Risultati 124

Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Torino Unità archivistica Con oggetti digitali
Stampa l'anteprima Vedere:

Iscritti d'ufficio 1943-1945 (sub conditione)

Ai sensi dell'ordinanza ministeriale 2 ottobre 1942 potevano iscriversi all'università "...gli studenti provenienti dalle terre invase [...], gli studenti sfollati da altre università..."; per i medesimi era prevista la dispensa dal pagamento delle tasse qualora fossero di condizioni economiche disagiate. Nel registro, di formato minore rispetto ai consueti registri di carriera, sono indicati: dati anagrafici dello studente; Università di provenienza; data di iscrizione a Torino; tasse riferite a ciascun anno di corso; corsi previsti e relativi insegnanti; esami sostenuti e votazione conseguita; annotazioni.
È allegata al registro una circolare interna applicativa.
Sono contenuti i dati di: Liborio Aguglia (p. 10), Giuseppe Aloisi (p. 83), Giulio Amarù (p. 6), Vincenzo Amirante (p. 151), Ernesto Amoroso (p. 11), Vittorio Andreis (p. 61), Laura Anselmo (p. 7), Alessandro Arancio (p. 65), Giovanni Arena (p. 12), Aldo Arnone (p. 116), Mario Aubert (p. 117), Antonio Bruno Barbarello (p. 13), Giuseppe Barbaro (p. 14 e 152), Francesco Bazzani (p. 118), Shaban Begolli (p. 136), Giuseppe Bertolotti (p. 109), Adolfo Bianchi (p. 159), Michele Bianchi (p. 101), Giovanni Bochicchio (p. 153), Fabio Borrelli (p. 86), Antonino Brancatelli (p. 15), Giovanni Brancatelli (p. 160), Elisa Brauns (p. 103), Angelo Buccheri (p. 71), Vittoria Burdin (p. 119), Claudia Campoli (p. 154), Antonio Carpanzano (p. 16), Norberto Carrino (p. 137), Angelina Caruso (p. 66), Antonino Cascino (p. 17), Giulio Catelani (p. 167), Ezio Chillino (p. 18), Salvatore Cirillo (p. 19), Pio Cocorullo (p. 20), Gaetano Condorelli (p. 21), Mario Congedo (p. 22), Tullio Conte (p. 120), Tullio Corsi (p. 63), Armando Cortassa (p. 23), Lorenzo Cossa (p. 158), Aldo Costa (p. 24), Vincenzo Crisalfi (p. 87), Vincenzo D'Anna (p. 25), Pacifico D'Eramo (p. 123), Ennio De Angelis (p. 105), Luigi De Cecco (p. 121), Vittorio De Franco (p. 1), Vincenzo De Lorenzis (p. 26), Elia De Maina (p. 122), Armando De Masi (p. 138), Roberto De Miranda (p. 27), Arcangelo De Rosa (p. 29), Armando de Sieno (p. 155), Michele De Virgilio (p. 124), Wladimiro De' Liguoro (p. 111), Lando Dell'Amico (p. 110), Giovanni Denaro (p. 28), Anna Dernì (p. 161), Francesco Di Cesare (p. 88 e 125), Ferdinando Di Gesù (p. 30), Salvatore Di Rosa (p. 126), Orazio Di Salvatore (p. 100), Virgilio Di Siena (p. 90), Vincenzo Emanuele (p. 31), Paola Fabbrovich (p. 112), Giuseppe Farri (p. 2), Angelo Fazio (p. 127), Lorenzo Fenu (p. 128), Giuseppe Festa (p. 67), Ennio Fierro (p. 68), Filadelfo Fina (p. 32), Enrico Fiorini (p. 164), Antonio Riccardo Fiumanò (p. 129), Filippo Fonte (p. 33), Angelo Formica (p. 34), Valfredo Fradeani (p. 148), Giovanni Battista Francioni (p. 149), Primino Frassato (p. 35), Gioacchino Fratta (p. 36), Vittorio Galati (p. 113), Salvatore Galazzolo (p. 62), Giuseppe Galvagno (p. 37), Giuseppe Garrone (p. 38), Nicolò Giambellucca (p. 106), Enrico Giordani (p. 72), Ernesto Giordano (p. 39), Francesco Giordano (p. 76), Gaetano Giudice (p. 41), Giovanni Grieco (p. 40), Gioacchino La Verde (p. 8 e 44), Guglielmo Laezza (p. 42), Giovanni Latino (p. 156), Giorgio Lattarulo (p. 43 e 142), Rocco Laudati (p. 157), Salvatore Lazzara (p. 78), Vittorio Leonetti (p. 89), Giorgio Libotte (p. 130), Sante Lisciotto (p. 131), Giuseppe Lo Cicero (p. 3 e 45), Guido Maggiore (p. 46), Antonio Mancino (p. 47), Guido Mancuso (p. 48), Luigi Marino (p. 49), Nicolò Marsala (p. 50), Corrado Masetti (p. 91), Filippo Mastrosimone (p. 139), Gregorio Mattaliano (p. 132), Emilia Mazzetti (p. 150), Giuseppe Melluso (p. 73), Franco Meola (p. 51), Piero Merlini (p. 92), Vincenzo Mingione (p. 143), Carlo Morone (p. 81), Antonino Morretta (p. 69), Filippo Mugavero (p. 93), Ettore Napoli (p. 70), Enzo Olivieri (p. 140), Giuseppe Paganelli (p. 108), Giovanni Palazzo (p. 165), Costantino Pamphili (p. 144), Angelo Patanè (p. 94), Carlo Pennica (p. 166), Scipione Perdicaro (p. 84), Ginori Pezzullo (p. 95), Francesco Pinardi (p. 80), Pasquale Postiglione (p. 145), Renato Preziosi (p. 133), Mario Quarantelli (p. 52), Pasquale Ricciardelli (p. 74), Augusto Riccio (p. 53), Gaetano Rizzuto (p. 75), Salvatore Rogato (p. 77), Giovanni Rogozinski (p. 168), Giuseppe Romano (p. 64), Celso Rosso (p. 54), Corrado Sacconi (p. 104), Oberdan Sallustro (p. 55), Francesco Salvati (p. 9 e 56), Gaetano Salvatore (p. 141), Luca Santillo (p. 57), Salvatore Scalia (p. 79), Gaetano Scaravelli (p. 162), Francesco Scarpati (p. 115), Bruno Sciascia (p. 147), Bruno Silvestri (p. 102), Emilio Spitale (p. 82), Raniero Tedeschi (p. 58), Umberto Toma (p. 146), Salvatore Toro (p. 4), Alessandro Tribulato (p. 99), Salvatore Tribulato (p. 59), Raffaele Tritto (p. 114), Dante Tucci (p. 134), Rinaldo Turlo Tornari (p. 5), Giuseppe Ubertallo (p. 85), Eugenio Ugolini (p. 107), Giacinto Vassallo (p. 60), Giuseppe Vecchiati (p. 97), Giancarlo Venerosi Pesciolini (p. 96), Vinicio Venturi (p. 98), Antonino Vermiglia (p. 135), Luigi Vullo (p. 163).

