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Filogamo, Guido
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Vita accademica e attività di ricerca

È rammaricato per le condizioni di salute di Levi, costretto a letto.
Si sofferma sulla carriera di Filogamo, che ambisce all'incarico a Perugia, con successiva apertura del concorso, ma teme le manovre di Ciardi-Duprè a vantaggio di Balboni, l’assistente di Fazzari.
È stato nominato in una commissione presieduta da Califano per l’assegnazione di borse di studio per l'estero offerte dalla NATO: prega Levi di non diffondere la notizia per timore che Loreti e i diretti interessati gli chiedano raccomandazioni; tra i concorrenti ci sono Franceschini, di cui non ha una considerazione positiva, e Candiollo, oltre a due assistenti di cliniche ostetriche dei quali critica la mole di lavori presentati, che giudica di scarsa qualità.
Ha inviato a Levi un ritaglio della rivista francese «Express» con un articolo sul sindacalismo italiano e in particolare sull’attività e l'orientamento di Vittorio Foa, che pensa interesserà lui e suo figlio Alberto.
Ha ricevuto le bozze del capitolo scritto per l'Handbuch der medizinischen Radiologie, ma non quelle dei lavori inviati a Gomez Oliveros. Lamenta che la lentezza dei tempi di pubblicazione renda i contributi non più aggiornati.

Sulla nomina di Amprino a professore straordinario

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1955 5
  • Item
  • Torino, 1955-12-08
  • Part of Amprino, Rodolfo

Sono ricordati Angelo Bairati, Luigi Bucciante e Oliviero Mario Olivo, che Levi seppe porre in valore, come Rodolfo Amprino. Levi esprime la sua insoddisfazione per la relazione finale del concorso con cui Amprino ottenne la nomina a professore straordinario all'Università di Bari e cita in proposito le opposte posizioni di Olivo e Francesco Loreti. Riferisce delle riceche sui virus condotte da Maurizio Terni, figlio di Tullio. Ricorda che hanno "ottenuto la maturità" Guido Filogamo, Giorgio Toni (?), Fausto Sestini (?), Mario Franceschini (?).

Questioni di salute e utilizzo di film nell'attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 5
  • Item
  • Bologna, 1958-02-21
  • Part of Amprino, Rodolfo

Scrive dall’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, dove si è recato per un arto artificiale. Qui ha trovato [Francesco?] Roasenda, di cui non ha una buona opinione, ed è venuto a visitarlo Olivo. Disapprova che Amprino “abbia proposto Filogamo per l’Istologia di Ginevra”. Comunica che Godina è riuscito a “mettere a punto l’obiettivo ad immersione nell’apparato di cinematografia”.

Componenti dell'Accademia nazionale dei Lincei e attività di ricerca

Riassume i risultati delle elezioni per le sedute all’Accademia dei Lincei a Roma alle quali ha partecipato: Aloisi è stato eletto per la sezione di Patologia; Raffaeli è stato eletto Corrispondente; per l’altro posto vacante Pensa ha raccomandato Giordano, mentre Levi ha raccomandato Mottura, che però non è stato eletto, a suo giudizio lo sarà sicuramente l’anno successivo. Levi ha presentato alla seduta scientifica una nota in collaborazione con Godina. Ha visto delle fotografie relative ad esperimenti su “sinapsi di fibre nervose cresciute in vitro con fibre muscolari” condotte da Stefanelli: è molto critico sia sulla qualità delle foto sia sulla produzione scientifica. Incoraggia Amprino a presentare le sue ricerche al prossimo congresso internazionale di Embriologia a Parigi. Parlando del prossimo arrivo di Paul Weiss per una conferenza all’Istituto superiore di Sanità, esprime sul medesimo un giudizio in chiaroscuro. A Roma ha anche visto due suoi nipoti, mentre Natalia è già a Londra. Ha incontrato Luria durante il suo soggiorno a Torino. Ha apprezzato il lavoro di Bargmann letto su una rivista. Lo informa che Pomerat terrà un ciclo di conferenze a Milano.

