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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Godina, Giovanni
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Informa Levi sulla situazione nell'Istituto di Anatomia

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1953 1
  • Unità documentaria
  • Planpincieux, 1953-08-21
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Sta trascorrendo un periodo di vacanza a Planpincieux e sta leggendo la Storia del populismo russo di Franco Venturi, verso cui esprime grande apprezzamento. Menziona Leslie Clarence Dunn, in relazione al suo soggiorno a Torino per la stesura di due relazioni per il congresso di genetica; Giovanni Godina, in relazione ad attività di laboratorio; Paul Alfred Weiss, di passaggio a Torino; Nella Marchesini, in relazione alla sua morte.

Congresso di Anatomia a Roma

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-11-23
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce a Levi, costretto a letto da disturbi di circolazione a una gamba, di aver incontrato al Congresso di Roma Godina, Filogamo, Loreti, Franceschini, Olivo (di cui ricorda l'impegno nel Consiglio comunale di Bologna), Bussinate. Accenna agli interventi di Enrico Urbani "sulla comparsa e incremento di vari enzimi nello sviluppo dell'uovo di rana e di bufo [rospo]" (e alla soddisfazione di Giulio Cotronei per il successo del suo allievo), ad Alberto Stefanelli, Godina, Bairati, di cui ricorda i rapporti tesi con Vittoria Preto Parvis, e all'accoglienza da parte di Vincenzo Virno, direttore dell'Istituto di Anatomia umana normale. Riferisce della presenza di Francis Gaynor Evans a Bari per ragioni di ricerca.

Morte di Lidia Tanzi

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 5
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime a Levi tutta la propria vicinanza in un momento di grande dolore e sconforto dovuto alla morte della moglie, Lidia Tanzi.
Menziona il dottor R. C. Greulich, che di recente si è incontrato con Levi e Godina, ricordando i buoni risultati da lui ottenuti durante un anno di fellowship a Engstrom e i lavori con i radioisotopi condotti col suo maestro Charles Philippe Leblond. Loda il volume di Dietrich Starck Embryologie. Ein Lehrbuch auf allgemein biologischer Grundlage (1955), di cui sta leggendo alcune parti in preparazione delle lezioni, e riconosce “qualche beccatina a [Hermann] Stieve, il quale, come nazista, non doveva godere le simpatie dell’allora giovane Starck”.

Congresso di Embriologia di Firenze

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-10-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce degli incontri avuti e delle comunicazioni presentate al congresso di Embriologia di Firenze, dal quale è appena tornato e che giudica molto ben organizzato da Fazzari e da Allara; le comunicazioni che giudica più rilevanti sono quelle di Olivo, Rizzoli, Bairati e il suo allievo Jurato, Muratori. Accenna ad una relazione molto valida presentata da De Lerma all’apertura del congresso della Società italiana di Istochimica a Siena, che si è separata da Anatomia l’anno precedente e che a suo giudizio langue nonostante gli sforzi di Vialli e di Rossi-De Rubeis. Ha avuto modo di parlare con Olivo, con Bucciante, Godina e De Lerma, in particolare riguardo a Canella in vista del concorso di Zoologia: entrambi lo stimano ma pensano che non supererà il concorso, visto che Pardi appoggia Papi. Ha incontrato anche Omodeo, del quale ha una buona opinione e che suppone sarà uno dei ternati.
Ha conosciuto un giovane laureato di Padova che sarebbe disposto a trascorrere un periodo a Bari per collaborare nelle attività di ricerca. Comunica che gli è stato rinnovato per tre anni il Grant Rockefeller per una somma di 8.000 dollari, che giudica poca cosa rispetto ad altri Istituti (cita ad esempio Moruzzi), ma che stima sia sufficiente per le proprie necessità. Riferisce gli sviluppi dei suoi esperimenti sugli embrioni di pollo e che Pannese esaminerà a Milano i campioni di tendini inerti raccolti a Bari, utilizzando il metodo della luce polarizzata e con l'utilizzo del microscopio elettronico. Rosate e altri lavorano ”sulla microdurezza delle ossa e sulla distribuzione dei canali vascolari”.