Istituto di Economia e politica agraria

Elenco dei materiali scaricati dall'inventario in quanto danneggiati o distrutti durante l'alluvione che ha interessato i locali occupati ad Alba (recap. 1946-47).
Dono di pubblicazioni fatto da: United States Information Service (USIS) di Torino (recap. 1952-53); Umberto Facca (recap. 1952-53, 1953-54 e 1956-57); Ministero delle Finanze (recap. 1953-54 e 1954-55); Giovanni Dalmasso (recap. 1954-55); Istituto Nazionale di Economia agraria, rivista "Agricoltura", Giovanni Proni (recap. 1955-56); Camera di Commercio, industria e artigianato, Ugo Sorbi, ISTAT, INEA, Camera di Commercio di Vercelli (recap. 1956-57); Istituto di Scienze sociali (recap. 1957-58).
Un elenco riguarda presumibilmente una cospicua donazione di libri e riviste fatta nell'anno accademico 1954-54, ma non ne viene indicata la fonte (circa 1300, inventariati con numeri progressivi) (recap. 1954-55)

Lavori

  • Istituto di Fisiologia: pavimento sconnesso e tubi del gas in cattivo stato; costruzione di una cappella dedicata a Santa Margherita presso l'Istituto "Angelo Mosso";
  • Palazzo dell'Università: lavori di restauro della facciata e del basamento esterno, dal lato di via Vasco, a causa di una "strapiombatura preoccupante".
  • Palazzo Carignano: il Ministero e l’Intendenza di Finanza sollecitano all’Università l’operazione di “retrocessione al Patrimonio dello Stato” della porzione del Palazzo non più utilizzata dall’Università, per il trasferimento, nel 1936, in locali dell’ex Ospedale san Giovanni, degli Istituti di Anatomia comparata, Antropologia, Geografia, Mineralogia e Zoologia. Nel Palazzo è rimasto il solo Istituto e Museo di Geologia e paleontologia: sono presenti carte relative a ipotesi di permuta di locali col Museo del Risorgimento, alla necessità di installare l’impianto di riscaldamento e a lavori urgenti sul tetto, per ovviare a infiltrazioni d’acqua nei locali del Museo, della Biblioteca e dell’aula.
  • Sono inoltre conservati prospetti mensili sul “numero medio giornaliero degli operai occupati […] nei lavori edili presso gli Istituti di questa Università, il numero medio delle giornate paga, dei giorni di effettivo lavoro prestato e dei giorni feriali”.

Liberi docenti

La documentazione si può ricondurre a quattro sottofascicoli, di cui due maggiori:

