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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino
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Lezioni di Meccanica razionale 1862-63

Testo delle 140 lezioni tenute dal 17 novembre 1862 al 30 giugno 1863, corrispondenti al corso completo.
E' presente il sommario dalla lezione 33.a all'ultima, mentre il sommario delle precedenti, relative alla Cinematica, è stato omesso dallo stesso Erba.

Temi per esami pubblici di laurea in Ingegneria idraulica e Architettura civile dal 1838-39 al 1861-62

Raccolta di temi assegnati ai candidati per l'esame pubblico di laurea in Ingegneria idraulica o/e Architettura civile presso la Regia Università di Torino. Dall'anno accademico 1849-50 in poi, oltre al tema assegnato, sono indicati anche gli argomenti estratti a sorte, oggetto di interrogazione orale, relativi alle materie Idraulica, Meccanica e Costruzione per la laurea in Ingegneria idraulica e relativi a Meccanica, Costruzione e Geometria pratica per la laurea in Architettura civile.

Diario

Brevi sunti di lettere inviate al rettore e a docenti della Facoltà, pareri espressi in merito a domande e ricorsi presentati da studenti. Il diario è redatto in modo continuativo dal 14 giugno 1862 all'11 gennaio 1881, poi in data 10 ottobre 1882 è registrata la consegna al professor Giuseppe Bruno, preside della Facoltà, delle carte raccolte da Erba nelle sue funzioni di preside.
Le ultime due annotazioni, del 10 giugno 1884 e del 1° dicembre 1886, riguardano le domande di ammissione ai corsi presentate da due studenti.

CESMEO – Istituto Internazionale di Studi Asiatici Avanzati

  • IT ASUT CESMEO
  • Fondo
  • 1982 - 2016
  • Verbali del Consiglio di Amministrazione dal 30 luglio 1982 al 23 febbraio 2016.
  • Documentazione relativa alle attività di promozione della ricerca scientifica e della conoscenza delle lingue asiatiche - cinese, giapponese, hindi, indonesiano, thai, tibetano.
  • Carte relative all'acquisizione, nel 1985, della biblioteca del professor Jean Boisselier (1912-1996), di cui è conservato anche il catalogo a stampa.
  • Documentazione amministrativa e contabile.

CESMEO - Centro Piemontese di Studi sul Medio ed Estremo Oriente

Borio, Pier Sarre

Appunti del corso di Anatomia patologica, a.a. 1958-59 tenuto da Giacomo Mottura (esame superato in data 26-5-1959); dispense del corso di Clinica odontoiatrica tenuto da Remo Modica, elaborate da P. S. Borio a partire dagli appunti degli studenti, 1980 (stesura dattiloscritta con note e disegni manoscritti e copia a stampa); appunti delle lezioni di Ortognatodonzia, a.a. 1982-83 e 1983-84 (Borio era incaricato dell'insegnamento).

Borio, Pier Sarre

Rimborsi delle spese degli Stabilimenti scientifici

Richieste di acquisto presentate dai direttori degli Istituti al rettore, in quanto presidente della Commissione amministrativa del Consorzio, e richieste di pagamento presentate al presidente della Deputazione Provinciale di Torino dal rettore, a fronte degli elenchi di spese con relativi giustificativi presentati dai direttori degli Istituti e dopo l'approvazione della Commissione amministrativa del Consorzio. E' talvolta presente l'estratto della deliberazione autorizzativa. I fascicoli intestati a a singoli Stabilimenti scientifici e alla Segreteria della Commisione sono presentati in ordine alfabetico.

