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Descrizione archivistica
Colla, Luigi Italiano
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Blitum capitatum. Salvia hispanica

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.22
  • Unità documentaria
  • 1832-08-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna l’8 agosto 1832, in cui Bertoloni si scusa del lungo silenzio, dovuto ad una grave otite durata oltre 3 mesi. Non riesce a capacitarsi della morte di Bertero nel naufragio al ritorno da Tahiti. Tiene da parte 2 copie della Mantissa Alpium Apuanarum, pubblicata di recente, per offrirne una a Moris e l’altra a Colla. Prega di chiedere a Bonafous, che conserva l’erbario di Allioni, se è possibile avere un frammento del Blitum capitatum. Vorrebbe anche sapere se nel predetto erbario vi è un esemplare di Salvia hispanica, trovata nella valle di Oneglia. Bertoloni dice di possederne un campione, inviatogli da Ignazio Molineri, ma di ritenerla una pianta coltivata. Segue un elenco di piante vive che l’Orto Botanico di Bologna offre in cambio.

Ringraziamenti per il dono di Flora Sardoa. Proposta di scambio di piante italiane con piante egiziane.

  • Jussieu (de), Adrien-Henri 159.2
  • Unità documentaria
  • 1837-06-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 13 giugno 1837. De Jussieu ringrazia Moris per il dono del volume di Flora Sardoa. Ha consegnato a Mirbel la copia a lui destinata. Il lavoro verrà certamente segnalato a mezzo stampa. In cambio di piante italiane, potrebbe fargliene avere di quelle raccolte da Botta in Egitto. Prega Moris di salutare Colla e Bonafous.

Memoria sulla Generazione delle Asclepiadee.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.2
  • Unità documentaria
  • 1834-12-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 31 dicembre 1834. Nella sua parte Pietro Savi comunica a Moris di avere mandato al signor Carena, segretario dell’Accademia delle Scienze di Torino, una memoria sulla Generazione delle Asclepiadee, che spera sia accettata. Se il lavoro fosse accettato, Savi prega Moris di controllare cha la stampa della tavola sia perfetta, perché fondamentale alla comprensione del testo. Invia i saluti alla contessa Saluzzo.
Nella sua parte Gaetano Savi informa Moris che assieme al lavoro del figlio, di cui sopra, è accluso il catalogo dei semi del giardino pisano. Savi prega Moris di ringraziare Colla per averlo indirizzato a Meneghini, con cui ha attivato un progetto di scambi di piante secche. Moris dovrebbe avvertire la contessa Saluzzo che la figlia minore di Savi andrà sposa in aprile. Spera di vedere presto qualche fascicolo della Flora Sardoa.

Viaggio a Chambéry e Ginevra. Preparazione di una monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.1
  • Unità documentaria
  • 1841-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 10 maggio 1841. Parlatore ringrazia Moris per l’accoglienza riservatagli a Torino. Nel suo viaggio da Torino a Chambéry e a Ginevra ha trovato brutto tempo; al Moncenisio c’era solo neve. A Ginevra ha incontrato il buon De Candolle e gli ha portato i saluti di Moris. Il Catapodium tuberculatum non esiste nell’erbario di De Candolle; probabilmente si tratta di una nuova specie. Prega Moris di ringraziare Colla, la figlia Tecofila e la famiglia. Ha consegnato la lettera di Tecofila a De Candolle, che risponderà presto. Parlatore spera di pubblicare a Parigi una monografia sul genere Fumaria. Genè ha promesso di patrocinare la sua nomina a socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze. Prega Moris di chiedere all’editore signor Fontana se è sempre intenzionato a stampare nella Collezione di autori scelti italiani del secolo XIX i racconti popolari del suo amico Vincenzo Linares. Scriverà prima di partire per Parigi. Nel P.S. chiede se sia possibile avere una foglia e un frutto di una Medicago dell’erbario Balbis, citata nel Prodromus di De Candolle.

Richiesta di Florula Caprariae, Hortus Ripulensis e Plantae Chilenses.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Martius 197.1
  • Unità documentaria
  • 1839-03-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monaco l’1 marzo 1839. Martius ha spedito i semi richiesti da Moris e da Colla. Scriverà in seguito a La Marmora, che è ancora a Parigi, occupato con le sue carte. La località sarda dove sono state estratte le palme fossili, da Martius viste in Inghilterra, è “Bonarvo” [si tratta probabilmente di “Bonorva” (Ss)]. E’ ansioso di ricevere la Flora di Capraia. Ha ricevuto da Colla Hortus Ripulensis e il secondo fascicolo di Plantae Chilenses raccolte dallo sfortunato Bertero; gradirebbe avere anche il primo. Manda a Moris due copie di Synopsis Regni Vegetabilis, pregandolo di sottoporne una all’attenzione dell’Accademia delle Scienze. A Colla ne ha inviata una a parte. Al momento è molto impegnato a preparare la seconda parte del suo erbario della Flora Brasiliensis.

