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Verbali degli esami generali di laurea

Gli esami generali sono introdotti dalla legge Casati, il cui art. 28 ne specifica numero e modalità di svolgimento. Il primo consiste "in una composizione scritta a porte schiuse in un determinato tempo senza alcun soccorso di consiglio o di trattati, intorno ad un tema tratto dalle materie che han formato l'oggetto degli esami speciali; il secondo, in un esperimento verbale intorno a diversi temi tratti da queste stesse materie; il terzo, in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto negli insegnamenti che alla laurea si riferiscono, ed intorno ad alcune tesi da lui parimente scelte in questi stessi insegnamenti". I medesimi contenuti si ritrovano nel Regolamento applicativo approvato con R.D. 20 ottobre 1860 n. 4373. Tale articolazione degli esami non risulta aver trovato applicazione. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862 n. 842, semplifica le modalità di svolgimento dell'esame di laurea che consiste "In una dissertazione scritta e in un esame orale [...]. La dissertazione si aggira sopra un tema estratto a sorte volta per volta [...]. Lo studente o gli studenti durante questa prova saranno raccolti in una sala a ciò preparata, dove verranno sorvegliati costantemente [...]. Sono accordate otto ore di tempo per compiere la dissertazione" (artt.60-61).
Il "Regolamento per la Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali", approvato con R.D. 14 settembre 1862 n. 842, stabilisce (art. 1) che gli studi compiuti nella Facoltà possano condurre a quattro lauree: nelle scienze matematiche pure; nelle scienze fisico-matematiche, nelle scienze fisico-chimiche, in storia naturale. Alla fine dei quattro anni di corso è previsto l'esame di laurea, il quale consiste "in una dissertazione e in un esame orale sulle materie attinenti al tema della dissertazione" (art. 12). E' previsto (art. 17) che, previo il superamento degli esami speciali dei primi due anni, lo studente possa ottenere dalla Segretaria il Diploma di Baccelliere; previo il superamento degli esami speciali dei primi tre anni il Diploma di Licenza, il quale "apre l'adito alle scuole di applicazione per gli ingegneri ed alle pratiche per ottenere il diploma di ingegnere" (art. 18).
Il successivo "Regolamento per la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali", approvato con R.D. 11 ottobre 1875 n. 2742 prevede che la Facoltà conferisca la licenza in Scienze matematiche e fisiche e la licenza in Scienze naturali, dopo un biennio di studi e il superamento dell'esame di licenza, in due sedute (artt. 4 e 9). La licenza fisico-matematica vale per l'immissione alle scuole di applicazione e per il proseguimento degli studi per il conseguimento delle laurea in Matematica, in Fisica e in Chimica. La licenza in Scienze naturali dà "adito agli studi per le lauree in Scienze naturali e in Chimica" (art. 12). "L'esame di laurea consiste: - per la Matematica 1. in una conferenza sull'argomento della Memoria; 2. in un esame orale ... sopra le materie studiate dal candidato nel secondo biennio. ... - per la Fisica, per la Chimica, per le Scienze naturali: 1. in una prova pratica di fisica e di chimica, o del ramo di storia naturale più studiato dal candidato ...; 2. in un esame orale ... non solo sulla materia da cui fu estratto il soggetto della prova pratica, ma anche sulle altre studiate nel secondo biennio" (art. 19).
Il registro in uso per la verbalizzazione, in lingua italiana e a stampa, presenta in pagine affrontate la verbalizzazione dell'esame scritto e dell'esame orale sostenuti dal medesimo candidato. Entrambi i verbali comprendono data di svolgimento della prova, cognome, nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, votazione conseguita e sono sottoscritti in originale dal presidente e dai componenti della commissione, nonché dal segretario della Facoltà. Il verbale dell'esame scritto riporta il tema estratto per la prova; quello dell'esame orale i nomi dei professori designati per l'interrogazione sui temi della prova scritta. Con rubrica

