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Descrizione archivistica
Sismonda, Angelo
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Revisioni nomenclaturali di piante del Senegal.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Brunner 57.11
  • Unità documentaria
  • 1840-03-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Berna il 20 marzo 1840. Brunner dice che Reinwardt ringrazia del dono della Flora Caprariae; segnala però che manca il titolo dell’opera, non sapendo che soltanto al Nord usa riportarlo sulla copertina e all’interno. Seguono alcune revisioni nomenclaturali delle piante del Senegal. Invia i saluti a Griffa, Berutti e al professore Sismonda.

Richiesta di notizie su Michelotti e Gastaldi riguardo la loro competenza geologica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.23
  • Unità documentaria
  • 1856-11-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 novembre 1856. Parlatore fa avere a Moris i rami femminili della Ephedra nebrodensis e della Statice tenuicula. Elenca le famiglie della Flora Italiana attualmente in stampa. Chiede notizie della famiglia Cristiani e della signora Emilia, ora marchesa Imperiali, cui avrebbe notizie da comunicare. Antinori vorrebbe conoscere il parere di Moris e del professore Sismonda sul valore scientifico dei signori Michelotti e Gastaldi. Quest’ultimo dovrebbe avere lavorato con Martius per le ghiacciaie. Si vorrebbe altresì conoscere l’attitudine di ciascuno di loro a professare questa scienza ed eventualmente ad ordinare raccolte geologiche in un museo di Storia naturale, oppure sapere se esistono altre persone dotate di tali caratteristiche. Farà avere al signor Salvagnoli la lettera di Moris. Il professore Targioni (il vecchio) è molto malato e si teme per la sua vita [morirà il 18 dicembre dello stesso anno].

Richiesta di piante sarde. Cataloghi dei botanici piemontesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.3
  • Unità documentaria
  • 1849-02-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 19 febbraio 1849. Requien ringrazia Moris per le piante di Sardegna che ha ricevuto tramite De Notaris. Acclude a parte un lungo elenco di piante sarde che vorrebbe ancora conoscere e di cui chiede a Moris almeno un frammento. Segue la richiesta di chiarimenti su molte piante. In futuro Requien vorrà avere notizie sulla flora del Piemonte, di cui non si è più occupato dalla morte di Balbis. Si parla di piante e semi inviati a Parlatore, che avrebbe dovuto farne avere una parte a Moris e ad altri botanici. Requien raccoglie di ogni pianta sei esemplari; uno è riservato a Moris. Aveva intenzione di recarsi a Firenze e a Pisa, ma la proclamazione della repubblica gli ha fatto cambiare idea: non gli piacciono le rivoluzioni. Sta preparando un prodromo delle conchiglie marine della Corsica. Ha ricevuto la carta della Sardegna di La Marmora; è un po’ piccola. Possiede i cataloghi dell’Orto Botanico di Torino di Balbis, Biroli, Capelli e quelli di Moris sino al 1833. Se disponibili, gradirebbe avere i successivi. Se Moris e Sismonda vogliono inviare materiale a Requien, possono servirsi del comune amico Matthieu Bonafous oppure servirsi del signor François Poulin, direttore delle diligenze di Avignone. Requien gradirebbe ricevere le pubblicazioni di Colla e le eventuali recenti di Moris.

Richiesta di raccomandazioni per un viaggio in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.2
  • Unità documentaria
  • 1848-01-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 31 gennaio 1848. Requien rinnova a Moris la richiesta di avere piante della Sardegna, per controllare se sono presenti anche in Corsica. Si ripromette di andare in Sardegna alla Maddalena, Porto Torres, Longosardo, Asinara ecc. Chiede a Moris di fargli sapere quali sono state le pubblicazioni sulla storia naturale dell’isola. Avrebbe soprattutto bisogno di una carta dettagliata della Sardegna; della Corsica ne è disponibile una di otto fogli. Eventuali spedizioni potrebbero essere fatte a Genova presso De Notaris, il quale ha certo facilità di inviare il materiale ad Ajaccio. Sismonda ha piacere di avere materiale della Corsica? Esistono pubblicazioni sulle conchiglie degli Stati Sardi? Requien ricorda i bei momenti trascorsi a Parigi con Moris. Chiede se è possibile avere per la biblioteca di Avignone il volume del Congresso degli Scienziati di Torino e la pubblicazione di Allioni e Valle sulla florula corsica. Gradirebbe avere da Moris qualche lettera di raccomandazione, soprattutto per Sassari e la parte settentrionale della Sardegna.