Opera sui funghi di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.5
  • Unità documentaria
  • 1837-03-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 marzo [vedi bollo postale; dal contesto si può dedurre che l’anno di spedizione sia stato il 1837, in cui è uscito il primo volume di Flora Sardoa]. Viviani ha mandato a Colla, tramite la messaggeria Bonafous, due copie dei primi tre fascicoli della sua opera sui funghi, una delle quali è da far pervenire a Moris. Vi è un generale desiderio di vedere edita Flora Sardoa. Bene ha fatto Moris, secondo Viviani, a far venire da Parigi un disegnatore e a farlo lavorare sotto i suoi occhi [si tratta di Jean Christoph Heyland], per poterlo istruire e correggere immediatamente. Viviani tempo fa ha addirittura imposto ad un disegnatore di lavorare in casa sua.

Invio di ritratti del padre.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Candolle (de) 64.13
  • Unità documentaria
  • 1843-03-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 27 marzo 1843. Si tratta di lettera d’accompagnamento di un certo numero di ritratti del padre, da destinare a Moris, a Colla, a Bonafous e all’Accademia Reale delle Scienze. Prega ancora Moris di farne pervenire una copia a Heyland, a Milano.

Nomina a socio dell’Accademia delle Scienze. Progetto di Algologia Europaea.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Naccari 230.3
  • Unità documentaria
  • 1830-12-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chioggia il 9 dicembre 1830. Naccari ha ricevuto comunicazione di essere stato nominato, su proposta di Moris, socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Lo ringrazia e lo prega di ringraziare anche il professore Giobert e l’avvocato Colla, che hanno sostenuto la candidatura. Naccari sa che quest’ultimo è un eccellente botanico; aveva intenzione di fargli avere la sua Flora veneta, ma non sa come raggiungerlo. Ha intenzione di preparare una Algologia Europaea; sta raccogliendo esemplari da amici e corrispondenti. Ha esaminato la Hydrophytologia Regni Neapolitani di Della Chiaia [sic!], in cui ha trovato molte divergenze con quanto egli ritiene. Sarebbe opportuno, per il bene della scienza, trovare un’uniformità di vedute.

Fascicolo della Flora non pervenuto a Moris e Colla

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 30.8
  • Unità documentaria
  • 1842-06-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 27 giugno 1842. Bertoloni è preoccupato che non sia pervenuto a Moris e a Colla l’ultimo fascicolo della Flora. Non ha visto Baruzzi e pertanto non ha potuto fargli l’ambasciata. Parlerà con il Prof. Gherardi per il problema che Moris gli ha segnalato.

Nascita del terzo figlio di Moris. Escursione sull’Appennino pistoiese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.15
  • Unità documentaria
  • 1842-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 22 luglio 1842. I ritratti sono pronti; Parlatore li ha affidati al signor Berti, giovane botanico, amico e allievo del professore De Notaris, che li porterà a Livorno e poi a Genova. Il testo della biografia non è ancora pronto; Parlatore vuole vederlo quando sarà stampato, come pure vorrà controllare quella del professore Genè. Si congratula con Moris e con la moglie per la nascita del terzo figlio; ha avuto la notizia dal cavaliere Carena. Prega Moris di ricordare a Colla di inviare per l’erbario di Firenze le piante che aveva promesso. E’ andato con Pietro Savi per qualche giorno ad erborizzare sull’Appennino pistoiese.

Herbarium Pedemontanum di Colla

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.42
  • Unità documentaria
  • 1836-12-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 6 dicembre 1836. Bertoloni avverte Moris che Foster ha fatto avere la scatola dei semi a Viviani, che provvederà a fargliela pervenire. Ha ricevuto le copie richieste del tomo quinto dell’Herbarium Pedemontanum di Colla. Invia una copia del fascicolo sesto del tomo secondo della Flora. Si rallegra per il fatto che all’inizio del 1837 uscirà il primo volume della Flora Sardoa. Bertoloni chiede informazioni su alcuni Chenopodium descritti da Allioni; seguono alcune osservazioni su questo genere.

Quesiti su Notarisia

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mettenius 208.2
  • Unità documentaria
  • 1862-03-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 15 marzo 1862. Mettenius restituisce le felci descritte da Colla. E’ un peccato che la pianta sconosciuta a tutti botanici, la Notarisia, manchi nella collezione; spera di avere ragguagli da De Notaris, per capire se appartiene alle epatiche, come Endlicher sostiene, oppure alle piante vascolari, come ritenuto da Colla.

Partenza per il lago di Bientina.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.28
  • Unità documentaria
  • 1844-07-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 3 luglio 1844. Parlatore ha sollecitato De Notaris per la recensione del secondo volume di Flora Sardoa. Chiede a Moris, Colla e Delponte di inviare la quota del secondo semestre del Giornale Botanico Italiano, perché ha bisogno di denaro. Parlatore partirà in giornata per il lago di Bientina. Il 16 o il 18 partirà per la Germania.

