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Descrizione archivistica
Amprino, Rodolfo Unità documentaria
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Ricerche sulla coltura dei tessuti e riforma dell'Università

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1963 10
  • Unità documentaria
  • Torino, 1963-06-05
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Condivide il cordoglio per la scomparsa di Conti.
Godina è ad Heidelberg per partecipare alla riunione del "Club europeo per la coltura dei tessuti", che risulterà di scarso interesse perché in Germania "non vi è proprio nessuno che lavori seriamente su questo argomento". Godina sta portando avanti importanti ricerche di istogenesi della formazione amniocoriale (?), negli ultimi anni trascurate, e ha il merito di applicare il metodo Golgi.
Sta leggendo con interesse la Storia della biologia e della medicina di Giuseppe Montalenti, il quale gli ha riferito che suo fratello Giorgio, docente di Fisica per gli studenti di Medicina, "ebbe il grande torto di bocciate il figlio di A. M. Dogliotti".
Preannuncia una visita di Rita Levi Montalcini.
È pessimista sulla possibilità di riforma dell’Università italiana, al pari di suo figlio Gino e di Adriano Olivetti, che, in occasione del loro ultimo incontro, gli aveva parlato della corruzione tra i parlamentari.
Filogamo è a Sassari e Loreti, cui di recente è stata conferita la medaglia d'oro per i benemeriti della cultura, gli ha suggerito un argomento di ricerca che Levi ritiene poco interessante.

Ricerche sulla struttura submicroscopica dei cromosomi

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 13
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-07-31
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Manifesta grande apprezzamento per l’estratto di un lavoro di W. Bloom "sulle conseguenze nella struttura submicroscopica dei cromosomi per effetto di irradiazioni con raggi ultravioletti". Ritiene questo lavoro "un capolavoro di tecnica" e che l'autore sia molto maturato rispetto agli esordi. La tecnica che Bloom espone "per includere in modo adatto (per essere tagliate al microtomo Porter-Bloom) una determinata cellula irradiata" risulterà molto utile per le ricerche di Godina e Buffa.
E' infastidito dal fatto che Etienne Wolff gli abbia menzionato Franceschini come suo allievo.
Ha ricevuto una visita del fisico Giorgio Montalenti, che spera di riuscire a succedere a Perucca al Politecnico di Torino.

Riconosce Levi come maestro e rimpiange la vicinanza

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 6
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-04-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime grande gratitudine e riconoscenza a Levi per la sua amicizia e il suo ricordo costante: “il suo Insegnamento continua per me anche oggi che sono da lei materialmente lontano; non più attraverso alla quotidiana e tanto cara consuetudine di conversazioni e discussioni – e questa fu la sua più vera Scuola nel senso classico, greco – ma grazie alle frequenti lettere sempre interessanti, sempre scritte con la preoccupazione e l’intento di dare, di correggere, di stimolare”. Rimpiange le quotidiane discussioni con Levi anche su argomenti non strettamente legati alle ricerche di laboratorio. Condivide in pieno l’opinione di Levi sull’opportunità di tradurre in italiano il trattato di Benninghoff anziché di Braus. Si augura che Pomerat gli dia qualche speranza circa il rinnovo del contributo Rockefeller per il personale. Riferisce di essere venuto in contatto con James Tutin Irving, direttore della Dental Research Unit dell’Università di Johannesburg, il quale “si interessa di studi relativi alle conseguenze di modificazioni dietetiche (vitamine, ormoni, squilibri nella dieta) sulla istogenesi dei tessuti mineralizzati”. Irving si è detto interessato a trascorrere un periodo di ricerca a Bari, ma Amprino ha dovuto avvertirlo delle possibilità limitate, dovute all’assenza di uno stabulario. Si rammarica che già negli anni passati due studiose inglesi avessero dovuto rinunciare, per i limiti della sede.

Ricorda le difficoltà che incontrò insegnando a Sassari

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1956 2
  • Unità documentaria
  • 1956-01-23
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Accenna ad Adriano Olivetti e al figlio Roberto in relazione alla ricerca di lavoro presso la loro azienda di tale Vitagliano. Ricorda ad Amprino, che lamenta di non riuscire a fare ricerca come vorrebbe a Bari, le difficoltà incontrate quando andò a insegnare a Sassari nel 1909. Mostra di apprezzare l'operato di Giovanni Godina mentre non ritiene che Filogamo segua l'esempio di Amprino. Gli riferisce l'apprezzamento per la sua opera scientifica espresso da Albert Dalcq.