Richiesta di semi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Medici Spada (de) 201.1
  • Unità documentaria
  • 1852-01-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Roma il 7 gennaio 1852. Lo scrivente prega Moris di mandargli i semi di cui fa un elenco, ed anche semi di piante legnose ornamentali che possano vivere in serra.

Richieste di sale e locali per adunanze non relative a conferenze scientifiche

Richieste di utilizzo dell'aula magna del Rettorato per:
lo svolgimento delle elezioni generali dei deputati al Parlamento nazionale e per le successive elezioni amministrative. Unitamente il sindaco Rignon richiede anche la sala VIII e l'anfiteatro della Scuola di Chimica in via San Francesco da Paola ;
riunione del Comitato per la fondazione di un Collegio per i figli di medici poveri, avanzata dal presidente professor Lorenzo Bruno;
conferimento degli attestati di licenza alle allieve della Scuola superiore femminile (proposta dell'assessore per la Pubblica istruzione Bianchi);
premiazione di allievi e allieve da parte del Circolo torinese per la Lega italiana di insegnamento;
concorso per segretario comunale organizzato dalla Regia Prefettura della Provincia di Torino.
Richieste di utilizzo di altre sale nel Palazzo del Rettorato, tra cui:
sala VIII per conferenza di Nestore Barberis, Emilio Galli, Michele Pagni e Eugenio Cavalia;
anfiteatro della Scuola di Fisica per conferenze e assemblea dei delegati del Club alpino italiano. In un'altra occasione, richiedono l'anfiteatro della Scuola di Chimica;
sala XVIII per riunione dei farmacisti torinesi presieduta da Agostino Sciorelli, promotore della fondazione della Società dei farmacisti, e beneplacito del prof. Luigi Borsarelli;
per lezioni della Scuola preparatoria agli esami per diploma di segretario comunale, tenuta dall'avv. Alfonso Badini Confalonieri.
Richiesta di utilizzo del cortile e atrio di Palazzo Carignano per una fiera di beneficenza a favore dell'Istituto ciechi. Per l'assenso sono coinvolti il prof. Ricotti e sig. Benintendi, membri della Commissione trasporto musei, oltre ai direttori dei musei di Mineralogia e Zoologia, professori A. Sismonda e M. Lessona.
Richieste di utilizzo di sale al piano terra di Palazzo Carignano per lo svolgimento della Fiera enologica, del Congresso ginnastico e della lotteria a favore del Collegio degli artigianelli (proposta del prof. Chiappero). Il consenso è sottoposto oltre che ai direttori dei musei, all'Intendenza di Finanza, proprietaria dei locali.

Scambi di piante della Corsica con piante di Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.1
  • Unità documentaria
  • 1847-11-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 15 novembre 1847. Requien approfitta del viaggio del comune amico Parlatore per fare avere il presente scritto a Moris. Lo scrivente è stato in Corsica nella primavera scorsa e si fermerà per tutto il prossimo anno, per occuparsi della flora locale, a torto considerata in passato come facente parte di quella di Francia. Ha però bisogno di tutte le informazioni possibili e ritiene Moris la persona più adatta a fornirgliele, tramite le conoscenze sulla flora di Sardegna, che dovrebbe servire come termine di paragone. Gli servirebbe perciò poter consultare le piante sarde, che Moris potrebbe mandargli tramite De Notaris a Genova. Requien potrebbe ricambiare con le piante della Corsica. Già gli sono pervenuti, per la gentilezza di Moris e di Gazzera, i primi due volumi di Flora Sardoa. Requien prega Moris di chiedere a Gazzera se gli interessa la collezione di “billon” della Corsica, con la decina di varietà della moneta stessa. Non ha più ricevuto esemplari da Colla e neppure i fossili di Torino che Sismonda gli aveva promesso.