  • concorsi per abilitazioni alla libera docenza (39 cc.): acquisizione di pareri sulla condotta morale, civile e politica di Bernardino Longo, Chimica organica, e Cristoforo Masino, Tecnica e legislazione farmaceutica (Facoltà di Farmacia); Augusto Venturi, Legislazione del lavoro (Facoltà di Giurisprudenza); Tirsi Mario Caffaratto, Ostetricia e ginecologia, Mario Cattaneo, Patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica, Emilio Lattes, Clinica pediatrica, Filippo Quaglia, Patologia speciale medica e metodologia clinica, Stefano Teneff, Patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica (Facoltà di Medicina e chirurgia); Giovanni Godina, Anatomia degli animali domestici con istologia ed embriologia, Lorenzo Videsott, Patologia speciale e clinica medica veterinaria (Facoltà di Medicina veterinaria); -lettere di trasmissione dei diplomi di abilitazione a Eugenio Minoli (Diritto processuale civile, Facoltà di Giurisprudenza), Giuseppe Toso (Patologia speciale e clinica medica veterinaria, Facoltà di Medicina veterinaria), Scipione Treves (Comunicazioni elettriche, Facoltà di Scienze MFN). Non sono presenti i diplomi; -lettere di accompagnamento della restituzione di pubblicazioni ad Agostino Cerutti (Facoltà di Economia e commercio), Filippo Quaglia (Facoltà di Medicina e chirurgia), Giuseppe Toso (Facoltà di Medicina veterinaria);
  • conferme e decadenze (2 dossier e 38 cc.): all’origine è la circolare del Ministero dell’Educazione nazionale n. 1350 del 23 aprile 1937, di cui è presente copia conforme dell’8 febbraio. In essa si raccomanda un’osservanza scrupolosa di quanto previsto dalla legge in termini di operosità scientifica per la conferma dei liberi docenti dopo un quinquennio e anche per coloro che abbiano già ottenuto la conferma definitiva, tenuti a tenere corsi. Ne consegue una ricognizione sulla posizione di tutti i liberi docenti (di cui è presente elenco), per evidenziare quali di essi non abbiano tenuto corsi per più di cinque anni consecutivi e siano dunque passibili di decadenza. Ė dichiarato decaduto Francesco Cosentini (Facoltà di Giurisprudenza), mentre ad Alessandro Brossa (Facoltà di Medicina e chirurgia) è concessa una proroga di due anni, “ritenendo giustificata la mancanza dell’attività didattica limitatamente al biennio della sua permanenza di Egitto”. Nella medesima Facoltà sono sottoposti a verifica Stefano Balp, Mario De Marchi, Alberto Percival e Pier Francesco Zuccola. In lettera del 28 luglio 1938 il ministro ricorda che a Michele Giua l'abilitazione fu invece revocata ai sensi dell'art. 126, penultimo comma, del Testo Unico delle leggi sull'istruzione superiore, vale a dire per aver subito una condanna penale. Istruttoria per le conferme delle abilitazioni a Giuseppe Ferroglio, Diritto ecclesiastico, Giuseppino Treves, Diritto corporativo e sindacale, Antonio Fossati, Politica commeciale, e Antonio Motta, Diritto civile (Facoltà di Giurisprudenza); Carlo Gallavotti, Lingua e letteratura greca, e Romolo Quazza, Storia moderna (Facoltà di Lettere e filosofia); Luigi Baj, Ortopedia e traumatologia e di Clinica ortopedica, Giovanni Calissano e Ugo Camera, Patologia speciale chirurgica, Luigi Casotti e Giulio Giorelli, Odontoiatria e protesi dentaria, Carlo Goria, Psichiatria, e Dante Ottolenghi (Facoltà di Medicina e chirurgia);
  • nomine di liberi docenti a presidenti di commissioni per esami di abilitazione magistrale e tecnica (9 cc.): Luigi Negri, Pietro Romano, Luigi Piccioni. A quest’ultimo è richiesta una relazione da parte del Provveditorato agli studi di Alessandria, avendo la studentessa Dina Bianchi presentato un ricorso contro un componente della commissione, professor Baudi;
  • pratiche diverse (21 cc. e 1 busta): richieste di certificati da parte di Ausonio Masia, medico, che conseguì i diplomi di perito igienista e di ufficiale sanitario nel 1920; Luigi Migliardi, libero docente di Clinica delle vie urinarie, e Luigi Baj, libero docente di Ortopedia e traumatologia e di Clinica ortopedica (Facoltà di Medicina e chirurgia); nomina da parte della Prefettura di Aosta del “componente alienista della Commissione provinciale di vigilanza sui manicomi e sugli alienati pel biennio 1938-39” nella persona di Nino Valobra Jona; richiesta degli indirizzi di Luigi Borasio, Ettore Garino Canina e Marcello Rocchi, liberi docenti della Facoltà di Agraria, e di Umberto Walter Facca, assistente, da parte della Regia Azienda Monopolio Banane del Ministero dell’Africa Italiana, per invio di pubblicazioni; minuta di lettera di convocazione per il giuramento; trasmissione al Ministero della richiesta di autorizzazione da parte di Carlo Ferrio, libero docente di Psichiatria, alla pubblicazione di un articolo su una rivista francese; relazione al rettore di Gennaro Di Macco circa il conflitto sorto con Angiola Costa sulla proprietà della rivista “Archivio italiano di psicologia generale e del lavoro”, “rilevato dagli eredi del prof. Gatti”.

Liberi docenti. Schede personali

E' raccolta in questo fascicolo la documentazione più immediatamente riferibile al censimento della razza e all'applicazione della legislazione antiebraica:

