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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Unità archivistica Con oggetti digitali
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Esami pubblici di Scienze fisiche e matematiche

A partire dal 1861 (p. 50) è in uso anche la denominazione esame generale, secondo quanto previsto dalla legge Casati (art. 128). Sono presenti lauree in Fisica, Scienze naturali, Chimica e una laurea in Matematica (di Giuseppe Boidi, 14 febbraio 1863).

Esami speciali. Commissioni. Programmi

Richiesta di informazioni inviata dal ministro ai rettori per valutare l'opportunità di concedere una sessione straordinaria di esami durante le vacanze pasquali.
Minute di alcune relazioni presentate al ministro in merito a questioni normative quali l'ordinamento della Facoltà di Giurisprudenza, il conferimento dei gradi accademici, gli esami.

Esami verbali pubblici de' Professori di Metodo

Registro degli esami esami pubblici (1846-62).
Secondo quanto disposto negli articoli 3-7 del Regolamento annesso alle R. Lettere-Patenti n. 515 del 1° agosto 1844, che disciplinano lo svolgimento degli esami finali della Scuola superiore di Metodo, al termine del corso si tenevano una prova scritta su un argomento proposto dal professore di Metodo e un'interrogazione orale su tutte le materie del corso: la Metodica generale, la Metodica speciale, "i doveri dei professori di Metodo", "i principii della disciplina scolastica e delle regole con cui si governano le scuole" (art. 1).
Con rubrica.

Esposizione Internazionale di Torino

Documenti relativi alla partecipazione del Laboratorio all'Esposizione, nel gruppo XXIV Economia sociale, classe 159 Istituzioni a favore dell'industria e del commercio. Sono presenti: appunti sulla composizione dei gruppi di lavoro di allievi "ai quali furono assegnati temi speciali che daranno luogo a monografie e diagrammi statistici", nonché i verbali di cinque riunioni di detti gruppi, coordinati da Giulio Fenoglio; domanda di ammissione all'Esposizione, in bianco e compilata; programma a stampa del gruppo XXIV Economia sociale e del Gruppo XXV Colonizzazione, Emigrazione, Colonie; planimetria dell'Esposizione.

Foggia, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti :

  • Gaudeamus Igitur! Festa della matricola 1952-53, Foggia, Tipografia Edit. Arpaja, dicembre 1952 (direttori responsabili: Napoleone Scelsi, Vittorio Salvatori, Carmine Muscio; contiene il programma dei festeggiamenti);
  • Che tempi! Festa della matricola 1953-54, Foggia, Tipografia Edit. Arpaja, 1953-1954.

Fotografie

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. - Balbo. Fotografie
  • Unità archivistica
  • 1948 - 1955
  • Parte diMottura, famiglia

In una delle fotografie Balbo è ritratto inseme alla moglie, Gigliola Berardelli.

Franco Rodano

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SC. Rodano
  • Unità archivistica
  • 1983
  • Parte diMottura, famiglia

Cinque articoli pubblicati a ricordo di Franco Rodano, nel momento della morte: Massimo L. Salvadori, "Rodano l'utopista cattolico del pci", La Stampa, 23 luglio 1983; Pietro Scoppola, "Il PCI è così sicuro che il suo pensiero ormai è superato?", L'Unità, 28 luglio 1983; Gianfranco Pasquino, "Ecco quale puà essere l'unica "religione" della sinistra", ibidem; Claudio Petruccioli, "Ripensiamo la "classe" e il "compromesso storico"", ibidem; Antonio Gambino; "Franco Rodano uomo coerente", L'Espresso, 21 agosto 1983. I tre articoli pubblicati sull'Unità sono ricompresi sotto un titolo complessivo "Discutendo Franco Rodano".

