Risultati 36

Descrizione archivistica
Bertoloni, Antonio Italiano
Stampa l'anteprima Vedere:

1 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Smercio dei libri di Tenore. Invito a Napoli per Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.5
  • Unità documentaria
  • 1833-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 agosto 1833. Tenore ringrazia Moris per essersi occupato dello smercio dei suoi libri, affidandoli al libraio Pomba. Ha ricevuto, tramite Gussone, gli esemplari delle memorie di Moris. Lo prega di ringraziare Colla per avergli mandato l’elogio dell’amico Balbis. Tenore spera che Moris, dopo essere stato a Firenze, arrivi fino a Napoli, per consentirgli di fare la sua conoscenza personale; potrà anche scegliere le piante utili all’Orto botanico di Torino. Prega ancora Moris di portargli fino a Bologna alcuni tuberi della Batata dolce, da richiedere a Moretti a Pavia. A Bologna potrebbe consegnare i tuberi al professore Bertoloni, che li manderà a Roma al professor Mauri.

Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
  • Unità documentaria
  • 1821-11-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

Scultura ordinata dall'Augusto monarca

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Baruzzi 25 bis.1
  • Unità documentaria
  • 1845-06-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 2 giugno 1845, in cui Baruzzi prega Moris di informare l’Intendente generale cav. Cagnone sullo stato di avanzamento del lavoro di preparazione della scultura ordinatagli dall’ “Augusto Monarca”. Il Prof. Bertoloni ha potuto constatare di persona l’impegno dello scultore. Un giovane di studio verrà inviato quanto prima a Carrara per la scelta dei marmi. Della situazione si può avvertire l’avv. Strada.

Apprezzamento per l’opera Licheni Italiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Massalongo 190.1
  • Unità documentaria
  • 1855-07-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Verona il 18 luglio 1855, in cui lo scrivente si dice onorato delle attenzioni che Moris ha riservato alla sua pubblicazione, Licheni Italiani, apprezzata anche da Bertoloni, De Notaris, Tenore, Parlatore, Tornabene e vari altri. Ha spedito a Moris da poco il primo volume di Lichenes Italici Exsiccati. Chiede a Moris di suggerirgli il nome di qualche botanico di Sardegna e di Corsica, con cui vorrebbe entrare in contatto.

Invio di Flora Veneta e Algologia Adriatica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Naccari 230.1
  • Unità documentaria
  • 1829-11-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chioggia il 25 novembre 1829. Naccari si presenta a Moris, avendo conosciuto, tramite il suo amico Bertoloni, i suoi Elenchus di piante della Sardegna. Gli manda una copia di Flora Veneta e di Algologia Adriatica. Per le alghe ha utilizzato come base Systema Algarum di Agardh, apportando però qualche variazione, poiché l’autore svedese, poco esperto di alghe mediterranee, ha descritto alghe già nominate da Gmelin, Wulfen, Bertoloni ecc. Acclude una seconda copia di Flora Veneta da fare avere all’Accademia di Torino, di cui gradirebbe fare parte come socio corrispondente. Segue una serie di persone e relativo indirizzo, dove gli si possono inviare materiali e corrispondenza: Giuseppe De Cristoforis a Milano, padre fra’ Gallicano Bertazzi chimico farmacista nell’ istituto di S. Giovanni di Dio sempre a Milano, Gaetano Campana vice-console siciliano a Venezia, oppure a Bologna all’amico Bertoloni.

Severa critica a Bertoloni

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.35
  • Unità documentaria
  • 1847-03-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’8 marzo 1847. De Notaris ringrazia Moris e Peveraro per avergli spedito la regia patente del consiglierato. Manderà a Moris i semi richiesti e quelli per De Candolle, assieme ai fascicoli di Flora Neapolitana di Tenore, quando gli saranno pervenuti. Nella settimana seguente andrà ad erborizzare su per il Bisagno. Bertoloni gli ha spedito il quinto e ultimo fascicolo del tomo VI. Il botanico bolognese ha criticato numerose determinazioni di piante inviategli da De Notaris, che però non è assolutamente d’accordo e afferma che Bertoloni non riesce neppure più a distinguere i generi: “Povera Flora Italica”!

Serapias triloba di Viviani. Invio di Lisa nel Vercellese e nel Novarese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.11
  • Unità documentaria
  • 1842-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1842. De Notaris è tornato da una breve vacanza ed enumera a Moris le poche piante che è riuscito a trovare. Gli manderà Serapias triloba di Viviani, che egli propone di chiamate S. turia, dal nome del farmacista Turio di Chiavari, che illo tempore pubblicò un elenco delle piante locali e che ritiene sarà presto citato da Bertoloni. La pianta di Viviani è molto diversa da Serapias. Suggerisce a Moris, se mai mandasse Lisa nel Vercellese e nel Novarese, di dirgli di esplorare anche i colli di Arona, Borgomanero e Gattinara. I figli di Viviani vorrebbero completare l’opera sui funghi del padre; De Notaris chiede a Moris che cosa si potrebbe fare per accontentarli. Chiede inoltre se non sia possibile accelerare la conclusione della causa di Bollo. Ha ricevuto i semi di Koch, che gli comunica l’intenzione di preparare un supplemento di Synopsis. Ha ricevuto Histoire Physiologique des Plantes, di Vaucher, di cui è rimasto molto deluso.

