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Università di Pavia, Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e Scienze MFN

Tesi discusse presso le Facoltà di Giurisprudenza e Medicina dell'Università di Pavia da:

  • Giovanni Calvi di Cremona: tesi di Medicina razionale discusse sotto gli auspici del Senato di Milano e con l'appoggio del professore di Medicina Paolo Valcarenghi di Cremona, mag. 1745;
  • Maria Pellegrina Amoretti: tesi di laurea in Giurisprudenza dedicate all'arciduchessa d'Austria Maria Beatrice d'Este, 25 giu. 1777; risulta promotore dell'Amoretti il professor Luigi Cremani e figurano come sue sostenitrici la contessa Enrichetta Bolognini, moglie del decano della Facoltà Giovanni Silva, e la marchesa Maria Ordogno di Rosales, moglie del professor Giuseppe Belcredi.
  • Giacomo Attilio Cenedella: tesi di laurea in Chimica, sotto gli auspici del professore ordinario di Storia naturale Giovanni Maria Zendrini (Sul fuoco-greco. Ricerche storico-sperimentali, Facoltà di Medicina), 4 ago. 1841;
  • Giovanni Volpi: tesi di laurea in Medicina, sotto gli auspici del professore ordinario di Botanica Giuseppe Moretti (Delle acque minerali di S. Pellegrino), mag. 1837.

Le tesi di Amoretti sono parte di un volume miscellaneo stampato da Porro e Bianchi di Pavia che raccoglie materiali vari relativi alla cerimonia di laurea:

  • dedica di Giuseppe Antonio Menagliotti, che raccolse i componimenti editi nel volume, alla marchesa Maria Ordogno di Rosales Belcredi;
  • dettagliato resoconto della cerimonia;
  • componimenti poetici dedicati alla laureata (autori nominati: Carlo Amoretti, Francesco Amoretti, Pietro Annovi, Ferdinando Bellini, Alessandro Biancoli, Giovanni Maria Bicetti de’ Buttinoni, Francesco Bocci, Antonio Maria Borgognini, Luigi Boschi, Paolo Emilio Campi, Ambrogio Candiani, Francesco Carcano, Giuliano Cassani, Francesco Saverio Catani, Riccardo Cellesi, Antonio Cerati, Alfonso Coccapani, Francesco Contoli, conte Delci, Angelo Maria Durini, Giacomo Fantone, Girolamo Ferri, Giuseppe Friggi, Adelmo Fugazza, Agostino Gambarelli, Giacinto Gandini, Giuseppe de’ Giorgi, Antonio Laghi [Lachius], Antonio Lambertenghi, Francesco Maccabelli, Luigi Maino, Giasone Maino, Luigi Marliani, Giuseppe Antonio Menagliotti, Pagnini (carmelitano), Agostino Papa, Giuseppe Parini, Giuseppe Pasquali, Gian Carlo Passeroni, Giuseppe Antonio Pessani, Giulio Piani, Giuseppe Pierotti, Claudio del Poggio, Mario Ranteri Bianchi, Paolo Sappa, Giuseppe Sarchiani, Giovanni Sartirana, Luigi Targioni, Giambattista Tosi, Francesco Saverio Vai, Giovanni Battista Vicini, Angelo Teodoro Villa, Bernardo Zamagna, Siro della Zoppa, “Sergesio Cretense”).
  • traduzione dell’orazione latina di Luigi Cremani, professore di Giurisprudenza criminale (se ne conserva anche un secondo esemplare privo di coperta, di differente edizione);
  • catalogo degli associati.

Diplomi e certificati conferiti dall'Università di Pavia a:

  • Giambattista Nicorini di Abbiategrasso [Milano], certificato d’iscrizione alla Facoltà di Giurisprudenza per l’anno 1859-60, 30 dic. 1859;
  • Giuseppe Masini (?) di Sale [Alessandria], diploma di laurea in Chimica e farmacia, 11 lug. 1898.

Dispute filosofiche e teologiche

Argomentazioni filosofiche e teologiche organizzate per punti, destinate alla discussione pubblica da parte del candidato. Esemplari per lo più relativi a Torino e Moncalieri, con alcune copie da Alessandria, Tortona e Vercelli, XVIII sec. La dicitura "Theses", spesso presente, non rimanda al conferimento di un grado accademico. Generalmente le dispute si tenevano pubblicamente presso chiese di ordini religiosi (francescani, domenicani e agostiniani), segnalate in coda al testo unitamente alla data.

