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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino Sotto-sottoserie
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Archeologia cristiana

Registri degli esami di Archeologia cristiana, codice 050106, poi 05010.

Presidente delle commissioni d'esame: Gisella Wataghin Cantino.

Archeologia della Magna Grecia

Registri degli esami di Archeologia della Magna Grecia, codice 05580.

Presidente della commissione d'esame: Marcella Barra Bagnasco.

Archeologia e storia dell'arte greca

Registri degli esami di Archeologia e storia dell'arte greca, codice 050128, poi 05012.

Presidenti delle commissioni d'esame: Marcella Barra Bagnasco, Giorgio Gullini.

Archeologia e storia dell'arte romana

Registri degli esami di Archeologia e storia dell'arte romana, codice 050139, poi 05013.

Presidenti delle commissioni d'esame: Maria Clara Conti, Giorgio Gullini, Dario Palermo, Gisella Wataghin Cantino.

Archeologia medievale

Registri degli esami di Archeologia medievale, codice 050141, poi 05014.

Presidente della commissione d'esame: Maria Maddalena Negro Ponzi.

Archeologia orientale

Registri degli esami di Archeologia orientale, codice 050152, poi 05015.

Presidente della commissione d'esame: Antonio Invernizzi.

Assiriologia

Registro degli esami di Assiriologia, codice 050185.

Presidente della commissione d'esame: Giovanni Pettinato.

Biblioteconomia e Bibliografia

Registri degli esami di Biblioteconomia e Bibliografia, codice 050218, poi 05021.

Presidenti delle commissioni d'esame: Giuseppe Dondi, Mario Piantoni, Guido Ratti.

Botanica

Un paio di esami di Botanica sistematica del 1892 sono verbalizzati nel registro dei corsi liberi MED. CHIR. - Corsi liberi 1902-38.

Chimica fisiologica, poi Chimica biologica

Fino al 1935 la disciplina è denominata Chimica fisiologica.
Dallo Statuto approvato con r. decreto del 1 ottobre 1936 n.2151, tra i corsi complementari è previsto invece l'esame di Chimica biologica.

Clinica chirurgica

Nei registri conservati, la disciplina è registrata inizialmente come Clinica chirurgica, poi alternata ad altre diciture quali Clinica operativa (dal giugno 1901), Clinica chirurgica operativa (dal luglio 1906), Clinica chirurgica e Medicina operativa (dall'aprile 1911).
Questo avvicendamento della nomenclatura della disciplina potrebbe ricollegarsi ai continui ammodernamenti portati alla relativa Clinica. Nell'Annuario della R. Università di Torino 1899-1900, nel capitolo relativo alla Clinica chirurgica (p. 76) è scritto:
"... È ora poi quasi ultimato un Istituto operativo che permetterà di rendere più pratico e più completo l’insegnamento della Clinica.
Questo Istituto, oltre a spaziosissime sale operative, rispondenti ai moderni concetti della chirurgia, le quali renderanno possibile a
tutta la scolaresca di seguire in ogni loro momento gli atti ope­rativi, è dotato di gabinetti di cistoscopia, laringoscopia, radio­grafia, ecc., e di tutti quei mezzi diagnostici e curativi che lo stato attuale della chirurgia richiede." Dall'ampliamento della Clinica potrebbe corrispondere l'ampliamento della disciplina, che viene ad abbracciare anche la medicina operativa.
La molteplicità di nomi utilizzati per indicare la disciplina emerge anche dalla lettura dei verbali delle adunanze del Consiglio di Facoltà: nella seduta del 6 marzo 1900 (p.171), nella discussione intorno alla "supplenza nell'insegnamento della Clinica chirurgica generale e nella direzione della Clinica" lasciati vacanti dalla morte di L. Bruno, scrivono:
"La Facoltà, dovendo provvedere alla prosecuzione dell'insegnamento della Clinica operativa, rimasto interrotto per la morte del compianto prof. Bruno; considerando che l'anno scolastico è già avanzato; propone che fino alla fine di esso l'insegnamento della Clinica chirurgica si continui ad impartire dal dr. Ferria, [...] il quale supplì il compianto prof. Bruno durante la sua malattia. Per quanto poi si riferisce all'assetto stabile della cattedra di Clinica chirurgica e Medicina operativa, propone fin d'ora che pel prossimo anno scolastico il prof. Carle venga nominato professore ordinario di detta disciplina, e direttore della relativa Clinica. Infine, ritenendo indispensabile che nell'Università di Torino l'insegnamento della Patologia chirurgica sia - come fu sempre - indipendente dalla cattedra di Clinica chirurgica operativa, si riserva di proporre [...] i provvedimenti per sostituire il prof. Carle nella cattedra da lui lasciata vacante". Questo nonostante esistessero in quegli anni cattedre specifiche per ognuna delle discipline menzionate.
Nella sessione del marzo 1946 gli esami sono registrati come di Clinica chirurgica generale. In effetti dallo Statuto approvato con R. decreto 1° ottobre 1936, n. 2151 (approvato nella seduta della Facoltà del 2 febbraio 1935), nel terzo biennio del corso di laurea in Medicina e Chirurgia tra gli insegnamenti fondamentali è quello di "Clinica chirurgica generale e terapia chirurgica".

