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Fotografie e ritratti

a) 2 foto di uomo (su cartoncino), 1 foto di donna (su cartoncino): su una foto di uomo "Ricordo di L. [Dru]bini"; b) Dietro alla foto di donna "A mio cugino Martino". 2 foto del prof. Repossi; 1 foto (riproduzione stampata) di Federico Sacco c) 4 copie di fotografie (riproduzioni stampate) di Egidio Feruglio d) Stampa con ritratto di Lamarck e) 1 fotografia di Angelo Sismonda (con cornice di cartone) e 1 riproduzione stampata di altra fotografia sempre di Sismonda f) 1 fotografia di Eugenio Sismonda (con cornice di cartone) g) 1 fotografia di Luigi Bellardi (con cornice di cartone) h) 1 fotografia di uomo (su cartone)

Fronte degli Intellettuali

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - CLN. FI
  • Unità archivistica
  • 1945
  • Parte diMottura, famiglia

Come illustrato dalla stesso Mottura in un appunto manoscritto, "nell'agosto del 1944 fu fondato il Comitato di Intesa del Fronte degli Intellettuali, costituito dai delegati dei 5 partiti più un delegato del Movimento Lavoratori Cristiani (prima Balbo, poi Occhetto, poi Mottura), più ancora un membro non iscritto a partiti, allo scopo di mobilitare i lavoratori intellettuali (tecnici, impiegati, professionisti, insegnanti) incitandoli, collegandoli, e valorizzandoli nella lotta contro nazisti e fascisti. Il Comitato d'Intesa suscitò la formazione di gruppi di categoria (cosiddetti C.L.N. di categoria) costituiti da delegati dei partiti e da rappresentanti di diverse configurazioni professionali e lavorative, anche non iscritti a partiti." Evidenzia come alcuni CLN di categoria sorsero "vigorosi e vitali", a differenza di altri e che il Comitato assicurò il coordinamento delle iniziative aventi uno scopo comune, come l'organizzazione dello sciopero del 18 aprile. Riscontra come, dopo la liberazione, in alcune categoria sia prevalsa la cura di interessi sindacali e l'interesse per iniziative "tecniche apolitiche".
Sono conservati: un volantino a stampa del 19 aprile 1945 firmato dal Comitato d'intesa del Fronte degli Intellettuali e rivolto agli intellettuali torinesi all'indomani dello sciopero generale del 18 aprile; appunti dattiloscritti relativi a una seduta del 21 aprile 1945; un opuscolo a stampa che contiene lo Statuto del Fronte degli Intellettuali approvato il 27 giugno 1945; appunti manoscritti di Giacomo Mottura sia di lavoro sia di ricostruzione storica sull'attività del Fronte.

Giurisprudenza - Diplomi di baccellierato, licenza e laurea

Diplomi di baccellierato, licenza e laurea conferiti dalla Facoltà di Giurisprudenza a: Giovanni Antonio Donati (baccellierato, 4 mar. 1799), Giuseppe Francesco Villa (laurea, 9 giu. 1804), Enrico Giuseppe Francesco Frola (licenza, 8 giu. 1809), Sereno Beldì (laurea, 20 lug. 1853), Clemente Restaldi (laurea, 27 lug. 1863), Vittore Rama (laurea, 10 nov. 1863), Alessandro Capuccio (laurea, 11 dic. 1867), Mario Reverdito (laurea, 11 lug. 1905), Guido Falamischia (laurea, 3 dic. 1909), Paolo Icardi (laurea, 11 lug. 1927), Franco Pierandrei (laurea, 13 nov. 1936).
Si conservano inoltre i seguenti documenti che attestano gli studi di Tommaso Gennero: diploma di abilitazione alla pratica notarile (18 lug. 1896), conseguito preso l’Università di Torino; attestato di licenza ginnasiale (18 ott. 1889), diploma di licenza liceale (30 lug. 1892), conseguiti presso il Ginnasio-Liceo Gioberti di Torino.

Il duca Vittorio Amedeo II al medico Carlo Ricca inviato all'Università di Oxford

Lettera di Vittorio Amedeo II a Carlo Ricca: il duca incarica il medico di osservare il funzionamento e l'organizzazione dell'Università di Oxford, di cui riconosce il prestigio, e quindi di riferirne i dettagli.

Al fine di riformare l’Università di Torino, Vittorio Amedeo II richiede un resoconto sugli stabilimenti e sui privilegi detenuti dall'Università di Oxford, sui suoi regolamenti e sugli insegnamenti lì impartiti, sui lettori e sulle modalità di remunerazione, sui privilegi goduti dagli studenti e sugli eventuali obblighi contratti al conseguimento della laurea.

