugurale tenuto dal professor G.B. Delponte nel novembre 1873 e per l'invito all'inaugurazione dell'anno scolastico 1874-75.
Inviti a funzioni e cerimonie: per il venticinquesimo anniversario del regno di Vittorio Emanuele II; l'inaugurazione di un busto di Giandomenico Romagnosi a Salsomaggiore; l'anniversario della istituzione della Società accademica di Praga, l'insediamento di Felice Enrico, primo presidente della Corte d'Appello di Torino; per l'anniversario della morte di Carlo Alberto.
Designazione di G. Pacchiotti quale oratore per l'inaugurazione dell'anno accademico 1875-76.

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