Ricorso Tirelli e congresso del PSI

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 4
  • Unità documentaria
  • 1957-02-16
  • Parte diAmprino, Rodolfo

E' lieto del miglioramento delle condizioni di salute di Levi e gli raccomanda di non affaticarsi. Appreso l'esito del ricorso promosso da G. Tirelli al Consiglio di Stato, si rammarica: "Capisco che si troverà modo di sistemare senza danno di Padoa tutta la faccenda; è comunque increscioso che cose del genere debbano avvenire. Il nostro è certo un bel paese, in cui chi deve giudicare lo fa nel modo più astratto, del tutto staccato dalla realtà concreta della vita e delle situazioni, con la sola preoccupazione che la forma sia salva... non c'è dunque da meravigliarsi non solo che contiamo tanto poco nella stima dei popoli nordici ma le cose vadano coma vanno nel campo della istruzione e della ricerca come, credo, in tutti gli altri settori." Si dice soddisfatto dei risultati del “Congresso dei Socialisti” a Venezia. Attribuisce almeno in parte al lavoro svolto nel partito socialista da alcuni ex-azionisti (Vittorio Foa, Riccardo Lombardi, Tristano Codignola) l’avvenuta maturazione delle idee e la chiarificazione dei rapporti con il partito comunista. Esprime soddisfazione per la mancata unificazione fra PSI e PSDI, nel quale teme “ci siano elementi di destra che di socialista hanno ben poco. Fra questi ultimi mi spiace che si debba segnalare Paolo Treves”. Si compiace "di vedere il nome di Gina [Luzzatto?] nel gruppo dei nenniani" e del fatto che "la corrente del gruppo Pertini non sia stata disfatta; credo svolga una utile funzione nel partito".

Riforma dell'insegnamento universitario

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 15
  • Unità documentaria
  • Ivrea, 1962-08-18
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si trova molto bene nella casa di cura eporediese dove trascorre il mese di agosto. E' presente anche il figlio Gino, cui pesa non poter fare escursioni in montagna. Proprietario della struttura è Luigi Zanetti, primario dell’ospedale Maria Vittoria, che è stato assistente di Stropeni.
Quanto al “problema universitario in Italia”, ritiene che non si farà altro se non creare piccole università, che pensa serviranno solo a “contentare il campanilismo” di piccoli centri. Rita Levi-Montalcini ha avuto un incidente automobilistico non grave, così come l'infortunio occorso a Pietro Nenni, servito solo a “fare un po’ di reclame” a Giulio Cesare [Dogliotti]. Paragona la differenza di statura scientifica tra Achille Mario Dogliotti e il fratello Giulio Cesare a quella tra Angelo Mosso e il fratello Ugolino Mosso.

Riforma dell'insegnamento universitario

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 14
  • Unità documentaria
  • Ivrea, 1962-08-07
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si trova molto bene nella casa di cura a Ivrea dove trascorre il mese di agosto e dove gode della compagnia del figlio Gino, in convalescenza nel medesimo luogo. Discutono spesso della riforma dell’insegnamento universitario. Gino pensa che occorrerebbe aumentare il numero di atenei, e dunque di laureati, in Italia. Ha letto il discorso di Amaldi pronunciato ai Lincei sulla medesima questione e non si trova d'accordo con lui. Menziona la visita di Barasa.

Situazione politica del Congo e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 16
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-7-11
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime grande preoccupazione per la situazione politica del Congo e la situazione di Firket, che insegna in una Università del Paese. Rita Levi Montalcini ha tenuto una conferenza a Roma, invitata da Di Mattei, ed è molto soddisfatta del favore con cui sono accolte le sue ricerche più recenti. Levi commenta il mutamento delle opinioni della scienziata nei confronti di alcuni colleghi: molto positive su Bovet, Erspamer e Ceppellini, incaricato di Genetica medica a Torino, allievo di Barigozzi; un po’ in ribasso su Moruzzi, Dulbecco e Visintini. Godina è partito per le vacanze in Calabria, zona che Levi conosce perché il figlio Alberto era stato al confino a Silarno Marina.