  • 33 schede, compilate da: Enrico Anau (Clinica pediatrica), Giulio Bemporad (Astronomia), Aldo Bertelè (Economia corporativa), Roberto Bolaffi (Clinica ostetrico-ginecologica), Alessandro Brossa (Biochimica), Arturo Debenedetti (Mineralogia), Virginio De Benedetti (Patologia speciale medica dimostrativa), Giuseppe Davide Diena (Patologia speciale medica), Amos Foa (Clinica pediatrica), Riccardo Fubini (Diritto civile), Leonardo Herlitzka (Clinica medica), Livio Antonio Herlitzka (Ostetricia e ginecologia), Luciano Jona (Tecnica commerciale e bancaria), Alfredo Jachia (Patologia chirurgica), Guido Levi (Clinica ostetrico-ginecologica), Alfredo Luzzati (Otorinolaringoiatria), Stefano Montuori (Fisiologia sperimentale), Alberto Muggia (Clinica pediatrica), Aldo Muggia (Clinica pediatrica), Mario Nizza (Clinica ostetrico-ginecologica), Costantino Ottolenghi (Statistica), Renato Ottolenghi (Odontostomatologia e protesi dentaria), Edmondo Rho (Letteratura italiana), Anselmo Sacerdote (Medicina legale), Giulio Segre (Patologia speciale chirurgica), Giulio Vittorio Segre (Clinica ostetrico-ginecologica), Mario Segre (Radiologia), Renato Segre (Otorinolaringoiatria), Giuseppino Treves (Diritto corporativo), Marco Treves (Clinica psichiatrica), Samuele Renato Treves (Filosofia del diritto), Simone (Nino) Valobra Jona (Neuropatologia e patologia speciale medica), Arrigo Vita (Oftalmologia e clinica oculistica). Non decaddero dalla libera docenza Virginio De Benedetti, primario dell’Ospedale Civile di Ivrea, in quanto battezzato cattolico in data 29 settembre 1938, Brossa e Rho, aventi coniugi ebree.
  • Circolare 19 novembre 1938 n. 6930 del Ministero dell’Educazione nazionale “Decadenza dei liberi docenti di razza ebraica”, con cui sono richiesti ai rettori elenchi dei docenti che “sono o sono considerati di razza ebraica” e di quelli “di cui risultasse dubbia l’appartenenza alla razza ebraica”. Dichiara inapplicabile ai docenti ebrei la disposizione che consentiva ai professori di ruolo cessati di tenere corsi a titolo privato nelle Università e Istituti superiori.
  • “Elenco dei liberi docenti che sono considerati di razza ebraica”, trasmesso al Ministero in data 26 novembre in risposto alla circolare del 19 novembre.
  • Intimazione a Costantino Ottolenghi di sgomberare i locali a lui in uso al 1° piano di via Po 18 in quanto direttore dell’Osservatorio italiano della situazione economica in cooperazione col Servizio economico delle Università di Londra e di Cambridge. La vicenda si svolge tra il 7 ottobre 1938 e il 9 gennaio 1939, quando avviene la divisione tra libri e arredi non inventariati, appartenenti a Ottolenghi, e libri e arredi inventariati, presi in consegna da Edoardo Strumia per conto dell’economo dell’Università. Nella propria scheda del censimento, compilata il 18 settembre, Ottolenghi aveva aggiunto questa dichiarazione: “In coscienza e scientificamente (sott. nel testo), io e mia moglie [Matilde Amar], di religione israelitica, non possiamo dichiarare di essere di razza ebraica. Anche la enciclopedia Treccani (v. razza) afferma che non esiste una razza ebraica”.
  • Altre carte sono relative all’”accertamento della razza” di Paolo Verzone, che non risulta appartenere all’Ateneo, Giorgio Marengo, Paolo Guerra, Laura Gambetta, Emilio Raverdino, Mario Sarfatti. Riguardo a quest'ultimo, dopo un contatto con la Questura di Firenze, luogo di nascita, la ricerca prosegue per il tramite del console generale d'Italia a Londra, dove Sarfatti risulta domiciliato.

Libro in quale si descrivono tutti li Signori laureati in Medicina et delle admissioni luoro in collegio et altri ordinati d'esso illustrissimo et eccellentissimo Collegio dei signori medici di questa Città tenuto da me Gio. Michel Gibellino dei signori Causidici Collegiati nell'eccellentissimo Senato come secretaro d'esso Collegio

Sono registrati gli atti di competenza del Collegio dei medici, e in particolare: estrazione dei punti, recita e approvazione del candidato (laurea privata); presentazione del candidato, assegnazione dei punti per la discussione e conferimento della laurea (laurea pubblica), talvolta con ammissione al Collegio; ammissione e/o conferimento delle patenti agli speziali; elezione del priore e dei consiglieri; altro. A partire dalla carta 36 r sono apposti in alto due timbri, uno raffigurante uno stemma sabaudo, l'altro recante scritta "Provincia di Vercelli".

Locali

Corrispondenza relativa alle richieste di utilizzazione di locali dell'Università per: adunanze di associazioni esterne quali Società di mutuo soccorso per l'emigrazione italiana, Società di studenti, Società di lettura, Società femminile d'insegnamento gratuita per le aspiranti maestre, Associazione medica del Regno d'Italia, Società degli impiegati civili, Banca operaia di credito, scambio e lavoro di Torino (per il primo congresso delle banche popolari d'Italia), vendita di beneficenza a favore dell'asilo di Lanzo, Società di studi pratici legali; lezioni di Chimica agraria tenute dal professor Peyrone; letture o conferenze di: Clémence Augustine Royer "Sulla trasformazione degli esseri organizzati secondo la teoria di Darwin", Vincenzo Garelli, T. Canonico su "La Polonia nel suo popolo e nei suoi poeti" a favore degli emigrati polacchi, Luigi Alfonso Girardi, Antonio Bindocci; sede di esami per candidati a posti nella pubblica amministrazione; elezioni amministrative. Corrispondenza con il ministro in merito ai locali del palazzo dell'Università che verranno sgomberati in seguito al trasferimento del Ministero stesso a Firenze e loro successiva occupazione da parte della Segreteria dell'Università, che a sua volta libera i locali affittati dall'avvocato Domenico Pezzi. Altri documenti riguardano l'affitto e l'utilizzo di locali dell'Università da parte di inquilini esterni all'amministrazione e da dipendenti; lavori di manutenzione e lavori di riadattamento di locali precedentemente occupati da altri enti o ministeri.

