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Lezioni

Testi delle lezioni corredate da calcoli e disegni suddivisi nei singoli anni accademici.
A questi, a decorrere dall'anno accademico 1859-60, si aggiunge annualmente il "Sommario delle lezioni".

Lezioni di Meccanica razionale 1862-63

Testo delle 140 lezioni tenute dal 17 novembre 1862 al 30 giugno 1863, corrispondenti al corso completo.
E' presente il sommario dalla lezione 33.a all'ultima, mentre il sommario delle precedenti, relative alla Cinematica, è stato omesso dallo stesso Erba.

Lezioni di Storia moderna, Regia Università degli Studi di Torino

  • IT ASUT EGIDI - Lezioni 1925-26
  • Unità archivistica
  • 1925-1926
  • Parte diEgidi, Pietro

Il corso verte su "Il grande scisma d'Occidente" e si articola nella descrizione delle "grandi collezioni di fonti" e nella "preparazione tecnica per lo studio dei documenti".
Le lezioni sono state raccolte da Luisa Giuseppina Crema e Candida Stella, studentesse del primo anno della Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Lettere (vedi: http://www.asut.unito.it/app/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2703 e http://www.asut.unito.it/app/studenti/web/index.php?r=studenti%2Fview&id=2761).

Liberi docenti

La documentazione si può ricondurre a quattro sottofascicoli, di cui due maggiori:

  • concorsi per abilitazioni alla libera docenza (39 cc.): acquisizione di pareri sulla condotta morale, civile e politica di Bernardino Longo, Chimica organica, e Cristoforo Masino, Tecnica e legislazione farmaceutica (Facoltà di Farmacia); Augusto Venturi, Legislazione del lavoro (Facoltà di Giurisprudenza); Tirsi Mario Caffaratto, Ostetricia e ginecologia, Mario Cattaneo, Patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica, Emilio Lattes, Clinica pediatrica, Filippo Quaglia, Patologia speciale medica e metodologia clinica, Stefano Teneff, Patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica (Facoltà di Medicina e chirurgia); Giovanni Godina, Anatomia degli animali domestici con istologia ed embriologia, Lorenzo Videsott, Patologia speciale e clinica medica veterinaria (Facoltà di Medicina veterinaria); -lettere di trasmissione dei diplomi di abilitazione a Eugenio Minoli (Diritto processuale civile, Facoltà di Giurisprudenza), Giuseppe Toso (Patologia speciale e clinica medica veterinaria, Facoltà di Medicina veterinaria), Scipione Treves (Comunicazioni elettriche, Facoltà di Scienze MFN). Non sono presenti i diplomi; -lettere di accompagnamento della restituzione di pubblicazioni ad Agostino Cerutti (Facoltà di Economia e commercio), Filippo Quaglia (Facoltà di Medicina e chirurgia), Giuseppe Toso (Facoltà di Medicina veterinaria);
  • conferme e decadenze (2 dossier e 38 cc.): all’origine è la circolare del Ministero dell’Educazione nazionale n. 1350 del 23 aprile 1937, di cui è presente copia conforme dell’8 febbraio. In essa si raccomanda un’osservanza scrupolosa di quanto previsto dalla legge in termini di operosità scientifica per la conferma dei liberi docenti dopo un quinquennio e anche per coloro che abbiano già ottenuto la conferma definitiva, tenuti a tenere corsi. Ne consegue una ricognizione sulla posizione di tutti i liberi docenti (di cui è presente elenco), per evidenziare quali di essi non abbiano tenuto corsi per più di cinque anni consecutivi e siano dunque passibili di decadenza. Ė dichiarato decaduto Francesco Cosentini (Facoltà di Giurisprudenza), mentre ad Alessandro Brossa (Facoltà di Medicina e chirurgia) è concessa una proroga di due anni, “ritenendo giustificata la mancanza dell’attività didattica limitatamente al biennio della sua permanenza di Egitto”. Nella medesima Facoltà sono sottoposti a verifica Stefano Balp, Mario De Marchi, Alberto Percival e Pier Francesco Zuccola. In lettera del 28 luglio 1938 il ministro ricorda che a Michele Giua l'abilitazione fu invece revocata ai sensi dell'art. 126, penultimo comma, del Testo Unico delle leggi sull'istruzione superiore, vale a dire per aver subito una condanna penale. Istruttoria per le conferme delle abilitazioni a Giuseppe Ferroglio, Diritto ecclesiastico, Giuseppino Treves, Diritto corporativo e sindacale, Antonio Fossati, Politica commeciale, e Antonio Motta, Diritto civile (Facoltà di Giurisprudenza); Carlo Gallavotti, Lingua e letteratura greca, e Romolo Quazza, Storia moderna (Facoltà di Lettere e filosofia); Luigi Baj, Ortopedia e traumatologia e di Clinica ortopedica, Giovanni Calissano e Ugo Camera, Patologia speciale chirurgica, Luigi Casotti e Giulio Giorelli, Odontoiatria e protesi dentaria, Carlo Goria, Psichiatria, e Dante Ottolenghi (Facoltà di Medicina e chirurgia);
  • nomine di liberi docenti a presidenti di commissioni per esami di abilitazione magistrale e tecnica (9 cc.): Luigi Negri, Pietro Romano, Luigi Piccioni. A quest’ultimo è richiesta una relazione da parte del Provveditorato agli studi di Alessandria, avendo la studentessa Dina Bianchi presentato un ricorso contro un componente della commissione, professor Baudi;
  • pratiche diverse (21 cc. e 1 busta): richieste di certificati da parte di Ausonio Masia, medico, che conseguì i diplomi di perito igienista e di ufficiale sanitario nel 1920; Luigi Migliardi, libero docente di Clinica delle vie urinarie, e Luigi Baj, libero docente di Ortopedia e traumatologia e di Clinica ortopedica (Facoltà di Medicina e chirurgia); nomina da parte della Prefettura di Aosta del “componente alienista della Commissione provinciale di vigilanza sui manicomi e sugli alienati pel biennio 1938-39” nella persona di Nino Valobra Jona; richiesta degli indirizzi di Luigi Borasio, Ettore Garino Canina e Marcello Rocchi, liberi docenti della Facoltà di Agraria, e di Umberto Walter Facca, assistente, da parte della Regia Azienda Monopolio Banane del Ministero dell’Africa Italiana, per invio di pubblicazioni; minuta di lettera di convocazione per il giuramento; trasmissione al Ministero della richiesta di autorizzazione da parte di Carlo Ferrio, libero docente di Psichiatria, alla pubblicazione di un articolo su una rivista francese; relazione al rettore di Gennaro Di Macco circa il conflitto sorto con Angiola Costa sulla proprietà della rivista “Archivio italiano di psicologia generale e del lavoro”, “rilevato dagli eredi del prof. Gatti”.