Premio Feltrinelli e avvicendamenti di cattedre

Commenta il quarto volume di un trattato, intitolato “The Cell”, curato da Brachet e da Mirsky. Esprime un giudizio molto negativo sul capitolo "Nerve Cell" di cui è autore Hyden. Parla poi dell’assegnazione del premio internazionale Feltrinelli per la Biologia: la sua proposta di premiare Moscona non è stata accolta perché si pensa di attribuire il premio ad uno studioso di Genetica, e D’Ancona propone Brachet, sul quale Levi, che ha delle riserve, chiede un parere ad Amprino. Propone allo stesso Amprino di curare la quinta edizione del proprio trattato di Istologia, del quale è in esaurimento la quarta edizione. Accenna poi ad alcuni avvicendamenti nelle Università: Filogamo gli ha riferito che Ciardi-Dupré vorrebbe essere trasferito a Palermo per succedere a Bruno; ha suggerito allo stesso Filogamo di candidarsi per Sassari o a Roma.

Nomina del direttore dei Manicomi di Torino e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 7
  • Item
  • Torino, 1960-2-12
  • Part of Amprino, Rodolfo

Scrive a proposito della nomina a direttore dei manicomi di Torino, carica alla quale è stato nominato De Caro, nonostante l’interessamento per Mossa da parte sia di Levi sia di suo figlio Alberto, i quali hanno cercato di interessare anche Delorenzi al proposito, ma senza ottenere risultati. Anche Torre, appoggiato da Bolsi, concorreva alla cattedra.
Levi sconsiglia ad Amprino l’acquisto degli atti del convegno di Edimburgo organizzata da Waddington, e osserva che figura negli atti continuamente il nome di Weiss, il cui successo associa alla scomparsa di Harrison, che era molto critico nei suoi riguardi. Dà poi notizie in merito ai concorsi nelle Università di Messina e di Bologna: Filogamo pensava di concorrere, ma si prevede che i concorrenti di Medicina saranno esclusi in partenza: questa notizia gli è stata data personalmente da Mazzi, così come Benazzi lo ha comunicato ad Olivo, il quale pensava di appoggiare Rizzoli. Non ha notizie di Rita Levi Montalcini. Dubita dell'efficacia della ricerca suggerita da Loreti a Candiollo, "di studiare col microscopio elettronico la giunzione muscolo-tendine". Bairati gli ha mandato alcune belle micrografie elettroniche “dei vari componenti dell’organo del Corti”.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 3
  • Item
  • Torino, 1962-02-08
  • Part of Amprino, Rodolfo

A fronte dell'ipotesi ministeriale di istituire 150 cattedre di Istologia generale, Levi chiede ad Amprino se sarebbe interessato a tornare a Torino, pur non nascondendosi la difficoltà di "dividere l'Istituto" con Loreti. Prospetta un ampliamento edilizio che sarebbe sostenuto dalla Fiat, ma che non potrebbe avvenire in tempi brevi. Confuta l'opinione di Amprino che non ritiene l'ambiente torinese a lui favorevole.
Ha letto dei lavori importanti di microscopia elettronica sull’ultimo numero del “Journal of Anatomy” e ritiene che gli studiosi inglesi “si vanno risvegliando”.
Cita un articolo sul “Mondo” scritto da sua figlia Natalia, che “si sforza di dimostrare che gli inglesi sono noiosi”: Levi li preferisce ai “divertenti italiani e francesi i quali chinano il capo di fronte al primo demagogo che fa bei discorsi".

Partecipazione a convegni e vita accademica

L'Università di Sassari ha messo a concorso la cattedra di Anatomia e dunque Filogamo ha l'opportunità di sistemarsi. Godina lo ha informato della buona riuscita di un convegno a Ferrara, in cui non non ha ben figurato Ottaviani, che Levi aveva sopravvalutato.
Ha ricevuto una lettera di Wassermann, il quale è d’accordo con lui e Amprino “sul movimento scientifico americano”. Ha suggerito a Godina "di non insistere ulteriormente sui mitocondri".
Ha scritto a Bairati, del quale non ha più notizie da un anno, e che non lo ha consultato circa l'avvenire dei suoi allievi, come ha fatto con Godina e con Loreti.
Ha ricevuto da Franceschini il manoscritto di un suo lavoro, che giudica ripetitivo e basato su vecchie ricerche fatte da Godina.
Suo figlio Gino ha visitato il bellissimo istituto organizzato da Buzzati a Napoli grazie a un cospicuo contributo del C.N.R., di cui Levi è stupito.