Scoperta di alcune grotte presso Mentone

In seguito alla segnalazione della scoperta di importanti grotte presso Mentone, fatta dal professor A. Sismonda, che a sua volta ne era stato informato dal professor Fournier, il ministro comunica l'invio di un esperto per un sopralluogo.

Scuola e Museo di Zoologia ed Anatomia comparata. Materiale, riparazioni, provviste, spese

Fitta corrispondenza tra i professori Lessona e Sismonda, direttori dei Musei di Scienze naturali, il rettore e i Ministri della Pubblica istruzione e della Finanza, in vista dell'apertura dei Musei nel loro nuovo allestimento nelle sale di Palazzo Carignano. Le problematiche maggiormente discusse riguardano il personale, considerato insufficiente e mal pagato a fronte delle responsabilità che si assume; il numero di locali acquisiti, ancora troppo pochi per accogliere le collezioni debitamente distinte tra i 2 Musei; la necessità di prevedere all'interno del Palazzo medesimo alloggi per i direttori e il guardaportone e di escludere la residenza di estranei all'Università, in modo da garantire maggior efficienza e sicurezza delle collezioni.
Altri temi trattati sono la retribuzione straordinaria per il personale che ha garantito il successo del trasloco; l'impiego dei fondi straordinari elargiti dal Ministero; il buon funzionamento delle Scuole legate ai Musei, che hanno visto la crescita degli iscritti e della fama a livello nazionale; i lavori ancora da mettere in opera, il cui pagamento va ripartito tra tutti gli enti presenti in Palazzo Carignano; la consegna ufficiale dei locali.
Nei documenti ricorrono i nomi del personale museale: Vittore Ghiliani, Luigi Bellardi, Giorgio Spezia e Tommaso Conte Salvadori, assistenti; Baraldi, settore; Luigi Bonomi e Silverio Bainotti, preparatori; Angelo Pianta, Giovanni Francesia, Angelo Benso e Enrico Castagnone, serventi; Giuseppe Bertoglio, portiere di Palazzo Carignano; e quelli dei supervisori del trasloco dei Musei e del riadattamento degli spazi in Palazzo Carignano: Silvio Benintendi e Ercole Ricotti, delegati per il trasferimento dei Musei; Carlo Velasco, ingegnere municipale.
Nel trattare la controversa assegnazione dell'alloggio in Palazzo delle Scienze al prof. Fabretti, A. Sismonda sottopone al rettore la richiesta di pensionamento come direttore del Museo mineralogico, incarico che ricopre dal 1834.

Sistemazione del nuovo alloggio.

  • Notaris (de), Giuseppe 240.11
  • Unità documentaria
  • 1839-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 dicembre 1839. De Notaris dice a Moris che aveva ragione a dirgli che cambiando paese gli sarebbero venute nuove malattie. Gli è infatti spuntato un noiosissimo tumore alla gamba, che sta curando con empiastri e dieta. Deve ancora rimandare la sistemazione del nuovo alloggio e non può pertanto avere a disposizione i suoi libri. Ritorna sulle difficoltà ad organizzare la sistemazione dell’Orto Botanico. Invia i saluti a Genè e Sismonda.

