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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Viviani, Domenico
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Ostacoli alle decisioni e proposte di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.26 ter
  • Unità documentaria
  • 1843-01-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 gennaio 1843. De Notaris ringrazia Moris per i libri e i semi inviatigli. Gli spedirà il catalogo dei semi e le composite italiche di Viviani. Ha sempre difficoltà nei rapporti con il presidente, che continua ad essergli ostile e non vorrebbe continuare a tenere un giardiniere giornaliero oltre ai due fissi, che secondo De Notaris sono assolutamente inefficienti. Segue una lunga serie di fatti su cui le autorità dissentono e pongono ostacoli alle sue decisione o proposte.

Raccomandazione per Giuseppe Poggi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.86
  • Unità documentaria
  • 1863-08-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 29 agosto 1863. De Notaris raccomanda a Moris un certo Giuseppe Poggi di Pallanza, che ha fatto domanda per essere assunto come inserviente presso le scuole provinciali del luogo. Ha saputo che il signor Cosson ha esaminato l’erbario di Viviani, ma non ha trovato nulla che possa essere utile ai suoi studi.

Esigenza di maggiore responsabilità. Visita di Carlo Alberto

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.10
  • Unità documentaria
  • 1839-12-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 dicembre 1839, in cui De Notaris manifesta la sua irritazione perché non gli si vuole affidare la completa responsabilità dell’organizzazione dell’erbario, che è possibile solo affrontando i problemi nel loro insieme. Porterà a Viviani una copia di Florula Caprariae con i saluti di Moris. Desidera un’altra copia di Sylloge Florae Neapolitanae di Tenore, poiché pensa di trovare acquirenti. Sua Maestà [Carlo Alberto] ha visitato la biblioteca, il museo zoologico e l’Orto Botanico dell’Università. De Notaris si è tenuto in disparte per evitare gli sfuggisse qualche commento inopportuno.

Difficoltà economiche. Affidamento dell’eredità Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.26
  • Unità documentaria
  • 1840-04-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 aprile 1840, in cui lo scrivente comunica a Moris di avere ricevuto la cassa di piante vive, che gentilmente gli ha mandato. De Notaris continua ad avere difficoltà nel pagamento dei fornitori e a fare discussioni con il presidente, che non vuole acquistare le lavagne e non accetta un certo tipo di strutturazione dell’orto. La deputazione avrebbe intenzione di affidargli la custodia di quanto lasciato da Viviani, ma il presidente si oppone, forse per favorire il prediletto Sassi.

Spedizione da Torino di piante per l’orto genovese. Prossima visita di Parlatore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.48
  • Unità documentaria
  • 1847-11-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 novembre 1847, in cui lo scrivente ringrazia Moris per le attenzioni riservate a Berti e a Panizzi. De Notaris ritiene sia opportuno rinviare a primavera la spedizione a Genova delle piante scelte a Torino, tanto più che la nuova serra non è ancora terminata. Vorrebbe segnalare a Peveraro, a Genova per l’inaugurazione, un suo vecchio collega, Bartoli, il quale vorrebbe ottenere la conferma della laurea, senza affrontare l’esame pubblico. Si rammarica che Peveraro non gli abbia concesso un sussidio; non ha più coraggio di chiedere, ma teme che dovrà limitarsi al sostentamento della famiglia e di rinunciare ai libri, alla corrispondenza e in generale a quanto riguarda la propria vita intellettuale. Verrà a Genova il professore Parlatore, per occuparsi dell’erbario Viviani.

Invio degli Atti dell’Accademia Patavina a Moris e a De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.6
  • Unità documentaria
  • 1842-02-??
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente ha inviato a Moris, tramite il messaggiero Bonafous, un pacco contenente gli Atti dell’Accademia patavina e altri due, da spedire uno a Ginevra ad Alphonse De Candolle e l’altro a Parigi. Ha saputo da Viviani che il nuovo volume dell’Accademia torinese conterrà all’inizio il lavoro sulle Nostochinee.