Locali

Pratica relativa al nuovo progetto, redatto da C. Ceppi, per la creazione di un locale da utilizzare come guardianìa, e alla ristrutturazione della bottega di Carlo Jest, che occupa i locali situati all'angolo formato da via Po e via Virginio. Sono conservati la planimetria e la relazione predisposti da C. Ceppi, il decreto del ministro che autorizza la spesa e la corrispondenza con la ditta appaltatrice dei lavori.
Altre carte riguardano: la riparazione di quella parte del tetto di Palazzo Madama che copre i locali occupati dall'Osservatorio Astronomico; il pagamento di lavori eseguiti nel 1872 e 1873 dal falegname Giacomo Negri nei locali della Biblioteca situata nel Palazzo; la fornitura di legna per l'Orto botanico.

Monumenti e sottoscrizioni

Circolare che annuncia l'istituzione di un comitato a Torino per l'erezione di un monumento dedicato a Giovanni Prati, e ne elenca i membri.
Lettere circolari del Comitato per l'erezione di un monumento ad Alessandro Manzoni nella città di Lecco e del Comitato promotore per un monumento a Biagio G. Miraglia da erigersi a Napoli, contenenti la richiesta di donazioni.
Il Consiglio Accademico respinge la richiesta di Raffaele Cadorna, presidente del comitato per l'erezione di un monumento in ricordo della Spedizione in Crimea, di poter affiggere nei locali dell'università manifesti per le sottoscrizioni.

Fascicolo "Busti marmorei ai professori Concato e Colomiatti":
lettere di rappresentanti di università e istituti italiani di risposta all'invito all'inaugurazione dei busti collocati nel Palazzo rettorale.

Onorificenze

Proposte da parte del rettore al Gabinetto del Ministero dell'Educazione Nazionale di conferimento di onorificenze: ai professori Alceste Arcangeli ed Emilio Crosa rispettivamente di Cavaliere Ufficiale e Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia; al dottor Paolo Carullo e all'avvocato Giuseppe Motta rispettivamente di Cavaliere e di Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. In tutte le proposte è presente un profilo del candidato, comprensivo della data di iscrizione al Partito Nazionale Fascista.
Circolare 21007 del 15 settembre 1938 del Ministero dell'Educazione Nazionale che stabilisce "il requisito dell'appartenenza alla razza italiana" per il conferimento di onorificenze cavalleresche.

Opera universitaria

  • Documenti raccolti in risposta alla circolare ministeriale n. 5660 del 2 agosto 1938 con cui è richiesta copia delle norme e della situazione finanziaria dell'Opera, della Casa e della Mensa dello Studente (a Torino denominate Casa del goliardo e Mensa del goliardo). E' presente anche il libro dei verbali delle adunanze del Consorzio costituito tra la Federazione dei Fasci di combattimento di Torino, il Comune di Torino, la Provincia di Torino, l'Università di Torino, gli Istituti superiori di Ingegneria, di Scienze economiche e commerciali, di Medicina veterinaria, di Architettura, di Magistero di Torino, la Cassa di Risparmio di Torino e l'Istituto di san Paolo di Torino per l'erezione e il mantenimento della Casa dello Studente. Il registro comprende le sedute dal 28 dicembre 1934 al 28 settembre 1938 ed è trasferito dal presidente del Consorzio Piero Gazzotti (segretario federale del PNF) al rettore in data 2 novembre 1938, a seguito dell'assunzione della gestione della Casa da parte dell'Opera universitaria.
  • Minute di lettere di convocazione del Direttorio dell'Opera (7 cc.).
  • Elenco delle domande di sussidio presentate (3 cc.) e raccomandazioni per la concessione di un sussidio (3 cc.).
  • Richiesta da parte del Ministero dell'Educazione Nazionale al rettore di contribuire all'organizzazione dei Littoriali della Cultura e dell'Arte in programma a Palermo con la somma di lire 7.800 tratta dai fondi dell'Opera (2 marzo 1938) e telegramma ministeriale che sollecita il versamento del provento dei contributi delle opere sportive e assistenziali (12 aprile 1938);
  • Corrispondenza relativa al versamento del contributo di lire 250 da parte dei laureati che conseguano un'abilitazione all'esercizio professionale (40 cc.).

Ordini di servizio

  • Chiusure degli uffici per festività o particolari eventi, come la visita a Torino di Vittorio Emanuele III l'8 settembre per inaugurare il 26° Congresso per la Storia del Risorgimento, in occasione della quale il prefetto dichiara festivo il mattino, per assicurare l'omaggio al sovrano.
  • Turni di ferie del personale per periodo pasquale ed estivo.