Nuova specie di Bupleurum. Classificazione delle Umbelliferae

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.29
  • Unità documentaria
  • 1843-02-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 febbraio 1843. De Notaris spedisce a Moris un esemplare di Bupleurum, che ritiene pianta non ancora conosciuta. Ne acclude una descrizione per un’eventuale pubblicazione da presentare all’Accademia con il nome anche di Moris. De Notaris chiede se Lisa o Bucco possono trascrivergli una copia della Synopsis Generum che Moris fa precedere alla famiglia delle Umbelliferae, poiché non gli garba la classificazione adottata da De Candolle e da Bertoloni. E’ presente anche un elenco di piante indicate da Bertoloni come crescenti nel Nizzardo, che desidererebbe avere.

Escursioni dei giardinieri in Liguria. Flora sicula di Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.41
  • Unità documentaria
  • 1843-07-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 luglio 1843. Dopo la gita dei giardinieri al Trebbia e sul monte Antola, De Notaris li ha mandati nella vallata di Sassello, Orba, Veirea, nella divisione di Savona. L’escursione ha fornito materiale interessante, di cui vengono riportati alcuni esempi. Partiranno presto per Albenga, per recarsi a Pieve, e di lì a Viozene e Triora; in seguito andranno tra La Spezia e Varese. In una recente escursione a Sestri Ponente e sul monte Gazzo, De Notaris ha raccolto una pianta, che ritiene Pimpinella anisum, che non risulta presente nel continente [si intende probabilmente il territorio italiano non insulare]. Ha molti dubbi su varie specie di Allium. De Notaris ritiene che Bertoloni non debba essere molto contento del primo volume di Flora Sicula, e probabilmente rimbeccherà Gussone nei prossimi fascicoli di Flora Italica, come ha fatto con Moretti a proposito del genere Veronica.

Escursione ad Albenga. Specie nuove di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.42
  • Unità documentaria
  • 1843-07-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 luglio 1843. De Notaris fa qualche osservazione su alcune Crepis. I suoi giardinieri sono già da otto giorni sulle montagne di Albenga. Bertoloni gli ha comunicato la notizia della morte del genero Franchini. Casaretto gli ha portato sei decadi di piante brasiliane, tra cui tre specie nuove. A De Notaris pare impossibile che i predecessori gli abbiano lasciato tanto!

Critiche a Bertoloni per Flora Italica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.1
  • Unità documentaria
  • 1857-01-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 gennaio 1857. E’ passato il Capodanno, senza che De Notaris abbia mandato gli auguri a Moris: lui e la moglie erano malati. E’ scontento del comportamento del Presidente del Consiglio Universitario a favore dell’inquilino della villa di Pietra minuta, il quale non sloggia, perché sicuro del suo appoggio. Dovrà in seguito prendere alloggio nell’Università, al posto ora occupato dal vice-giardiniere Giuseppe Canepa. Prega Moris di non fare cenno di queste sue preoccupazioni, perché non vorrebbe urtarsi con quelle persone. Ha ricevuto da Bertoloni l’ultimo tomo di Flora Italica, con “l’abbondante ritratto dell’autore”. Questo volume è più meschino degli altri: è un oltraggio al buon senso dei botanici italiani collocare il genere Chara in Monoecia monandria!

Nomina dei professori Ageno e Bensa. Critica alla Flora Italica Cryptogama di A. Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.24
  • Unità documentaria
  • 1858-11-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 17 novembre 1858. De Notaris è rientrato a Genova e si sente depresso e poco incline a riprendere il lavoro. Si limiterà ad occuparsi solo della scuola. A Genova è stata applaudita la nomina dei professori Ageno e Bensa. Ha visto il primo fascicolo della Flora Italica Cryptogama di Bertoloni. Altro che 25 anni di ritardo! [Il riferimento è all’accusa di Gottsche a De Notaris, di essere fermo al passato – vedi lettera n. 245.22]. L’opera di Bertoloni farà la fine di Species di Sprengel e di Synopsis di Dietrich, che più nessuno consulta.

Isoetes della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.68
  • Unità documentaria
  • 1862-07-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 luglio 1862. De Notaris ringrazia Moris per avergli mandato le Isoetes da fare avere a Gay, il quale sembra non avere ben chiara la forma dell’apparato glanduliforme delle foglie. Segue una serie di chiarimenti su specie di Isoetes di Sardegna e di Capraia. De Notaris è stato proposto al cavalierato di S. Maurizio. Non ci tiene granché, perché si sentirebbe livellato al Campanino, fabbricante di sedie, al lumaio Ottino e ad alcuni colleghi che disprezza. Preferirebbe qualche sovvenzione, per procurarsi libri e materiale di cui avrebbe bisogno per proseguire seriamente il suo lavoro e per non avvilire i botanici italiani, come ha fatto Bertoloni nell’ultimo fascicolo della Flora Cryptogama.

Risultati da 21 a 36 di 36