  • Proposizioni filosofiche dedicate alla duchessa Giovanna Maria Battista di Savoia Nemours e discusse da Giuseppe Bernardo Mombello di Moncalieri presso la chiesa dello Spirito Santo di Moncalieri nell'agosto 1715, Torino 1715.
  • Proposizioni teologiche discusse presso la chiesa di San Francesco di Moncalieri nell'aprile 1727 (anonimo; moderatore Giuseppe Ottaviano De Marchi, lettore di Teologia), [Torino 1727].
  • Proposizioni teologiche dedicate a padre Pietro Paolo Quaglino (dell’Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino) e discusse da frate Giuseppe Nicolao Gloria di Vercelli (studente del medesimo ordine) presso la chiesa di Sant'Agostino di Torino nell'aprile 1729 (sostenuto da Giuseppe Maria Rofredo), Torino 1729.
  • Proposizioni filosofiche dedicate alla memoria di Giovanni Duns Scoto e a Ludovico da Carcano e discusse da Marcello da Cherasco presso la chiesa di San Tommaso di Torino (sostenuto da padre Abbondio [Abundio] di Vigone), Torino 1736.
  • Proposizioni filosofiche discusse da frate Angelo Vincenzo Torre di Torino (dell’Ordine dei Predicatori Domenicani) presso la chiesa di San Domenico di Torino nel giugno 1761 (sostenuto da Vittorio Tommaso Melani di Cuneo, professore di Filosofia nel Collegio dei frati predicatori di Torino), Torino 1761.
  • Proposizioni teologiche “De re sacramentaria” dedicate al cardinale Enrichetto Virginio Natta (vescovo di Alba e conte) e discusse dal chierico Pietro Giraudi di Alba il 21 giugno 1763 (sostenuto da Giuseppe Rovasenda, presbitero della Chiesa di Fruttuaria [San Benigno Canavese, TO?], professore di Teologia del Regio Liceo di Alba e prefetto degli studi), Torino 1763.
  • Proposizioni filosofiche dedicate a Ottavio Isidoro Mossi, abate dell’abbazia di San Mauro di Pulcherada a San Mauro Torinese (TO), e discusse da frate Serafino "Molinetensis" (dell’Ordine francescano dei Frati minori) presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli di Torino nel luglio 1763 (sostenuto da padre Edoardo di Torino, lettore di Filosofia), Torino 1763.
  • Proposizioni di fisica generale e speciale discusse da Giovanni Battista Rossignoli di Vercelli, alunno del Seminario di Vercelli, nel 1764.
  • Proposizioni teologiche discusse da Basilio Rolando (monaco dell’Ordine cistercense della Congregazione di San Bernardo) presso la chiesa di Santa Maria della Consolazione di Torino [Santuario della Consolata] nel 1772 (sostenuto dal lettore di Teologia Ilario Sibilla), Torino 1772.
  • Proposizioni filosofiche discusse da Vincenzo Pullini (dell’Ordine dei Predicatori domenicani) presso la Chiesa di San Marco di Alessandria nel luglio 1774 (sostenuto da Vincenzo Teccio, lettore di Filosofia), Alessandria 1774.
  • Proposizioni filosofiche discusse da Ilario [Hilarion] Bertolotti, Ludovico Randon, Filippo Tempia e Romualdo Zampa (monaci dell’Ordine cistercense della Congregazione di San Bernardo e studenti di Filosofia del monastero di Santa Maria di Testona) presso la chiesa di San Francesco di Moncalieri il 29-30 giugno 1777 (sostenuti da padre Basilio Rolando, lettore di Filosofia nel medesimo Monastero), Torino 1777.
  • Proposizioni teologiche dedicate a Carlo Maurizio Pejretti (vescovo di Tortona) e discusse da Giovanni Battista Carante di Mornese (studente del seminario e del collegio di Tortona), presso la chiesa di San Marziano di Tortona nel 1787, Tortona 1787.
  • Proposizioni teologiche “De verbo nomine facto sanctorumque cultu” discusse da Anselme Guichard di Aosta (dell’Ordine francescano dei Frati minori conventuali) presso la chiesa di San Francesco di Torino (sostenuto da Gabriele Nava), Torino s.d..

Si conserva inoltre una tavola, frutto dell'assemblaggio di due carte, recanti rispettivamente le proposizioni teologiche discusse da Carlo Agostino Stoppani di Bologna presso la chiesa di Santa Maria del Popolo di Roma nel 1763 (sostenuto da Fulgenzio Richiardi di Chivasso) e l'incisione dell'episodio biblico di Mosè che difende le figlie del sacerdote Jetro al pozzo Madian (Esodo 2,16-21).

Aggressione dello studente Richeri da parte del sottotenente Filippo Cuttica di Cassine

Lettera del re di Sardegna Vittorio Amedeo III al governatore di Torino Filippo Valentino Asinari marchese di San Marzano, in cui dispone come punizione per il cavaliere Filippo Cuttica di Cassine, sottotenente del Reggimento delle Guardie, resosi colpevole in occasione del ballo del Teatro Carignano (25-26 gennaio 1784) di aggressione immotivata nei confronti dello studente universitario cavalier Giuseppe Richieri di Montricher, le pubbliche scuse alla vittima e sei mesi di detenzione nel forte di Demonte. Ragione del castigo esemplare è l'essere Cuttica venuto meno alla dignità del proprio ruolo, per di più in luogo pubblico.

Studenti nel 1848

Documenti inerenti il ruolo e le iniziative studentesche nel frangente del Quarantotto:

  • tavola a stampa: "Pranzo degli studenti", illustrazione di Felice Cerrutti [Felice Beauduc Cerruti] estratta da «Il mondo illustrato. Giornale universale», A. I, n. 52, 27 dicembre 1847, p. 820;
  • opuscolo: Brindisi e discorsi letti in occasione del pranzo degli studenti il 20 dicembre 1847, Torino, Tipografia Zecchi e Bona, 1847 (3 copie); dedicato al ministro della Pubblica istruzione Cesare Alfieri di Sostegno, raccoglie i discorsi di Roberto d'Azeglio, Cesare Balbo, Gian Lorenzo Cantù, Giacomo Durando, Folliet Gaspard, Giulia Molino-Colombini, Olimpia Savio-Rossi e del rabbino maggiore di Torino, testimoniando il caloroso sostegno da parte degli studenti al processo riformatore promosso da Carlo Alberto;
  • manifesto a firma del ministro della Pubblica istruzione Carlo Boncompagni di Mombello sulle agevolazione concesse agli studenti arruolati per le campagne militari, stampa Tipografia Chirio e Mina di Torino, 21 marzo 1848, mm 370 x 300; nel fervore delle Cinque giornate di Milano (18-22 marzo 1848), dimostra l'interesse del Governo a tener vivo l'ardore dei giovani per la causa risorgimentale, tramite la concessione di facilitazioni ai volontari e garantendo la possibilità di sostenere gli esami anche sotto le armi;
  • bifoglio a stampa recante l'ode "Al cittadino avvocato Alerino Como, provveditore del R. Collegio d'Alba, gli studenti ossequiosi e formanti il Battaglione della Speranza", a firma del sacerdote Francesco Piatti, professore di Retorica e oratore del battaglione, stampa Tip. Chiantore e Sansoldi di Alba, 21 gennaio 1849;
  • volantino a stampa recante l'appello dell'Associazione universitaria di Torino alla Guardia nazionale, 16 marzo 1849 (firmato La Commissione Esecutiva: Maccia, Sodani, Della-Cella, Torti, Pavese, De-Lorenzi, Ajreni, Gandolfi); alla vigilia della battaglia di Novara, gli studenti fecero appello al corpo militare affinché si mantenesse leale a Carlo Alberto e si facesse garante delle sue riforme, contro le "fazioni retrograde sopite, ma non dome, o la scaltrezza austriaca";
  • volantino recante il resoconto degli "Avvenimenti del Campo di Sorio", s.d. [post 10 aprile 1848]; relazione stilata da Domenico Zanuso ("studente crociato") sui caduti a Sorio e Montebello nel combattimento contro gli austriaci dell'8 aprile.