Posto di ruolo per Istologia a Torino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1963 7
  • Item
  • Torino, 1963-03-31
  • Part of Amprino, Rodolfo

Informa Amprino che la Facoltà di Medicina dell’Università di Torino ha chiesto un posto di ruolo in più per Istologia e ritiene che Loreti pensi a Filogamo. Non conviene ad Amprino fare domanda, perché si troverebbe in posizione subordinata rispetto a Loreti.
Elogia il volume “Biologia generale” di Padoa, del quale ha molta stima e si rammarica che la sua salute precaria non gli consenta di “intraprendere ricerche originali”.

Avvicendamenti di cattedre e attività di ricerca

Si scusa per aver tardato a rispondere all’ultima lettera di Amprino, a causa delle condizioni di salute non buone, ma in linea con la sua età di 92 anni.
Consiglia Amprino di non divulgare la propria decisione, su cui dissente, di non candidarsi alla successione di Olivo a Bologna, che aprirebbe la strada a candidati meno meritevoli come Ghigi.
Filogamo si è felicemente inserito a Torino e lavora sulle "sinapsi nei centri e alla periferia".
Chiede ad Amprino un'opinione su Pannese, vincitore di concorso all’Università di Bari.
Ha ricevuto una visita di Barigozzi, presso il quale lavora il figlio di Bairati.
Si dispiace della morte di D’Ancona, “attivo ed appassionato per la ricerca”.
Comunica che Maurizio Terni è stato nominato professore di Microbiologia all’Università di Ferrara.
Ritiene probabile la creazione a Torino di un centro per la microscopia elettronica.

Esperimenti sugli embrioni di pollo ed elezioni ai Lincei

Comunica gli sviluppi dei suoi esperimenti sui trapianti crociati, sui quali sta preparando una comunicazione per la riunione della Società di biologia; per la parte ultramicroscopica ha accettato di collaborare con lui il dottor Pannese, che lavora con Bairati a Milano. Comunica anche di avere operato “un buon numero di embrioni” per la ricerca che sta curando con un giovane assistente della Clinica oculistica, che giudica piuttosto incline a chiacchierare e con “scarsa attitudine al lavoro preciso e paziente”. Ringrazia per le notizie ricevute relative alle elezioni presso l’Accademia dei Lincei: è molto lieto del successo di Aloisi, mentre è scandalizzato dal sostegno che Pensa ha offerto a Giordano, la cui statura ritiene assolutamente inferiore a quella di Mottura e di Cavallero. Pensa di non partecipare al Congresso di Embriologia al Collège de France del successivo mese di settembre a causa dei propri impegni a Bari, a meno che non vi partecipi anche Filogamo. Ritiene utile la partecipazione ai congressi solo in quanto occasioni di conoscenza fra persone. Condivide il giudizio negativo di Levi nei confronti del desiderio di Weiss di “parere da più di quel che è stato ed è”.

Olivo ai Lincei e Università di Messina

È felice per l’elezione di Olivo a Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della quale attribuisce in gran parte il merito a Levi. È dispiaciuto per la mancata elezione di Moruzzi, osteggiato da Margaria e non sostenuto neppure da Pupilli.
Ricorda l’incontro avuto a St. Louis con Rita Levi Montalcini e prega Levi di portarle la sua gratitudine. Disapprova la condotta della Facoltà di Medicina dell'Università di Messina, che ha chiamato a coprire la cattedra di Istologia il terzo ternato dell'ultimo concorso di Anatomia degli animali domestici, tale Bronzetti, allievo di Passantino. Non è fiducioso che il Consiglio Superiore, di cui ha provata o a sollecitare alcuni componenti, si opponga a tale deliberazione.

Visita a Bari di Ursula Knight Abbott e attività di ricerca

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 10
  • Item
  • Bari, 1960-10-28
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ha finalmente concluso il capitolo per l' Handbuch der medizinischen Radiologie. Riferisce della visita a Bari della dottoressa Abbott, una genetista della California University: il confronto con lei, "nella solitudine scientifica" in cui lui e Camosso sono costretti a vivere, si è rivelato stimolante e fruttuoso. Abbott conosce le ricerche di Rita Levi - Montalcini e le ritiene tra le più interessanti degli ultimi anni.
È convinto che Bucciante farà molto bene rispetto alla alla revisione del Trattato di Chiarugi e di quello di Levi.
Ribadisce il proprio disinteresse alla candidatura all’Università di Napoli nel caso Lambertini passi all'Università Cattolica di Roma: nonostante l’attrattiva costituita dalla biblioteca e dall’ambiente della Stazione Zoologica, gli peserebbero il gran numero di studenti, "le infelici condizioni dell'Istituto di Anatomia" e la prospettiva di lavorare con Olivieri e con Loffredo Sampaolo.
Si compiace dello studio "delle cellule gangliari dell'embrione con il microscopio elettronico" che Filogamo sta conducendo con Bairati.