Fronte degli Intellettuali

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - CLN. FI
  • Unità archivistica
  • 1945
  • Parte diMottura, famiglia

Come illustrato dalla stesso Mottura in un appunto manoscritto, "nell'agosto del 1944 fu fondato il Comitato di Intesa del Fronte degli Intellettuali, costituito dai delegati dei 5 partiti più un delegato del Movimento Lavoratori Cristiani (prima Balbo, poi Occhetto, poi Mottura), più ancora un membro non iscritto a partiti, allo scopo di mobilitare i lavoratori intellettuali (tecnici, impiegati, professionisti, insegnanti) incitandoli, collegandoli, e valorizzandoli nella lotta contro nazisti e fascisti. Il Comitato d'Intesa suscitò la formazione di gruppi di categoria (cosiddetti C.L.N. di categoria) costituiti da delegati dei partiti e da rappresentanti di diverse configurazioni professionali e lavorative, anche non iscritti a partiti." Evidenzia come alcuni CLN di categoria sorsero "vigorosi e vitali", a differenza di altri e che il Comitato assicurò il coordinamento delle iniziative aventi uno scopo comune, come l'organizzazione dello sciopero del 18 aprile. Riscontra come, dopo la liberazione, in alcune categoria sia prevalsa la cura di interessi sindacali e l'interesse per iniziative "tecniche apolitiche".
Sono conservati: un volantino a stampa del 19 aprile 1945 firmato dal Comitato d'intesa del Fronte degli Intellettuali e rivolto agli intellettuali torinesi all'indomani dello sciopero generale del 18 aprile; appunti dattiloscritti relativi a una seduta del 21 aprile 1945; un opuscolo a stampa che contiene lo Statuto del Fronte degli Intellettuali approvato il 27 giugno 1945; appunti manoscritti di Giacomo Mottura sia di lavoro sia di ricostruzione storica sull'attività del Fronte.

Genova, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Imberrettatio, Genova, I.G.A.P., 6 marzo 1920 (sottotitolo: “Numero unico pro monumento ai caduti”; edito in occasione della prima festa delle matricole dopo la pausa bellica: presenta il programma delle manifestazioni);
  • Arametta, Genova, Cooperativa fascista poligrafici, febbraio 1930 (sottotitolo in copertina: “Festa delle matricole 1930 VIII”);
  • Gaudeamus Igitur, Genova, Tipografia M. Terrile Olcese, 1948 (responsabile: Luciano Cardellino; condirettore: Giuliano Terrile; nel colophon, oltre ai componenti della redazione, è segnalato che il numero unico è un’edizione straordinaria di «Zio Agu»);

Seppur non di pertinenza goliardica, si conservano inoltre 2 esemplari del periodico dell’Associazione Genovese Universitaria «Zio Agu»; consistenza: A. III, 19 aprile 1947; A. III, 31 ottobre 1947 (direttore responsabile Luca Cardellino; stampa: G. Cresta e C. di Genova).

Inaugurazione anno accademico

Corrispondenza col Ministero, testo e cartoncino dell'invito, risposte pervenute, dati statistici su studenti e professori, utilizzati dal rettore nella propria relazione di apertura.

Iscritti d'ufficio 1943-1945 (sub conditione)