Verbascum della Sardegna specie nuova

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.32
  • Unità documentaria
  • 1836-03-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 19 marzo 1836. Bertoloni ha ricevuto il quarto tomo dell’Herbarium Pedemontanum di Colla. Ha esaminato due esemplari del genere Verbascum della Sardegna e ne ritiene uno specie nuova, di cui scrive la descrizione. Seguono osservazioni su sei specie di Verbasci descritti da Allioni in Flora Pedemontana. Segue una decina di righe destinate a De Notaris, che ringrazia per le piante inviategli e per le osservazioni sugli esemplari del genere Campanula. Chiede infine un parere su Phyteuma pauciflora descritto da Biroli.

Pubblicazione sui Funghi di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.1
  • Unità documentaria
  • 1835-11-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 novembre 1835. Viviani approfitta del passaggio a Genova del cavalier Carena per mandare a Moris due copie del 4° e 5° fascicolo della sua pubblicazione sui funghi; una è da fare avere all’avvocato Colla. L’invio delle pubblicazioni avviene in ritardo, a causa dei funesti eventi di Genova, che l’hanno costretto a stare fuori città per due mesi [il riferimento è all’epidemia di colera che ha colpito Genova]. Spera che Moris abbia lavorato alla stesura della sua Flora Sardoa. Viviani è curioso di sapere se Moris tiene il suo corso in latino e a che punto è l’uso di tale lingua nelle scuole torinesi.

Supplemento di Flora Dalmatica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.38
  • Unità documentaria
  • 1854-12-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 9 dicembre 1854. Visiani prega Moris di avvisarlo immediatamente, non appena sia in possesso delle decisioni definitive dell’Accademia. In tale occasione Moris dovrà dargli notizie sulla sua salute e sullo stato di Flora Sardoa. De Visiani sta allestendo un supplemento a Flora Dalmatica. Chiede anche notizie della famiglia Colla, delle collezioni del “caro vecchio Luigi” e del dottor Clementi, suo vecchio allievo, che dovrebbe essere professore a Torino.

Aspirazione al titolo di conservatore dell’erbario torinese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Rostan, 299.2
  • Unità documentaria
  • 1862-10-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Perrero di Pinerolo il 2 ottobre 1862. Rostan non è riuscito a vedere Moris a Torino, perché era ancora in campagna. E’ molto interessato alla botanica, ma il suo lavoro di medico gli impedisce di intraprendere lavori di lungo respiro e quindi si occupa essenzialmente della flora del Piemonte: gli è perciò indispensabile consultare sovente gli erbari del Valentino, specie quelli di Allioni, Bellardi, Colla e Biroli. Rostan spera di trovare il tempo per mandare qualche nota all’Accademia. Vorrebbe potersi dedicare interamente allo studio: sarebbe felice di avere la carica di conservatore dell’erbario torinese.

Escursioni in Maremma e all’isola del Giglio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.22
  • Unità documentaria
  • 1843-06-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 10 giugno 1843. Parlatore da tempo non ha notizie dirette di Moris; ha soltanto ricevuto i suoi saluti da Baruffi. Ha compiuto un faticoso viaggio in Maremma, dove ha fatto un buon raccolto di piante, molte simili a quelle di Sicilia e Sardegna, alcune molto rare, altre trovate in Toscana per la prima volta. Ne cita alcune. E’ anche stato all’isola del Giglio. Parlatore spedisce a Moris una copia delle sue lezioni di Botanica comparata. Se a qualcuno interessasse, potrebbe mandarne altre copie a Torino per la vendita, senza passare per i librai e lasciare loro l’alta percentuale richiesta. Il direttore del Museo, Antinori, ringrazia Baruffi per la cassa di piante che gli ha mandato. Parlatore prega Moris di sollecitare a Colla l’invio delle piante promesse, possibilmente prima del 3° Congresso degli Scienziati, per avere la possibilità di parlarne.

Felci cilene di Bertero

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mettenius 208.1
  • Unità documentaria
  • 1862-02-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia l’1 febbraio 1862. Mettenius invia a Moris i suoi desiderata e fa un elenco dei semi che vorrebbe avere. Inoltre chiede in prestito alcuni esemplari di felci raccolte in Cile e isole adiacenti da Bertero e descritte da Colla. Verranno restituite in brevissimo tempo.

Piante contestate a Tenore e Bertoloni

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.5
  • Unità documentaria
  • 1833-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 maggio 1833. Tutto ciò che Moris ha mandato a Gussone tramite il signor Coquebert non è arrivato a causa di un errore da lui commesso durante il trasporto. Gussone cita alcune piante che Tenore e Bertoloni si ostinano, per capriccio o prevenzione, a non riconoscere. Gli chiederà presto alcune piante di Sardegna.

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