Istituto di Medicina legale

Dal 1878 al 1903 è direttore del Laboratorio Cesare Lombroso; dal 1904 Mario Carrara. A partire dal 1878 i fascicoli consentono di seguire con continuità le acquisizioni di strumentazione scientifica, di preparati e forniture necessarie all’attività sperimentale, di reperti destinati alla didattica e al museo, nonché il pagamento di prestazioni d’opera finalizzate alla loro preparazione. La preparazione di crani e scheletri è documentata per almeno vent’anni (1879-1899) e risulta affidata a Carlo Bonino (1879), Felice Peraldo (1881 e 1882), Battista Bricco, custode del Museo Anatomico (1896), Giovanni Cabria, inserviente del Gabinetto di Medicina legale (1896 e 1899). Frequenti anche le attestazioni relative alla preparazione di maschere di cadaveri, tra le quali si segnala il «modello del capo dell’assassino Cavaglià appesosi» per cui ricevette £ 20 Edoardo Bonanate, formatore dell’Accademia, o di «getti in plastica» di cranî e cervelli. Ventitré oggetti, tra cui il cavo craniano in due parti di Villella, il cranio di Volta, il cervello di Gatti, una testa di prostituta sono elencati in una quietanza del 31 dicembre 1878 a firma di Agostino Caudana, che ricevette per il suo lavoro £ 368 (1879). Numerosi sono i pagamenti concernenti la ritrattistica e fotografia di criminali, carcerati, epilettici, alienati (1881-92). Vanno inoltre segnalati due ambiti di interesse di Lombroso non meno significativi: gli studi sull’origine della pellagra, a cui vanno ricondotti gli acquisti di mais sano e avariato, nonché il pagamento delle spese per la panificazione, affidata a panetterie sempre diverse (anni 1881-1888) e quelli su ipnotismo e spiritismo, cui è riferibile il pagamento di trenta lire a vantaggio di tale Achille Regis «per n. 6 sedute di ipnotismo, fakirismo e divinazione del pensiero» (anno 1892).
Nei conti del 1909 figurano il rimborso di £ 18 a Maria Clotilde Bertetti per 3 tavole murali ad acquerello con disegni di ferite; e di £ 20 a Ignazio De Fraja per un disegno acquerallato a colori. Nei conti del 1914 figura il rimborso di £ 120,05 al pittore Carlo Thermignon per l'esecuzione di sei tavole murarie ad acquerello.
Negli anni dal 1916 al 1920 è presente il solo elenco degli oggetti che si intende acquistare.

Consorzio Universitario Piemontese

  • IT ASUT CUP
  • Fondo
  • 1877 - 1972

Verbali delle adunanze, corrispondenza, contabilità, patrimonio.

Consorzio Universitario Piemontese

Inventari per gli stabilimenti

Incarico a Osvaldo Berrini, supplente di Ercole Ricotti per l'insegnamento di Geografia e statistica, di redazione dell'inventario delle carte geografiche e di altri oggetti utilizzati a fini didattici e richiesta degli inventari del Laboratorio e Gabinetto anatomo-patologico e della Clinica ostetrica.

Crediti residui dell'Università di Torino verso la Francia

Carte raccolte negli anni successivi alla Restaurazione, soprattutto nel decennio tra il 1820 e il 1830, a supporto delle richieste di recupero dei crediti vantati dall'Università di Torino nei confronti dell'Università di Francia, dell'Amministrazione del Demanio di Francia e del Governo francese. Sono presenti documenti dell'epoca del governo francese sul Piemonte, in originale o tratti per copia da atti esistenti in altri archivi, in quanto allegati ad atti successivi, e a questa posizione sono stati ricondotti quando è stato possibile. Si segnalano: "Carte relative agli stipendi e pensioni arretrate dell'Università", redatto nel marzo 1820; "Rapporto del 23 febbraio 1819 sulla necessità di aumentare la dotazione annua dell'Università per l'Istruzione pubblica" presentata "nel congresso del 22 aprile 1822" dal conte Giovanni Francesco Galeani Napione di Cocconato, facente le veci del presidente capo del Magistrato della Riforma; un rapporto molto dettagliato sui crediti, non datato ma stilato dalle Regie Finanze intorno al 1820; "Stato delle rendite di cui godeva la R. Università prima del 1798" redatto dal segretario Ignazio Donaudi il 12 maggio 1820; "Rapporto con carte fatto dal direttore dell'Azienda della Regia Università [abate Timoteo Migliore] su di un credito arretrato ..." del 27 marzo 1822; "Rapporto a sua eccellenza il signor conte Napione ... sui residui crediti dell'Università di Torino verso la Francia e di quelli parimenti del Reale Collegio delle Provincie e del soppresso Liceo di questa Città" presentato il 7 febbraio 1823 dall'abate Migliore, che aveva ricevuto l'incarico di raccogliere queste notizie nel settembre 1822; "Promemoria per la risposta da farsi alla Regia Commissione di liquidazione in data del 17 marzo 1825"; "Memoria ragguardante il residuo credito della Regia Università di Torino verso la Francia stato ora proposto in liquidazione avanti questa Regia Commissione di liquidazione in Torino per la somma di £ 58377, 54" (16 marzo 1826).

Anno 1854

Carte relative al conferimento dell'incarico al dottor Uberti, chirurgo dell'Ospedale di Carità, di supplire il professor Giacomo Antonio Maioli, docente di Clinica delle malattie sifilitiche, e corrispondenza fra presidente del Consiglio Universitario, presidente dell'amministrazione dell'Ospedale e Ministero circa la correttezza o meno di questa sostituzione. Comunicazione al ministro circa l'uso della Segreteria di notificare ai ricorrenti l'esito delle loro istanze mediante appositi moduli prestampati, di cui sono allegati due esemplari.