Ai sensi dell'ordinanza ministeriale 2 ottobre 1942 potevano iscriversi all'università "...gli studenti provenienti dalle terre invase [...], gli studenti sfollati da altre università..."; per i medesimi era prevista la dispensa dal pagamento delle tasse qualora fossero di condizioni economiche disagiate. Nel registro, di formato minore rispetto ai consueti registri di carriera, sono indicati: dati anagrafici dello studente; Università di provenienza; data di iscrizione a Torino; tasse riferite a ciascun anno di corso; corsi previsti e relativi insegnanti; esami sostenuti e votazione conseguita; annotazioni.
È allegata al registro una circolare interna applicativa.
Sono contenuti i dati di: Liborio Aguglia (p. 10), Giuseppe Aloisi (p. 83), Giulio Amarù (p. 6), Vincenzo Amirante (p. 151), Ernesto Amoroso (p. 11), Vittorio Andreis (p. 61), Laura Anselmo (p. 7), Alessandro Arancio (p. 65), Giovanni Arena (p. 12), Aldo Arnone (p. 116), Mario Aubert (p. 117), Antonio Bruno Barbarello (p. 13), Giuseppe Barbaro (p. 14 e 152), Francesco Bazzani (p. 118), Shaban Begolli (p. 136), Giuseppe Bertolotti (p. 109), Adolfo Bianchi (p. 159), Michele Bianchi (p. 101), Giovanni Bochicchio (p. 153), Fabio Borrelli (p. 86), Antonino Brancatelli (p. 15), Giovanni Brancatelli (p. 160), Elisa Brauns (p. 103), Angelo Buccheri (p. 71), Vittoria Burdin (p. 119), Claudia Campoli (p. 154), Antonio Carpanzano (p. 16), Norberto Carrino (p. 137), Angelina Caruso (p. 66), Antonino Cascino (p. 17), Giulio Catelani (p. 167), Ezio Chillino (p. 18), Salvatore Cirillo (p. 19), Pio Cocorullo (p. 20), Gaetano Condorelli (p. 21), Mario Congedo (p. 22), Tullio Conte (p. 120), Tullio Corsi (p. 63), Armando Cortassa (p. 23), Lorenzo Cossa (p. 158), Aldo Costa (p. 24), Vincenzo Crisalfi (p. 87), Vincenzo D'Anna (p. 25), Pacifico D'Eramo (p. 123), Ennio De Angelis (p. 105), Luigi De Cecco (p. 121), Vittorio De Franco (p. 1), Vincenzo De Lorenzis (p. 26), Elia De Maina (p. 122), Armando De Masi (p. 138), Roberto De Miranda (p. 27), Arcangelo De Rosa (p. 29), Armando de Sieno (p. 155), Michele De Virgilio (p. 124), Wladimiro De' Liguoro (p. 111), Lando Dell'Amico (p. 110), Giovanni Denaro (p. 28), Anna Dernì (p. 161), Francesco Di Cesare (p. 88 e 125), Ferdinando Di Gesù (p. 30), Salvatore Di Rosa (p. 126), Orazio Di Salvatore (p. 100), Virgilio Di Siena (p. 90), Vincenzo Emanuele (p. 31), Paola Fabbrovich (p. 112), Giuseppe Farri (p. 2), Angelo Fazio (p. 127), Lorenzo Fenu (p. 128), Giuseppe Festa (p. 67), Ennio Fierro (p. 68), Filadelfo Fina (p. 32), Enrico Fiorini (p. 164), Antonio Riccardo Fiumanò (p. 129), Filippo Fonte (p. 33), Angelo Formica (p. 34), Valfredo Fradeani (p. 148), Giovanni Battista Francioni (p. 149), Primino Frassato (p. 35), Gioacchino Fratta (p. 36), Vittorio Galati (p. 113), Salvatore Galazzolo (p. 62), Giuseppe Galvagno (p. 37), Giuseppe Garrone (p. 38), Nicolò Giambellucca (p. 106), Enrico Giordani (p. 72), Ernesto Giordano (p. 39), Francesco Giordano (p. 76), Gaetano Giudice (p. 41), Giovanni Grieco (p. 40), Gioacchino La Verde (p. 8 e 44), Guglielmo Laezza (p. 42), Giovanni Latino (p. 156), Giorgio Lattarulo (p. 43 e 142), Rocco Laudati (p. 157), Salvatore Lazzara (p. 78), Vittorio Leonetti (p. 89), Giorgio Libotte (p. 130), Sante Lisciotto (p. 131), Giuseppe Lo Cicero (p. 3 e 45), Guido Maggiore (p. 46), Antonio Mancino (p. 47), Guido Mancuso (p. 48), Luigi Marino (p. 49), Nicolò Marsala (p. 50), Corrado Masetti (p. 91), Filippo Mastrosimone (p. 139), Gregorio Mattaliano (p. 132), Emilia Mazzetti (p. 150), Giuseppe Melluso (p. 73), Franco Meola (p. 51), Piero Merlini (p. 92), Vincenzo Mingione (p. 143), Carlo Morone (p. 81), Antonino Morretta (p. 69), Filippo Mugavero (p. 93), Ettore Napoli (p. 70), Enzo Olivieri (p. 140), Giuseppe Paganelli (p. 108), Giovanni Palazzo (p. 165), Costantino Pamphili (p. 144), Angelo Patanè (p. 94), Carlo Pennica (p. 166), Scipione Perdicaro (p. 84), Ginori Pezzullo (p. 95), Francesco Pinardi (p. 80), Pasquale Postiglione (p. 145), Renato Preziosi (p. 133), Mario Quarantelli (p. 52), Pasquale Ricciardelli (p. 74), Augusto Riccio (p. 53), Gaetano Rizzuto (p. 75), Salvatore Rogato (p. 77), Giovanni Rogozinski (p. 168), Giuseppe Romano (p. 64), Celso Rosso (p. 54), Corrado Sacconi (p. 104), Oberdan Sallustro (p. 55), Francesco Salvati (p. 9 e 56), Gaetano Salvatore (p. 141), Luca Santillo (p. 57), Salvatore Scalia (p. 79), Gaetano Scaravelli (p. 162), Francesco Scarpati (p. 115), Bruno Sciascia (p. 147), Bruno Silvestri (p. 102), Emilio Spitale (p. 82), Raniero Tedeschi (p. 58), Umberto Toma (p. 146), Salvatore Toro (p. 4), Alessandro Tribulato (p. 99), Salvatore Tribulato (p. 59), Raffaele Tritto (p. 114), Dante Tucci (p. 134), Rinaldo Turlo Tornari (p. 5), Giuseppe Ubertallo (p. 85), Eugenio Ugolini (p. 107), Giacinto Vassallo (p. 60), Giuseppe Vecchiati (p. 97), Giancarlo Venerosi Pesciolini (p. 96), Vinicio Venturi (p. 98), Antonino Vermiglia (p. 135), Luigi Vullo (p. 163).

