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Descrizione archivistica
Giacomini, Carlo Sismonda, Angelo
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Presidi delle Facoltà

Nomina dei presidi per il triennio 1860-61/1862-63: A. Serafino a Teologia, G. Cesano a Giurisprudenza, Alessandro Riberi a Medicina e chirurgia, A. Sismonda a Scienze fisiche e matematiche, Bartolomeo Prieri a Lettere e filosofia. Minuta della lettera inviata al ministro con oggetto "Deliberazioni delle Facoltà prese prima della chiusura dell'Università. Osservazioni e proposte del Rettore". Sono anche conservate le relazioni dei singoli professori sul proprio corso: della Facoltà di Lettere e filosofia Francesco Barucchi, Francesco Bertinaria, Giovanni Maria Bertini, Giovanni Francesco Bosco, A. Fabretti, Giovanni Battista Peyretti, Bartolomeo Prieri, Giovanni Antonio Rayneri, E. Ricotti, L. Schiaparelli, il docente di Grammatica comparata e di lingua sanscrita (forse G. Flechia], Tommaso Vallauri; della Facoltà di Medicina e chirurgia S. Berruti, Paolo Andrea Carmagnola, Matteo Conti, G.E. Demichelis, Gioachino Giorgio Fiorito, Scipione Giordano, Lorenzo Girola, Giacomo Antonio Maioli, Sisto Germano Malinverni, Alessandro Riberi, C. Sperino, G. Timermans, C. Tomati, Giovanni Antonio Viglietti. E' inoltre presente la minuta di una lettera inviata dal rettore ai presidi nella quale è indicata la prassi da seguire per la verbalizzazione delle adunanze delle Facoltà.

Assenze dei professori

Richieste di congedo presentate da: Francesco Telesforo Pasero, Paolo Andrea Carmagnola, Federico Spantigati, Pietro Luigi Albini, A. Sismonda, Giovanni Francesco Bosco, S. Giordano, Luigi Amedeo Melegari, G.G. Moris.

Affidamento della cattedra a Todaro. Conifere di Napoli e di Atene.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.41
  • Unità documentaria
  • 1861-02-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 10 febbraio 1861. Parlatore ha saputo della morte della suocera di Moris e, a nome anche della moglie Eugenia, gli esprime il dispiacere per l’avvenimento. Ringrazia Moris per avere interessato Montezemolo a proposito della cattedra da affidare a Todaro. Sta descrivendo alcune conifere giuntegli da Napoli e da Atene. Parlatore ha incontrato parecchie volte il professore Sismonda.

Relazioni dei Presidi delle Facoltà sull'insegnamento dell'anno 1858-59

Relazioni dei singoli docenti sul primo trimestre di corso dell'anno scolastico 1858-59:
della Facoltà di Teologia F. Barone, F. Parato, A. Serafino, V. Testa;
della Facoltà di Giurisprudenza Pietro Luigi Albini, G. Anselmi, C. Avondo, G. Buniva, G. Cesano, Pasquale Stanislao Mancini, Luigi Amedeo Melegari, Ilario Filiberto Pateri, Matteo Pescatore, E. Precerutti, J.-J. Reymond (supplente di Francesco Ferrara), Bartolomeo Zavateri;
della Facoltà di Medicina e chirurgia S. Berruti, G.S. Bonacossa, Paolo Andrea Carmagnola, C. Demaria, G.E. Demichelis, Gioachino Giorgio Fiorito, Scipione Giordano, Lorenzo Girola, Giacomo Antonio Maioli, Sisto Germano Malinverni, Alessandro Riberi, C. Tomati; della Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Belle lettere, Francesco Barucchi, Bartolomeo Bona, Domenico Capellina, Casimiro Danna, G. Flechia, Bartolomeo Prieri, Ercole Ricotti, Tommaso Vallauri;
della Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Filosofia, Carlo Bacchialoni (professore assistente di Metodo applicato alla lingua latina e italiana), Domenico Berti, Giovanni Maria Bertini, A. Marchini, Giovanni Battista Peyretti, Giovanni Antonio Rayneri, Carlo Emanuele Richetti; della Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Scienze fisiche, A. Abbene, F. Chiò, S. Gherardi, G.G. Moris, R. Piria, A. Sismonda;
della Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Matematica, G.B. Erba, Camillo Ferrati, A. Genocchi, E. Martini, Luigi Federico Menabrea, I. Pollone, C. Promis, Prospero Richelmy.
Corrispondenza relativa alla consegna delle relazioni e osservazioni del rettore in merito a esse. Elenchi nominativi degli studenti distinti delle Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e chirurgia, Lettere e filosofia (classe di Belle lettere) ed elenco di studenti, privo di data e di indicazione della Facoltà, con giorni di assenza e motivazione della stessa. Estratto della relazione del provveditore agli studi per la Provincia di Alba. Sono anche presenti, prive di segnatura, le domande di conferma o nomina a ripetitore di Leggi presentate da Giuseppe Alessandro Boetti, Carlo Bernardo Ferrari ed E. Precerutti.