Esperimenti sulla formazione di scaglie e piume negli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 12
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-11-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha appreso della morte del biologo Harrison da un telegramma di Nicholas e invierà un breve contributo per una pubblicazione in uso onore.
Descrive dettagliatamente e diffusamente gli esperimenti che sta compiendo e che vertono sui meccanismi che determinano la formazione di scaglie e di piume. Cita i risultati simili ottenuti da Sengel, allievo di Wolff.
È arrivato dalla Columbia University il dottor Young, che si fermerà nell’Istituto di Bari per cinque mesi; ne dà un giudizio positivo sia a livello personale sia professionale. Esprime il desiderio di poter ascoltare dal figlio di Levi Gino Martinoli il resoconto e le impressioni del suo viaggio in Russia.
Ragguaglia sulla situazione di Lecce: il Ministero ha riconosciuto la facoltà universitaria di Magistero e “politici locali” intendono creare una nuova università con tutte le facoltà.

Trattato di Anatomia umana di Bairati

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 3
  • Unità documentaria
  • 1959-3-13
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Condivide il giudizio di Levi sul Trattato di Anatomia umana di Bairati e spera che comprenderà che è mosso da affetto e giusta considerazione. Purtroppo Bairati è circondato da persone "che lo incensano".
Il ricorso Tirelli lo induce a considerazioni pessimiste sulla "moralità e serietà di vita della nostra società".
Sarà di passaggio brevemente a Torino, diretto a Montpellier con Godina e Filogamo, di cui apprezza la ricerca sul tetto ottico.

Esperimenti sugli embrioni di pollo e acquisti su fondi Rockefeller

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 4
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-4-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si rallegra con Levi per le sue buone condizioni di salute e per la sua continua attività. Gli ha scritto Bucciante per comunicargli gli esiti dei lavori della commissione per il proprio passaggio a ordinario: è grato a Bucciante medesimo per il giudizio che reputa fin troppo lusinghiero.
Invia a Levi copia di alcune proposte da lui formulate in risposta a un questionario inviato a tutti i professori universitari dalla rivista “Il Mulino”.
Sta per pubblicare un lavoro "sulle duplicazioni dell'abbozzo dell'ala" e ha ripreso gli esperimenti sugli embrioni.
Grazie a un residuo sui fondi Rockefeller ha ordinato "l'equipaggiamento completo per lo studio della radioattività di tessuti trattati con isotopi" e un apparecchio per il freezing-drying, che si augura siano utilizzati da qualche studioso negli anni a venire.
Invia i saluti a Eugenia Lustig e a Godina, da cui si aspetta l'invio di alcuni ingrandimenti di fotogrammi dei film sulle neurofibrille.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 5
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-5-11
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha ricevuto una lettera dal dottor Wells dell'Università del Minnesota, che vorrebbe effettuare un periodo di studio presso un laboratorio italiano nel 1960-61 per "compiere una ricerca sperimentale sugli isolotti del pancreas di mammiferi in vitro": gli ha segnalato quello di Olivo a Bologna, quello di Borghese ad Albano Laziale e quello di Godina a Torino, soprattutto per la vicinanza di Levi, "Nestore della cultura in vitro".
Ragguaglia sugli sviluppi di alcuni esperimenti che sta conducendo su embrioni di polli, e manifesta preoccupazione rispetto all’ipotesi che il gruppo di scienziati guidato da Saunders possa precederlo nel pubblicare i medesimi risultati da lui ottenuti.
Ha iniziato a collaborare con un assistente della clinica oculistica diretta da Orzalesi, che fu allievo di Chiarugi.