Testi a stampa di discorsi

Testi a stampa dei discorsi tenuti per l'associazione:

  • Attilio Brunialti, Per l'inaugurazione della Associazione universitaria torinese, 23 mar. 1890 (Tipografia Editrice G. Candeletti, 1890);
  • Edmondo De Amicis, Osservazione sulla questione sociale, 11 febb. 1892 (Tipografia L. Roux e C., 1892);
  • Pietro Giacosa, L'Università italiana e il dovere, 17 dic. 1892 (Tipografia Editrice G. Candeletti, 1893).

Annuari e guide dello studente

  • Annuario dell'Associazione universitaria torinese. Anno I (1889-96), Tip. G. Candeletti, Torino, 1896;
  • Guida per lo studente in Torino pel 1904, R. Steglio e Comp., Torino, 1904;
  • Guida dello studente con illustrazioni e una pianta topografica dell'Esposizione, Stabilimento Tipografico Dott. Guido Momo, Torino, 1910.
    La Guida dello studente è redatta da Gino Galeazzi: nei ringraziamenti è segnalato che la copertina fu realizzata da Gaetano Nave; a seguire sono riportati il comitato d’onore e i soci benemeriti dell’A.T.U. e in chiusura sono pubblicati l’annuario dell’associazione universitaria per l’anno sociale 1909-10, il programma delle iniziative per quello successivo, lo statuto e i regolamenti. L’opuscolo passa in rassegna i vari dipartimenti collegati alle Facoltà dell’Università, il Politecnico, la Scuola superiore di commercio e la Scuola superiore di veterinaria, dei quali è dato un breve profilo storico, le biblioteche e i musei di Torino. Una sezione è specificamente dedicata alle norme e ai regolamenti degli Istituti superiori e fornisce informazioni pratiche sullo svolgimento della vita accademica e sul pagamento delle tasse scolastiche, dall’immatricolazione alla laurea. Seguono varie pagine riservate alle informazioni pratiche sulla città e all’Esposizione internazionale delle Industrie e del Lavoro, tenutasi a Torino nel 1910, di cui in chiusura è fornita una mappa. All’interno è inoltre pubblicato un intervento di Francesco Ruffini (L'Ateneo Torinese) e sono riprodotte le fotografie del cortile del Palazzo del Rettorato, della facciata e del cortile della sede del Politecnico in via Cavour, del Castello del Valentino visto da corso Marconi, del Museo del Risorgimento presso la Mole Antonelliana, di Palazzo Carignano e del monumento a Carlo Alberto e dell’Armeria Reale.

Varie

Spilla polilobata con intestazione dell'A.T.U., s.d. [post. 1910];
Carte relative all'organizzazione e all'attività dell'associazione:

  • volantino sulle "Elezioni sociali generali", 9 feb. 1903;
  • invito "al discorso inaugurale che l'.on. Guido Fusinato terrà nell'Aula Magna della R. Università", 24 apr. 1903;
  • invito "al vermouth d'onore offerto dal Municipio di Torino il giorno 27 aprile", 25 apr. 1903;
  • comunicato sul carosello ciclistico organizzato da «La Stampa Sportiva», 13 mag. 1903;
  • comunicato pro-tesseramento, 18 ott. 1903 (22 copie);
  • statuto della cooperativa libraria studentesca dell'A.U.T., 1905;
  • carta intestata e busta con logo dell'A.U.T., s.d. [pre 1910];
  • carta intestata con logo dell'A.T.U., s.d. [post. 1910];
  • invito alla "Festa del calendario", 29 dic. [1925 ?].

Esposizione fotografica internazionale

Documenti relativi all'Esposizione fotografica internazionale, tenutasi in via Principe Amedeo 20A a Torino e inaugurata il 7 dic. 1895.

  • manifesto con bando di gara, 5 ott. 1895;
  • volantino con programma dell'inaugurazione, 7 dic. 1895 (2 copie);
  • manifesto della mostra [1895];
  • catalogo, 1895 (Tipografia Litografia Wolf & Donadio);

Tesi per il conferimento del titolo di Ingegnere idraulico e Architetto civile

Tesi a stampa presentate per l'esame pubblico di Ingegnere idraulico e/o di Architetto civile. Gli elaborati sono costituiti da una o due tracce di temi (uno per conseguire un titolo, due per entrambi) di Ingegneria idraulica o/e di Architettura civile, svolti dai candidati nel corso della parte scritta dell'esame; in coda sono stampati gli argomenti estratti per la prova orale.