Scoperta di alcune grotte presso Mentone

In seguito alla segnalazione della scoperta di importanti grotte presso Mentone, fatta dal professor A. Sismonda, che a sua volta ne era stato informato dal professor Fournier, il ministro comunica l'invio di un esperto per un sopralluogo.

Rendiconti dei presidi 1857-58. Corrispondenza con il Ministero

Parte dei documenti è suddivisa in tre sottofascicoli con camicia originale e titolo, di cui due sono relativi al primo e al secondo trimestre. All'interno di essi sono raccolte, per Facoltà, le relazioni dei singoli professori, accompagnate dalle osservazioni dei presidi. Un terzo sottofascicolo comprende corrispondenza fra rettore e presidi, osservazioni del rettore sull'intero anno scolastico, la segnalazione degli studenti distinti nell'anno 1857-58 delle Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Belle lettere, Scienze fisiche e matematiche, classe di Matematica, della Scuola di Farmacia.
Facoltà di Teologia: C. Banaudi, G. Ghiringhello, F. Parato, Carlo Luigi Savio, A. Serafino, V. Testa.
Facoltà di Giurisprudenza: Pietro Luigi Albini, G. Anselmi, G. Buniva, G. Cesano, G.E. Garelli della Morea, Carlo Placido Gariazzo, Luigi Genina, Antonio Lione, Giovanni Nepomucemo Nuytz, Ilario Filiberto Pateri, Matteo Pescatore, E. Precerutti, Giovanni Francesco Vachino.
Facoltà di Medicina e chirurgia: S. Berruti, G.S. Bonacossa, Paolo Andrea Carmagnola, C. Demaria, G.E. Demichelis, Gioachino Giorgio Fiorito, Scipione Giordano (presenta un "Regolamento per l'assistenza ai parti ed esercizio di esplorazione ostetrica"), Lorenzo Girola, Giacomo Antonio Maioli, Sisto Germano Malinverni, Francesco Telesforo Pasero, Alessandro Riberi, C. Tomati.
Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Belle lettere: Francesco Barucchi, Bartolomeo Bona, Domenico Capellina, Casimiro Danna, T. Mamiani della Rovere, Bartolomeo Prieri, Ercole Ricotti, Tommaso Vallauri. Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Filosofia: Domenico Berti, Giovanni Maria Bertini, Giovanni Battista Peyretti, Giovanni Antonio Rayneri, Carlo Emanuele Richetti.
Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Scienze fisiche: A. Abbene, F. Chiò, F. De Filippi, S. Gherardi, G.G. Moris, R. Piria, A. Sismonda. Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Matematica: V. Arnò, G.B. Erba, Camillo Ferrati, A. Genocchi, E. Martini, Luigi Federico Menabrea, I. Pollone, C. Promis, Prospero Richelmy.
Altre carte, con la stessa segnatura, costituiscono la corrispondenza fra rettore e ministro, fra cui si segnalano la minuta della relazione "Rendiconti dei Consigli delle Facoltà" e un elenco complessivo degli studenti distinti con le votazioni riportate.

Consigli delle Facoltà. Nomina dei membri

Verbali e relazioni riguardanti le elezioni dei consiglieri nei rispettivi consigli di Classe o Facoltà: A. Serafino per i professori e Francesco Molinari per i dottori collegiati a Teologia; E. Precerutti e Bartolomeo Zavateri per i dottori collegiati a Giurisprudenza; Domenico Berti per i professori e C. Peroglio per i dottori collegiati a Lettere e filosofia; G.E. Demichelis per i professori e Secondo Carlo Polto per i dottori collegiati a Medicina e chirurgia; A. Sismonda per i professori e G.B. Delponte per i dottori collegiati a Scienze fisiche e matematiche; A. Sismonda alla Scuola di Farmacia. E' inoltre presente un elenco di "Professori e Dottori Collegiati Consiglieri delle Facoltà da surrogarsi in dicembre 185[8]" con le date di nomina o di conferma dei consiglieri già in carica nel triennio precedente.

Museo di Mineralogia. Spese sostenute

Richiesta del ministro ad A. Sismonda, direttore del Museo, di un elenco dettagliato delle spese sostenute durante le spedizioni scientifiche in Savoia e sull'Appennino Ligure.

