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Abilitazione all'insegnamento secondario, classico e tecnico. Esami annuali

Pratica relativa all'esame di abilitazione all'insegnamento di Letteratura italiana e filosofia nei licei sostenuto da Giulio Romano, studente di Genova, completa di elaborati scritti con giudizi dei commissari E. Stampini e P. D'Ercole.
Domande di partecipare agli esami di abilitazione presentate da Giovanni Secco e Giuseppe Lusso.
Richiesta di duplicato di diploma avanzata da Francesco Brassetti.
Avviso degli imminenti esami di abilitazione presso la R. Scuola superiore di Commercio di Venezia.
Corrispondenza con Carlo Mandosio , che chiede gli siano trasmessi i voti ottenuti nell'esame di abilitazione per l'insegnamento sostenuto nel 1881.

Abilitazione all'insegnamento, esami relativi annuali

Il Ministero della Pubblica istruzione chiede informazioni sugli studenti che hanno conseguito ultimamente l'abilitazione all'insegnamento. Per la Facoltà di Lettere Filosofia: Antonio Tarello, Michele Oddenino, Ambrogio Ferrari, Carlo Ferrero, Giovanni Riva, Giuseppe Bertello, R. Renier, Chiattone, Rota, Cagliero e Bordone; per la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali: Priamo Armani, Adolfo Piovano, Luigi Colombo, Carlo Bricarelli, Francesco Gerbaldi, Giacinto Morera, Felice Masino, Mario Lessona, Giacinto Martorelli e Egidio Nicola Sardi.
Decreto ministeriale del 22-5-1878 che detta norme per la sessione straordinaria degli esami di abilitazione e relative domande di ammissione presentate da Giuseppe Antonio Girard, Alberto Mottini, G. Bernardo Cayre, Giovanni Vassotti e Vincenzo Sissoldo.
Relazione sullo svolgimento della "Sessione straordinaria per esami di abilitazione all'insegnamento secondario e normale tenutasi in questa Regia Università dal 19 novembre al 6 dicembre 1878", con tabella riassuntiva dei titoli presentati e i voti conseguiti nelle prove dai candidati: Alfonso Mistrangelo, Laura Persiani, Michele Gagliardi, Pietro Rayneri, Stefano Albano, Giovanni Battista Stobbia, Giovanni Ronnia, Carlo Spiritelli, Carlo Fichi, Tommaso Gallo, Giuseppe Borghesio, Giovanni Scannavino, Celestino Calleri, Giovanni Conti, Pietro Posani, Antonio Cerutti, Giovanni Gallo e Luigi Ferraris.

Abolizione dei magistrati del Protomedicato.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Enti. Min. Pubbl. Istruz. 7
  • Unità documentaria
  • 1851-05-24
  • Parte diOrto botanico

Il ministro della Pubblica Istruzione Gioja, data l’abolizione dei magistrati del Protomedicato, ringrazia Moris per la dedizione dedicata durante il periodo in cui è stato consigliere.

Abolizione del "lei" e della stretta di mano

Circolare prot. n. 3491 dell’8 marzo 1938 e 13705 del 13 maggio 1938 che aboliscono l’uso del “lei” “nei rapporti scritti e verbali, reciproci e col pubblico”, sostituendolo con il “voi”. L’abolizione, insieme a quella della stretta di mano, è ribadita nel mese di giugno e ancora con circolare prot. n. 24831 del 14 novembre 1938, che riconosce nell’uso del “lei” un atto di indisciplina e come tale sanzionabile.

Aborti ed embrioni

2 quaderni senza copertina, in cui sono annotate osservazioni su embrioni e aborti

Académie Chablaisienne

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Académie Chablaisienne
  • Unità archivistica
  • s.d. [post 1967-07-13]
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra il presidente dell'Académie Chablaisienne, Jacques Dalmas, ed Enrico Castelnuovo, scambiata nella seconda metà degli anni Sessanta.

Accademia dei Lincei e avvicendamento di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 10
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-06-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Comunica ad Amprino il risultato delle votazioni per Socio Corrispondente alla Sezione Zoologia dell’Accademia dei Lincei (sette voti per Amprino e sette voti per Pasquini) ed elenca quelli che ritiene i votanti per l’uno e l’altro candidato: per Amprino, oltre a sé stesso, Olivo, Pensa, Cotronei, D’Ancona, Aloisi, Margaria; per Pasquini Tonzig, Pupilli, Pierantoni, Califano, Grandi, Ghigi. Riferisce che Califano, pur stimando Amprino, gli ha confidato che “aveva promesso” di votare Pasquini, e che “per quest’ultimo fu mobilitata la democrazia cristiana”, e che per l’altra terna fu eletto all’unanimità Benazzi. Per la Sezione Fisiologia sono stati eletti Moruzzi e Rossi Fanelli. E’ contento per aver trascorso del tempo con Olivo, che ha trovato di nuovo interessato alla ricerca scientifica. Ha parlato con Pensa delle cattedre che saranno vacanti a breve: Pensa è d’accordo nel ritenere Filogamo il migliore candidato, e ritiene che Cattaneo sia troppo giovane e abbia una produzione scientifica “unilaterale”, anche se Godina gli ha riferito che lo stesso cerca di ottenere l’incarico a Cagliari, visto che Borghese andrà a Perugia. Chiede di essere ricordato a Delfina Bonetti.