Permesso a Moris di consultare l’erbario Viviani

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.51
  • Unità documentaria
  • 1841-09-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 settembre 1841. De Notaris ringrazia Moris per avergli procurato l’attestato di “stato libero”. Ringrazia anche il di lui fratello, Onorato. Scriverà a Moris a Firenze o a Bologna, per comunicargli ciò che ha disposto per consentirgli di esaminare l’erbario di Viviani. Se si trattenesse per qualche giorno a Genova, potrebbe esaminare le sue collezioni liguri. I voti di Moris per la sua felicità gli sono stati di conforto. Anche la fidanzata ha letto la lettera e lo ringrazia.

Pubblicazione dell’opera sui funghi di Viviani. Progetto per uno stabilimento botanico-agrario a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.18
  • Unità documentaria
  • 1845-01-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 gennaio 1845. De Notaris ha corretto le bozze del catalogo dei semi, che presto invierà a Moris, unitamente alla V decade dei micromiceti da presentare all’Accademia. Ha sentito dagli eredi di Viviani quali erano stati gli accordi tra il defunto botanico e lo stampatore per la pubblicazione dell’opera sui funghi. Vorrebbe sentire il parere di Moris prima di chiedere il finanziamento al ministro degli Interni. Meneghini è stato gravemente ammalato di “angioitide”, ma si sta riprendendo. Non si parla del futuro congresso. De Notaris, una delle prossime volte, riferirà a Moris di un progetto di alcuni signori che vorrebbero stabilire a Genova uno stabilimento agrario-botanico.

Escursioni sull’Appennino con Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.14
  • Unità documentaria
  • 1852-03-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 marzo 1852. Gennari non è riuscito a trovare a Genova per Moris la pubblicazione Diagnoses di Viviani. L’Università non ha ancora consegnato a De Notaris l’alloggio destinatogli e lui vorrebbe almeno venire ad abitare vicino all’orto, perché fa molta fatica a fare le scale. Nelle vacanze di Pasqua andrà con Gennari a compiere qualche escursione sull’Appennino.

Torre supplente di Sassi. Rimedi contro Oidium.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.48
  • Unità documentaria
  • 1854-04-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 aprile 1854. De Notaris è riuscito a stare 12 giorni in vacanza in montagna e si è bene ripreso. Tornando, ha saputo che il direttore collegiato Torre ha assunto l’incarico di supplente del professore Sassi; si tratta di vere e proprie meretrici! Clementi sarebbe adattissimo al posto, perché potrebbe riprendere la raccolta di minerali, rimasta al punto in cui l’aveva lasciata Viviani. Per ora non vi è traccia di Oidium nei vigneti dei dintorni, però il parassita è in pieno sviluppo nell’Orto botanico. De Notaris ricorda che lo scorso anno Buelli, con la modica spesa di 200 lire, riuscì a salvare i proprii vigneti di Bobbio, irrorandoli con sterco vaccino e calce stemperati nell’acqua. E’ probabile si tratti dello stesso rimedio suggerito da Rosa di Como.

Serapias triloba di Viviani. Invio di Lisa nel Vercellese e nel Novarese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.11
  • Unità documentaria
  • 1842-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 maggio 1842. De Notaris è tornato da una breve vacanza ed enumera a Moris le poche piante che è riuscito a trovare. Gli manderà Serapias triloba di Viviani, che egli propone di chiamate S. turia, dal nome del farmacista Turio di Chiavari, che illo tempore pubblicò un elenco delle piante locali e che ritiene sarà presto citato da Bertoloni. La pianta di Viviani è molto diversa da Serapias. Suggerisce a Moris, se mai mandasse Lisa nel Vercellese e nel Novarese, di dirgli di esplorare anche i colli di Arona, Borgomanero e Gattinara. I figli di Viviani vorrebbero completare l’opera sui funghi del padre; De Notaris chiede a Moris che cosa si potrebbe fare per accontentarli. Chiede inoltre se non sia possibile accelerare la conclusione della causa di Bollo. Ha ricevuto i semi di Koch, che gli comunica l’intenzione di preparare un supplemento di Synopsis. Ha ricevuto Histoire Physiologique des Plantes, di Vaucher, di cui è rimasto molto deluso.

