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Descrizione archivistica
Orto botanico Unità documentaria
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Prosecuzione del viaggio in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.2
  • Unità documentaria
  • 1835-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 6 marzo 1835. Dopo una lieve malattia curata dal dottor Meloni, De Notaris ha ripreso le sue escursioni, a lungo ostacolate da un vento fortissimo. Elenca alcune piante e muschi interessanti trovati. Tra qualche giorno partirà per Orri; andrà poi a Pula, per tornare infine a Cagliari

Spedizione dalla Sardegna di uccelli e piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.3
  • Unità documentaria
  • 1835-03-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 17 marzo 1835. De Notaris ha seguito il consiglio di Moris e ha riunito sotto un’unica specie le varietà esistenti di Clematis cirrhosa. Disquisisce su alcune piante, simili ad alcune trovate in Lombardia. Ha sistemato nella cassa di uccelli inviata da Genè a Torino quattro pacchi contenenti 270 specie di fanerogame e 9 cartoni di licheni ed altre crittogame, che riordinerà al suo ritorno. Prega Moris di controllare se alla posta è giacente un lettera di Montagne da Parigi.

Trattato degli Alberi della Toscana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.5
  • Unità documentaria
  • 1835-03-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 19 marzo 1835. Savi ha messo a disposizione di Moris una copia del suo Trattato degli alberi della Toscana. Purtroppo ha una sola copia delle due Centurie, che potrà mandargli, se gli interessano, con preghiera di restituzione. Chiede a Moris come possa eventualmente spedirgliele.

Trattato degli alberi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.6
  • Unità documentaria
  • 1835-04-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 4 aprile 1835. La lettera accompagna la spedizione del Trattato degli alberi, delle due Centurie e di un certo numero di semi.

Petizione al ministro per un sussidio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meloni Baille 203.8
  • Unità documentaria
  • 1835-06-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 10 giugno 1835, in cui Meloni informa Moris di avergli mandato l’Antirrhinum richiesto. Provvederà anche per gli esemplari di frutta; si lamenta che nessuno abbia intenzione di aiutarlo nelle sue richieste. Ha inviato una sua petizione direttamente al ministero, al fine di ottenere un sussidio.

Ritorno dalla Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.4
  • Unità documentaria
  • 1835-06-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 giugno 1835. Dopo otto giorni di “placidissima navigazione”, De Notaris e Genè sono arrivati a Genova. Quest’ultimo è partito immediatamente per Novara e De Notaris andrà a Milano per rivedere i suoi parenti e per preparare roba e libri da trasferire a Torino. Arriveranno presto a Moris le piante raccolte in Sardegna. Purtroppo il Mesembryantemum crystallinum e la Phyllirea latifolia ricercati a fine aprile a S. Pietro non erano ancora fioriti. De Notaris ha incaricato Meloni Baille di procurarli. Sta preparando la descrizione delle due specie di Opuntia. Consultando a Genova l’erbario di Vittadini, ha scoperto di avere commesso un grosso sproposito: la pianta che riteneva essere un Asphodelus è invece Bulbine planifolia.

Raccomandazione per Mario Cossa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.8
  • Unità documentaria
  • 1835-10-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 12 ottobre 1835. Gussone segnala a Moris il giovane Mario Cossa, che verrà a Torino per approfondire i suoi studi medici. Spera sia arrivato a Moris il suo lavoro sulle piante dell’isola di Ischia.

Mancato miglioramento di carriera

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meloni Baille 203.9
  • Unità documentaria
  • 1835-10-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 25 ottobre 1835. Meloni dice di aver perso le speranze di ottenere un miglioramento della sua posizione universitaria. Deve sostituire gratuitamente il professore di Medicina Legale e ha dovuto compilare i testi, compito che sarebbe spettato al titolare. Lo scrivente fornisce a Moris alcune informazioni su due specie di Brassica e gli cita i termini dialettali.

Pubblicazione sui Funghi di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.1
  • Unità documentaria
  • 1835-11-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 novembre 1835. Viviani approfitta del passaggio a Genova del cavalier Carena per mandare a Moris due copie del 4° e 5° fascicolo della sua pubblicazione sui funghi; una è da fare avere all’avvocato Colla. L’invio delle pubblicazioni avviene in ritardo, a causa dei funesti eventi di Genova, che l’hanno costretto a stare fuori città per due mesi [il riferimento è all’epidemia di colera che ha colpito Genova]. Spera che Moris abbia lavorato alla stesura della sua Flora Sardoa. Viviani è curioso di sapere se Moris tiene il suo corso in latino e a che punto è l’uso di tale lingua nelle scuole torinesi.