Sostegno della Fondazione Rockfeller ad Amprino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 12
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-10-16
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si congratula con Amprino per il rinnovo del “grant” della Fondazione Rockefeller, soprattutto per il fatto che la sua attività sia apprezzata negli Stati Uniti; non sapeva che anche Moruzzi fosse aiutato dalla stessa istituzione. Stima che Amprino “spenderà bene i denari”, a differenza di quanto accade a Torino. E' dispiaciuto del pessimismo e disamore per la ricerca scientifica di Olivo.

Studi di Dulbecco, Salzgeber, Levi - Montalcini e direzione dell'Ospedale psichiatrico di Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-2-5
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Marin, allievo di D'Ancona, conosce gli studi di Salzgeber, allieva di Wolff, studi che confermano solo in parte gli studi di Dulbecco, vale a dire la "possibilità di produrre con le irradiazioni degli intersessi", ma non la possibilità di ottenere "soltanto individui con gonade somaticamente femminile", risultato causato dall'aver analizzato un numero troppo basso di campioni.
Scrive poi dell’aspirazione del “suo amico” Giacomo Mossa alla direzione generale degli Ospedali psichiatrici, ma pur stimandolo profondamente pensa che abbia scarse probabilità di riuscita in quanto non in linea con “gli attuali padroni del vapore”; pensa che anche Michele Torre abbia poche possibilità.
A proposito del concorso all’Università di Bologna, si dice sorpreso dall’intenzione di Visintini di partecipare e di succedere ad Ottonello. Parla anche di un altro candidato, “il nostro neurologo”, che ha raccomandato ad Olivo pur dicendosi sicuro che Olivo non ne terrà molto conto perché conosce le qualità modeste del collega.
Gli ha scritto Rita Levi Montalcini, entusiasta della collaborazione con un giovane medico italiano e dei risultati che sta ottenendo negli esperimenti, a conferma dell'ipotesi "che sono le cellule del connettivo a produrre l'agente responsabile del mantenimento in vita e dell'accrescimento dei neuroni simpatici".

Studi sull'accrescimento delle ossa

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 20
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-11-30
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Incoraggia Amprino a manifestare liberamente in un suo studio la propria opinione che sull'accrescimento delle ossa, anche se non coincide con quella di Knese, che la ribadirà nella nuova edizione del volume di von Möllendorf. Non ritiene che la divergenza possa urtare il direttore dell'Istituto Bargmann.

Successi di Rita Levi - Montalcini e situazione in Congo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-7-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta positivamente un lavoro "sull'ultrastruttura di un dispositivo dell'epitelio del labirinto" che Bairati ha pubblicato con Jurato, anche per l'altissima qualità delle fotografie al microscopio elettronico.
Si compiace dei riscontri positivi che ottiene Rita Levi Montalcini ovunque presenti le sue ricerche. È apprezzata anche da Erspamer. Menziona Cepellini, molto stimato da Levi Montalcini, e i suoi lavori sulla genetica di alcune malattie del sangue, come l'anemia mediterranea. Gli risulta si sia urtato con Barigozzi.
Condivide con Levi la preoccupazione per la situazione in Congo, in cui si trovano alcuni medici e professori di loro conoscenza: Vincent (allievo di Lacroix) e Van Oye (che aveva conosciuto in casa di Penati) a Léopoldville e Firket a Elisabethville.

Successione a Di Macco nella cattedra di Patologia generale

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1956 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1956-10-23
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ringrazia Levi per il suo sostegno in un momento di sfiducia e dichiara di volerne seguire, se pur con difficoltà, il luminoso esempio. Ritorna sulla questione della successione a Di Macco nella cattedra di Patologia generale, per la quale si è ricandidato De Gaetani, lasciando così poche speranze ad Aloisi, nonostante l'appoggio di Mottura e altri.

