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Ricerche per Laclotte a Torino

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 16
  • Item
  • s.d. [anni Sessanta, ante 1962]
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Lista di richieste e quesiti che Laclotte pone a Castelnuovo:

  • fotografie di “installations n.lles Turin. Echangé?” [1];
  • informazioni su opere di Giovanni Battista Moroni in relazione alla monografia di Davide Cugini (Moroni pittore. Con l'aggiunta della monografia di Gertrude Lendorff, Bergamo 1939): domanda se nel testo siano citati quattro ritratti conservati nei musei francesi di Tour, Nantes e Chantilly e la loro datazione [2]; un confronto tra la Calunnia di Apelle (Nîmes) e quella dipinta da Lorenzo Leombruno (Brera) [3]; segnala due santi cavalieri/guerrieri conservati a Brescia (Tosio Martinengo)[4];
  • fotografia della Madonna col Bambino di Vincenzo Civerchio [5];
  • articoli di Andreina Griseri per la «Revue des Arts» [6].

Verosimilmente la lista è stata stilata da Laclotte alla presenza di Castelnuovo, che l'ha poi ricevuta via posta e quindi annotata in biro verde. Sul verso, oltre al messaggio scritto da Laclotte in occasione dell'invio, sono appuntati un elenco di pubblicazioni e altre note non identificate [7].

Quesiti sulla Flagellazione di Luxeuil (Carracci?) e aggiornamenti bibliografici

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 7
  • Item
  • Parigi, 1964-02-28
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: porgendo le sue felicitazioni per la nascita del figlio Guido, Laclotte chiede informazioni sulla Flagellazione di Luxeuil, attribuibile a suo parere ad Annibale o Ludovico Carracci verso il 1585, che all’epoca era in vendita sul mercato antiquario a Parigi e di cui intende promuovere l’acquisto da parte dei musei francesi [1]. Condivide l’opinione fortemente negativa di Castelnuovo sull’ultimo libro di Paul Deschamps e Marc Thibout e segnala altrettanto negativamente quello di Marguerite Roques [2].

Sul primo numero del Giornale di Storia Naturale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.16
  • Item
  • 1829-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna nel marzo 1829, in cui Bertoloni ringrazia Moris dell’invio del terzo fascicolo della Flora Sardoa. Annuncia l’uscita del primo numero del Giornale di Storia Naturale, cui ha già abbonato Moris, e gli ricorda la promessa di venire a trovarlo a Bologna. Allega un elenco di autori e opere che ritiene opportuno allegare, se si vuole scrivere di Flora Sardoa.

Raccomandazione per Ball.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Candolle (de) 64.4
  • Item
  • 1840-08-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 21 agosto 1840. De Candolle raccomanda a Moris John Ball, allievo di Henslow, che verrà a Torino per la riunione scientifica di settembre. Verrà anche De Candolle padre, con De la Rive e Choisy. Il signor Vauche sta meglio.

Raro esemplare di Daucus hispanicus. Nascita dell’Istituto di Scienze e Arti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.4
  • Item
  • 1839-12-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Milano il 17 dicembre 1839. Cesati, tramite il signor Bazzi, direttore della Compagnia Drammatica, invia a Moris un esemplare di Daucus hispanicus, ricevuto dal professore Kunze di Lipsia; il campione mandatogli da Endress non era ben sviluppato. Data la rarità, prega Moris di limitarsi a staccare una sola ombrella e di restituirgli il resto. Sta preparando i disegni di Rariores vel novae stirpes; ha già pressoché ultimato quelli di Prodromus umbelliferarum. Nel post scriptum Cesati annuncia la nascita dell’Istituto di scienze e arti. Tra i primi membri nominati alla Cattedra di Scienze preparatorie per Chirurghi vi sono il dottor Garavaglio per l’Università di Pavia e il dottor Meneghini per l’Università di Padova.

Escursione sui monti di Frabosa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.9
  • Item
  • 1844-07-22
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata dalla borgata “le Fontane” presso Frabosa il 22 luglio 1844. Sinora Lisa non è riuscito a fare una raccolta “che meriti”. La flora è scarsa e simile a quella di Limone, del colle di Tenda e di Carlino. Inoltre il terreno è arido e le montagne sono sovente inaccessibili.

Viaggio in Sardegna con Gené

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.1
  • Item
  • 1834-12-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Cagliari l’ 11 dicembre 1834. De Notaris manda a Moris una piantina, che ritiene Diplotaxis viminea, chiedendo un suo parere. Elenca parecchie piante non comuni che ha trovato vicino a Cagliari. Ha conosciuto il signor Meloni, che purtroppo trascura troppo la Botanica. L’indomani partiranno per Iglesias, dove spera di trovare muschi interessanti.

Prossima partenza per Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.8
  • Item
  • 1839-11-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Milano il 17 novembre 1839. De Notaris spedisce a Moris i semi di cocomero. Dirà a Cesati di sollecitare il libraio Meisner ad inviargli i volumi a lui destinati. E’ riuscito ad “agguantare” Vittadini e gli ha chiesto perché non ha risposto alla lettera di Genè e non ha accettato la proposta di Moris. Vittadini ha addotto alcune astruse ragioni, in accordo con il suo carattere selvatico. Partirà presto per Genova passando per Torino, poiché la strada di Pavia e Casteggio è stata distrutta dalle acque del Po.