Seppur non riferibili a iniziative studentesche, si conservano inoltre:

  • bifoglio a stampa recante la lettera del vescovo di Asti Filippo Artico ai parroci e sacerdoti della città e della diocesi, 19 giugno 1848; il vescovo raccomanda loro di non incoraggiare qualsivoglia iniziativa di opposizione ai provvedimenti voluti dal re Carlo Alberto, in linea con quelli di Pio IX;
  • bifoglio a stampa recante nota dell'"Ordine da tenersi per la funzione solenne del Te Deum del giorno di domenica 27 febbraio 1848", a firma di Roberto D'Azeglio, stampa Stamperia Sociale degli artisti, 1848;
  • tavola a stampa: "Festa del 27 febbraio in Torino. Veduta della Gran Madre di Dio, alla mattina", estratta da «Il mondo illustrato. Giornale universale», A. II, n. 9, 4 marzo 1848, p. 152; entrambe sono riferibili alla cerimonia tenutasi il 27 febbraio 1848 presso la chiesa della Gran Madre di Dio a Torino.

Si conserva inoltre un fascicolo di materiali riconducibili alla partecipazione del collezionista al convegno "Cesare Balbo 150 anni dopo (Torino, 1789-1853)", tenutosi a Torino il 24 e 25 ottobre 2003 (fotocopie, testo dell'intervento e dépliant).

Proteste a Padova

Circolari prodotte dagli studenti di Padova, per lo più datate al 1969, sull’organizzazione delle manifestazioni nelle scuole e sull’andamento delle contestazioni giovanili in città, con notizie sugli sviluppi dell'agitazione a livello nazionale. I materiali sono in gran parte riferibili all’attività degli alunni del Liceo scientifico “Ippolito Nievo”, che almeno dalla fine dell’anno scolastico 1967-68 trainano la protesta negli altri Istituti scolastici, cercando di creare un fronte unico con gli operai. Parte dei documenti fa rifermento agli scioperi nella Scuola media per ciechi “Luigi Configliachi” [oggi Istituto per i minorati della vista] e nell’Istituto d’arte “Pietro Selvatico”, con cenni limitati anche all'Università.
Le carte tengono traccia di assemblee, occupazioni e cortei; parte fa specifico rifermento alla bomba esplosa nell’ufficio del rettore Enrico Opocher e al seguente assalto al Consiglio Comunale di Padova da parte di squadre di neofascisti, spalleggiate dal consigliere comunale del Movimento Sociale Italiano Lionello Luci (15-16 aprile 1969).
Oltre a presentarsi genericamente come "movimento studentesco", "movimento d’azione studentesco", "comitato studentesco d’agitazione (studenti medi)" o “movimento studentesco medio”, perché nato in seno alla scuola media superiore, in più occasioni gli studenti dichiarano l'affiliazione al Partito Comunista Italiano, firmandosi "collettivo studenti medi comunisti e Federazione Giovanile Comunista Italiana (sez. di Padova)" e "Unione della gioventù comunista (marxista-leninista)".
Seppur non specificatamente riferibili a un Istituto scolastico, un piccolo nucleo di carte è prodotto dai gruppi di destra "Gioventù nazionale" e "Associazione Studentesca di Azione Nazionale Giovane Italia", affiliate al Movimento Sociale Italiano. Fanno riferimento, con forti critiche, all’obiezione di coscienza al servizio militare, alla libertà dei costumi promossa dalla RAI e al cosiddetto “Pacchetto per l'Alto Adige”, manifestando un incondizionato appoggio alle forze armate italiane. Una carta pubblicizza una conferenza del Circolo culturale “Robert Brasillach”, associazione che al pari sembrerebbe neofascista.

Seppur non relativi a proteste studentesche, sono compresi in questo nucleo di carte due documenti inerenti l'attività dell'Associazione nazionale professori universitari incaricati (A.N.P.U.I.) e dell'Unione nazionale assistenti universitari (U.N.A.U), entrambi del 1968 e dedicati alla riforma dell'ordinamento universitario (DDL 2314/1968), e una copia della circolare del Ministero della Pubblica istruzione n. 10 del 2 gennaio 1970, con oggetto "Criteri per lo svolgimento dei programmi di studio in relazione ai nuovi esami di Stato [esami di maturità]".

Programmi del 1952-53

Programmi di sala delle proiezioni dell'anno accademico 1952-53:

  • n. 1: Antologia di Petrolini (Nerone di Alessandro Blasetti, Medico per forza di Carlo Campogalliani, Il cortile di Carlo Campogalliani), 29 ott. 1952; La petite marchande d'allumettes e La bete humaine di di Jean Renoir, 5 nov. 1952; À propos de Nice e Zéro en conduite di Jean Vigo, con la presentazione di Guido Aristarco, 12 nov. 1952; L'atlante di Jean Vigo, con la presentazione di Osvaldo Compassi, 19 nov. 1952.
  • ciclo "Cinema e letteratura: esempi": Lungo viaggio di ritorno di John Ford, con presentazione di Gigi Cane Caorsi, 31 mar.-1° apr. 1953; L'infanzia di Massimo di Mark Donskoi [L'infanzia di Gor'kij di Donskoj], 7-8 apr. 1953; Raskolnikov di Robert Wiene e Lettere di un minatore di Joseph Vogel, 14-15 apr. 1953; Madame Bovary di Jean Renoir e Madame Bovary di Vincente Minnelli, 21-22 apr. 1953; Assunta Spina di Gustavo Serena, 28-29 apr. 1953. In coda è segnalata la serata del 13 aprile dedicata ai documentari medico e chirurgici e sono riportati gli esiti di due referendum, il primo sul film preferito entro la Sezione Studenti Medi del Cine Club Universitario, il secondo sulla rassegna dedicata ai documentari d'arte del 9 marzo.

Programmi del 1958-59

Programmi di sala delle proiezioni dell'anno accademico 1958-59:

  • primo ciclo su Luchino Visconti: Ossessione, 22 nov. 1958; La terra trema, 29 nov. 1958; Bellissima, 6 dic. 1958; Senso, 13 dic. 1958; Le notti bianche, 20 dic. 1958.
  • secondo ciclo "I migliori film di tutti i tempi": La corazzata Potëmkin di Sergej M. Ėjzenštejn, 10 gen. 1959; La febbre dell'oro di Charles S. Chaplin, 17 gen. 1959; Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, 24 gen. 1959; La passione di Giovanna d'Arco di Carl Th. Dreyer, 31 gen. 1959; La grande illusione di Jean Renoir, 7 feb. 1959; La madre di Vsevolod I. Pudovkin, 14 feb. 1959.
  • terzo ciclo su Charles S. Chaplin, con proiezioni dal 20 feb. al 4 apr. 1959: Corse d'auto per bambini, Charlot sonnambulo, Charlot dentista, Charlot pittore, Quelle pene d'amore; Charlot Boxeur, L'ortolano, Charlot imbianchino, Charlot in barca, Charlot poliziotto, Carmen, Il vagabondo, Il nottambulo, Il conte, Charlot usuraio, Charlot operatore, Accidenti alle rotelle, La cura miracolosa, L'emigrante, L'evaso, Vita da cani, Giorno di vacanza e Giorno di paga.
  • quarto ciclo "Classici del cinema": Femmine folli di Erich von Stroheim, 10-11 apr. 1959; Il navigatore di Buster Keaton e Donald Crisp, 17-18 apr. 1959; En rade di Alberto Cavalcanti, 2 mag. 1959; L'uomo di Aran di Robert J. Flaherty, 8-9 mag. 1959; Le tempeste sull'Asia [L'erede di Gengis Khan] di Vsevolod I. Pudovkin, 15-16 mag. 1959; La terra ha sete di Julij Rajzman, 22-23 mag. 1959; La linea generale [Il vecchio e il nuovo] di Sergej M. Ėjzenštejn, 29-30 mag. 1959.

Programmi del 1959-60

Programmi di sala delle proiezioni dell'anno accademico 1959-60:

  • ciclo su Michelangelo Antonioni: Cronaca di un amore, 21 nov. 1959; La signora senza camelie, 28 nov. 1959; I vinti, 5 dic. 1959; Le amiche, 12 dic. 1959; Il grido, 19 dic. 1959.
  • ciclo su Grigorij V. Aleksandrov: Ragazzi allegri, 30 gen. 1960; Il circo, 6 feb. 1960; Chiaro cammino, 13 feb. 1960; Primavera, 20 feb. 1960.
  • ciclo su "Il cinema contro il nazismo": La Bataille du Rail [Operazione Apfelkern] di René Clément, 14 mag. 1960; Ostatni etap [L'ultima tappa] di Wanda Jakubowska, 21 mag. 1960; Roma città aperta di Roberto Rossellini, 28 maggio 1960.

Programmi del 1961-62

Programmi di sala delle proiezioni dell'anno accademico 1961-62:

  • primo ciclo "I grandi film della guerra" (2 copie): La grande parata di King Vidor, 14 nov. 1961; No man's land di Victor Trivas, 21 nov. 1961; All'ovest niente di nuovo di Lewis Milestone, 28 nov. 1961; La grande illusione di René Clair, 5 dic. 1961; Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick, 12 dic. 1961; Charlot soldato di Charlie Chaplin, 19 dic. 1961;
  • secondo ciclo dedicato a Jules Dassin (2 copie): Forza bruta, 8-9 gen. 1962; La città nuda, 15-16 gen. 1962; I trafficanti della notte, 22-23 gen. 1962; Rififi, 29-30 gen. 1962; Colui che deve morire, 5-6 feb. 1962; La legge, 12-13 feb. 1962.
  • terzo ciclo dedicato a Vsevolod Pudovkin: La madre e La fine di San Pietroburgo, 19-20 feb. 1962; L'ammiraglio Nakimov, 26-27 feb. 1962; Suvorov, 12-13 mar. 1962; Il disertore, 20 mar. 1962; Il ritorno di Vassili Bortnikov, 26-27 mar. 1962.

Vent'Anni

Il periodico nacque come numero unico in occasione della visita di Benito Mussolini a Torino (23-25 ottobre 1932): riporta la dedica degli studenti al Duce, il cui ritratto occupa la copertina. Dal dicembre 1932 iniziò ad essere pubblicato come mensile del Gruppo Universitario Fascista di Torino, mantenendo la medesima cadenza sino all’ottobre 1933. Il n. 12 funge da catalogo della Prima Mostra documentaria di vita goliardica, organizzata dal G.U.F.. La prima annata consta di 12 numeri; dalla seconda si trasforma in "Quindicinale di bonifica integrale", allentando i rapporti col G.U.F. di Torino, a favore di un deciso orientamento verso un dibattito politico dai torni accesi e violenti.
La rivista seguì le vicende del suo fondatore, Guido Pallotta: nel 1936 alcuni numeri furono stampati a Salerno, nei cui pressi era collocato il campo della 104 Legione "Santorre di Santarosa" a cui si era unita la centuria dei legionari torinesi. Al rientro di Pallotta a Torino, la pubblicazione fu ripresa nei locali dell'Ateneo. Anche se nel 1936 era stato fondato «Il Lambello», nuovo periodico ufficiale del G.U.F. di Torino, «Vent'Anni» continuò ad essere pubblicato anche dopo la morte di Pallotta, sino al 1942.

Comitato redazionale: Giudo Pallotta, Pino [Giuseppe] Stampini, Elio Bravetta, Carlo Albanese e Alberto Bairati (I, 1).
Direttore responsabile: Guido Pallotta (I, 1-12); Guido Pallotta, vice-direttore Beppi Stroppa (II, 2); dal n. 8 Stroppa non figura più come vicedirettore, mentre Alberto Bairati risulta redattore capo. Nell'agosto 1935 alla direzione e redazione si affianca S. Severino Rota (III, 18). Nel 1938 Elio Bravetta figura come direttore amministrativo (V, 23). Nel 1939 Pallotta continua a mantenere la direzione, affiancato da Giuseppe Castelli (vice-direttore) e Nicola Giua (redattore capo). Da fine anno Pallotta non figura più nella redazione: la direzione passa a Giuseppe Castelli (VII, 3); la carica di segretario di redazione è ricoperta da Ather Capelli (VII, 6). Dall’autunno 1940 risulta direttore responsabile Paolo Cesarini (VII, 22).

Consistenza:
A. I

  • n. 1, 23 ottobre 1932 (2 copie);
  • n. 2, dicembre 1932;
  • n. 3, gennaio 1933;
  • n. 4, febbraio 1933;
  • n. 5, marzo 1933 (2 copie);
  • n. 6, aprile 1933;
  • n. 9 luglio 1933 (2 copie);
  • n. 10-11 agosto-settembre 1933;
  • n. 12 ottobre 1933 (2 copie).

A. II

  • n. 2, 1° dicembre 1933;
  • n. 3, 15-30 dicembre 1933;
  • n. 4, 15 gennaio 1934;
  • n. 9, 16-30 maggio 1934;
  • n. 10-11, 1° luglio 1934;
  • n. 14-15, 1°-30 settembre 1934 (numero dedicato ai Campionati nazionali dei Fasci Giovanili di combattimento a Bari).