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-07-01
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È molto impegnato con gli appelli degli esami di Anatomia e di Istologia e lamenta il livello di preparazione poco soddisfacente degli studenti. Nel mese di luglio si recherà a Torino dove conta di incontrare due studiosi americani: il primo proviene dal Massachussetts Institute of Technology e ha condotto ricerche "sul significato della cresta apicale degli abbozzi delle estremità del pollo" le cui conclusioni sono simili a quelle ottenute dallo stesso Amprino e da Camosso e “in contrasto con l’ipotesi di Saunders, Zwilling ecc.”; il secondo è il direttore della Division of Biology dell’Argonne National Laboratory di Lemont vicino a Chicago. Parteciperà quindi al Congresso di Embrologia a Parigi.
Gli pesa di non trovare il tempo di lavorare in laboratorio e gli pesa che i giovani studiosi manifestino “grande apatia per la ricerca”. Comunica l’arrivo a Bari di Pannese, che dovrebbe “continuare l’analisi a luce polarizzata” dei “tendini flessori ed estensori delle dita del piede di embrioni di pollo”.
Si augura di incontrare a Torino Godina, che sta preparando una relazione per il congresso di Budapest.

Eugene Bell a Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 9
  • Unità documentaria
  • Testona, 1959-8-20
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha incontrato il dottor Bell di Boston, riscontrando punti di vista molto simili a quelli suoi e di Camosso; si rammarica che il ritardo del suo arrivo impedisca a lui e a Filogamo di recarsi in visita da Levi in Svizzera. Prevede l’arrivo a Torino intorno al 28 del mese della dottoressa Fabry, assistente di J. Dallemagne a Liegi. Non ha ancora visto Godina e nemmeno Rita Levi Montalcini.

Centralità del metodo della coltura in vitro

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-1-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si compiace di aver incontrato Levi durante le vacanze e di averlo trovato bene. Riconosce come il metodo della coltura in vitro, coltivato da Godina, stia diventano essenziale e vorrebbe impiantare anche a Bari un piccolo laboratorio, nonostante la scarsità di mezzi e anche di collaboratori, iniziando con la tecnica di Wolff, che giudica la più adatta a studiare alcuni fenomeni. Ha fatto questa affermazione a conclusione dello scritto suo e di Camosso destinato alla pubblicazione in memoria di Harrison. Ritiene che Godina dovrebbe pubblicare il suo studio “sull’organogenesi dell’ippocampo”.
Manifesta grande apprezzamento per Allara, che ha incontrato a Firenze e di cui ha visitato l’Istituto di Istologia che Allara sta letteralmente dotando di laboratori con le proprie mani. Non ha un'opinione negativa di Waddington né sulle pubblicazioni provenienti dall'istituto da lui diretto, che trova ben impostate e originali. Bairati gli sembra stare un po' meglio sia fisicamente sia spiritualmente.
Ha visto i primi due volumi della la nuova edizione del trattato di Anatomia umana di Testut rivisto da Latarjet e tradotto da Ciardi Dupré con Bianchi e Fumagalli; lo giudica molto costoso e poco utilizzabile perché molto invecchiato.

Attività di ricerca e concorsi a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 11
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-11-30
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È più sereno dopo avere spedito il capitolo sugli isotopi e l'osso, ma non riesce a continuare gli esperimenti sugli embrioni di pollo, per la mancata disponibilità di uova gallate. È molto pessimista sulle possibilità di sviluppo del sud Italia e afferma che solo un imprenditore illuminato come Adriano Olivetti poteva pensare di fondarvi degli stabilimenti industriali. Non è per nulla soddisfatto dell'impegno e della serietà degli studenti della Facoltà di Medicina di Bari, tanto è vero che ha deciso di eliminare uno dei due seminari che teneva per gli studenti dal secondo corso in poi, per mancanza di frequenza.
Ringrazia per l’invio di un fascicolo del Journal of Anatomy e commenta un articolo di Chinquoine pubblicato nell’ultimo fascicolo dell’American Journal of Anatomy «sulla formazione della membrana pellucida dell'ovocito di roditori studiata al microscopio elettronico», che evidenzia risultati già ottenuti da Watson.
Commenta gli esiti di vari concorsi: Gomirato ha vinto a Siena e ritiene che presto saranno stabilizzati Leone, allievo di Luna e Ranzi, e Colombo, assistente di D’Ancona.
Manifesta un'opinione molto positiva sullo zoologo Papi, nominato a Bari. Ha ricevuto una lettera di Rita Levi Montalcini, che «lavora a tutto vapore».

Esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 3
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-2-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta alcune imperfezioni formali in un lavoro di Barasa. Difende come il più appropriato il proprio utilizzo del termine “mesenchima” con riferimento al "costituente non epiteliale dell’abbozzo dell’ala”, termine utilizzato anche da Dalcq e dal suo collaboratore Milaire. A proposito del collocamento fuori ruolo dei docenti universitari, afferma che il provvedimento in questione riguarda solo i docenti che avevano chiesto di restare in ruolo (“Caronia e compagni”) analogamente a chi era stato colpito dalle leggi razziali o per motivi politici.
Parlando delle votazioni per il CNR, non è sorpreso dall’elezione di Virno, di cui stigmatizza le pressioni per ottenere l’elezione; afferma di avere votato per Olivo.
È soddisfatto della preparazione degli studenti negli ultimi esami di Anatomia, perché sono scomparsi quelli del tutto impreparati. Gli esperimenti sugli embrioni di pollo confermano le ipotesi di ricerca ed è lieto di poterne dare notizia nel prossimo “Congresso a New York”, dove incontrerà numerosi avversari.

Esperimenti sugli embrioni e Accademia dei Lincei

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 5
  • Unità documentaria
  • 1960-5-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Al ritorno da New York ha ripreso senza sforzo le lezioni e anche le operazioni sugli embrioni con “un nuovo tipo di intervento” di cui si riserva di parlare prossimamente a Levi, soprattutto se i risultati confermeranno le ipotesi formulate da lui e Camosso. Ringrazia Levi per aver anticipato a Vallardi la propria indisponibilità a curare la decima edizione del Chiarugi. Ritiene incresciosa la campagna di Ghigi contro Olivo per ottenere l'elezione a Socio nazionale dei Lincei.
Dissente da Levi nel giudizio sulle conclusioni di un lavoro di Filogamo e rivendica la opportunità della franchezza con cui ha consigliato a Godina di non limitarsi a "puri problemi descrittivi" ma si cimenti invece in esperimenti.

Olivo ai Lincei e Università di Messina

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 6
  • Unità documentaria
  • 1960-6-16
  • Parte diAmprino, Rodolfo

È felice per l’elezione di Olivo a Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della quale attribuisce in gran parte il merito a Levi. È dispiaciuto per la mancata elezione di Moruzzi, osteggiato da Margaria e non sostenuto neppure da Pupilli.
Ricorda l’incontro avuto a St. Louis con Rita Levi Montalcini e prega Levi di portarle la sua gratitudine. Disapprova la condotta della Facoltà di Medicina dell'Università di Messina, che ha chiamato a coprire la cattedra di Istologia il terzo ternato dell'ultimo concorso di Anatomia degli animali domestici, tale Bronzetti, allievo di Passantino. Non è fiducioso che il Consiglio Superiore, di cui ha provata o a sollecitare alcuni componenti, si opponga a tale deliberazione.

Successi di Rita Levi - Montalcini e situazione in Congo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-7-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta positivamente un lavoro "sull'ultrastruttura di un dispositivo dell'epitelio del labirinto" che Bairati ha pubblicato con Jurato, anche per l'altissima qualità delle fotografie al microscopio elettronico.
Si compiace dei riscontri positivi che ottiene Rita Levi Montalcini ovunque presenti le sue ricerche. È apprezzata anche da Erspamer. Menziona Cepellini, molto stimato da Levi Montalcini, e i suoi lavori sulla genetica di alcune malattie del sangue, come l'anemia mediterranea. Gli risulta si sia urtato con Barigozzi.
Condivide con Levi la preoccupazione per la situazione in Congo, in cui si trovano alcuni medici e professori di loro conoscenza: Vincent (allievo di Lacroix) e Van Oye (che aveva conosciuto in casa di Penati) a Léopoldville e Firket a Elisabethville.

Vacanze di lavoro per Amprino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 8
  • Unità documentaria
  • Testona, 1960-8-9
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Amprino è oppresso dal carico di lavoro che si impone: menziona la raccolta della bibliografia finalizzata alla redazione di un capitolo dell' Handbuch der medizinischen Radiologie, un altro scritto inviato a «Experientia» e la preparazione dell'intervento che terrà a Strasburgo. Ha incontrato Mossa e Penati e sta raccogliendo le idee "sul comportamento degli isotopi radioattivi nelle ossa". Chiede a Levi, in vacanza in Svizzera a Saas Fee, di salutare la signora Herlitzka e il figlio Gino, di cui ha appreso da una rivista di fisica che ha lasciato la direzione dell'organizzazione atomica in Italia [pare alludere all'Agip nucleare, di cui Martinoli fu amministratore delegato].