Esami generali 1864-1878

Gli esami generali sono introdotti dalla legge Casati, il cui art. 28 ne specifica numero e modalità di svolgimento. Il primo consiste "in una composizione scritta a porte schiuse in un determinato tempo senza alcun soccorso di consiglio o di trattati, intorno ad un tema tratto dalle materie che han formato l'oggetto degli esami speciali; il secondo, in un esperimento verbale intorno a diversi temi tratti da queste stesse materie; il terzo, in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto negli insegnamenti che alla laurea si riferiscono, ed intorno ad alcune tesi da lui parimente scelte in questi stessi insegnamenti". I medesimi contenuti si ritrovano nel Regolamento applicativo approvato con R.D. 20 ottobre 1860 n. 4373. Tale articolazione degli esami non risulta aver trovato applicazione. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862 n. 842, semplifica le modalità di svolgimento dell'esame di laurea che consiste "In una dissertazione scritta e in un esame orale [...]. La dissertazione si aggira sopra un tema estratto a sorte volta per volta [...]. Lo studente o gli studenti durante questa prova saranno raccolti in una sala a ciò preparata, dove verranno sorvegliati costantemente [...]. Sono accordate otto ore di tempo per compiere la dissertazione" (artt.60-61). Il registro, in lingua italiana e a stampa, presenta in pagine affrontate la verbalizzazione dell'esame scritto e dell'esame orale sostenuti dal medesimo candidato. Entrambi i verbali comprendono data di svolgimento della prova, cognome, nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, votazione conseguita e sono sottoscritti in originale dal presidente e dai componenti della commissione, nonché dal segretario della Facoltà. Il verbale dell'esame scritto riporta il tema estratto per la prova, quello dell'esame orale i nomi dei professori designati per l'interrogazione sui temi della prova scritta. Con rubrica.

Tesi senza data

Tesi di Carlo Alberto Gianoli (Dell'apparecchio elicoidale applicato alla costruzione dei ponti obliqui).

Verbali degli esami di laurea 1864-1877

Gli esami generali sono introdotti dalla legge Casati, il cui art. 128 ne specifica numero e modalità di svolgimento. Il primo consiste "in una composizione scritta a porte chiuse in un determinato tempo senza alcun soccorso di consiglio o di trattati, intorno ad un tema tratto dalle materie che han formato l'oggetto degli esami speciali; il secondo, in un esperimento verbale intorno a diversi temi tratti da queste stesse materie; il terzo, in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto negli insegnamenti che alla laurea si riferiscono, ed intorno ad alcune tesi da lui parimente scelte in questi stessi insegnamenti". I medesimi contenuti si ritrovano nel Regolamento applicativo approvato con R.D. 20 ottobre 1860 n. 4373. Tale articolazione degli esami non risulta aver trovato applicazione. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862 n. 842, semplifica le modalità di svolgimento dell'esame di laurea che consiste "In una dissertazione scritta e in un esame orale [...]. La dissertazione si aggira sopra un tema estratto a sorte volta per volta [...]. Lo studente o gli studenti durante questa prova saranno raccolti in una sala a ciò preparata, dove verranno sorvegliati costantemente [...]. Sono accordate otto ore di tempo per compiere la dissertazione" (artt.60-61).
Il registro in uso per la verbalizzazione, in lingua italiana e a stampa, presenta in pagine affrontate la verbalizzazione dell'esame scritto e dell'esame orale sostenuti dal medesimo candidato. Entrambi i verbali comprendono data di svolgimento della prova, cognome, nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, votazione conseguita e sono sottoscritti in originale dal presidente e dai componenti della commissione, nonché dal segretario della Facoltà. Il verbale dell'esame scritto riporta il tema estratto per la prova; quello dell'esame orale i nomi dei professori designati per l'interrogazione sui temi della prova scritta. Con rubrica.

Tesi del 1865

Tesi di: Francesco Amandola (Dei ventilatori, tav.), Secondo Carena (Cenni sulle locomobili a vapore e relazione delle esperienze fatte sopra una di queste macchine della casa Barrett e C. di Londra come esercitazione del corso di Macchine a vapore e ferrovie, tav.), Giovanni Falcioni (Macchine a colonne d'acqua, tav.), Fermo Gazzi (senza titolo [Sulle acque]), Quinto Gennari (Strade ferrate. Intorno ai cambiamenti di via, tav.), Enrico Genocchi (Degli archi equilibrati, tav.), Secondo Guaschino (Archi metallici, tav.), Francesco Landini (Dei legnami), Luciano Lanino (Dell'infrenamento dei convogli sulle strade ferrate, tav.), Pasquale Lavista (Cenni sul passaggio dei convogli in curva, tav., 2 copie), Achille Lenti (Dissertazione sul nuovo scalo per le ferrovie costrutto a Porta Nuova in Torino, tav.), Clemente Mensio (Sui ponti pensili, tav.), Giuseppe Montuori (Locomotiva merci a quattro cilindri - sistema Petiét, tav.), Lanfranco Mossini (Apparecchio ortogonale parallelo per la costruzione delle volte oblique, tav.), Celso Parvopassu (Cenni sulle chiuse stabili dei fiumi), Carlo Pelliccia (Delle strade ferrate a cavalli), Ambrogio Perincioli (Sulla costruzione delle gallerie sotterranee, tav.), Tomaso Prinetti (Delle strade ferrate a cavalli. Determinazione del coefficiente di trazione sulla Tramway Centrale Canavese), Melchior Pulciano (Della trazione sulle strade ferrate), Giovanni Angelo Reycend (Influenza dell'Arco sullo stile Architettonico, tav.), Pietro Rosazza (Calci, cementi, malte), Giulio Rubini (Il metodo grafico Zeuner per lo studio della distribuzione del vapore, tav.), Giovanni Sacheri (Sulle macchine a vapori combinati. Teoria ed applicazione ad una macchina eteridrica, tav., 2 copie), Eugenio Sinistrario (Monografia storica delle macchine a vapore locomotive), Carlo Tamburelli (Osservazioni sulla costruzione del ponte metallico sul Po a Mezzanacorti *), Vittore Zoppetti (Ricerca dei punti di minima altezza di una catena di montagne, tav.) e Ferdinando Maria Zucchetti (Della curva elastica dei solidi di sezione costante sottoposti a sforzi determinati).