3 fototipi (positivi su carta) relativi alla gita a Roma degli studenti del Gruppo Universitario Fascista e dell'Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali di Torino, maggio-giugno 1934.

A. III

  • n. 1-2, 15 novembre 1934;
  • n. 4, 15 dicembre 1934;
  • n. 6, 15 gennaio 1935;
  • n. 8, 16 febbraio 1935;
  • n. 10-11, 15-31 marzo 1935;
  • n. 12-13, 16 aprile-1° maggio 1935;
  • n. 18, 1° agosto 1935.

A. V

  • n. 23, 1° ottobre 1938.

A. VI

  • n. 8, 15 febbraio 1939;
  • n. 12, 15 aprile 1939;
  • n. 16, 15 giugno 1939;
  • n. 18, 15 luglio 1939;
  • n. 19, 1° agosto 1939.

A. VII

  • n. 1, 1° novembre 1939;
  • n. 2, 15 novembre 1939;
  • n. 3, 2 dicembre 1939;
  • n. 4, 16 dicembre 1939;
  • n. 6, 20 gennaio 1940;
  • n. 8, 17 febbraio 1940;
  • n. 9, 2 marzo 1940;
  • n. 10, 16 marzo 1940;
  • n. 11, 6 aprile 1940;
  • n. 12, 20 aprile 1940;
  • n. 13, 5 maggio 1940;
  • n. 14, 18 maggio 1940;
  • n. 22, 21 settembre 1940;
  • n. 24, 19 ottobre 1940.

A. VIII

  • n. 6, 18 gennaio 1941;
  • n. 24, 25 ottobre 1941.

A. IX

  • n. 1, 8 novembre 1941;
  • n. 3, 6 dicembre 1941.

Terza Italia

Materiali relativi alla Terza Italia, Alleanza per la difesa dell'italianità e delle nazionalità oppresse:

  • opuscolo Attività sociale. Anni 1914-15-16, Torino, Tip. Baravalle e Falconieri, 1917 (3 copie);
  • mozione per la promozione e l'organizzazione del I Congresso internazionale per i diritti delle nazionalità oppresse, 3 febbraio 1918;
  • manifesto per la Celebrazione della festa nazionale tenutasi a Roma il 2 giugno 1918, stampa R. Stab. Lito-Tipografico dell'Impresa generale di affissioni e pubblicità di Roms, 1918, 720x1015 mm;
  • manifesto celebrativo la liberazione di Trieste e delle terre irredente, stampa Antica Tip. fratelli Lobetti-Bodoni di Saluzzo, s.d. [post 1918], 1305x920 mm;
  • ristampa dell'indirizzo di benvenuto rivolto a Cesare Battisti in occasione della conferenza da lui tenuta a Torino il 12 ottobre 1914, s.d. [seconda metà anni Dieci XX sec.] (2 copie).

Manifesti e diplomi di laurea goliardici

Torino:

  • Diploma di laurea goliardico di Francesco Salvati, 1944 (Università ?);
  • Diploma di laurea goliardico di Armando Mussa, luglio 1944 (Facoltà di Medicina e chirurgia);
  • Manifesto per la laurea di Paolo Benevelli, [1989] (Facoltà di Giurisprudenza) (2 copie);
  • Manifesto per la laurea di Franco Ressa, 12 nov. 1990 (Facoltà di Lettere e filosofia);
  • Manifesto per la laurea di Manlio Collino, 23 ott. 1991 (Facoltà di Lettere e filosofia, 3 copie);
  • Manifesto per la laurea di Ruggero Lamparelli, s.d. (Politecnico ?) (2 copie).

Padova, manifesti per la laurea di:

  • Elena Simonetti, 31 ott. 1933 (Facoltà di Lettere e filosofia);
  • Corneglio Fabris, 8 nov. 1934 (Facoltà di Ingegneria);
  • Fanny Benedetti, 9 nov. 1946 (Facoltà di Farmacia);
  • Gabriella Gobbin, 29 nov. 1977 (Facoltà di Medicina e chirurgia);
  • Mauro Marchesin, 16 mar. 1990 (Facoltà di Scienze statistiche ed economiche);
  • Paola Concato, 20 mar. 1990 (Facoltà di Giurisprudenza, Scienze politiche);
  • Alessandra Refatto, 20 mar. 1990 (Facoltà di Medicina e chirurgia, Odontoiatria);
  • Armando Tanturri, 21 mar. 1990 (Facoltà di Medicina e chirurgia).

Da Il Commiato ad Addio giovinezza!

Nel 1909 i laureandi in Giurisprudenza dell’Università di Torino richiesero a Giuseppe Blanc un inno per la cena d’addio agli studi. Per il testo fu coinvolto Angelo Agostino Adolfo (Nino) Oxilia: entrambi erano iscritti alla Facoltà di Legge. Dalla loro collaborazione nacque Il Commiato. Già nel 1913 Blanc ne ripropose il motivo nell’operetta La festa dei fiori; fu però durante la Prima Guerra Mondiale che la canzone trovò la sua consacrazione, adottata con modifiche al testo dagli arditi come canto di vittoria e poi dai fascisti come proprio inno. Nel dopoguerra si contano più riscritture, tra cui quelle dell'editore Marcello Manni (Giovinezza giovinezza o Canto degli arditi, 1918; riedita con modifiche al testo come Canto dei fascisti, 1919) e dello stesso Blanc (Giovinezza! Giovinezza! Inno italico, con modifiche al testo di Vittorio Emanuele Bravetta). In seguito Blanc avviò una causa legale che sancì il riconoscimento, nel 1921, della sua paternità; nel 1926 curò una nuova versione, con i versi di Salvator Gotta: Giovinezza! Inno trionfale del Partito fascista. In questa sola versione il ritornello dell'inno del 1909 (Giovinezza, giovinezza / Primavera di bellezza / Della vita nell'asprezza / Il tuo canto squilla e va!) è riproposto senza modifiche.

