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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Testo Con oggetti digitali
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Il duca Vittorio Amedeo II al medico Carlo Ricca inviato all'Università di Oxford

Lettera di Vittorio Amedeo II a Carlo Ricca: il duca incarica il medico di osservare il funzionamento e l'organizzazione dell'Università di Oxford, di cui riconosce il prestigio, e quindi di riferirne i dettagli.

Al fine di riformare l’Università di Torino, Vittorio Amedeo II richiede un resoconto sugli stabilimenti e sui privilegi detenuti dall'Università di Oxford, sui suoi regolamenti e sugli insegnamenti lì impartiti, sui lettori e sulle modalità di remunerazione, sui privilegi goduti dagli studenti e sugli eventuali obblighi contratti al conseguimento della laurea.

Reca le firme di Vittorio Amedeo II e di Francesco Antonio Lanfranchi, suo segretario ordinario.

Ricca, Carlo

Iniziative in ambito medico

Circolare prot. n. 11741 del 22 aprile 1938 Corsi di aggiornamento per i medici che dispone l'organizzazione di corsi, destinati prioritariamente ai sanitari dei Comuni e delle Province, in materia di igiene, medicina sociale, puericultura; n. 4273 del 4 maggio 1938 Insegnamento della pediatria: nozioni sulle malattie tropicali; n. 17622 del 16 luglio 1938 Facoltà di medicina e chirurgia - Nozioni sulla lebbra, che raccomanda la trattazione della lebbra nell’ambito dell’insegnamento di Clinica dermosifilopatica, trattandosi di malattia molto diffusa nelle colonie; n. 5362 del 16 luglio 1938 Facoltà di medicina e chirurgia - Nozioni sulle lesioni derivanti da aggressivi chimici di guerra, che raccomanda la trattazione di questo tema nello svolgimento dei programmi; n. 13851 del 22 ottobre 1938 sulla "Settimana internazionale per la lotta contro i tumori"; n. 6795 del 10 novembre 1938 Bibliografia medico-biologica” che illustra l’iniziativa di una “Rassegna generale bibliografica dei libri e della stampa medico-biologica italiana” e ne raccomanda l’abbonamento alle Biblioteche accademiche; n. 25279 del 17 novembre 1938 Guida per medici i igienisti stranieri* che richiede elenchi di istituti, cliniche, laboratori in vista della pubblicazione della guida in oggetto a cura del servizio di Medicina, Biologia e Igiene dell’Istituto nazionale per le relazioni culturali con l’estero. La pubblicazione “dovrebbe consistere in una lista degli istituti [...] specialmente dimostrativi delle tendenze del Regime”. E' agli atti un elenco di Istituti scientifici, laboratori, cliniche, corredato di cenni storici.

Istituto di Estetica

La gran parte dei documenti è relativa all'organizzazione del Comité International pour les Etudes d'Esthétique, Torino 28-30 settembre 1967: documenti preparatori, elenchi dei partecipanti, corrispondenza coi partecipanti, inviata a ricevuta dal professor Luigi Pareyson, direttore dell'Istituto. Sono presenti lettere o risultano comunque menzionati: Jan Aler, Teddy Brunius, Mikel Dufrenne Joseph Gantner, Per Gustav Hamberg, Helmut Hungerland, Heinrich Luetzelen, Panayotis A. Michelis, Thomas Munro, Harold Orborne, Arsène Soreil, Etienne Souriau, Wladyslaw Tatarkiewicz, André Veinstein.
Sono inoltre presenti: uno scambio di lettere tra Pareyson e Luciano Anceschi nell'estate del 1967 su un concorso di Estetica e progetti di pubblicazioni; appunti dattiloscritti sulla distribuzione geografica dei voti per il concorso di Filosofia teoretica a Macerata; la segnalazione del futuro VI Congresso internazionale di Estetica, 15-20 agosto 1968, Uppsala, Svezia.

Istituto Superiore di Magistero

Gli istituti Superiori di Magistero furono regolamentati con R.D. 13 marzo 1923, n. 736. Lo stesso decreto sanciva la soppressione dei Corsi di perfezionamento per i licenziati delle Scuole normali a partire dall'anno 1923/1924. Nel decreto si definiva che gli Istituti superiori di Magistero di Firenze e di Roma avessero funzione e grado pari agli Istituti universitari. Ad essi spettava: "a) di compiere la cultura dei licenziati dagli istituti magistrali, preparandoli ad impartire insegnamenti di filosofia e pedagogia negli istituti magistrali e di discipline letterarie nelle scuole medie maschili e femminili ; b) di abilitare gli insegnanti delle pubbliche scuole elementari all'ufficio di direttore didattico e di ispettore scolastico" . Gli istituti conferivano tre tipi di diplomi: per l'insegnamento dell'italiano e del latino nelle scuole medie di grado inferiore e di storia e geografia nelle stesse scuole e negli istituti magistrali; per l'insegnamento della pedagogia e filosofia negli istituti magistrali.