Tesi del 1866

Tesi di: Vincenzo Adorni (Degli strumenti anemometrici e della misura dei loro coefficienti, tav., 2 copie), Vittorio Antonino (L'odontografo di R. Willis. Sua teoria ed uso, tav.), Lodovico Barbò (Cenni sui concimi), Giuseppe Bernasconi (Delle incavallature per Tetti e per Tettoie, tav.), Giovanni Berruti (Dei volanti applicati alle macchine, tav.), Giovanni Botto (Teoria elementare delle macchina ad aria calda, tav.), Giovambattista Bovo (Cenni di voltimetria, tav., 2 copie), Alberto Burzio (Sulle ferrovie in montagna e specialmente sul nuovo sistema Fell di locomozione a guida centrale pel valico del Moncenisio, tav.), Antonio Cao Pinna (Cenni generali sulla teoria dell'urto ed in particolare delle macchine a pestare e dei magli, tav.), Giuseppe Chiaraviglio (Cenni sulla fabbricazione del gaz. Relazione di una visita fatta dagli allievi della R. Scuola d'Applicazione degli ingegneri all'Officina della Società dei Consumatori in Torino, tav.), Giacomo Dematteis (Cenni intorno alla fabbricazione ed alle condotte di gaz-luce), Emilio Gorgo (Flessione di solidi rettilinei appoggiati in più punti e gravati di pesi uniformemente distribuiti nella loro lunghezza, tav.), Giovanni Gribodo (Cenni sulla trazione nelle forti pendenze coi sistemi funicolari, tav.), Giovanni Marsaglia (Cenni sui Motori idraulici in generale e sulle Turbini in particolare, tav.), Luigi Mascaretti (Della spinta delle terre contro i muri di sostegno, tav.), Adolfo Mattirolo (Pompe a forza centrifuga, tav., 2 copie), Gaspare Mazza (Cenni sui molini a grano, tav.), Silvio Mosca (Relazione delle esperienze fatte dagli allievi del Corso di Macchine a vapore e Ferrovie sopra una macchina ad aria calda di Ericson [Ericsson] senza rigeneratore. Conclusioni circa l'uso delle Macchine ad aria calda in generale, tav.), Enrico Mottura (Sulla costruzione delle strade, tav.), Giovanni Neri (Dei ponti e viadotti per strade ferrate, tav.), Enrico Pani Panzali (Delle incavallature in ferro, tav.), Fortunato Pautrier (Dei principali meccanismi di Trazione per superare le forti pendenze sulle Strade Ferrate, tav.), Giovanni Quaglio (Principii di termodinamica, tav.), Giuseppe Rocca Pakiody (Cenni sui minerali di piombo in generale e sulla Galena in particolare), Lodovico Scarabelli (Cenni sulla irrigazione dei fondi rustici, tav.), Vittorio Sclopis (Del Planimetro Polare di Amsler. Teoria ed uso, tav.), Giuseppe Tonta (Cenni sulla flessione piana dei solidi inizialmente curvi, tav., 2 copie) e Germano Vogliano (Cenni sopra alcune importanti applicazioni di termodinamica).

Ambulanza Torinese

La documentazione della sottoserie si riferisce al periodo di servizio come medico militare prestato da Carlo Giacomini nella sezione torinese della Associazione Italiana di Soccorso per Militari Feriti e Malati in tempo di guerra. Si tratta di due momenti diversi: nel 1866 (durante la Seconda Guerra d’Indipendenza, presso Vicenza e Ferrara) e nel il 1870-1871 (durante la guerra franco-prussiana, presso Sedan).
Le carte consistono in corrispondenza, diari personali, documentazione pertinente al servizio e riconoscimenti al merito, disposte in ordine cronologico.