Invio delle Compositae di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.27
  • Unità documentaria
  • 1843-02-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’1 febbraio 1843. De Notaris ha spedito a Moris le composite di Viviani, tra le quali vi sono anche esemplari di Gussone e di Tenore; vi sono molti errori di determinazione. Sta esaminando le rose, ma non riesce a venirne a capo, date le discordanze tra gli autori. Ha difficoltà anche con il genere Potentilla.

Necessità dell’orto botanico genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.6
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris non è riuscito a dire a Peveraro, prima della sua partenza, quali siano le numerose necessità dell’orto botanico genovese. Il marchese Serra sembrerebbe propenso ad iniziare, ma le difficoltà sono molte. Vorrebbe sistemare l’erbario Viviani, eventualmente integrandolo con le sue quattromila piante raccolte nei quattro anni di permanenza a Genova. Prega Moris di dare un’occhiata al suo Repertorium.

Criticità dell’orto botanico di Genova. Eredità di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.19
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris non ha ancora avuto l’autorizzazone all’acquisto di pietre di lavagna per le aiuole. Il giardino si sta riempiendo di erbacce, perché non si vuole assumere un lavorante. Balsamo gli ha mandato una cassa di piante vive. De Notaris teme che non attecchiscano, data la cattiva qualità del terreno e la mancanza di acqua. Elenca alcune piante trovate di recente. La Deputazione ha affidato i libri di Viviani alla biblioteca; non si sa a chi verrà affidato l’erbario. De Notaris ha visto Casaretto; le sue piante sono tuttora giacenti in darsena. Chiede a Moris come debba spedire all’Accademia il voluminoso pacco dei giornali di Gallesio.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Unità documentaria
  • 1840-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.

Escursione di Moris al Moncenisio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cosson 92.6
  • Unità documentaria
  • 1863-07-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 18 luglio 1863. Cosson ringrazia Moris per le informazioni avute sull’erbario di Viviani. Ha avvertito i suoi colleghi della bella notizia della partecipazione di Moris all’escursione al Moncenisio. Vorrebbe sapere da De Notaris se può recarsi nuovamente a Genova per consultare l’erbario Viviani.

Strani comportamenti di Viviani. Differenza tra giardino e orto botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.15
  • Unità documentaria
  • 1840-01-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 gennaio 1840. De Notaris ha ricevuto da Moris un regalo, una lettera di Reuter e l’elenco dei semi del giardino di Torino. Spedirà presto la Medicago di Roffavier e i ritratti di Balbis datigli da Aunier. E’ dispiaciuto della malattia di Genè, che ritiene molto grave, perché facilmente soggetta a recidive. Sarebbe bene avvertire gli amici, in primis il marchese Spinola. Viviani è sempre “più pazzo” e De Notaris non riesce a consegnargli la Florula Caprariae. Il capitano Menabrea gli ha consegnato una memoria sulla densità della terra, che gli è del tutto incomprensibile. Sono iniziate le lezioni, che gli pesano molto. Per quanto riguarda l’orto, De Notaris si lamenta che il presidente non ha capito la differenza esistente tra un giardino e un orto botanico; per di più i giardinieri sono al servizio di tutti, persino dei bidelli. Casaretto, se sa che lo scrivente è a Genova, certamente non manderà più né piante né semi.

Scarse risorse per il giardino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.21
  • Unità documentaria
  • 1840-03-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 marzo 1840. De Notaris ringrazia Moris per avergli spedito alcuni libri. E’ riconoscente a de Jussieu, ma in particolare a Boissier, poiché non sarebbe stato in grado di acquistare la sua opera. E’ di nuovo stato malato con febbre e difficoltà di respiro. Riprenderà a giorni le lezioni. Ha avuto altri finanziamenti per il proseguimento dei lavori. De Notaris ha scritto a Saint Martin per la fornitura di un ottantina di alberelli. Spera di non doverli rimandare indietro, se il presidente non concede l’acquisto. Il marchese Canepa, membro della deputazione, è venuto a visitare l’orto. Gli ha fatto qualche richiesta, ma teme che non se ne farà nulla. Eppure l’Università di Genova dispone per l’anno in corso di risorse maggiori, essendo morti i professori Viviani e Multedo.

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