Reca le firme di Vittorio Amedeo II e di Francesco Antonio Lanfranchi, suo segretario ordinario.

Ricca, Carlo

Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
  • Unità documentaria
  • 1821-11-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

Incidente al piede.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.7
  • Unità documentaria
  • 1838-05-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dal Valentino [sede dell’Orto Botanico di Torino] il 7 maggio 1838. De Notaris nella lettera fornisce a Moris notizie sul suo stato di salute. Una “insignificante stiracchiatura” lo ha immobilizzato; in più gli è ritornata la tosse. Non vuole che Moris si disturbi nel venire a fargli visita. In mattinata ha attraversato il giardino, sostenuto da Lisa e da Giusta. Dovrà fornirsi di strumenti per non stancare il piede. Ringrazia Moris di avergli fatto avere i muschi mandati da Savi, scelti tra quelli citati dal padre nel Botanicon Etruscum. Vi è stato un equivoco con il libraio Meisner, cui porrà rimedio Cesati. Costretto al riposo, De Notaris sta leggendo alcune opere di Raspail, di cui elenca pregi e difetti.

Iniziative in ambito medico

Circolare prot. n. 11741 del 22 aprile 1938 Corsi di aggiornamento per i medici che dispone l'organizzazione di corsi, destinati prioritariamente ai sanitari dei Comuni e delle Province, in materia di igiene, medicina sociale, puericultura; n. 4273 del 4 maggio 1938 Insegnamento della pediatria: nozioni sulle malattie tropicali; n. 17622 del 16 luglio 1938 Facoltà di medicina e chirurgia - Nozioni sulla lebbra, che raccomanda la trattazione della lebbra nell’ambito dell’insegnamento di Clinica dermosifilopatica, trattandosi di malattia molto diffusa nelle colonie; n. 5362 del 16 luglio 1938 Facoltà di medicina e chirurgia - Nozioni sulle lesioni derivanti da aggressivi chimici di guerra, che raccomanda la trattazione di questo tema nello svolgimento dei programmi; n. 13851 del 22 ottobre 1938 sulla "Settimana internazionale per la lotta contro i tumori"; n. 6795 del 10 novembre 1938 Bibliografia medico-biologica” che illustra l’iniziativa di una “Rassegna generale bibliografica dei libri e della stampa medico-biologica italiana” e ne raccomanda l’abbonamento alle Biblioteche accademiche; n. 25279 del 17 novembre 1938 Guida per medici i igienisti stranieri* che richiede elenchi di istituti, cliniche, laboratori in vista della pubblicazione della guida in oggetto a cura del servizio di Medicina, Biologia e Igiene dell’Istituto nazionale per le relazioni culturali con l’estero. La pubblicazione “dovrebbe consistere in una lista degli istituti [...] specialmente dimostrativi delle tendenze del Regime”. E' agli atti un elenco di Istituti scientifici, laboratori, cliniche, corredato di cenni storici.

Invio Praelectiones tramite Bonafous. Viola valderia All.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.20
  • Unità documentaria
  • 1831-12-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 26 dicembre 1831, in cui Bertoloni esprime soddisfazione per l’interesse dimostrato per la sua opera Praelectiones, che si ripromette di tradurre in italiano. Gliene invierà alcune copie dell’edizione latina, tramite Matteo Bonafous di Genova. La Viola calcarata inviatagli è probabilmente Viola Valderia All.

Istituto di Estetica

La gran parte dei documenti è relativa all'organizzazione del Comité International pour les Etudes d'Esthétique, Torino 28-30 settembre 1967: documenti preparatori, elenchi dei partecipanti, corrispondenza coi partecipanti, inviata a ricevuta dal professor Luigi Pareyson, direttore dell'Istituto. Sono presenti lettere o risultano comunque menzionati: Jan Aler, Teddy Brunius, Mikel Dufrenne Joseph Gantner, Per Gustav Hamberg, Helmut Hungerland, Heinrich Luetzelen, Panayotis A. Michelis, Thomas Munro, Harold Orborne, Arsène Soreil, Etienne Souriau, Wladyslaw Tatarkiewicz, André Veinstein.
Sono inoltre presenti: uno scambio di lettere tra Pareyson e Luciano Anceschi nell'estate del 1967 su un concorso di Estetica e progetti di pubblicazioni; appunti dattiloscritti sulla distribuzione geografica dei voti per il concorso di Filosofia teoretica a Macerata; la segnalazione del futuro VI Congresso internazionale di Estetica, 15-20 agosto 1968, Uppsala, Svezia.