Liberi docenti. Schede personali

E' raccolta in questo fascicolo la documentazione più immediatamente riferibile al censimento della razza e all'applicazione della legislazione antiebraica:

  • 33 schede, compilate da: Enrico Anau (Clinica pediatrica), Giulio Bemporad (Astronomia), Aldo Bertelè (Economia corporativa), Roberto Bolaffi (Clinica ostetrico-ginecologica), Alessandro Brossa (Biochimica), Arturo Debenedetti (Mineralogia), Virginio De Benedetti (Patologia speciale medica dimostrativa), Giuseppe Davide Diena (Patologia speciale medica), Amos Foa (Clinica pediatrica), Riccardo Fubini (Diritto civile), Leonardo Herlitzka (Clinica medica), Livio Antonio Herlitzka (Ostetricia e ginecologia), Luciano Jona (Tecnica commerciale e bancaria), Alfredo Jachia (Patologia chirurgica), Guido Levi (Clinica ostetrico-ginecologica), Alfredo Luzzati (Otorinolaringoiatria), Stefano Montuori (Fisiologia sperimentale), Alberto Muggia (Clinica pediatrica), Aldo Muggia (Clinica pediatrica), Mario Nizza (Clinica ostetrico-ginecologica), Costantino Ottolenghi (Statistica), Renato Ottolenghi (Odontostomatologia e protesi dentaria), Edmondo Rho (Letteratura italiana), Anselmo Sacerdote (Medicina legale), Giulio Segre (Patologia speciale chirurgica), Giulio Vittorio Segre (Clinica ostetrico-ginecologica), Mario Segre (Radiologia), Renato Segre (Otorinolaringoiatria), Giuseppino Treves (Diritto corporativo), Marco Treves (Clinica psichiatrica), Samuele Renato Treves (Filosofia del diritto), Simone (Nino) Valobra Jona (Neuropatologia e patologia speciale medica), Arrigo Vita (Oftalmologia e clinica oculistica). Non decaddero dalla libera docenza Virginio De Benedetti, primario dell’Ospedale Civile di Ivrea, in quanto battezzato cattolico in data 29 settembre 1938, Brossa e Rho, aventi coniugi ebree.
  • Circolare 19 novembre 1938 n. 6930 del Ministero dell’Educazione nazionale “Decadenza dei liberi docenti di razza ebraica”, con cui sono richiesti ai rettori elenchi dei docenti che “sono o sono considerati di razza ebraica” e di quelli “di cui risultasse dubbia l’appartenenza alla razza ebraica”. Dichiara inapplicabile ai docenti ebrei la disposizione che consentiva ai professori di ruolo cessati di tenere corsi a titolo privato nelle Università e Istituti superiori.
  • “Elenco dei liberi docenti che sono considerati di razza ebraica”, trasmesso al Ministero in data 26 novembre in risposto alla circolare del 19 novembre.
  • Intimazione a Costantino Ottolenghi di sgomberare i locali a lui in uso al 1° piano di via Po 18 in quanto direttore dell’Osservatorio italiano della situazione economica in cooperazione col Servizio economico delle Università di Londra e di Cambridge. La vicenda si svolge tra il 7 ottobre 1938 e il 9 gennaio 1939, quando avviene la divisione tra libri e arredi non inventariati, appartenenti a Ottolenghi, e libri e arredi inventariati, presi in consegna da Edoardo Strumia per conto dell’economo dell’Università. Nella propria scheda del censimento, compilata il 18 settembre, Ottolenghi aveva aggiunto questa dichiarazione: “In coscienza e scientificamente (sott. nel testo), io e mia moglie [Matilde Amar], di religione israelitica, non possiamo dichiarare di essere di razza ebraica. Anche la enciclopedia Treccani (v. razza) afferma che non esiste una razza ebraica”.
  • Altre carte sono relative all’”accertamento della razza” di Paolo Verzone, che non risulta appartenere all’Ateneo, Giorgio Marengo, Paolo Guerra, Laura Gambetta, Emilio Raverdino, Mario Sarfatti. Riguardo a quest'ultimo, dopo un contatto con la Questura di Firenze, luogo di nascita, la ricerca prosegue per il tramite del console generale d'Italia a Londra, dove Sarfatti risulta domiciliato.
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