Aspiranti a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-05-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ribadisce a Levi la ragioni per cui non intende candidarsi a un trasferimento a Napoli. In relazione a questa questione menziona Verga, Califano e Rizzi e afferma di essersi reso conto negli anni "attraverso a quali vie misteriose e sotterranee di interessi i trasferimenti si svolgano".
Chiede a Levi un sostegno per la candidatura di Canella alla cattedra di Zoologia a Ferrara. Nello specifico auspica un suo colloquio con Montalenti e D'Ancona, che intendono sostenere altri candidati, oltre che con Pardi, favorevole a Canella, di cui Amprino ha molta stima, anche per l'impegno con cui ha svolto il proprio lavoro, pur senza aver mai ottenuto la nomina in ruolo.

Ricerche in corso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 13
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-07-22
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si compiace che Levi abbia deciso di recarsi in vacanza a Saas-Fee come negli anni precedenti, ma difficilmente riuscirà a incontrarlo a Torino prima della partenza. Si felicita con Levi e con sua figlia Natalia per il prossimo matrimonio di Carlo Ginzburg con Anna Rossi-Doria e si domanda quando si sposerà anche la sorella Alessandra Ginzburg.
Ha terminato le sessioni estive degli esami e ha in programma un periodo di riposo intervallato solo da compiti poco impegnativi: la correzione di un lavoro di un giovane collaboratore e la stesura di un lavoro in collaborazione con Godina e Barasa «sulle ossa dei pesci». Ha spedito a Gomez Oliveros i due capitoli che gli erano stati chiesti e a Gaynor Evans per la pubblicazione il manoscritto di un lavoro di Maria Eugenia Camosso «sulla deformabilità delle cartilagini sotto carico». Spera inoltre di riuscire a spedire una nota su ricerche che sta compiendo il suo collaboratore Marotti, che diventerà assistente in autunno. È stato costretto a sospendere le sue ricerche sugli embrioni per le difficoltà dovute alle condizioni ambientali. Ha fatto allestire «un piccolo laboratorio ove sistemeremo una cabina a vetri per le culture», dove in autunno potrà lavorare Delfina Bonetti, che prenderà servizio a Bari insieme a una neo-laureata e al dottor Mitolo. Non ha notizie di Rita Levi Montalcini e teme di non riuscire a incontrare Dulbecco durante il suo soggiorno in Italia.

21° Convegno della Società italiana di Anatomia e ricerche in corso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 14
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-10-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Dopo il rientro a Bari, Amprino ha ripreso l’attività consueta, con le sessioni di esami e la correzione di lavori. Con riferimento al 21° Convegno della Società italiana di Anatomia svoltosi a Torino dal 2 al 12 ottobre, ritiene ormai inutile la pubblicazione delle relazioni nella rivista «Monitore», diretta da Allara.
A Bari è ancora da solo, perché sua sorella è ancora a Torino e sua moglie Delfina Bonetti a Genova; non riesce a proseguire gli esperimenti sugli embrioni di pollo per mancanza di uova idonee. Il laboratorio per le culture è ultimato, ma non ancora arredato. Ipotizza che Bonetti potrà occuparsi di «cute destinata a dare origine a scaglie e rispettivamente ad abbozzi di piume con mesenchima scheletogeno derivante da regioni che nell'embrione sono coperte da cute rispettivamente con piume e con scaglie». Si potrebbero confermare i risultati ottenuti da Sengel, un allievo di Wolff, secondo cui «il destino dell'epidermide dipende dall'influsso esercitato dal derma».
Apprezza molto i lavori e l'attitudine di Marotti, Vincenzo Mitolo e di una neo-laureata che ha iniziato a lavorare da poco nel suo laboratorio. Vorrebbe, ma non può sostituire l'aiuto e il primo assistente «eredità della gestione Bairati».

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