Osservatorio astronomico

Conferma di A. Dorna a componente della Commissione per la direzione dell'Osservatorio Astronomico.
Corrispondenza relativa ai lavori di adattamento della torre sud-ovest di Palazzo Madama, alla scelta dell'impresario demaniale per l'esecuzione degli stessi, ai costi dei diversi lavori. Sono conservati preventivi e fatture per i lavori di copertura del tetto, costruzione della cupola e per "la costruzione di un movimento meccanico da applicarsi alla cupola".

Personale di razza ebraica

Conserva la documentazione più immediatamente riferibile all'applicazione della normativa anti-ebraica riguardante il personale, dal censimento razziale alla conseguente espulsione degli ebrei, con provvedimenti di diversa natura a seconda della nomina statale o rettorale.
Con la ricezione, in data 24 agosto, della circolare ministeriale n. 12336 del 9 agosto, unitamente a «un congruo numero di schede», il «censimento del personale di razza ebraica», già avviato in via riservata fin dal mese di febbraio, diventa ordinario lavoro d’ufficio. A tutti «coloro, di ruolo o non di ruolo, che a qualsiasi titolo prestino servizio», insegnanti e impiegati, è distribuita la «scheda personale», per un totale di 895 esemplari. In essa, oltre ai dati anagrafici (cognome e nome, paternità e maternità, data e luogo di nascita), alla qualifica e alla sede di servizio, sono richieste sette informazioni di tipo razziale e confessionale: se appartenga alla razza ebraica per parte di padre, se sia iscritto alla comunità israelitica, se professi la religione ebraica, se professi altra religione e quale, se la conversione ad altra religione sia stata effettuata da lui o dai propri ascendenti e quali e in quale data, se la madre sia di razza ebraica, se il coniuge sia di razza ebraica.
Le schede del censimento sono restituite al Ministero, insieme al prospetto riassuntivo richiesto dalla circolare, in data 29 settembre: risultano 58 persone ebree per parte di padre, 2 con la sola madre ebrea, 5 persone con coniuge ebreo. L’entrata in vigore del Regio Decreto-Legge 5 settembre 1938, n. 1390 Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista ha ormai reso esplicito lo scopo cui mirava l’indagine: la sospensione dal servizio, con decorrenza dal 16 ottobre, del personale insegnante «di razza ebraica» di ogni ordine e grado. La normativa porta alla sospensione dall’esercizio delle proprie funzioni dei professori di ruolo, degli aiuti, degli assistenti e dei liberi docenti. Per i professori incaricati è disposta, entro il 15 di ottobre, la mancata conferma dell’incarico.
Il successivo Regio Decreto-Legge 15 novembre 1938, n. 1779 Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate a difesa della razza nella Scuola italiana prevede l’esclusione degli ebrei da qualunque ufficio o impiego nelle scuole di ogni ordine e grado e porta alla dispensa dal servizio, con decorrenza dal 14 dicembre, del personale insegnante e assistente precedentemente sospeso. In data 15 novembre è licenziato anche l’unico impiegato, mentre la decadenza dalla libera docenza sarà disposta con Decreto Ministeriale del 18 marzo 1939.
In totale risultano espulse o non confermate o indotte dal contesto alle dimissioni 58 persone, di cui è reso disponibile in allegato l'elenco in forma tabellare.

È presente anche la circolare 20442 "Premi demografici- Indicazione della razza" del 25 agosto, che impone l'accertamento preliminare della "razza italiana" sia del richiedente che del coniuge.

Personale in genere

Gran parte della documentazione è rappresentata da circolari ministeriali e note che ne accusano ricevuta e assicurano il rispetto (53 cc.): n. 26784 del 24 gennaio 1938 “Assunzione di maestranze statali – Iscrizione al P.N.F.” (il requisito non vale per i lavoratori stagionali, purché assunti per la prima volta anteriormente al 29 ottobre 1936); n. 2750 del 27 gennaio 1938 “Congedo per gravidanza e puerperio” (la proroga di un mese e mezzo del congedo ordinario per le impiegate di nomina statale va concessa con decreto ministeriale); n. 11748 del 14 aprile 1938 “Art. 22 del R.D.L. 21 agosto 1937 – XV n. 1542 – Anticipazione aumenti periodici” (l’anticipo non si applica del caso di figli nati senza vita o deceduti prima della denuncia della nascita); circolare rettorale del 27 maggio 1938, che consegue alla ministeriale n. 16 del 2 maggio 1938 “Aggiornamento e revisione dei documenti di viaggio (si invita a riconsegnare all’ufficio Protocollo e Archivio libretti ferroviari e tessere di riconoscimento per il loro aggiornamento); n. 11229 del 20 giugno 1938 “Assunzione di personale straordinario e avventizio” (si raccomanda di chiede ai Fasci di combattimento l’elenco dei reduci dall’A.O.I. – Africa Orientale Italiana e dall’O.M.S (Oltre Mare Spagna); n. 12111 del 30 luglio 1938 “Trattamento di famiglia al personale statale non di ruolo” (è prevista); circolare rettorale del 2 agosto 1938 che fa proprio il richiamo ministeriale al rigoroso rispetto dell’obbligo di acquisire l’autorizzazione ministeriale per poter partecipare a congressi e altre manifestazioni di carattere internazionale; n. 18050 del 4 agosto 1938 “Chiamata in servizio di appartenenti alla M.V.S.N. – Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, impiegati statali e parastatali” (raccomanda di autorizzare gli impiegati, soprattutto se appartenenti alla Milizia Dicat e da Cos, a “ottemperare alle chiamate in servizio o per istruzioni disposte dai competenti Comandi con cartolina rosa di precettazione”); n. 1832 del 6 agosto 1938 “Assicurazione contro gli infortuni” (si richiedono i dati sul personale di ogni livello che presta servizio negli Istituti scientifici, a eccezione di quelli delle Facoltà di Giurisprudenza, Lettere e Magisteri, al fine di promuovere l’emanazione di un provvedimento che preveda lì assicurazione contro gli infortuni per il personale universitario, non essenso al momento applicabile quanto previsto dal R.D. 17 agosto 1935, n. 1765 concernente l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro; è presente la minuta della risposta con allegata la tabella); circolare rettorale del 12 ottobre 1938 che, in base alle disposizioni vigenti, invita i direttori di’Istituto a non assume nere personale salariato, anche giornaliero, se non iscritto al P.N.F.; sono agli atti trentuno risposte dei direttori; circolare rettorale dell’ottobre 1938 “Personale femminile” che, in conformità al R.D.L. 5 settembre 1938 n. 1514, invita i direttori a non assumere, a decorrere dal 29 ottobre, personale femminile, neanche giornaliero e a sostituire con uomini le donne attualmente in servizio come giornaliere e avventizie.

