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Voce Gothique per il Petit Larousse de la peinture

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 9
  • Item
  • Parigi, 1968-06-28
  • Part of Castelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: Laclotte, evocando un passaggio di Castelnuovo alla Sorbona [1], gli rammenta l’impegno di redigere la voce enciclopedica dedicata allo stile gotico in pittura per il Petit Larousse de la peinture [2], suggerendogli di non limitarsi a trattare tutte le espressioni e le tecniche della pittura, ma di prendere avvio dalle varie accezioni del termine "gotico" riscontrabili nelle fonti, per poi ricostruirne a grandi falcate gli sviluppi e la diffusione internazionale. La voce Gothique international sarebbe stata oggetto di un contributo specifico, curato da Liana Castelfranchi Vegas.

Estratti e pubblicazioni raccolte da altri membri della famiglia Castelnuovo

Opuscoli a stampa ricevuti o raccolti da membri della famiglia Castelnuovo tra fine XIX secolo e anni Settanta del XX secolo: la moglie Delia Frigessi (1929-2012), il padre Gino (1903-1995), i nonni Attilio Mori (1865-1937), Guido Castelnuovo (1865-1952) e Elbina Enriquez (1870-1960) e il bisnonno Enrico (1839-1915). Si tratta di pubblicazioni edite in occasione di matrimoni a scopo celebrativo, testi di discorsi tenuti presso istituti culturali o nell'ambito di ricorrenze ed estratti da volumi e periodici.

CESMEO – Istituto Internazionale di Studi Asiatici Avanzati

  • IT ASUT CESMEO
  • Fonds
  • 1982 - 2016
  • Verbali del Consiglio di Amministrazione dal 30 luglio 1982 al 23 febbraio 2016.
  • Documentazione relativa alle attività di promozione della ricerca scientifica e della conoscenza delle lingue asiatiche - cinese, giapponese, hindi, indonesiano, thai, tibetano.
  • Carte relative all'acquisizione, nel 1985, della biblioteca del professor Jean Boisselier (1912-1996), di cui è conservato anche il catalogo a stampa.
  • Documentazione amministrativa e contabile.

Untitled

Chiarloni, Anna

  • IT ASUT CHIARLONI
  • Fonds
  • 1975 - 2018

Corrispondenza personale di Anna Chiarloni con esponenti della scena letteraria e della germanistica tedesca: poeti, letterati, critici e accademici della Germania occidentale e orientale, con cui la studiosa ha intrattenuto vivi rapporti intellettuali e amicali, non solo epistolari, lungo tutta la propria carriera.

Untitled

Premio "Gioele Solari"