Da Il Commiato a Giovinezza! Inno trionfale del Partito Nazionale Fascista:

  • partitura per canto e pianoforte: Il Commiato. Inno dei laureandi. Parole di Nino A. Oxilia. Musica di Giuseppe Blanc, Torino, Gustavo Gori, s.d. [1909];
  • opuscolo di sala: Festa di fiori. Operetta-idillio in tre atti di A. Carelli e J. Weiss [Arturo Talleri e Giuseppe Blanc ?]. Musica di Giuseppe Blanc, Torino, Stabilimento Tipografico Nazionale, 1913;
  • partitura per canto e pianoforte: Giovinezza! Giovinezza! Inno italico. Parole di V.E. Bravetta. Musica di G. Blanc, Torino, Gustavo Gori, s.d. [1921?];
  • partitura per canto e pianoforte: Marcello Manni, Canto dei fascisti. Inno ufficiale (Giovinezza, giovinezza primavera di bellezza...). Riduzione di G. Castaldo su motivi di G. Blanc, Firenze, Manno Manni, 1921 (2 copie);
  • volantino a stampa con il testo di Giovinezza Giovinezza (Inno ufficiale dei fascisti) con indicazione della Banda ardita Strucchi e Brioglio di Torino, s.d. [anni Venti XX secolo];
  • partitura per canto e pianoforte: Giovinezza! Inno trionfale del Partito Nazionale Fascista. Edizione ufficiale approvata ed autorizzata dal direttorio del P.N.F. Versi di Salvator Gotta. Musica di Giuseppe Blanc, Milano, Carisch, s.d. [post 1925].

A breve distanza da Il Commiato, il tema della gioventù che passa fu sviluppato da Oxilia e Alessandro (Sandro) Camasio in un altrettanto fortunata commedia. Addio giovinezza! debuttò nel 1911 al teatro Manzoni di Milano e fu subito ripresa al teatro Carignano di Torino. Nel 1913 fu portata sul grande schermo dallo stesso Camasio (produzione Itala Film, Torino) e nel 1915 fu ridotta da Alessandro De Stefani per l’operetta di Giuseppe Pietri. Seguirono due versioni cinematografiche di Augusto Genina (1918, 1927) e una di Ferdinando Maria Poggioli (1940). Nel dopoguerra la commedia fu anche trasposta in tre sceneggiati televisivi (1959, 1965, 1968); in alcune versioni è proposto l'inno Il Commiato come colonna sonora.

Addio Giovinezza! e le riprese teatrali e cinematografiche:

  • cartolina di Nino Oxilia a un “Gentilissimo signor Professore” a cui inviava copia della commedia Addio giovinezza!; reca l'intestazione della rivista torinese «La Donna» e una nota a matita non coeva “a Domenico Lanza”, s.d. [1909];
  • opuscolo di sala: Addio giovinezza! Opera comica in tre atti. (Dalla commedia di Sandro Camasio e Nino Oxilia). Versi di Alessandro De Stefani. Musica di Giuseppe Pietri, Milano, Casa Musicale Sonzogno, s.d. [1914];
  • opuscolo di sala: Addio giovinezza! Opera comica in tre atti. (Dalla commedia di Sandro Camasio e Nino Oxilia). Versi di Alessandro De Stefani. Musica di Giuseppe Pietri, Milano, Casa Musicale Sonzogno, 1918;
  • cartolina non viaggiata illustrata da Aurelio Bertiglia per le Edizioni d’Arte Chierichetti di Milano, relativa all’operetta Addio giovinezza!, s.d. [anni Dieci XX secolo].
  • 2 volumi: Sandro Camasio, Nino Oxilia, Addio giovinezza! Commedia in tre atti, Ivrea, Stabilimento Tipografico Ditta Francesco Viassone, 1915 e ristampa 1916;
  • estratto dal periodico «Cirenaica Illustrata», 1935, n. 3: Leo Torrero, Dagli archivi della goliardia. Vent'anni dopo;
  • 2 volumi: Sandro Camasio, Nino Oxilia, Addio giovinezza! Commedia in tre atti. Prefazione di Salvator Gotta, Milano, Casa editrice Bietti, 1942 e ristampa 1950;
  • opuscolo di sala relativo alla trasposizione cinematografica di Ferdinando Maria Poggioli: Addio giovinezza! Storia di un amore ideata da Sandro Camasio e Nino Oxilia, studenti. Presentata dalla S.A. Industrie cinematografiche italiane-1940 XIX, Roma, Menaglia, s.d. [1940] (2 copie); illustrazioni di Vittorio Calvino, reca il bollo delle Industrie Cinematografiche Italiane;
  • riproduzione fotomeccanica dello studio fotografico Arturo Bragaglia montata su cartoncino, con gli attori del film Addio giovinezza! di Ferdinando Maria Poggioli (Maria Denis, Adriano Rimoldi, Carlo Campanini, Carlo Minello e Bianca Della Corte), s.d [1940] (2 copie);
  • 2 fotografie di scena (positivi su carta) dello studio fotografico Arturo Bragaglia relative al film Addio giovinezza! di Ferdinando Maria Poggioli (nn. 118, 135), s.d. [1940];
  • 2 manifesti pubblicitari del film Addio giovinezza! di Ferdinando Maria Poggioli, s.d. [1940]; uno fa riferimento alle case di produzione SAFIC (Società Anonima Finanziamento Industrie Cinematografiche) e ICI (Industrie Cinematografiche Italiane), l'altro alla casa di distribuzione Scalera Film; 1080x790 mm (stampa Grafiche Gigli di Roma), 1035x735 mm (senza indicazioni dello stampatore);
  • disco (78 giri): contiene i valzer Appassionatamente di Dino Rulli e Malombra di Giuseppe Blanc, Italia, Cetra, s.d. [post 1940], n. DC. 4017;
  • copione dattiloscritto della commedia Addio giovinezza!, s.d.
  • volume: Sandro Camasio, Nino Oxilia, Addio giovinezza! Commedia in tre atti; presentazione di Edoardo Sanguineti, Roma, Il sigillo, 1982;
  • volume: Sandro Camasio, Nino Oxilia, Addio giovinezza! Commedia in tre atti; a cura e con prefazione di Pier Massimo Prosio, Torino, Centro studi piemontesi, 1991.