Istituto di Economia e politica agraria

Elenco dei materiali scaricati dall'inventario in quanto danneggiati o distrutti durante l'alluvione che ha interessato i locali occupati ad Alba (recap. 1946-47).
Dono di pubblicazioni fatto da: United States Information Service (USIS) di Torino (recap. 1952-53); Umberto Facca (recap. 1952-53, 1953-54 e 1956-57); Ministero delle Finanze (recap. 1953-54 e 1954-55); Giovanni Dalmasso (recap. 1954-55); Istituto Nazionale di Economia agraria, rivista "Agricoltura", Giovanni Proni (recap. 1955-56); Camera di Commercio, industria e artigianato, Ugo Sorbi, ISTAT, INEA, Camera di Commercio di Vercelli (recap. 1956-57); Istituto di Scienze sociali (recap. 1957-58).
Un elenco riguarda presumibilmente una cospicua donazione di libri e riviste fatta nell'anno accademico 1954-54, ma non ne viene indicata la fonte (circa 1300, inventariati con numeri progressivi) (recap. 1954-55)

Istituto di Medicina legale

Dal 1878 al 1903 è direttore del Laboratorio Cesare Lombroso; dal 1904 Mario Carrara. A partire dal 1878 i fascicoli consentono di seguire con continuità le acquisizioni di strumentazione scientifica, di preparati e forniture necessarie all’attività sperimentale, di reperti destinati alla didattica e al museo, nonché il pagamento di prestazioni d’opera finalizzate alla loro preparazione. La preparazione di crani e scheletri è documentata per almeno vent’anni (1879-1899) e risulta affidata a Carlo Bonino (1879), Felice Peraldo (1881 e 1882), Battista Bricco, custode del Museo Anatomico (1896), Giovanni Cabria, inserviente del Gabinetto di Medicina legale (1896 e 1899). Frequenti anche le attestazioni relative alla preparazione di maschere di cadaveri, tra le quali si segnala il «modello del capo dell’assassino Cavaglià appesosi» per cui ricevette £ 20 Edoardo Bonanate, formatore dell’Accademia, o di «getti in plastica» di cranî e cervelli. Ventitré oggetti, tra cui il cavo craniano in due parti di Villella, il cranio di Volta, il cervello di Gatti, una testa di prostituta sono elencati in una quietanza del 31 dicembre 1878 a firma di Agostino Caudana, che ricevette per il suo lavoro £ 368 (1879). Numerosi sono i pagamenti concernenti la ritrattistica e fotografia di criminali, carcerati, epilettici, alienati (1881-92). Vanno inoltre segnalati due ambiti di interesse di Lombroso non meno significativi: gli studi sull’origine della pellagra, a cui vanno ricondotti gli acquisti di mais sano e avariato, nonché il pagamento delle spese per la panificazione, affidata a panetterie sempre diverse (anni 1881-1888) e quelli su ipnotismo e spiritismo, cui è riferibile il pagamento di trenta lire a vantaggio di tale Achille Regis «per n. 6 sedute di ipnotismo, fakirismo e divinazione del pensiero» (anno 1892).
Nei conti del 1909 figurano il rimborso di £ 18 a Maria Clotilde Bertetti per 3 tavole murali ad acquerello con disegni di ferite; e di £ 20 a Ignazio De Fraja per un disegno acquerallato a colori. Nei conti del 1914 figura il rimborso di £ 120,05 al pittore Carlo Thermignon per l'esecuzione di sei tavole murarie ad acquerello.
Negli anni dal 1916 al 1920 è presente il solo elenco degli oggetti che si intende acquistare.