Corrispondenza, avvisi di concorso (1956, 1957, 1960, 1963), situazione di cassa (dal 1953-54 al 1981-82), mandati di pagamento (1953-54 al 1964-65), rendiconti (1986, 1987), conti consuntivi (1987).
Pur essendo raccolta dall'ufficio di Ragioneria, la documentazione conservata, grazie ad atti presenti in copia, consente di ricostruire sommariamente la storia del premio. All'indomani della morte di Gioele Solari (8 maggio 1952), il rettore Mario Allara sottopone al Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 18 luglio, un’ipotesi di accordo tra l’Ateneo e Clara Masante, che assicuri all’Università la proprietà della biblioteca personale del defunto maestro, stimata dal valore di £ 5.000.000, e alla vedova un vitalizio mensile di £ 30.000. L’Università si impegna, inoltre, a destinare la somma di £ 2.200.000 per l’istituzione di un premio nazionale alla memoria di Solari. La biblioteca, conservata per un terzo nell’abitazione privata di via Massena n. 42 e per due terzi presso l’Accademia delle Scienze, consta: “a) di un corpo principale attualmente distinto in nove serie contrassegnate da ordinali romani, e comprendente 5057 opere schedate; b) di un corpo denominato “Biblioteca minima” che accoglie volumi di piccolo formato (spesso antichi e di pregio) e che, diviso in sette serie, comprende 763 piccoli formati; c) di circa 500 annate di varie riviste filosofiche e politiche; d) di una miscellanea di opuscoli in 100 grosse cartelle, per un totale di 3146 numeri. Il rettore, come da mandato ricevuto, perfeziona l’accordo con Clara Masante, con atto sottoscritto in data 2 agosto 1952. In data 5 marzo 1954 il rettore dà mandato all’Istituto bancario S. Paolo di aprire un libretto di risparmio intestato Premio “Prof. Gioele Solari” con un versamento di £ 2.200.000.
Il regolamento del premio è approvato dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza nella seduta del 25 maggio 1954 e prevede il conferimento annuale a un laureato in Giurisprudenza, Scienze politiche o Lettere e filosofia entro i tre anni precedenti alla scadenza del concorso. I candidati dovranno presentare opere inedite di filosofia del diritto, dottrine politiche o sociali. L’ammontare del premio non potrà superare l’80% degli interessi del capitale e il vincitore dovrà impegnarsi a frequentare per tre mesi l’Istituto di Scienze politiche dell’Università di Torino.
Nella seduta dell’11 luglio 1958 la Facoltà di Giurisprudenza, acquisito il consenso di Clara Masante, delibera che il premio sia bandito ogni tre anni, sommando in un unico premio gli importi degli interessi.
Dai mandati di pagamento sono ricavabili i nomi dei vincitori delle edizioni 1956-57 Giacomo Gavazzi e Silvia Rota ex aequo; 1960-61 Paolo Farneti; 1964-65 Sergio Pistone.
Nella seduta del 20 dicembre 1977 il Consiglio di Amministrazione, in una seduta in cui sono passate in rassegna tutte le fondazioni e premi esistenti, con valutazione della sostenibilità, stabilisce di conferire un premio annuo di £ 400.000, ma nel 1984 si rende necessario approvare un nuovo regolamento che prevede di nuovo un conferimento ogni tre anni e un ammontare del premio non superiore all’80% degli interessi del capitale, come già in origine.
L’ultimo bando risale all’anno 2009, per estinzione del capitale.

Centenario di Dante (R.D. 20-7-1864 n. 1853)