Pavia, goliardia universitaria

Al termine della Grande Guerra, nel 1921, il primo numero unico prodotto dagli studenti nell’Università di Pavia è intitolato Riso e crape. Con cadenza annuale, uscirono Musi e muse, Gogla migogla, Putiferio. Nel 1925 fu la volta di Finimondo: nell’editoriale, che ripercorre le vicende dei primi quattro numeri unici, la redazione prende congedo dai lettori. L’anno successivo fu dato alle stampe Tlà di (1926): nella presentazione il comitato di redazione sottolinea la nuova investitura. Dal 1927 al 1931 le pubblicazioni furono curate dalla Compagnia del Torchio addominale: nelle ultime pagine di Ciapam ca vuli ne sono ripercorse le vicende, con l'elenco dei membri della redazione. Almeno dal 1931, il numero unico passò sotto la responsabilità del Gruppo Universitario Fascista “Manlio Sonvico”, senza particolari svolte nei contenuti. La tradizione rimase viva ancora nel secondo dopoguerra, almeno sino alla fine degli anni Quaranta.
I numeri unici furono per lo più pubblicati per il carnevale, quando si teneva la festa delle matricole, ricordando il programma dei festeggiamenti. Nel 1925 l’uscita di Finimondo fu invece posticipata al maggio 1925, per l’anniversario dell’Ateneo.

  • Gogla e magogla, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, 5 febbraio 1923 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavia”. Contiene il libretto della rivista Torna la gioventù di I. Zuffardi, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Putiferio, Pavia, Litografia Cucchi, Pellegrini, Pieroni e C., 28 febbraio 1924 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi, figlio illegittimo e non degenere dei coniugi: «Riso e crape», «Musi e muse», «Gogla e Magogla»”. Contiene il libretto della rivista goliardica Ma non vedi come l’albero pende, di Pino Pinetti e Rindo Villa, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Finimondo, Pavia, Tip. Ed. Anon. Mutilati, 21 maggio 1925 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi per la celebrazione dell’XI centenario dell’Ateneo”. Direttore responsabile: Pietro Malcovati; contiene il programma delle celebrazioni dell’XI centenario dell’Università);
  • Tlà di, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, 11 febbraio 1926 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Pavesi discendente per li rami della gloriosa stirpe di Riso e crape, Gogla magogla, Putiferio, Finimondo". Direttore responsabile: Rindo Villa; contiene il libretto della rivista goliardica: Largo vecchi che passano i giovani ovverossia colle punte rivolte all’insù”, scritta da G.B. Cottini e G.B. Pellegrini, con le musiche di Tancredi Fabris);
  • Ciapam ca vuli, Pavia, Soc. An. Bruni Marelli, febbraio 1931 (sottotitolo: “Numero unico del Gruppo Universitario Fascista Pavese «Manlio Sonvico»”. Direttore: Umberto Biancoli; responsabile: Gigi Fuardo; contiene il libretto della rivista: Quand che la barca la rullalla di Biancolli, Fuardo e Borlandi);
  • Chi mi vuole. Mi chiamo Lulù, Pavia, Tipografia Luigi Rossetti, 1935 (sottotitolo: “Numero unico degli studenti pavesi. Gruppo dei fascisti univ. M. Sonvico”. Direttore responsabile: Mario Protti; reca l’annuncio pubblicitario della rivista Suta a mông);
  • La m’è scapà, Pavia, Tip. M. Ponzio, 1949 (sottotitolo: “Numero unico dell’Associazione Studenti Universitari Paversi”; contiene il libretto dell’opera teatrale Una partita a scacchi).

Pisa, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Procul magistris, Pisa, Stabilimento tipografico toscano, 1910 (nell’intestazione a p. 2: “Pisa-Parma dic. 1910”; gerente responsabile: Vicleffo Scamuzzi);
  • Vieni, piccina vieni. Super festissima delle matricole, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1931 (tit. in copertina: “Vieni, piccina vieni. Festissima delle matricole, settimana universitaria, Pisa 1931 A. IX. Numero unico, edizione Nistri-Lischi”);
  • Carnevale universitario, anno XII, numero unico, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1934 (in copertina: C.G.S.-G.U.F.; reca la pubblicità dell’operetta Crema di chic di Hennequin e Weber, con musica di Carlo Lombardo).
  • Numero unico, anno XVI, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1938 (tit. in copertina: “Manifestazioni goliardiche. Numero unico A. XVI”; reca la pubblicità degli spettacoli presentati da La brigata dei Dottori: Francesca da Rimini di C. Corsani con musiche di G. De Velnes; La merenda delle burlette di C. Corsani con musiche di Tito Petralia; Otello ovvero er moro di Pisa di A. Pescatori e C., musiche di G. De Velnes).

Torino, istituti scolastici

Periodici prodotti dagli studenti di vari Istituti medi superiori di Torino, dal primo dopoguerra agli anni Sessanta.

Istituto industriale

  • 7 numeri del periodico «La zanzara suvecina»; consistenza: nn. 1-7, anno scolastico 1929-30 (stampa a ciclostile);
  • atto di fondazione dell’associazione S.U.V.E.C.I., istituita nella classe V, sezione meccanica, il 18 ottobre 1929; in calce sono apposte le firme degli studenti aderenti (non è stato possibile sciogliere la sigla). La rivista si presenta come organo ufficiale dell'associazione.

Istituto magistrale serale “Arnaldo Mussolini”

  • Vox clamantis in deserto. Numero unico, [1934] (gerente responsabile: Carlo Costamagna; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • Lux in tenebris. A. Mussolini 1935 XIII. Numero unico, 1935 (stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino).

Istituto tecnico “Germano Sommeiller”

  • 6 numeri del periodico «La bandiera. Quindicinale illustrato dell'Associazione studentesca “G. Sommeiller”»; consistenza: A. II, nn. 1-2, 4-7, anno scolastico 1919-20 (direttore: Vincenzo Chiarello; gerente responsabile: Angelo Garrone);
  • 3 numeri del periodico «Il pupo. Giornale studentesco del R. Istituto G. Sommeiller Torino»; consistenza: 1 gennaio 1928 (numero unico), A. VI, nn. 2-3, 1928 (gerente responsabile: Remondino Delfino; stampa a ciclostile, Lit. A Virotto di Torino);
  • C’era una volta… 1939 XVII. Numero unico del R. Istituto tecnico G. Sommeiller, 30 aprile 1939 (stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • cartoncino del “Gruppo giornalistico L’asino organo dell’Ist. Sommeiller”, s.d..

Istituto tecnico commerciale “Quintino Sella”

  • «Nuova Sellazione. Rassegna dell’Istituto tecnico commerciale “Quintino Sella” di Torino»; consistenza: A. I, dicembre 1956 (direttore: Maurizio Maggiora; redattore capo: Carlo Camera).

Liceo-Ginnasio “Vittorio Alfieri”

  • Il setaccio. Numero più unico che raro del R. Liceo V. Alfieri, [1934-35?] (illustrazioni di Eugenio Gentili e testi di Luigi Marzocchi; stampa a ciclostile, Arti Grafiche A. Viretto di Torino).