Tesi del 1867

Tesi di: Francesco Casati (Degli argini, tav.) e Giuseppe Jacod (Cenni sulle ferrovie atmosferiche).

Tesi del 1868

Tesi di: Ignazio Minazio (Metodo pratico per determinare la solidità dei ponti retti, tav.), Santo Ippolito Pastore (Del rifiuto che debbono presentare i pali che si impiegano nelle fondazioni), Carlo Ermanno Peretti (Della potabilità delle acque naturali, tav.) ed Eugenio Vaccarino (Delle acque sotterranee e loro utilizzazione nell'alta valle del Po (Sistema Calandra)).
In allegato alla dissertazione di Vaccarino è presente un bifoglio a stampa: Claudio Calandra, Estrazione d'acque sotterranee. Sistema Calandra, Torino, gennaio 1870. Reca timbro a secco: "Ingeg.re Vaccarino E. Via Basilica n°1. Torino".

Tesi del 1869

Tesi di: Giuseppe Garavoglia (Cenni mineralogici e geologici delle Alpi fra Bardonnêche e Modane) e Giacinto Malinverni (Efflusso dei gas e dei vapori saturi).

Tesi del 1870

Tesi di: Stefano Avet (Sul nuovo condensatore Morton, tav.), Contardo Garrone (Stabilità delle travi longitudinali di un ponte in ferro a travate rettilinee per mezzo dei diagrammi dei momenti inflettenti, tav.), Augusto Gatti (Gazometri, tav.), Cesare Gaudenzi (Del petrolio, tav.), Felice Ghigliotti (Brevi cenni sull'industria della carta, tav.), Ermete Giberti (Degli avvicendamenti o rotazioni agrarie), Giovanni Gorini (Cenni sulla condotta di gaz-luce e particolari ad essa attinenti, tav.), Luigi Lazari (Flessione e stabilità delle travi rettilinee collocate orizzontalmente su più di due appoggi e caricate perpendicolarmente ai loro assi, tav.), Riccardo Levi (Generalità sulle macchine a colonna d'acqua e motore a colonna d'acqua di Perret. tav.), Angelo Marangoni (Dei canali manufatti), Paolo Meardi (Cenni generali sulla utilità e necessità della ventilazione nei teatri e sul modo di ottenerla), Carlo Melchioni (Cenni sulla tettoia della stazione di Arezzo, tav.), Attilio Mottura (Asfalti e bitumi), Achille Pariani (I nuovi edifizi per le esperienze idrauliche della R. Scuola d'applicazione per gl'Ingegneri in Torino, tav.), Carlo Giacomo Revello (Combustione e combustibili), Emilio Treves (Distribuzione del vapore nelle macchina stazionarie. Sistema Corliss, tav.), Giuseppe Vacchelli (Teoria delle macchine a vapore saturo, tav.) ed Ercole Visconti Prasca (Combustibili industriali).

Tesi del 1871

Tesi di: Francesco Adamoli (Filatura della seta), Emilio Borzini (Delle macchine ad aria calda, tav.), Carlo Carletti (Cenni sui ventilatori a forza centrifuga, tav., 2 copie), Luigi Durand (Sistema ortogonale parallelo applicato alla costruzione delle volte per ponti obliqui, tav.), Francesco Gorisi (Progetto di tomba metallica, tav.), Evangelista Griffi (Brevi cenni intorno all'acqua potabile), Francesco Lamuraglia (Caldaje a vapore accoppiate, tav.), Augusto Mucchi (Metodo pratico per determinare la resistenza e la stabilità di un ponte retto - applicazione, tav.), Giovanni Olivari (Cenni sui sifoni in muratura, tav.), Attilio Pedrazzi (Progetto di ferrovia, tav.), Cesare Penati (Della purificazione del gas-luce, tav.), Attilio Pirinoli (Cenni sulla teoria della spinta delle terre, tav.), Francesco Pisano (Delle condotte d'acqua potabile per mezzo di lunghi tubi), Ermanno Soldati (Estrazione dell'argento dai minerali di piombo), Francesco Stanzani (Cenni sulla filatura del cotone, tav.), Giuseppe Sturla (Estrazione dello zinco da' suoi minerali, e sue principali applicazioni nelle industrie, tav.), Antonio Tixi (Macchina a vapore orizzontale, tav.) e Alberto Torri (Cenni sulle case operaie).

Pubblicazioni

Tutti i fascicoli sono stati raccolti dal dottor A. Bovero e conservati in buste, racchiuse in una fascetta con il titolo "Manoscritti di lavori pubblicati dal prof. C. Giacomini"; le buste presentano il titolo della pubblicazione e recano a margine tra parantesi la data "27 luglio 1898", cui segue la firma di A. Bovero.

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