In occasione del sesto centenario della nascita di Dante Alighieri, il ministro dell’Istruzione pubblica Michele Amari si fece promotore del decreto, citato nel titolo, che prevedeva un concorso tra gli studenti e uditori che nell'anno 1864-65 fossero iscritti nelle Università e Scuole di applicazione del Regno. La prova sarebbe consistita in un tema scelto tra una rosa di quaranta, proposta da una commissione centrale eletta dal ministro “sopra le scienze delle seguenti facoltà: Giurisprudenza; Medicina e Chirurgia; Fisica, matematica e scienze naturali; Filosofia e Lettere. Corrisponderanno i temi agli studi fatti nel penultimo anno del corso scolastico, e saranno scompartiti ugualmente a dieci per ciascuna facoltà” (art. 3).
Il fascicolo riporta sulla camicia l'elenco dei quindici candidati dell’Università di Torino, di cui sono conservate le domande: Martino Torrione (Leggi), Giuseppe Sarti (Leggi), Bartolomeo Bertetti (Medicina), Carlo Cerruti (Leggi), Antonio Giorgini (Leggi), Pietro Desiderio Pasolini (Leggi), Massimo Dagna (Lettere), Flaminio Ghisalberti (Leggi), Pietro Gaudenzi (Medicina), Domenico Ghiglione (Leggi), Giacomo Lumbroso (Leggi), Vincenzo Zuccotti (Medicina), Enrico Scialoja (Matematica), Giuseppe Ballerini (Leggi) e Lionello Todros (Leggi). Si presentarono alla prova selettiva, svoltasi a Torino il 1° febbraio 1865, in quattordici (assente Ghisalberti) e si ritirarono, appena uditi i temi, gli studenti Todros e Scialoja. I dodici temi degli studenti universitari, oltre ai quattro di studenti della Scuola di Applicazione, furono trasmessi al Ministero rispettivamente il 1° e il 4 febbraio. Il Ministero li restituì in data 8 febbraio, nominando al contempo la commissione giudicatrice interna all'Ateneo, costituita da quattro docenti per ciascuna delle quattro Facoltà cui appartenevano i candidati. I temi di dieci studenti furono dalla commissione ritenuti meritevoli di concorrere al premio e dunque inviati al Ministero in data 4 marzo.
Dalla documentazione conservata nulla si evince sulle fasi successive del concorso, se non che fece parte della commissione giudicatrice che operò a Firenze il professore onorario di Ostetricia Scipione Giordano.
Al termine del concorso, il Ministero restituì all'Università di provenienza dei candidati gli elaborati (8 agosto 1865). Su quattordici partecipanti (dieci dell’Università e quattro della Scuola di Applicazione) ne risultano conservati nove: uno di argomento letterario (“De causis ob quas apud Romanos magis floruerit satira quam apud Graecos”); tre di Giurisprudenza (“Dei mezzi ed istituti ordinati alla prevenzione e difesa della sovranità civile contro gli abusi ed eccessi dell’autorità ecclesiastica”; “Influenza del Cristianesimo sul miglioramento dei diritti e delle istituzioni sociali”, due elaborati); tre di Medicina (“Confronto del vitto animale col vegetale”; “Cura dell’aneurisma”; “Studio delle erme inguino-crurali”); due della Scuola di Applicazione (“Del pendolo composto”; “Esporre le teorie delle soluzioni particolari delle equazioni differenziali semplici del primo ordine a due variabili”).
E’ conservata anche corrispondenza relativa al bando di concorso, ai requisiti di partecipazione, ai temi d'esame, alla composizione delle commissioni a livello locale e nazionale.

Esami speciali. Commissioni. Programmi

Richiesta di informazioni inviata dal ministro ai rettori per valutare l'opportunità di concedere una sessione straordinaria di esami durante le vacanze pasquali.
Minute di alcune relazioni presentate al ministro in merito a questioni normative quali l'ordinamento della Facoltà di Giurisprudenza, il conferimento dei gradi accademici, gli esami.

Commissione pel concorso Provincia e Municipio di Torino nelle spese per l'incremento degli studi universitari

Pareri espressi dalle Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e di Lettere e filosofia in merito alla relazione della "Commissione provinciale e municipale pei provvedimenti in favore dell'Università".
Copia del "Rapporto sui lavori fatti dalla Commissione provinciale e municipale pei provvedimenti in favore della R. Università", stampato nel 1876.
Richiesta di informazioni statistiche inviata da Giacinto Pacchiotti, relatore della Commissione e minute dei conteggi.
Copia della circolare del Ministero dell'Istruzione Pubblica n. 515 del 21 febbraio 1877 con oggetto "Riduzioni di tariffa per il trasporto in ferrovia degli allievi d'istituti e scuole".
Copia dello "Statuto del Consorzio Universitario di Torino".

Affari diversi

Sono conservate carte relative alla nascita della principessa Mafalda di Savoia (19 novembre 1902), alla sospensione delle lezioni universitarie per due giorni (21 e 22 novembre) e alla loro ripresa da lunedì 24 novembre. La disposizione ministeriale sulla riapertura, inviata al prefetto di Torino e da questi trasmessa al rettore, contiene anche la seguente raccomandazione: "i capi degli istituti di istruzione secondaria classica, tecnica e normale cureranno che in uno dei prossimi giorni a loro scelta sia in ciascuna classe tenuta una lezione per ricordare gli avvenimenti politici e biografici che si connettono al nome di Mafalda, e a quello delle altre principesse che illustrarono con singolari virtù la casa di Savoia."