L'École d'Avignon

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 2
  • Unità documentaria
  • Parigi, 1959-03-02
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: comunica che l’editore Pierre Seghers gli ha proposto di dirigere una nuova collana intitolata “L’école de”, il cui primo volume sarebbe stato dedicato ad Avignone [1]. Dopo aver suggerito Castelnuovo, rifiutato da Seghers per ragioni sciovinistiche, e Charles Sterling, scartato a favore di più giovani ricercatori, Laclotte accetta di scrivere il volume, chiedendo supporto a Castelnuovo: gli domanda notizie sulla pubblicazione degli studi su Matteo Giovannetti ed esprime l'auspicio di allargare gli orizzonti tematici della serie a questioni non francesi (cantiere d’Assisi, Urbino sotto Federico di Montefeltro, scuola di Ferrara). Domanda infine una fotografia di un’opera di Jacques Iverny presente a Torino, per un confronto con un’Annunciazione rinvenuta a Marsiglia [2].

Leggi di S.M. dal 1720 al 1729 indi i Brevi Pontifici

Leggi di Sua Maestà per la Regia Università, principianti dal 1720 per tutto il 1729 alle quali seguono le Copie de' Brevi Apostolici tanto per la Celebrazione delle Messe, che per le indulgenze, così nella Congregazione dell'Unità, che in tutte le Regie sciole del Piemonte e della Savoja.

Raccolta di provvedimenti regi e brevi pontifici trascritti da mani diverse a partire dalla metà del XVIII secolo almeno fino al 1858, data dell’ultimo breve. La compilazione precede il trasferimento nell’Archivio di Stato di Torino della documentazione preunitaria, comprese le raccolte di leggi, attuato tra il 1877 e il 1881 (ventuno pacchi di Sovrane Provvidenze dal 1677 al 1850 nel solo aprile del 1877, come da elenco in ASTo, Archivio dell'Archivio, Direzione, 1877, fasc. 118, mazzo 1) e pare essere stata fatta presso la Segreteria dell’Università da fonti allora esistenti, per uso interno. Sono di supporto a questa ipotesi anche le note a corredo della trascrizione di due brevi (rispettivamente datati 18 settembre 1815 [ff. 99-100] e 10 gennaio 1826 [ff. 100-101]), in cui se ne attesta la trasmissione all’Università da parte della Segreteria di Stato per gli Affari interni.
Il cartulario inizia con il testo delle Costituzioni del 1720, che segnano l’avvio dell’opera di rinnovamento e riforma complessiva del sistema dell’istruzione perseguita da Vittorio Amedeo II. I brevi apostolici trascritti disciplinano l'organizzazione delle funzioni religiose entro lo Studio e l'educazione morale e spirituale degli studenti.

Legislazione

Testi di legge a stampa per lo più inerenti all'istruzione universitaria, dal Ducato di Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele II e dal Regno di Sicilia sotto Vittorio Amedeo II al Regno d'Italia sotto Vittorio Emanuele III.

Lettera di Rodolfo Amprino a Salvatore Luria

  • IT ASUT AMPRINO Luria S. 1958
  • Unità documentaria
  • 1958-11-29
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Minuta. Amprino ringrazia Luria per l'invio di un contributo dedicato al comune maestro, Giuseppe Levi, in occasione del suo 85. compleanno ed esprime grande apprezzamento per il saggio sulla moltiplicazione dei virus appena pubblicato da Luria sulla rivista Protoplasmatologia.

Lettere e filosofia - Diplomi di laurea

Diplomi di laurea rilasciati dalla Facoltà di Lettere e filosofia a: Benvenuto Corsini (laurea in Lettere, 4 lug. 1889), Andrea Occella (laurea in Lettere, 13 lug. 1896; laurea in Filosofia, 16 lug. 1897), Francesco Ravetti (laurea in Filosofia, 21 lug. 1898) ed Ettore Bechis (laurea in Lettere, 16 dic. 1920).

Luigi Filippo Paoletti del Melle

Patente di nomina a socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino, classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, rilasciata a Luigi Filippo Paoletti del Melle, 18 novembre 1803; reca la firma del segretario dell’Accademia Giovanni Antonio Giobert.