Personale. Schede personali

Copia delle schede personali compilate, come richiesto dal «censimento del personale di razza ebraica» (disposto dalla circolare del Ministero dell’Educazione Nazionale del 9 agosto 1938), da: Ugo Castelfranco, Enrico Festa, Adele Jona. Castelfranco, vice-segretario avventizio, fu licenziato il 15 novembre 1938, mentre Adele Jona, sottoposta a supplemento di indagine, rimase in servizio.

Premi e lasciti

  • Indagini ministeriali su borse di studio e fondazioni (44 cc.). Gran parte della documentazione scaturisce dalla circolare n. 6819 del 12 novembre 1938 (40 cc.), che vieta alle Università di accettare lasciti e donazioni da ebrei, nonché di intestare a ebrei premi e borse di studio. Segue la richiesta di un elenco delle "istituzioni intitolate al nome di persone di razza ebraica che siano già state legalmente riconosciute prima delle recenti disposizioni". Un primo elenco è trasmesso al Ministero in data 7 dicembre 1938 e comprende: i premi "Professor Marco Vitalevi", "Dottor Daniele Vitalevi" e "Ingegner Moise Vitalevi", istituiti dal dottor Daniele Vitalevi; la borsa di studio "Attilio Loria", istituita dai coniugi Achille Loria e Adele Artom; il premio "Gino Segrè" dal Comitato per le onoranze al professor Gino Segrè; il premio di studio "Corrado Segre" dall'ingegner Guido Ghersina; il premio "Amedeo Sacerdote" da Teodoro e Rosetta Sacerdote; la borsa di studio "Pio Foà" dal Comitato per le onoranze al professor Pio Foà; la borsa di studio "dottor Ugo Fano" dal professor Gino Fano; la borsa di studio "Dottor Davide Todros" da Alice, Camillo e Attilio Todros; il premio "Simone Fubini" dal professor Simone Fubini; il posto di studio "Dottoressa Marianna Levi" dal colonnello Augusto Levi; il lascito "Professor Emilio Ottolenghi". Ulteriori indagini vengono disposte e da esse scaturisce la riconducibilità di altri due premi a ebrei, il professor Carlo Cipriani e le sorelle Rachele, Dorina ed Estella Torre. E' presente anche la circolare 4090 del 15 novembre 1937, che richiede la compilazione di schede sia per le fondazioni aventi personalità giuridica sia per premi, lasciti e borse. Non è conversata copia delle schede trasmesse al Ministero il 17 febbraio 1938. Con telegramma del 29 marzo 1938 il Ministero pone un quesito sull'esistenza di borse di studio o perfezionamento destinate a studenti stranieri che studino in Italia o per studenti italiani che studino all'estero. Il rettore segnala cinque borse destinate ai laureati per il perfezionamento in Italia o all'estero, in determinate discipline: si tratta delle borse intestate ad "Attilio Loria", "Arturo Farinelli", "dottor Ugo Fano", "Antonio Carle", borsa per i laureati della Facoltà di Magistero;
  • Richieste di informazioni sulle borse esistenti da parte della Federazione dei Fasci di Torino e del GUF del Cairo (Egitto);
  • Reale Collegio Carlo Alberto (17 cc.): oltre a corrispondenza ordinaria sul concorso per l'anno 1938-39, si segnala la discussione sull'ipotesi di modificare il regolamento rispetto al numero dei posti. La proposta del Consiglio direttivo, su cui il ministro chiede chiarimenti, è quella di diminuire i posti di Fondazione Regia da 100 a 34 e quelli di Fondazione Ghislieri da 22 a 8, al fine di adeguare le pensioni al costo della vita. Inoltre, in data 17 novembre il rettore si rivolge al ministro ponendo il quesito "se gli studenti razza ebraica ai quali è stata conferita negli anni precedenti una borsa di studio ... per tutta la durata degli studi possano tuttora usufruire della borsa di studio medesima".
  • Premi e sussidi "Balbo, Bricco e Martini" (6 cc.): corrispondenza con Ministero riguardo allo studente Luigi Cavallo, proposto per il premio "Balbo", ma oggetto di attenzione da parte della Questura. Si fa riferimento al fascicolo della rivista "La Civiltà Cattolica" contenente l'enciclica "Del Comunismo ateo" e ad annotazione ivi apposte dallo studente.
  • Donazione "Dottor Thomas Reid" (7 cc.), amministrata dalla Provincia di Torino: corrispondenza relativa all'utilizzo del reddito netto disponibile per l'anno 1937. La finalità della donazione prevede l'acquisto di strumenti per la Clinica oculistica universitaria e sussidi a favore di giovani medici e assistenti che ivi prestano la loro opera;
  • Borsa di studio "Davide Todros" (5 cc.): domanda di ammissione al concorso per il conferimento, corredata di allegati, da parte di Elisa Monti, studentessa del 3° anno della Facoltà di Economia e commercio; richiesta da parte di Attilio Todros di ricevere un'attestazione dell'istituzione nel 1927 della borsa di studio voluta da Alice, Attilio e Camillo Todros;
  • Borse di studio "Giuseppe Garibaldi" (8 cc.), gestita dalla Città di Torino e destinata a studenti poveri della Facoltà di Magistero appartenenti a famiglie di ex combattenti, con preferenza per orfani di guerra: il preside Francesco Cognasso segnala le studentesse Maria Zoccoletti e Giuseppina Pilone;
  • Sono inoltre presenti scambi di lettere con contenuto contabile sulla borsa di studio "Napoleone Muggia"; telegramma ministeriale e conseguente circolare rettorale ai presidi sul divieto di proporre candidature al Premio Nobel per la Pace (sono presenti due lettere circolari in francese dal Comitato norvegese, di cui una è l'avviso per presentare candidature per il 1939); richieste di certificati (Giuseppe Garzia, borsa di studio "Edoardo Perroncito", Domenico Pujatti, premio della fondazione Luigi Pagliani, Giacomo Donegani, premio Buscaglino).