Varie

Molta documentazione è riferita all'Istituto di Cultura polacca "Attilio Begey", eretto in ente morale con R.D. 26 settembre 1930, n. 1443. Sono presenti: lo statuto; un manifesto inerente un corso pubblico gratuito di lingua polacca affidato alla dottoressa Zofia Kozaryn; carte relative alla designazione dei rappresentanti nel consiglio direttivo dell'istituto da parte della famiglia Begey (Arturo Bersano e Rosina Begey), dell'Istituto fascista di cultura (Ferdinando Neri), della Facoltà di Lettere e filosofia (Arturo Farinelli e Matteo Bartoli); verbali delle sedute del consiglio direttivo (sedute del 16 aprile 1931, 16 maggio 1931, 17 ottobre 1931), tre tesi di laurea che concorrono al premio per lavori inediti su qualsiasi argomento culturale polacco (lavori di Giorgio Agosti e Marina Bersano Begey, laureati a Torino, e di Paolo Lega, laureato a Roma).
In altro sottofascicolo è conservata una fotografia della Legione universitaria "Principe di Piemonte" schierata "in servizio d'onore nel cortile dell'Università" in occasione della cerimonia dell'inaugurazione dei corsi allievi ufficiali. La fotografia è stata scattata dal piano nobile, lato Biblioteca Nazionale, e documenta una disposizione diversa, rispetto all'attuale, di alcune statue e di alcune lapidi: il monumento a Luigi Gallo (sito attualmente in una nicchia a lato dell'ingresso di via Po) si trovava sotto un'arcata sul lato verso via G. Verdi; quello a C. Boncompagni di Mombello (attualmente collocato di fianco al gruppo marmoreo dei fratelli Collino) e quello a G. Timermans (sito attualmente nello scalone che porta al piano nobile) sotto la prima arcata e l'arcata centrale del lato verso via Virginio.

Statuto

Gran parte del fascicolo è relativa alle modifiche dello Statuto dell'Università proposte al Ministero: nel mese di maggio, per iniziativa delle Facoltà, e poi, tra ottobre e dicembre, per un adeguamento dello Statuto a quanto previsto dalle Disposizioni sull’ordinamento didattico universitario emanate con R.D. 30 settembre 1938, n. 1652. In data 16 dicembre il ministro annuncia il recepimento delle modifiche e invia l'elenco degli insegnamenti complementari aggiunti, tra cui alcuni con esplicito contenuto razziale: per i corsi di laurea in Giurisprudenza, in Scienze politiche, in Economia e commercio figura quello di Demografia generale e demografia comparata delle razze; per i corsi di laurea in Filosofia, Materie letterarie e Pedagogia figura quello di Biologia delle razze umane, già presente in precedenza nei corsi di laurea in Scienze naturali, in Scienze biologiche e in Medicina e chirurgia.

E' presente anche uno scambio di lettere relativo alla richiesta di copie dello Statuto da parte del Consolato di Albania a Torino.

Professori ordinari

Copia delle schede personali compilate nel mese di settembre, come richiesto dal «censimento del personale di razza ebraica» (disposto dalla circolare del Ministero dell’Educazione Nazionale del 9 agosto 1938), dai nove professori ordinari, dispensati dal servizio a decorrere dal 14 dicembre 1938. Si tratta di Zaccaria Santorre Debenedetti, ordinario di Filologia romanza, Giorgio Falco, di Storia medievale, Gino Fano, di Geometria proiettiva e descrittiva, Amedeo Herlitzka di Fisiologia umana, Giuseppe Levi di Anatomia umana normale, Arnaldo Momigliano, di Storia romana, Giuseppe Samuele Ottolenghi di Diritto internazionale, Alessandro Terracini di Geometria analitica, Cino Vitta di Diritto amministrativo. La dispensa dal servizio fu disposta sulla base del R.D.L. 15 novembre 1938, n. 1779 "Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate a difesa della razza nella Scuola italiana", dopo che già le medesime persone erano state sospese dal servizio con decorrenza dal 16 ottobre giusta il R.D.L. 5 settembre 1938, n. 1390 "Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista".
Sono presenti anche le schede di Publio Mengarini, ebreo per parte di madre, e di Lionello Vincenti, coniugato con una donna ebrea. Contro nessuno dei due furono assunti provvedimenti, ai sensi di legge.
E' conservata la distinta della trasmissione al Gabinetto del ministro, su richiesta degli interessati, di memoriali di Debenedetti, Falco e Terracini.