Accademia dei Lincei e Premio St. Vincent

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 6
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-25
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime l’opinione che il trattato Istituzioni di Anatomia dell’uomo di Giulio Chiarugi, di cui Levi sta curando una nuova edizione, sia “il solo bel trattato di Anatomia che sia stato pubblicato in Italia … Il volume del S.[istema] nervoso è veramente eccellente, assai più equilibrato oltre che più chiaro e dettagliato del Clara”. Esprime sollievo per la fine imminente delle lezioni, per potersi dedicare alle ricerche in laboratorio. Si compiace “che sia stata respinta la proposta di creare una nuova classe dell’Accademia dei Lincei per i medici … Non si può infatti pensare a un Condorelli, un Dogliotti o un Valdoni accademici dei Lincei con le loro misere vanità, i loro tronfii atteggiamenti e quell’amore provinciale per la réclame e la propaganda!”. Si augura che, dopo la morte di Nello Beccari, sia eletto socio nazionale dei Lincei Olivo: potrebbe così ritrovare fiducia nella ricerca. Esprime dispiacere per il conferimento del premio St. Vincent ad Alessandro Vallebona, poiché “non fu il primo a prospettare la possibilità di realizzare una tecnica stratigrafica”. Si riferisce alla terza edizione delle Giornate mediche internazionali come a una “fiera della vanità di Dogliotti e C”. Ritiene i risultati di cui dà conto nel Journal of Anatomy Pierre André Tschumi “sullo sviluppo dell’abbozzo degli arti degli anfibi” paragonabili a quelli presentati da lui stesso e dalla dottoressa Camosso a Leiden.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 11
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-07-03
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riparla delle votazioni all’Accademia dei Lincei, e dichiara di essere stato offeso dal comportamento acritico e passivo di alcuni colleghi, che ha “indignato” anche Cotronei, e attribuisce l’esito sfavorevole delle votazioni alla presenza nell’Accademia di alcuni soci, in particolare Sergi, Ghigi e Califano, nei confronti dei quali esprime giudizi fortemente critici a livello personale; inoltre teme che, non potendo più votare l’anno successivo, Amprino non sarà eletto nonostante l’appoggio di Olivo, ed è anche dispiaciuto per l’attrito con Bucciante.
Commenta quanto Amprino gli comunica sul conto di Polvani: non ne ha una buona opinione e afferma che la sua nomina a presidente del C.N.R. fu voluta dai fisici, in particolare da Amaldi.
Riguardo l’incarico all’Università di Cagliari, ritiene che Filogamo sia troppo timoroso, e riporta nuovamente l’opinione di Pensa, che ritiene troppo settoriale la produzione scientifica di Cattaneo. Ha visto recentemente Dulbecco, che è stato nominato socio della National Academy of Sciences degli Stati Uniti.
Soffre il caldo e prova fastidio per il busto che sostiene l'apparato di protesi. Si augura di incontrare Amprino in montagna in agosto.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 12
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-5-8
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Raccomanda ad Amprino di non affaticarsi troppo. Non gli consiglia, a causa dei suoi troppi impegni, di accettare la curatela della decima edizione del Trattato di Anatomia di Chiarugi (editore Vallardi). Levi ritiene che la persona giusta sia Bucciante. In previsione della seduta dell’Accademia dei Lincei nella quale sarà eletto un nuovo Socio Nazionale, riferisce delle aspre critiche rivolte da Ghigi al lavoro di Olivo. Ghigi ha invece presentato la terna di candidati: D’Ancona, Montalenti e Stefanelli. Levi ritiene l'iniziativa di Ghigi una sorta di vendetta nei confronti di Olivo, in riferimento alla vicenda dell'arresto a Volterra nel 1945, dopo la Liberazione. Esprime qualche perplessità su un articolo pubblicato da Filogamo su Archives de Biologie (sulla presenza del fermento nei neuroni del tetto ottico). Rimprovera ad Amprino il tono dei suoi suggerimenti a Godina, al quale ritiene si debba lasciare autonomia di orientamento nella ricerca, perché considera interessanti i risultati da lui ottenuti. Bairati gli ha scritto di avere ricevuto in dono un microscopio elettronico da un mecenate.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 9
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-06-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta i risultati della votazione per i posti vacanti all’Accademia dei Lincei: come Corrispondente per la Zoologia è prevalso Pasquini su Amprino, secondo, e Levi non ne è sorpreso per la prevalenza dei Soci romani. Deplora la scelta di Amantea come Socio Nazionale, anche per i legami con Martini.
Olivo gli ha riferito che l’Accademia ha proposto il nome di Levi per il premio Balzan, cosa che Levi non apprezza per questioni di opportunità, facendo egli stesso parte dell'Accademia dei Lincei.
Godina non si è recato al congresso di Genova, sostituito da Filogamo, che lo ha messo al corrente della situazione problematica all’Università di Sassari: Ciardi ha acquistato attrezzature costose per l’Istituto di Anatomia “mentre mancano le cose più indispensabili e mancano del tutto i libri e i periodici”. Riferisce di aver visto Rita Levi-Montalcini ed Eugenia Sacerdote Lustig, che è stata invitata a partecipare ad un congresso a Mosca dove apprezzano i suoi lavori sull'induzione prodotta da neoplasma, cui Sacerdote si dedica “senza conoscere affatto la letteratura” in proposito.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 13
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-5-27
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Chiede ad Amprino di sollecitare il voto dei suoi colleghi della Facoltà di Scienze ad Olivo per il concorso di Istologia a Messina. Olivo ha ottenuto il sostegno di Cotronei, che tuttavia non lo voterà quale Socio Nazionale ai Lincei, preferendogli invece D’Ancona. A riprova del valore di Olivo Levi ricorda l'ultimo suo lavoro scritto in collaborazione con Rizzoli sul tema delle "sostanze indispensabili all'accrescimento illimitato delle cellule", lavoro che confuta la conclusione a cui era giunto Carrel. Ritiene che l'ostilità incontrata da Olivo sia dovuta essenzialmente a ragioni politiche. Ricorda la vicinanza di Godina; conviene con Amprino che sia "troppo fissato con la cinematografia delle colture". Sta leggendo “Anna Karenina” e “Guerra e Pace”, che giudica “libri perfetti da tutti i punti di vista”, e paragona Tolstoj a Pasternak, che giudica molto inferiore. Ha ricevuto la relazione di una commissione nominata dalla Svimez e presieduta dal figlio Gino: "Il fabbisogno di personale qualificato nel prossimo quindicennio". Si tratta di argomenti ai quali Levi è estraneo e sui quali Levi non esprime giudizi. Ha saputo che Visintini non è stato chiamato a Bologna.