Sull'opportunità di collaborare o meno con Luis Gomez Oliveros

Il professor Luis Gomez Oliveros dell’Università di Madrid gli ha chiesto di scrivere due capitoli sull’osso per un trattato di anatomia che sta curando. Per decidere se collaborare o meno Amprino vuole sincerarsi dell'orientamento politico dello studioso, che opera sotto il regime franchista. Gli altri collaboratori sono: Feneis, Scharf, Goerttler (che Amprino non conosce), Beau e Olivier (che Amprino conosce); Liard [Ruiz Liard], Puente [Puente Dominguez], Etcheverri [Echeverri]. Chiede a Levi di estendere la sua richiesta di informazioni a Godina e a Filogamo.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

A causa della morte di suo suocero a Genova è stato distratto dai doveri lavorativi.
Riferisce di interventi a convegni e pubblicazioni proprie, di Camosso e di Barasa. È tornata in visita a Bari la dottoressa Abbott, genetista dell’Università della California, che ha soggiornato in precedenza da Wolff a Parigi e da Waddington a Edinburgo. Studia anch'ella lo sviluppo delle estremità dell'embrione di pollo e ha condiviso molte informazioni con Amprino e Camosso, contribuendo a corroborare la loro tesi secondo cui "l'ispessimento epifermico apicale non svolge aziona induttrice". Amprino è convinto che la tesi opposta, sostenuta ad esempio da Saunders, Zwilling e Wolff, sia destinata a soccombere. Non parteciperà a un convegno in Germania organizzato da Graumann, mentre si recherà a Roma e poi a Torino, per non contrariare Loreti.

Aspiranti a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 10
  • Item
  • Bari, 1961-05-24
  • Part of Amprino, Rodolfo

Ribadisce a Levi la ragioni per cui non intende candidarsi a un trasferimento a Napoli. In relazione a questa questione menziona Verga, Califano e Rizzi e afferma di essersi reso conto negli anni "attraverso a quali vie misteriose e sotterranee di interessi i trasferimenti si svolgano".
Chiede a Levi un sostegno per la candidatura di Canella alla cattedra di Zoologia a Ferrara. Nello specifico auspica un suo colloquio con Montalenti e D'Ancona, che intendono sostenere altri candidati, oltre che con Pardi, favorevole a Canella, di cui Amprino ha molta stima, anche per l'impegno con cui ha svolto il proprio lavoro, pur senza aver mai ottenuto la nomina in ruolo.

Eventuale ritorno di Amprino a Torino

Circa l'ipotesi formulata da Levi su un eventuale ritorno di Amprino a Torino grazie a una nuova cattedra di Istologia, soppesa una serie di elementi. Fermi restando il suo attaccamento alla città di origine e i legami con Levi e con l'antico ambiente di lavoro a Torino, evidenzia che non potrebbe trasferirsi senza il favore e consenso di Loreti, che ritiene invece preferirebbe una collaborazione con Filogamo. Si troverebbe inoltre a lungo isolato e senza assistenti. Lo tratterebbe dal lasciare Bari anche l'impossibilità di proseguire la collaborazione con Camosso e alcuni altri assistenti, che si troverebbero senza futuro. Amprino ritiene quindi di non volersi precludere la possibilità di un trasferimento, ma di voler aspettare la decisione del Ministero riguardo all'istituzione di nuove cattedre. Informa Levi della bocciatura della propria proposta di sdoppiamento della cattedra di Anatomia a Bari per favorire la chiamata di Filogamo.
Ha letto un articolo di Ranzi e di Citterio a proposito di loro ricerche sugli embrioni di pollo, ma nutre dei dubbi sulla veridicità di quanto riportato.
Riferisce un giudizio lusinghiero di Miller della fondazione di Rockefeller, che ricorda di avere conosciuto Levi in Brasile e lo definisce "a very great man".

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