Professori. Pratiche generali

  • Provvedimenti per cattedre vacanti (69 cc.):
    • la pratica più corposa (31 cc.) riguarda la cattedra di Patologia speciale e Clinica medica veterinaria, rispetto alla quale l'Ateneo riceve fortissime pressioni da parte sia del Ministero che del Partito Fascista affinché sia accolta la domanda di trasferimento da Messina di Roberto Bozzelli. La Facoltà di Medicina veterinaria è costretta a deliberare due volte sullo stesso tema, ma, grazie anche al supporto del Senato accademico, persevera nel proprio intento di coprire il posto mediante chiamata di Antonio Zanzucchi, secondo ternato di un concorso espletato nel 1937 per l'Università di Camerino. Di Bozzelli sono presenti sei istanze, datate dal 12 febbraio al 12 settembre 1938.
    • cattedra di Patologia generale e anatomia patologica della Facoltà di Medicina veterinaria (7 cc.): presentano domanda Dino Monari, destinatario di raccomandazione da parte di esponente del Partito, e Celestino Barile. Il dispone che per l'anno corrente la Facoltà provveda mediante attribuzione di incarico.
    • cattedra di Anatomia umana normale della Facoltà di Medicina e chirurgia (7 cc.): per la cattedra sottratta a Giuseppe Levi presentano domanda di trasferimento Angelo Cesare Bruni e Giovanni Bruno, destinatario di una raccomandazione da parte di Dino Gardini, vice-segretario nazionale del Partito Fascista. Il Ministero tuttavia dispone che l'insegnamento sia coperto mediante affidamento di incarico.
    • cattedra di Economia politica corporativa della Facoltà di Economia e commercio (7 cc.): il Ministero dispone il trasferimento da Genova con decorrenza dal 16 novembre di Mauro Fasiani. Avevano presentato domanda anche Arrigo Bordin e Volrico Travaglini.
    • cattedra di Tecnica commerciale e industriale della Facoltà di Economia e commercio (3 cc.): il Ministero comunica la terna dei vincitori di concorso, da cui scaturirà la nomina di Federico Pacces.
    • carte singole riguardano la proposta di apertura di tre concorsi da parte della Facoltà di Lettere e filosofia (Storia romana, a causa dell'espulsione di Arnaldo Momigliano; Filologia romanza, a causa dell'espulsione di Zaccaria Santorre Debenedetti; Storia dell'arte medievale e moderna) e di uno per la cattedra di Pedagogia da parte della Facoltà di Magistero; la proposta della Facoltà di Giurisprudenza di coprire la cattedra di Diritto internazionale, rimasta vacante per l'espulsione di Giuseppe Ottolenghi, mediante il trasferimento da Pavia di Alessandro Passerin d’Entrèves; la trasmissione al preside di Agraria della domanda di trasferimento di Claudio Antoniani, professore straordinario di Chimica agraria a Camerino e al preside di Scienze della domanda di essere chiamata alla cattedra di Geometria analitica, rimasta vacante per l'espulsione di Alessandro Terracini, da parte di Margherita Beloch, titolare a Ferrara.
    • sono inoltre presenti circolari ministeriali su modalità e tempi di presentazione delle proposte per trasferimenti e aperture di concorsi e la comunicazione dell'istituzione di due nuovi posti di ruolo da assegnare alla Facoltà di Magistero ed Economia a commercio.
  • Richieste di informazioni varie sul personale (33 cc.): di stati matricolari e verbali di giuramento (3 cc.), sullo stato civile del personale (7 cc.) e sul curriculum accademico scientifico dei professori (20 cc.). Lo stato civile dei professori di ruolo è richiesto con circolare urgentissima del 14 febbraio 1938. E' conservata in duplice copia la tabella inviata dall'Università in risposta. Un successiva circolare del 14 dicembre 1938 richiede "le stesse notizie anche nei confronti dei Direttori amministrativi e del personale dell'amministrazione universitaria in via di eliminazione".
  • Richiesta di nominativi di professori "che siano in grado di parlare, in lingue straniere, su idealità, problemi e realizzazioni dell'Italia d'oggi, nel campo della loro specifica competenza" (15 cc.). Sono segnalati: per la lingua francese Arnaldo Bertola, Emilio Crosa, Dino Gribaudi, Alessandro Terracini; per il greco moderno Arnaldo Bertola; per la lingua inglese Federico Olivero; per la lingua tedesca Matteo Bartoli, Gino Fano, Luigi Leinati e Nicola Terzaghi. Non tutte le disponibilità pervenute al rettore sono effettivamente trasmesse al Ministero: sono esclusi, ad esempio, tutti i lettori e la candidatura di Mario Ruffini a trattare in rumeno "sulle realizzazioni del fascismo e sulla sua dottrina".
  • "Richieste di designazioni di professori per commissioni di esami di maturità classica e scientifica, di abilitazione magistrale e tecnica, e di abilitazione all'insegnamento professionale per la donna": le carte conservate (73 cc.) sono state raccolte per rispondere alla circolare n. 111 dell'11 gennaio 1938, in risposta alla quale il rettore invia in data 7 febbraio elenchi suddivisi per Facoltà (di sei è conservata la minuta). In fase di riordino le risposte dei singoli docenti sono state suddivise in base alla Facoltà di appartenenza.