Lavori

  • Istituto di Fisiologia: pavimento sconnesso e tubi del gas in cattivo stato; costruzione di una cappella dedicata a Santa Margherita presso l'Istituto "Angelo Mosso";
  • Palazzo dell'Università: lavori di restauro della facciata e del basamento esterno, dal lato di via Vasco, a causa di una "strapiombatura preoccupante".
  • Palazzo Carignano: il Ministero e l’Intendenza di Finanza sollecitano all’Università l’operazione di “retrocessione al Patrimonio dello Stato” della porzione del Palazzo non più utilizzata dall’Università, per il trasferimento, nel 1936, in locali dell’ex Ospedale san Giovanni, degli Istituti di Anatomia comparata, Antropologia, Geografia, Mineralogia e Zoologia. Nel Palazzo è rimasto il solo Istituto e Museo di Geologia e paleontologia: sono presenti carte relative a ipotesi di permuta di locali col Museo del Risorgimento, alla necessità di installare l’impianto di riscaldamento e a lavori urgenti sul tetto, per ovviare a infiltrazioni d’acqua nei locali del Museo, della Biblioteca e dell’aula.
  • Sono inoltre conservati prospetti mensili sul “numero medio giornaliero degli operai occupati […] nei lavori edili presso gli Istituti di questa Università, il numero medio delle giornate paga, dei giorni di effettivo lavoro prestato e dei giorni feriali”.

Legione universitaria di Torino "Principe di Piemonte"

Materiali inerenti alla Legione universitaria di Torino “Principe di Piemonte”:

  • bollettino ciclostilato: «A noi! Bollettino quotidiano della legione», n. 2, 3 agosto 1934; numero unico: «A noi! Bollettino speciale della legione universitaria “Principe di Piemonte”», 15 agosto 1934; in allegato un foglio sciolto con la preghiera del milite;
  • cartoncino di convocazione alla messa pasquale e alle confessioni a firma del centurione cappellano Vittorio Arisio, 1934;
  • calendario dell’anno XIV (1935-36) con indicazione dei quadri della legione universitaria, 1935; riporta una nota manoscritta del collezionista: “dott. Augusto Bobbio”;
  • cartoncino recante la preghiera per il Duce per la festività di Natale, 1935;
  • cartoncino illustrato per la festività di Pasqua con riferimento a Vittorio Arisio, 1936;
  • cartoncino illustrato per le festività di Natale e Capodanno con riferimento a Vittorio Arisio, 1936;
  • 2 fototipi (positivi su carta, 9x14) raffiguranti il campo della legione universitaria, s.d.; uno è riferibile allo studio fotografico torinese Ottolenghi; l’altro, dello studio Neonar, presenta una nota del collezionista: “Campo milizia universitaria Usseglio, agosto 1937”;
  • 3 edizioni del canzoniere della “Rampante”, stampato dalla ditta Fratelli Pozzo di Torino, s.d. [anni Trenta XX sec.]; due, con lo stesso formato, sono illustrate da Nino [Odino] Roietto e Alberto Mossello;
  • numero unico: «1a Legione milizia universitaria “Principe di Piemonte” Torino», 1942 (2 copie); in allegato foglio ciclostilato con raffigurazione umoristica della redazione, diversa rispetto alla pagina finale del numero unico;
  • busta in tessuto recante la spilla in metallo della legione universitaria, s.d..

Si conserva inoltre un numero numero unico della legione universitaria di Milano "Arnaldo Mussolini", pubblicato in occasione dell'anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara, maggio 1935.

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