Il Regolamento per i corsi di Filosofia superiore, di Matematica e di Architettura, allegato al Manifesto del Magistrato della Riforma n. 629 del 4 ottobre 1847, disponeva che al termine dei corsi quadriennali di Matematica e di Architettura, dopo aver superato un esame privato su tutte le materie oggetto di studio alla fine di ogni anno accademico, si avesse accesso all'esame pubblico d’Ingegnere idraulico o di Architetto civile (art. 22). I professori di Idraulica, Costruzioni e Geometria pratica trasmettevano al preside o al vicepreside della Classe 15 argomenti estratti dai trattati spiegati durante l’anno, mentre il professore di Meccanica trasmetteva due diverse serie di 15 temi, una per l’esame pubblico d’Ingegnere idraulico e l’altra per quello d’Architetto civile, consistente in una parte limitata del programma (art. 23). Gli articoli 24-25 regolano il funzionamento della prova finale: “L’esame pubblico d’Ingegnere idraulico verserà sulla risoluzione in iscritto, accompagnato da tutti i necessarii disegni e calcoli de’ materiali, di un tema proposto alcuni mesi prima dal professore d’Idraulica, e sopra tre argomenti, uno d’Idraulica, uno di Meccanica e uno di Costruzioni [...]. L’esame pubblico di Architetto civile verserà sulla risoluzione in iscritto […] di un tema proposto al candidato alcuni mesi prima dal Professore di Architettura, e sopra tre argomenti, uno di Meccanica, uno di Costruzioni, ed uno di Geometria pratica”. Entrambi gli articoli prescrivevano che il tema e i tre argomenti dovessero essere stampati a cura del candidato.
Ai soli studenti di Matematica era concessa la possibilità di conseguire la doppia qualifica mediante un unico esame privato al termine del quarto anno e un unico esame pubblico, costituito da una prova d’Idraulica, una d’Architettura e un’interrogazione su quattro temi, Idraulica, Meccanica, Costruzioni e Geometria pratica (art. 29). Gli ingegneri potevano inoltre sostenere dopo tre mesi dal conseguimento del titolo l’esame pubblico di Architetto civile, senza obbligo di sostenere un ulteriore corso o esame privato (art. 28). Gli architetti, per essere ammessi al pubblico esame di Ingegnere idraulico, dovevano frequentare per anno la scuola di Idraulica e sostenere un esame privato aggiuntivo su Analisi e Meccanica (artt. 30-31).
Il Regolamento fu confermato dal Regio Decreto n. 1284 del 1851 (art. 4).

Temi per esami pubblici di laurea in Ingegneria idraulica e Architettura civile 1845-46

Temi assegnati a Carlo Ignazio Banaudi (I), Felice Biglia (I), Carlo Bocca (I), Pietro Borella (I), Giuseppe Brizio (A), Giovanni Antonio Coda Canati (I), Paolo Comotto (A), Giovanni Costamagna (I), Felice Giordano (I), Carlo Gioachino Imperatori (I), Carlo Camillo Marchini (A), Tommaso Mazzolotti (I), Alessandro Mazzuchetti [Mazzucchetti] (A), Carlo Olioli (I), Giuseppe Pampuri (I), Giorgio Porrua (I), Dionigi Francesco Ruva (I), Vincenzo Schioppo (I), Giuseppe Domenico Scotto (I), Giuseppe Secondo Tamini (A) e Paolo Valle (I).

Temi per esami pubblici di laurea in Ingegneria idraulica e Architettura civile 1844-45

Temi assegnati a Carlo Alberto Audifreddi (A), Evasio Barna (I), Nicolò Emilio Bontempo (I), Luigi Choc (A), Giuseppe Liberale Ferrari (I), Antonio Destefanis (I), Ferdinando Simplicio Gardini (A), Giuseppe Aurelio Garneri (A), Pietro Genesio (I), Alessandro Mazzuchetti [Mazzucchetti] (I), Carlo Olioli (I), Pietro Francesco Ramella (I) e Giovanni Felice Rossi (A).

Chiarloni, Anna

  • IT ASUT CHIARLONI
  • Fondo
  • 1975 - 2018

Corrispondenza personale di Anna Chiarloni con esponenti della scena letteraria e della germanistica tedesca: poeti, letterati, critici e accademici della Germania occidentale e orientale, con cui la studiosa ha intrattenuto vivi rapporti intellettuali e amicali, non solo epistolari, lungo tutta la propria carriera.

Chiarloni, Anna

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