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Descrizione archivistica
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Dalmasso, Giovanni

  • IT BiAgrUT Dalmasso. 1-153
  • Fondo
  • Inizio XX sec.-1976

Il fondo documentario è costituito da carteggio scientifico, fotografie originali, materiale iconografico (pubblicità, etichette, manifesti) e corrispondenza diversa. Oltre alla documentazione prodotta da Giovanni Dalmasso nel corso del XX secolo, fanno parte del fondo opuscoli, estratti di opere e documentazione varia a partire dal 1792, che lo studioso utilizzò nel corso delle sue ricerche.

Dalmasso, Giovanni <1886-1976>

42a sessione plenaria dell'Office International del la Vigne et du Vin (OIV), Tbilissi URSS, 13-18 settembre 1962.

Il fascicolo è formato da 258 fotografie (b/n) e alcuni negativi. Le fotografie riguardano: -vigneti e panorami storico-artistici dell'Armenia -panorami storico-artistici "da Mosca a Tblisi" -"foto archeologiche", "foto ampelografiche", e fotografie varie Georgia -fotografie convegno e visite alle vigne In allegato 20 etichette di vini e liquori.

Schede ampelografiche

5073 schede con descrizioni ampelografiche di vitigni di tutto il mondo, conservate in ordine alfabetico (scatole dal n. 10 al n. 23). NB. Sono state schedate su un documento Excel (qui allegato in pdf) per consentire una migliore consultazione.

Raccolta di tesi e sottotesi di laurea

La raccolta comprende copie di tesi e sottotesi, il cui elenco completo è consultabile in allegato all'inventario. Le tesi sono state numerate e sono conservate nei cassetti indicati dalle lettere A, B e C: - cassetto A: 259.1-259.31 - cassetto B: 259.32-259.71 - cassetto C: 259.72-259.123

Rocce del Traforo (Tunnel) alpino. Colle Frejus

  • IT BiSTUT 262. 10
  • Unità archivistica
  • terzo quarto del XIX secolo
  • Parte diScienze della Terra

Sulla prima pagina compare come intestazione: "Catalogo delle rocce attraversate nella scavazione del Tunnel Galleria alpino, impropriamente detto del Monte Cenisio".
Presenta un raccordo tra la numerazione del Catalogo Beaumont e il Catalogo del Museo.

Fotografie e ritratti

a) 2 foto di uomo (su cartoncino), 1 foto di donna (su cartoncino): su una foto di uomo "Ricordo di L. [Dru]bini"; b) Dietro alla foto di donna "A mio cugino Martino". 2 foto del prof. Repossi; 1 foto (riproduzione stampata) di Federico Sacco c) 4 copie di fotografie (riproduzioni stampate) di Egidio Feruglio d) Stampa con ritratto di Lamarck e) 1 fotografia di Angelo Sismonda (con cornice di cartone) e 1 riproduzione stampata di altra fotografia sempre di Sismonda f) 1 fotografia di Eugenio Sismonda (con cornice di cartone) g) 1 fotografia di Luigi Bellardi (con cornice di cartone) h) 1 fotografia di uomo (su cartone)

Donazione Fontana

Documentazione eterogenea per tipologia (manoscritti, dattiloscritti, disegni, stampati, fotografie) e natura (corrispondenza, appunti su lezioni o tesi di laurea, note botaniche e micologiche, bibliografie, commemorazioni, elenchi).

Escursione sui monti di Frabosa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.9
  • Unità documentaria
  • 1844-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla borgata “le Fontane” presso Frabosa il 22 luglio 1844. Sinora Lisa non è riuscito a fare una raccolta “che meriti”. La flora è scarsa e simile a quella di Limone, del colle di Tenda e di Carlino. Inoltre il terreno è arido e le montagne sono sovente inaccessibili.

Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
  • Unità documentaria
  • 1821-11-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

Prodromo della Flora Sardoa (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.6
  • Unità documentaria
  • 1826-04-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 7 aprile 1826, in cui Balbis ringrazia della lettera ricevuta il 18 marzo. Aggiunge di non aver ancora ricevuto il materiale, il cui arrivo è stato preannunciato dal sig. Groulante, spedizioniere di Marsiglia. Assicura Moris di essersi occupato delle Felci inviategli; approva l’idea di dividere per famiglie le piante nel prodromo della Flora Sardoa. Ribadisce che le spedizioni a lui dirette possono essere spedite a Genova a Bonafous, che le passerà a Torino. Balbis sta per completare la Flore Lyonnaise. Balbis prega Moris di salutare il sig. Thomas. Seguono commenti su alcune piante.

Sul primo numero del Giornale di Storia Naturale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.16
  • Unità documentaria
  • 1829-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna nel marzo 1829, in cui Bertoloni ringrazia Moris dell’invio del terzo fascicolo della Flora Sardoa. Annuncia l’uscita del primo numero del Giornale di Storia Naturale, cui ha già abbonato Moris, e gli ricorda la promessa di venire a trovarlo a Bologna. Allega un elenco di autori e opere che ritiene opportuno allegare, se si vuole scrivere di Flora Sardoa.

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