Liceo-Ginnasio “Massimo D’Azeglio”

  • «Il brivido della serietà. Organo ufficiale della I B»; consistenza: n. 2, [1930-31] (stampa a ciclostile);
  • I Sanssôssì (Gli spensierati). Numero unico del Liceo D’Azeglio, 1930 (direttore: Franco Pivano; testi di Pivano e Valdo Fusi; stampa a ciclostile, Tip. e Lit. Artigianelli di Torino);
  • Il vecchio D’Azeglio. Numero unico 1932, 1932 (direttore: Luigi Firpo; stampa a ciclostile, Tip. Checchini di Torino);
  • 10 numeri del periodico «Zibaldone del D’Azeglio»; consistenza: A. V, nn. 1-4 (1955-56); A. VI, nn. 2-5 (1956-57); A. XII, n. 1 (1961-62).

Liceo-Ginnasio “Vincenzo Gioberti”

  • Numero unico 1934 XII. Liceo Ginnasio V. Gioberti Torino, 1934 (direttore responsabile: Sandro Satta; stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Giobertide. Ultimo canto. Numero unico, maggio 1935 XIII, 1935 (stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Gioberteide 1940 XVII, 1940 (direttore responsabile: Giacomino Contessa; redattore capo: Aldo Bartolomeo; stampa a ciclostile, Litografia Gili di Torino);
  • Gioberteide 1949, 1949 (direttore responsabile: Guido Reduzzi; stampa a ciclostile, Litografia Viretto di Torino);
  • Gioberteide 1950, 1950 (direttore responsabile: Giuseppe Del Colle; redattore capo: Giorgio Castello; stampa a ciclostile);
  • Gioberteide 1951, 1951 (direttore responsabile: Giovanni Gallino; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino).

Liceo scientifico “Galileo Ferraris”

  • Questo e quello. Rivista umoristica per gli studenti del R. Liceo scientifico G. Ferraris. A.S. 1936-37 XV, [1937] (direttore responsabile e redattore: Carlo Fanti; redattori e illustratori: Umberto Curcio, Renato Dellaferrera; stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • Solletico. R. Liceo scientifico 1938, 1938 (direttore responsabile e redattore: Fernando Gorret (Zac!); redattori e illustratori: Luciano Trabucco (Trab), Giovanni Marchisio (Mar), Glauco Signetto (Glock); stampa a ciclostile, Arti Grafiche E. Gili di Torino);
  • La gazzosa. Numero unico del Liceo scientifico, 1940-41 (direttore responsabile Gianni Goitre; stampa a ciclostile, Tipo Litografia Antonio Viretto di Torino).

Accademie militari, battaglioni e corsi preparatori universitari

Numeri unici prodotti dagli allievi di accademie militari, battaglioni e di corsi preparatori universitari.

Modena, Scuola militare:

  • Ricordo del carnevale di Modena 1892, 1892 (stampa a ciclostile, Lit. G. Pizzolotti di Modena).

Fano, Scuola allievi ufficiali di complemento (A.U.C.):

  • 3° corso universitario A. XVIII. Scuola A.U.C. Fano, Bologna, Arti grafiche Guidastri & Roncagli, 1940 (redazione: Ezio Suppini; in coda l’elenco degli allievi del I e del II battaglione).

Aosta, Scuola centrale militare d’alpinismo:

  • La va a strappi... Scuola centrale militare d’alpinismo, I° btg universitari. Aosta - Porta Littoria 15 marzo 15 giugno 1941-XIX, Torino, La Grafica Moderna, 1941 (direttore responsabile: Piero Cremese; in coda l’elenco dei partecipanti della I-II-V compagnia);
  • cartolina illustrata della Scuola centrale militare di alpinismo - Battaglioni universitari Aosta, stampa Istituto geografico De Agostini di Novara, 1941.

Torino, Reale Accademia di artiglieria e genio, corso preparatorio del 92° reggimento fanteria, corso nazionale di perfezionamento per insegnanti di educazione fisica:

  • Mac π 100. 116 corso, Torino, Arti grafiche Castello, s.d. [1936?];
  • Siamo fiaccole di vita. 92° reggimento fanteria “veni nec recedam”, marzo-giugno 1941, Torino, Tip. Roggero e Tortia, 1941 (sottotitolo: “Numero unico del Battaglione universitario di addestramento”; in coda l’elenco dei membri del Battaglione universitario di addestramento);
  • Corso di perfezionamento di educazione fisica - Torino. Anno XX, agosto 1942 (stampa a ciclostile, Litografia Biamino Candido di Torino).

Vercelli, Corso preparatorio del I reggimento carristi:

  • 10^ compagnia. 1° reggimento carristi, corso preparatorio universitari, Vercelli, Tip. Chais, 1941 (direttore responsabile: Antonio Fichelett; in coda l’elenco degli allievi della X compagnia).

Verona, Battaglione universitario del 32° reggimento fanteria carrista:

  • Mille lire costava la copertina. Numero unico del battaglione universitario 32° reggimento fanteria carrista, Verona, Arti grafiche Albarelli-Marchesetti, 1941.

«Il Secolo illustrato»

Numeri che presentano illustrazioni e articoli relativi a iniziative giovanili e studentesche.

  • A. II, n. 27, 1890, p. 112: illustrazione “Il veglione studentesco del 22 marzo in Napoli – disegno dal vero di E. Matania”;
  • A. VII, n. 285, 1895, pp. 77-78: trafiletto e illustrazione “Le feste di beneficenza dell’Associazione Universitaria Genovese – schizzi dal vero di P. Gamba”;
  • A. XIV, n. 663, 28 settembre 1902, copertina e p. 305: illustrazione “Ricevimento di Marconi nell’Archiginnasio di Bologna”;
  • A. XVII, n. 795, 9 aprile 1905, copertina e p. 114: illustrazione “Il congresso degli studenti a Pavia. Le feste in città – disegno di a. Bonamore”.

Si conserva inoltre Bologna nel 1888. L’esposizione, il Centenario dell’Università (supplemento straordinario a «Il Secolo», A. XXII, n. 7966 (10 giugno 1888).

Pietro Maria Fioretta

Componimento poetico "Al Cav. Pietro Dott. Fioretta", a lui dedicato dal nipote Bartolomeo Fioretta in data 29 giugno 1877 per lo scampato pericolo di morte dovuto a una grave malattia, 1877.

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