Istituto Superiore di Magistero

Gli istituti Superiori di Magistero furono regolamentati con R.D. 13 marzo 1923, n. 736. Lo stesso decreto sanciva la soppressione dei Corsi di perfezionamento per i licenziati delle Scuole normali a partire dall'anno 1923/1924. Nel decreto si definiva che gli Istituti superiori di Magistero di Firenze e di Roma avessero funzione e grado pari agli Istituti universitari. Ad essi spettava: "a) di compiere la cultura dei licenziati dagli istituti magistrali, preparandoli ad impartire insegnamenti di filosofia e pedagogia negli istituti magistrali e di discipline letterarie nelle scuole medie maschili e femminili ; b) di abilitare gli insegnanti delle pubbliche scuole elementari all'ufficio di direttore didattico e di ispettore scolastico" . Gli istituti conferivano tre tipi di diplomi: per l'insegnamento dell'italiano e del latino nelle scuole medie di grado inferiore e di storia e geografia nelle stesse scuole e negli istituti magistrali; per l'insegnamento della pedagogia e filosofia negli istituti magistrali.

L'École d'Avignon

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 2
  • Unità documentaria
  • Parigi, 1959-03-02
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: comunica che l’editore Pierre Seghers gli ha proposto di dirigere una nuova collana intitolata “L’école de”, il cui primo volume sarebbe stato dedicato ad Avignone [1]. Dopo aver suggerito Castelnuovo, rifiutato da Seghers per ragioni sciovinistiche, e Charles Sterling, scartato a favore di più giovani ricercatori, Laclotte accetta di scrivere il volume, chiedendo supporto a Castelnuovo: gli domanda notizie sulla pubblicazione degli studi su Matteo Giovannetti ed esprime l'auspicio di allargare gli orizzonti tematici della serie a questioni non francesi (cantiere d’Assisi, Urbino sotto Federico di Montefeltro, scuola di Ferrara). Domanda infine una fotografia di un’opera di Jacques Iverny presente a Torino, per un confronto con un’Annunciazione rinvenuta a Marsiglia [2].

Leggi di S.M. dal 1720 al 1729 indi i Brevi Pontifici

Leggi di Sua Maestà per la Regia Università, principianti dal 1720 per tutto il 1729 alle quali seguono le Copie de' Brevi Apostolici tanto per la Celebrazione delle Messe, che per le indulgenze, così nella Congregazione dell'Unità, che in tutte le Regie sciole del Piemonte e della Savoja.

Raccolta di provvedimenti regi e brevi pontifici trascritti da mani diverse a partire dalla metà del XVIII secolo almeno fino al 1858, data dell’ultimo breve. La compilazione precede il trasferimento nell’Archivio di Stato di Torino della documentazione preunitaria, comprese le raccolte di leggi, attuato tra il 1877 e il 1881 (ventuno pacchi di Sovrane Provvidenze dal 1677 al 1850 nel solo aprile del 1877, come da elenco in ASTo, Archivio dell'Archivio, Direzione, 1877, fasc. 118, mazzo 1) e pare essere stata fatta presso la Segreteria dell’Università da fonti allora esistenti, per uso interno. Sono di supporto a questa ipotesi anche le note a corredo della trascrizione di due brevi (rispettivamente datati 18 settembre 1815 [ff. 99-100] e 10 gennaio 1826 [ff. 100-101]), in cui se ne attesta la trasmissione all’Università da parte della Segreteria di Stato per gli Affari interni.
Il cartulario inizia con il testo delle Costituzioni del 1720, che segnano l’avvio dell’opera di rinnovamento e riforma complessiva del sistema dell’istruzione perseguita da Vittorio Amedeo II. I brevi apostolici trascritti disciplinano l'organizzazione delle funzioni religiose entro lo Studio e l'educazione morale e spirituale degli studenti.

Legislazione

Testi di legge a stampa per lo più inerenti all'istruzione universitaria, dal Ducato di Emanuele Filiberto a Carlo Emanuele II e dal Regno di Sicilia sotto Vittorio Amedeo II al Regno d'Italia sotto Vittorio Emanuele III.

Lettera di Rodolfo Amprino a Salvatore Luria

  • IT ASUT AMPRINO Luria S. 1958
  • Unità documentaria
  • 1958-11-29
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Minuta. Amprino ringrazia Luria per l'invio di un contributo dedicato al comune maestro, Giuseppe Levi, in occasione del suo 85. compleanno ed esprime grande apprezzamento per il saggio sulla moltiplicazione dei virus appena pubblicato da Luria sulla rivista Protoplasmatologia.

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