Paoletti del Melle, Luigi Filippo

M. Meiss sulla Dormitio Virginis del Musée du Louvre (M. Giovannetti?)

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 5
  • Unità documentaria
  • Parigi, s.d. [1961-1962]
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: annuncia la prossima pubblicazione sulla «Revue du Louvre et des Musées de France» [1] di un articolo su una tavola nei depositi del Musée du Louvre di Millard Meiss, che la attribuisce alla cerchia di Matteo Giovannetti, sottolineandone le affinità con gli affreschi della Cappella di San Marziale del Palazzo dei Papi di Avignone [2]. D’accordo con Sylvie Béguin, a fronte del fatto che il dipinto si presenta in pessimo stato di conservazione, non concorda col giudizio e — più generalmente — con le critiche mosse a Castelnuovo, apostrofato da Meiss come "embotteld avignonist" per aver eccessivamente sottolineato l'apporto dato da Avignone all’evoluzione della pittura del XIV secolo in Francia [3]. Laclotte chiede quindi a Castelnuovo un parere sull'opera, riportando che secondo Carlo Volpe, pur presentando influssi riconducibili a Giovannetti, non era di scuola italiana bensì spagnola.

Medicina - Tesi di licenza, laurea e aggregazione

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della licenza, della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Medicina. Nel Settecento e poi, nuovamente, con la Restaurazione nel 1815, per la laurea la discussione verteva su due argomenti estratti a sorte, uno Ex materia medica e l'altro Ex Praxi, per la licenza su un argomento di Anatomia e uno di Teoria medica.
Le tesi di laurea degli anni accademici tra il 1807-08 e il 1813-14 - non è più contemplato il grado di licenza - presentano, oltre ai punti estratti, da svolgersi oralmente in sede d'esame, un approfondimento argomentativo redatto dal candidato.
A partire dal 1817 le materie da cui sono estratti i punti diventano tre: Istituzioni mediche, Medicina teorico pratica e Materia medica.

Per gli anni accademici 1807-08, 1808-09, 1809-10 e 1814-15 la raccolta comprende il corpus completo delle tesi di laurea discusse nell'Ateneo; lo stesso sembra probabile per il periodo tra 1811 e 1814, ma la perdita dei relativi registri degli esami pubblici non consente la verifica. Per il 1814-15, oltre alle tesi di laurea, si conservano tutte le dissertazioni relative agli esami di licenza, reintrodotti a seguito della Restaurazione.

Medicina e chirurgia - Tesi di laurea e aggregazione

Tesi a stampa presentate per il conseguimento della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Medicina e chirurgia. Dal 1851 le tesi di laurea presentano oltre ai punti estratti, da svolgersi oralmente in sede d'esame, un approfondimento argomentativo.

Medicina e Medicina e chirurgia - Attestati di ammissione e diplomi di laurea

  • Attestato di ammissione alla Facoltà di Medicina rilasciato a Luigi Francesco Teppa (27 giu. 1810).
  • Diploma di Chirurgo ostetricante rilasciato a Edoardo Marchisio (4 ago. 1858).
  • Diplomi di laurea conferiti dalla Facoltà di Medicina e chirurgia a: Felice Isnardi (laurea, 11 ago. 1860; originale e duplicato), Teonesto Galvagno (laurea, 2 nov. 1886), Camillo Rosa (laurea, 11 lug. 1895), Giuseppe Calozzo (laurea, 24 lug. 1895), Alessandro Borzini (laurea, 25 nov. 1916), Carlo Felice Occhetti (laurea, 21 dic. 1920).

Mostra di pittura francese del XVII secolo a Londra

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 1
  • Unità documentaria
  • Londra, 1957-06-14
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Cartolina di Laclotte a Castelnuovo: invitando Castelnuovo a raggiungerlo al Louvre non appena arrivato a Parigi [1], Laclotte lo aggiorna sull’avanzamento del progetto di un’esposizione d’arte francese del XVII secolo in programma a Londra [2].

Museo di Geologia

Nel fascicolo dei conti del 1881 sono presenti due note di pagamento del pittore Giulio De Stefanis per disegni, disegni in grande, dipinti e tempere ad uso del corso di Geologia.
Nel fascicolo dei conti del 1881 sono presenti due note di pagamento del geometra Arnaldo Verdola, per "disegni eseguiti in inchiostro di china, colori grassi e ad acquerello per il Museo Geologico".

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