Clinica delle malattie nervose e mentali; già Clinica delle malattie mentali; già Clinica delle malattie nervose; già Clinica psichiatrica e neuropatologica; già Psichiatria e Neuropatologia; già Psichiatria; già Clinica psichiatrica

I registri riuniti in questa sotto-sottoserie recano intitolazioni diverse che, raffrontate con gli Annuari degli stessi anni, riportano a discipline e a Istituti specifici e distinti. Tuttavia la condivisione delle commissioni esaminatrici e la sequenza temporale, ha portato a considerare le unità collegate tra loro.

Clinica medica generale

Nei registri conservati, la disciplina è indicata come Clinica medica generale o semplicemente Clinica medica, salvo nelle sessioni dal 1894 al 1900 dove è indicata come Clinica medica propedeutica. Questa promiscuità di nomenclatura potrebbe essere motivata dalla storia della Clinica medica. Dall'Annuario della R. Università di Torino 1899-1900, nel capitolo dedicato all'Istituto di Patologia speciale medica dimostrativa (p.77):
"Fu dopo la sua morte [di L. Rovida], nel 1877, che il Prof. C. Bozzolo nomi­nato, dietro proposta della Facoltà, prof. di Clinica medica pro­pedeutica, potè, specialmente col valido aiuto del Consorzio Universitario, fondare l’istituto di Clinica medica propedeutica, con un laboratorio, infermerie e aula per l’insegnamento. Al prof. C. Bozzolo, che nel 1882 passò a dirigere la Clinica medica, successero, dopo tre anni di interinato, il prof. Carlo Forlanini, nel 1885, e nel gennaio 1899, il prof. B. Silva.
Intanto, fin dall'anno 1897, l’insegnamento della Clinica medica propedeutica era stato di nuovo riunito, per decreto ministeriale, a quello della Clinica medica generale, ed il materiale tutto, labo­ratorio ed infermerie, del vecchio Istituto di Propedeutica medica passava alla Patologia speciale medica dimostrativa, poiché fino ad allora l’insegnamento della Patologia medica, tenuto dal compianto prof. Fissore, era puramente teorico."

Clinica oculistica

Nella seduta di Facoltà del 20 luglio 1881, il prof. Reymond annuncia l'avvio, per il nuovo anno accademico, di "un corso libero con effetto legale sulla funzione visiva, studiata dal punto di vista clinico colla collaborazione dei dott.ri Albertotti e Falchi, e ne trasmette il prgramma all'approvazione della facoltà. La facoltà approva."

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