Accademia dei Lincei ed esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Rileva maggior assiduità nella frequenza da parte degli studenti e maggior impegno nello studio: “gli studenti non hanno tardato a rendersi conto che non intendo scherzare, che tengo fermi i miei propositi e che chi non studia non può sperare di superare gli esami”. E’ dispiaciuto della mancata elezione di Olivo a Socio Nazionale dell’Accademia dei Lincei, anche in ragione del suo orientamento politico. Auspica l’elezione di Guido Grandi, studioso “delle abitudini sociali di insetti”, cui riconosce una statura superiore ad altri Soci, ad esempio Sergio Tonzig, che pure gode della stima di Claudio Barigozzi.
Raccomanda con calore a Levi di aver cura della sua salute “e di non abbandonarsi senza fiducia: consideri che anche le sofferenze spirituali e la solitudine sono meno penose quando le condizioni fisiche sono buone.
Riferisce degli esperimenti con la dottoressa Camosso sugli embrioni di pollo: “nelle ultime settimane abbiamo incominciato a fare delle operazioni di rovesciamento di 180° della parte distale dell’abbozzo di ala. … ho visto che il trapianto attecchisce e si sviluppa, ma le anomalie esterne dell’autopodio al termine dell’esperimento impediscono di rendersi conto a prima vista della disposizione delle varie parti del segmento distale …”. Lamenta la pessima qualità delle uova di cui deve servirsi.

Accademia fiorentina delle arti del disegno

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Acc. fiorentina Arti Disegno
  • Unità archivistica
  • 1978-11-20
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Corrispondenza tra il segretario generale dell'Accademia fiorentina delle Arti del Disegno, Roberto Salvini, ed Enrico Castelnuovo, scambiata nella seconda metà degli anni Settanta.

Accademia Italiana della vite e del vino: 1969

Il fascicolo contiene corrispondenza e comunicazioni diverse in merito alle adunanze e all'attività dell'Accademia. In allegato i necrologi dei soci scomparsi nel corso dell'anno.

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