Varietà di cavoli nel Sassarese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meloni Baille 203.10
  • Unità documentaria
  • 1835-12-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 28 dicembre 1835. Lo scrivente enumera le varietà di cavoli coltivati nel Sassarese. Finalmente il professor Cossu è uscito dal lazzaretto e si è ripreso l’insegnamento di Medicina Legale, di cui era titolare stipendiato; lo scrivente potrà pertanto recarsi a Genova, come aveva desiderato.

Incisioni per la Flora Sardoa

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Botta (figlio) 50.1
  • Unità documentaria
  • 1836-01-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 24 gennaio 1836. Botta prega Moris di dargli un acconto di 300-400 franchi per le incisioni fatte sinora per la Flora sardoa. E’ in ritardo nella consegna per le continue correzioni necessarie, dovute all’imperizia della disegnatrice.

Progetto di una flora crittogamica del Veneto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.1
  • Unità documentaria
  • 1836-03-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 29 marzo 1836 da Meneghini, assistente alla cattedra di Botanica. Lo scrivente fa cenno a uno scambio di semi. Ha saputo che Moris sta preparando una “gigantesca” pubblicazione; si ripromette, quando sarà più esperto, di preparare anch’egli una flora del suo paese, riservando l’attenzione alle crittogame. Gli invierà una noterella sull’anatomia vegetale, su cui sta lavorando.

Misure sanitarie e invio di materiale botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.8
  • Unità documentaria
  • 1836-06-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 24 giugno 1836. Per mezzo del signor Saint Martin, Tenore ha ricevuto gli opuscoli che Moris e Colla gli hanno mandato e li ringrazia. Affida a Moris una lettera e un suo opuscolo, da far pervenire a De Candolle. A causa delle misure sanitarie [si tratta dell’epidemia di colera della metà degli anni Trenta] Tenore non ha potuto inviare a Moris materiale botanico.

Scambio con piante dell’Egitto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.2
  • Unità documentaria
  • 1836-07-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 luglio 1836. Viviani, ormai avanti con gli anni, ha ormai rinunciato alle sue erborizzazioni e vive nel suo studio consultando libri e ordinando il suo erbario, cui desidererebbe aggiungere le piante che gli mancano. Riporta pertanto sulla lettera un elenco dei suoi desiderata, sperando che Moris possa accontentarlo almeno in parte. In cambio potrebbe offrirgli molte piante dell’Egitto, che purtroppo sono ancora da classificare.

Colera a Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.9
  • Unità documentaria
  • 1836-11-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 15 novembre 1836 e recapitata a Moris dai signori Burdin. Gussone dà notizie della propria salute ancora malferma e comunica che da oltre un mese il colera è arrivato a Napoli ed ha già provocato 170 morti. Chiede a Moris di inviargli, tramite i Burdin, piante di ornamento che interessano ad un suo amico.

Manutenzione di Oncidium bifolium.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.3
  • Unità documentaria
  • 1836-12-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 dicembre 1836. Come promessogli, Viviani ha spedito a Moris un esemplare di Oncidium bifolium descritto da Lindley e suggerisce le attenzioni da riservare a questa orchidacea rampicante al fine della sua conservazione.

Difficoltà di trasporto con Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.8
  • Unità documentaria
  • 1837-02-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 13 febbraio 1837. Savi spera che Moris abbia ricevuto la sua risposta sui fagioli, assieme all’elenco dei semi desiderati. A Genova i corrieri si incaricano solo più di recapitare lettere e pertanto ha spedito a Burdin una piccola cassetta con i semi richiesti da Moris, il quale dovrebbe occuparsi del ritiro. D’ ora in poi Moris potrebbe spedirgli i semi via mare, indirizzandoli a Giovanni Cozzini a Livorno.

Piante inviate a Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.4
  • Unità documentaria
  • 1837-03-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 marzo 1837. Lo scrivente ringrazia Moris per avergli favorito le piante secche desiderate. Ringrazia anche De Notaris per il disturbo che la spedizione del pacco gli ha procurato [De Notaris all’epoca era assistente di Moris a Torino; solo a fine anno si trasferì a Genova]. Viviani si dichiara lieto che il primo volume di Flora Sardoa sia in stampa e invita Moris a farne pervenire parecchie copie ai librai genovesi.

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