Suggerimenti a Moris, nominato a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.18
  • Item
  • 1840-02-09
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 febbraio 1840. De Notaris è sempre molto indaffarato e non si è ancora congratulato per la sua nomina a Torino. Segue una lunga serie di suggerimenti a Moris, con cui lo consiglia di guardarsi dai suoi dipendenti, che sono infidi e pertanto vanno tenuti a distanza.

L'École d'Avignon

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 2
  • Item
  • Parigi, 1959-03-02
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: comunica che l’editore Pierre Seghers gli ha proposto di dirigere una nuova collana intitolata “L’école de”, il cui primo volume sarebbe stato dedicato ad Avignone [1]. Dopo aver suggerito Castelnuovo, rifiutato da Seghers per ragioni sciovinistiche, e Charles Sterling, scartato a favore di più giovani ricercatori, Laclotte accetta di scrivere il volume, chiedendo supporto a Castelnuovo: gli domanda notizie sulla pubblicazione degli studi su Matteo Giovannetti ed esprime l'auspicio di allargare gli orizzonti tematici della serie a questioni non francesi (cantiere d’Assisi, Urbino sotto Federico di Montefeltro, scuola di Ferrara). Domanda infine una fotografia di un’opera di Jacques Iverny presente a Torino, per un confronto con un’Annunciazione rinvenuta a Marsiglia [2].

Aggiornamenti e parere sulla tavola "Requin" del Palazzo dei Papi di Avignone (E. Quarton?)

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: ringraziandolo per l'approvazione data al progetto editoriale annunciato il 2 marzo, anticipa che presto gli scriverà per esporgli i propri dubbi su Avignone nel XIV secolo poiché, a suo parere, erano ancora molte le questioni aperte [1] ("à part Thouzon et évidemment les fresques, rien n'était certain" [2]). Segnala che al momento aveva focalizzato le ricerche sul XV secolo, portando all'attenzione di Castelnuovo una tavola vicina alla maniera di Enguerrand Quarton, legata per lascito testamentario al Palazzo dei Papi di Avignone dal canonico Henri Requin [3].
Lo informa di un suo soggiorno ad Avignone, ospite di Roseline Bacou presso il Fort Saint-André, sui prossimi viaggi a Varsavia per accompagnare alcune opere destinate a un’esposizione di pittura moderna [4] e a Roma per una vacanza dedicata al Seicento bolognese [5].

Quesiti su Avignone e M. Giovannetti

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 4
  • Item
  • Parigi, 1959-07-05
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: come annunciato in precedenza [1], Laclotte pone alla sua attenzione svariate questioni sulla scansione cronologica dell'attività di Matteo Giovannetti e sull’attribuzione degli affreschi del Palazzo dei Papi di Avignone (Cappella di San Giovanni, Cappella di San Marziale, Cappella di San Michele, Camera del Concistoro, Camera della Grande Udienza, Camera della Guardaroba o del Cervo, Camera del Papa), del Palazzo Orsini e della Certosa di Villeneuve-lès-Avignon, dell'Abbazia de La Chaise-Dieu e del trittico cosiddetto "Fordor-Correr" [2]. Menziona i pareri di Pietro Toesca e Bernard Berenson, favorevoli a datare precocemente gli affreschi della Cappella di San Giovanni, che non condivide; segnala le proposte avanzate da Ferdinando Bologna e Roberto Longhi in merito a un viaggio ad Avignone rispettivamente di Roberto d'Oderisio e di Bartolomeo da Camogli [3].

Voce Gothique per il Petit Larousse de la peinture

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 9
  • Item
  • Parigi, 1968-06-28
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: Laclotte, evocando un passaggio di Castelnuovo alla Sorbona [1], gli rammenta l’impegno di redigere la voce enciclopedica dedicata allo stile gotico in pittura per il Petit Larousse de la peinture [2], suggerendogli di non limitarsi a trattare tutte le espressioni e le tecniche della pittura, ma di prendere avvio dalle varie accezioni del termine "gotico" riscontrabili nelle fonti, per poi ricostruirne a grandi falcate gli sviluppi e la diffusione internazionale. La voce Gothique international sarebbe stata oggetto di un contributo specifico, curato da Liana Castelfranchi Vegas.

Voce Attribution per il Petit Larousse de la peinture

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 10
  • Item
  • Parigi, 1970-03-09
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: ancora in attesa della voce enciclopedica sulla pittura gotica che Castelnuovo doveva redigere per il Petit Larousse de la peinture [1], Laclotte comunica che la redazione del dizionario aveva riassunto il suo contributo sull'attribuzionismo già edito nell’Enciclopaedia universalis, al fine di ripubblicarlo [2]. Chiede quindi di rivedere le bozze e fare alcune aggiunte in merito ai cataloghi di vendita del XVIII secolo e alle figure di alcuni conoscitori (Mariette, Cavalcaselle, Thoré, Longhi e i suoi allievi).

Petit Larousse de la peinture / Dizionario della pittura e dei pittori

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: comunica che le liste richieste da Castelnuovo sono incomplete e superate e gli invia, quindi, i contatti di Jean-Pierre Cuzin esortandolo a contattarlo per organizzare un incontro con entrambi a Parigi, prima di avviare il suo progetto editoriale [1].

Invio Praelectiones tramite Bonafous. Viola valderia All.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.20
  • Item
  • 1831-12-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 26 dicembre 1831, in cui Bertoloni esprime soddisfazione per l’interesse dimostrato per la sua opera Praelectiones, che si ripromette di tradurre in italiano. Gliene invierà alcune copie dell’edizione latina, tramite Matteo Bonafous di Genova. La Viola calcarata inviatagli è probabilmente Viola Valderia All.

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