Corsi di Cultura militare

Documentazione relativa all'affidamento degli incarichi dell'insegnamento di Cultura militare a: Pietro Criscuolo (Facoltà di Medicina e chirurgia), Giuseppe Curreno (Facoltà di Giurisprudenza), Giuseppe Dallosta (Facoltà di Economia e commercio), Camillo Ducci (Facoltà di Lettere e filosofia e di Magistero), Enrico Pipino (Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e di Agraria), Eugenio Profumi (Facoltà di Farmacia). Sono presenti la circolare ministeriale n. 9597 del 6 aprile 1938 (che ribadisce la dispensa dalla frequenza di stranieri, ecclesiastici e ciechi, nonché l'obbligo di iscrizione al PNF anche per gli ufficiali in congedo), copia dattiloscritta del R.D.L. 15 luglio 1938, n. 1249 "Norme per l'insegnamento della Cultura militare nelle scuole medie e superiori del Regno" (prevede che i rettori provvedano alla nomina dei docenti, per un triennio (art. 7), scegliendoli da elenchi di idonei stilati dai Ministeri su base provinciale (artt. 3-4)) e circolare ministeriale n. 13098 del 22 settembre 1938 (che ribadisce la dispensa anche per le donne, l'obbligo dei giuramento e, rispetto ai contenuti dell'insegnamento, raccomanda che, nel trattare il problema demografico, "venga anche convenientemente illustrato l'argomento della 'Difesa della razza'"). In risposta a richiesta da parte del rettore, sono presenti quattro comunicazioni delle data di iscrizione al PNF (Criscuolo, Dallosta, Ducci, Profumi). Sono agli atti anche le schede del censimento razziale per tutti e sei gli incaricati.
Candidatura a docente dell'avvocato Angelo Vossu, nell'eventualità di posti disponibili.

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