Soggiorno a Torino. Libri per il re Vittorio Emanuele II.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.28
  • Unità documentaria
  • 1857-12-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 1 dicembre 1857. Parlatore ringrazia Moris per la bontà riservatagli durante l’ultimo suo soggiorno a Torino. Caruel ringrazia Moris per le piante che gli ha mandato. Parlatore andrà presto a riverire il senatore Buoncompagni a nome di Moris. Non ha ancora veduto Targioni. Parlatore prega Moris di ossequiare il professore Riberi e i fratelli Sismonda. Spera che Moris abbia potuto dare a Promis i libri per il Re Vittorio Emanuele II.

Successi piemontesi contro l’Austria. Errore in un lavoro di Sismonda Angelo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.54
  • Unità documentaria
  • 1848-06-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 giugno 1848. De Notaris ha ricevuto da Moris la notizia che gli è stato concesso un “confortevole assegno”. Gli emolumenti dovutigli dal Protomedicato non sono ancora pervenuti; fortunatamente gli è stata consegnata la somma per gli esami dello scorso trimestre, altrimenti non avrebbe potuto fare il viaggio a Novara. De Notaris è entusiasta dei primi successi piemontesi contro l’Austria. In un P.S. De Notaris dice di avere rilevato uno “sproposito” in un lavoro di Sismonda, che sostiene che il Toce si divide in due rami, che presso Gravellona sboccano uno nel lago Maggiore e uno nel lago d’Orta: il lago d’ Orta è di circa 50 metri più alto di Gravellona! [a difesa di Sismonda va detto che un tempo il torrente Strona, oggi affluente del Toce, scaricava le sue acque nel lago d’Orta. Successivamente il Toce, dotato di grande forza erosiva, attuò un fenomeno di cattura e le acque dello Strona invertirono il loro corso, arrivando pertanto nel lago Maggiore].

Uscieri, bidelli e portinai dell'Università. Uscieri e bidelli in genere

Concessione di un sussidio a: Maria Verga, vedova di Domenico Dassori; Giovanna Chiantore, figlia di Vincenzo ex portinaio; Angela, vedova di Giuseppe Rossetti; Angela Cattelino, vedova di Giuseppe Fino; Maria Chiantore, vedova di Viberti; alla vedova di Matteo Vigliocco; Virginia Casagrandi, vedova di Giuseppe Falletti.
Richiesta di sussidi, trasferimento ad altra sede, di assunzione.
Richiesta di M. Lessona e A. Sismonda, codirettori del Museo di Storia naturale, di concedere un'indennità di vestiario al personale del Museo.
Concessione di sussidi, compensi straordinari o aumento di stipendio.
Promozioni conferite a Martino Teghillo, Giuseppe Talpone, Luigi Bagarotti, Stefano Astore e Giorgio Vivaldi.
Corrispondenza con il ministro in merito all'aumento della dotazione per il pagamento del personale e la suddivisione fra il personale stesso.

Viaggio in nave interrotto; invio di casse di materiale vegetale e minerale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.3
  • Unità documentaria
  • 1839-12-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 7 dicembre 1839. Casaretto è rammaricato perché il viaggio, inizialmente diretto a Bombay, viene interrotto e si ritorna in patria. Sono però già state spedite, tramite il brigantino Oneglia comandato dal capitano Calvanna, tre casse di materiale: due contenenti 8500 esemplari essiccati (2500 specie), 200 campioni di semi e 85 oggetti carpologici, radici e cortecce medicinali. La terza cassa contiene 261 esemplari di rocce. Porterà con sé due casse di piante vive. Anche Caffer tornerà in patria. Saluti al conte di Saluzzo, al cavaliere di Collegno e ai professori Genè e Sismonda.

Visita dei Principi Reali a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gennari 140.22
  • Unità documentaria
  • 1862-05-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari l’8 maggio 1862. Gennari ha saputo che prossimamente, prima di venire a Cagliari, passeranno per Sassari e Alghero i Principi Reali accompagnati dal professore A. Sismonda. Chiede a Moris di parlare a Sismonda per vedere se è possibile partecipare ad eventuali escursioni, informandolo che, come direttore del Museo di Scienze naturali, non raccoglie solo piante, ma anche minerali e fossili.

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