Sul progetto di costituzione di una nuova cattedra di Chirurgia d'urgenza a Roma

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1955 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1955-12-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Paventa la ricostituzione dell'Accademia d'Italia ed esprime grande ammirazione per Ernesto Rossi, autore di un articolo di denuncia sul progetto di costituzione di una nuova cattedra di Chirurgia d'urgenza a Roma, da affidare a Giorgio Alberto Chiurco. In relazione a questa vicenda cita il ministro della Pubblica istruzione Paolo Rossi e il componente del Consiglio superiore della Pubblica istruzione Vincenzo Virno. Commenta il risultato del concorso di Istologia, citando Vittoria Preto Parvis, Giuseppe Attardi e Luigi Bucciante.

Sulla nomina di Amprino a professore straordinario

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1955 5
  • Unità documentaria
  • Torino, 1955-12-08
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Sono ricordati Angelo Bairati, Luigi Bucciante e Oliviero Mario Olivo, che Levi seppe porre in valore, come Rodolfo Amprino. Levi esprime la sua insoddisfazione per la relazione finale del concorso con cui Amprino ottenne la nomina a professore straordinario all'Università di Bari e cita in proposito le opposte posizioni di Olivo e Francesco Loreti. Riferisce delle riceche sui virus condotte da Maurizio Terni, figlio di Tullio. Ricorda che hanno "ottenuto la maturità" Guido Filogamo, Giorgio Toni (?), Fausto Sestini (?), Mario Franceschini (?).

Sull'opportunità di collaborare o meno con Luis Gomez Oliveros

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-01-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Il professor Luis Gomez Oliveros dell’Università di Madrid gli ha chiesto di scrivere due capitoli sull’osso per un trattato di anatomia che sta curando. Per decidere se collaborare o meno Amprino vuole sincerarsi dell'orientamento politico dello studioso, che opera sotto il regime franchista. Gli altri collaboratori sono: Feneis, Scharf, Goerttler (che Amprino non conosce), Beau e Olivier (che Amprino conosce); Liard [Ruiz Liard], Puente [Puente Dominguez], Etcheverri [Echeverri]. Chiede a Levi di estendere la sua richiesta di informazioni a Godina e a Filogamo.

Sull'opportunità di collaborare o meno con Luis Gomez Oliveros

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 4
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-01-27
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ringrazia Levi per il sollecito invio dell’estratto dell’articolo che ha richiesto. A proposito dell'orientamento politico degli studiosi spagnoli e tedeschi, comunica di aver ricevuto rassicurazioni da Couteaux.

Trasferimento a Roma di Rita Levi-Montalcini

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 10
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-06-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce del trasferimento a Roma di Rita Levi-Montalcini per lavorare all’Istituto Superiore di Sanità come collaboratrice di Marini Bettolo. da lei ha appreso del divorzio di Dulbecco. Levi-Montalcini ha grande considerazione per Luria e per Attardi (ex allievo di Bucciante).

Trattato di Anatomia umana di Bairati

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 3
  • Unità documentaria
  • 1959-3-13
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Condivide il giudizio di Levi sul Trattato di Anatomia umana di Bairati e spera che comprenderà che è mosso da affetto e giusta considerazione. Purtroppo Bairati è circondato da persone "che lo incensano".
Il ricorso Tirelli lo induce a considerazioni pessimiste sulla "moralità e serietà di vita della nostra società".
Sarà di passaggio brevemente a Torino, diretto a Montpellier con Godina e Filogamo, di cui apprezza la ricerca sul tetto ottico.

Tributo a Levi e difficoltà di Bairati

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 11
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-10-20
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Incoraggia con molto calore Levi, cui l'handicap fisico legato alla gamba ha causato sofferenza non solo fisica, ricordandogli quanto importante la sua figura sia per chiunque lo conosca, come testimoniato anche da una lettera di Raffaele Lattes che descrive l’incontro avuto con Levi nel luglio precedente.
Tornando sul Congresso di Firenze, si sofferma a lungo sulla situazione di Bairati, oppresso da un carico di lavoro eccessivo, da preoccupazioni finanziarie e da altre legate alla famiglia. Ritiene che Margaria non sia la persona più adatta ad aiutarlo.
Prosegue gli esperimenti “sulla morfogenesi degli arti” con Camosso, l'unica assistente di cui ha profonda stima.

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