Premio "Gioele Solari"

Corrispondenza, avvisi di concorso (1956, 1957, 1960, 1963), situazione di cassa (dal 1953-54 al 1981-82), mandati di pagamento (1953-54 al 1964-65), rendiconti (1986, 1987), conti consuntivi (1987).
Pur essendo raccolta dall'ufficio di Ragioneria, la documentazione conservata, grazie ad atti presenti in copia, consente di ricostruire sommariamente la storia del premio. All'indomani della morte di Gioele Solari (8 maggio 1952), il rettore Mario Allara sottopone al Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 18 luglio, un’ipotesi di accordo tra l’Ateneo e Clara Masante, che assicuri all’Università la proprietà della biblioteca personale del defunto maestro, stimata dal valore di £ 5.000.000, e alla vedova un vitalizio mensile di £ 30.000. L’Università si impegna, inoltre, a destinare la somma di £ 2.200.000 per l’istituzione di un premio nazionale alla memoria di Solari. La biblioteca, conservata per un terzo nell’abitazione privata di via Massena n. 42 e per due terzi presso l’Accademia delle Scienze, consta: “a) di un corpo principale attualmente distinto in nove serie contrassegnate da ordinali romani, e comprendente 5057 opere schedate; b) di un corpo denominato “Biblioteca minima” che accoglie volumi di piccolo formato (spesso antichi e di pregio) e che, diviso in sette serie, comprende 763 piccoli formati; c) di circa 500 annate di varie riviste filosofiche e politiche; d) di una miscellanea di opuscoli in 100 grosse cartelle, per un totale di 3146 numeri. Il rettore, come da mandato ricevuto, perfeziona l’accordo con Clara Masante, con atto sottoscritto in data 2 agosto 1952. In data 5 marzo 1954 il rettore dà mandato all’Istituto bancario S. Paolo di aprire un libretto di risparmio intestato Premio “Prof. Gioele Solari” con un versamento di £ 2.200.000.
Il regolamento del premio è approvato dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza nella seduta del 25 maggio 1954 e prevede il conferimento annuale a un laureato in Giurisprudenza, Scienze politiche o Lettere e filosofia entro i tre anni precedenti alla scadenza del concorso. I candidati dovranno presentare opere inedite di filosofia del diritto, dottrine politiche o sociali. L’ammontare del premio non potrà superare l’80% degli interessi del capitale e il vincitore dovrà impegnarsi a frequentare per tre mesi l’Istituto di Scienze politiche dell’Università di Torino.
Nella seduta dell’11 luglio 1958 la Facoltà di Giurisprudenza, acquisito il consenso di Clara Masante, delibera che il premio sia bandito ogni tre anni, sommando in un unico premio gli importi degli interessi.
Dai mandati di pagamento sono ricavabili i nomi dei vincitori delle edizioni 1956-57 Giacomo Gavazzi e Silvia Rota ex aequo; 1960-61 Paolo Farneti; 1964-65 Sergio Pistone.
Nella seduta del 20 dicembre 1977 il Consiglio di Amministrazione, in una seduta in cui sono passate in rassegna tutte le fondazioni e premi esistenti, con valutazione della sostenibilità, stabilisce di conferire un premio annuo di £ 400.000, ma nel 1984 si rende necessario approvare un nuovo regolamento che prevede di nuovo un conferimento ogni tre anni e un ammontare del premio non superiore all’80% degli interessi del capitale, come già in origine.
L’ultimo bando risale all’anno 2009, per estinzione del capitale.

Risultati da 61 a 80 di 124