Soggiorno a Torino. Libri per il re Vittorio Emanuele II.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.28
  • Unità documentaria
  • 1857-12-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 1 dicembre 1857. Parlatore ringrazia Moris per la bontà riservatagli durante l’ultimo suo soggiorno a Torino. Caruel ringrazia Moris per le piante che gli ha mandato. Parlatore andrà presto a riverire il senatore Buoncompagni a nome di Moris. Non ha ancora veduto Targioni. Parlatore prega Moris di ossequiare il professore Riberi e i fratelli Sismonda. Spera che Moris abbia potuto dare a Promis i libri per il Re Vittorio Emanuele II.

Richiesta di notizie su Michelotti e Gastaldi riguardo la loro competenza geologica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.23
  • Unità documentaria
  • 1856-11-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 novembre 1856. Parlatore fa avere a Moris i rami femminili della Ephedra nebrodensis e della Statice tenuicula. Elenca le famiglie della Flora Italiana attualmente in stampa. Chiede notizie della famiglia Cristiani e della signora Emilia, ora marchesa Imperiali, cui avrebbe notizie da comunicare. Antinori vorrebbe conoscere il parere di Moris e del professore Sismonda sul valore scientifico dei signori Michelotti e Gastaldi. Quest’ultimo dovrebbe avere lavorato con Martius per le ghiacciaie. Si vorrebbe altresì conoscere l’attitudine di ciascuno di loro a professare questa scienza ed eventualmente ad ordinare raccolte geologiche in un museo di Storia naturale, oppure sapere se esistono altre persone dotate di tali caratteristiche. Farà avere al signor Salvagnoli la lettera di Moris. Il professore Targioni (il vecchio) è molto malato e si teme per la sua vita [morirà il 18 dicembre dello stesso anno].

Invio a Heyland di piante e materiale fossile.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Heyland 150.28
  • Unità documentaria
  • 1854-12-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 2 dicembre 1854. Heyland invita Moris a mandargli le piante tramite il signor Bréton, segretario del console francese a Milano. Questa persona potrebbe anche portargli le conchiglie e il materiale fossile del segretario dell’Accademia, Sismonda.

Alloggio del defunto professore Grillo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.52
  • Unità documentaria
  • 1854-06-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 giugno 1854. Essendo morto il professore Grillo, si è fatto libero l’alloggio che lui occupava, quale incaricato dell’osservatorio meteorologico. De Notaris vorrebbe fare domanda affinché l’alloggio fosse a lui assegnato, anche perché, essendo molto grande, qualche spazio potrebbe essere riservato all’assistente Gennari. Gli sarebbe anche facilitato l’accesso all’orto. De Notaris sarebbe disposto a sobbarcarsi una modica spesa. Prega Moris di dire a Angelo Sismonda che vorrebbe fare precedere alla sua pubblicazione, Jungermanniearum Germanarum Pugillus, una dedica a Thomas Birch e a sua moglie, di cui acclude il testo in lingua inglese. Questi signori lo hanno colmato di favori, per avere determinato alcune graminacee raccolte nei loro viaggi e avere loro donato alcune altre piante.

Richiesta di semi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Medici Spada (de) 201.1
  • Unità documentaria
  • 1852-01-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Roma il 7 gennaio 1852. Lo scrivente prega Moris di mandargli i semi di cui fa un elenco, ed anche semi di piante legnose ornamentali che possano vivere in serra.

Richiesta di piante sarde. Cataloghi dei botanici piemontesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.3
  • Unità documentaria
  • 1849-02-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 19 febbraio 1849. Requien ringrazia Moris per le piante di Sardegna che ha ricevuto tramite De Notaris. Acclude a parte un lungo elenco di piante sarde che vorrebbe ancora conoscere e di cui chiede a Moris almeno un frammento. Segue la richiesta di chiarimenti su molte piante. In futuro Requien vorrà avere notizie sulla flora del Piemonte, di cui non si è più occupato dalla morte di Balbis. Si parla di piante e semi inviati a Parlatore, che avrebbe dovuto farne avere una parte a Moris e ad altri botanici. Requien raccoglie di ogni pianta sei esemplari; uno è riservato a Moris. Aveva intenzione di recarsi a Firenze e a Pisa, ma la proclamazione della repubblica gli ha fatto cambiare idea: non gli piacciono le rivoluzioni. Sta preparando un prodromo delle conchiglie marine della Corsica. Ha ricevuto la carta della Sardegna di La Marmora; è un po’ piccola. Possiede i cataloghi dell’Orto Botanico di Torino di Balbis, Biroli, Capelli e quelli di Moris sino al 1833. Se disponibili, gradirebbe avere i successivi. Se Moris e Sismonda vogliono inviare materiale a Requien, possono servirsi del comune amico Matthieu Bonafous oppure servirsi del signor François Poulin, direttore delle diligenze di Avignone. Requien gradirebbe ricevere le pubblicazioni di Colla e le eventuali recenti di Moris.

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