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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Italiano
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Ancora sulla coltura del cotone a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meloni Baille 203.23
  • Unità documentaria
  • 1856-10-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il primo di ottobre 1856. Lo scrivente fornisce ancora a Moris alcune informazioni sulla coltura del cotone a Cagliari. In seguito esamina in dettaglio le possibilità di andare in pensione, pensando soprattutto alla cifra che gli verrà assegnata, nel timore di non avere denaro sufficiente a vivere in modo decoroso.

Annessione dell’Orto Botanico al giardino del Valentino.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Copie.1
  • Unità documentaria
  • 1863-12-10
  • Parte diOrto botanico

Copia di lettera ministeriale del 10 dicembre 1863, firmata da Rezasco “per il ministro”, in cui si sollecita Moris ad inviare in dettaglio al sindaco di Torino le condizioni ritenute indispensabili per consentire l’annessione dell’Orto Botanico al giardino del Valentino.

Annotatore piemontese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.39
  • Unità documentaria
  • 1836-09-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 2 settembre 1836, in cui Bertoloni chiede a Moris l’invio di un esemplare di Phyteuma cordata e di P. spicata, entrambe di Balbis, di cui la prima è ritenuta da De Candolle figlio specie nuova. Un amico di Bertoloni vorrebbe ricevere i numeri usciti dell’“Annotatore Piemontese, ossia il giornale della lingua e della letteratura italiana”. Si raccomanda che l’editore li mandi al Cav. Malvezzi.

Apertura di un liceo a Sanremo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Panizzi, 253.6
  • Unità documentaria
  • 1860-06-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sanremo l’ 1 giugno 1860. Panizzi, avendo saputo che il Ministero ha deciso, dopo l’annessione di Nizza alla Francia, di aprire un liceo a Sanremo e che per legge dovrebbe esservi un professore di Storia naturale, chiede a Moris se ritiene che le sue fatiche e i suoi studi botanici possono essere ritenuti titolo sufficiente per essergli affidato l’incarico. Vorrebbe un suggerimento al proposito.

Apocyneae dedicata a Bonafous

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bonafous 43.1
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e senza indicazione della località di spedizione, in cui Bonafous, avendo saputo da A. De Candolle che nel Prodromus ha definito con il suo nome una pianta delle Apocyneae, chiede a Moris di dargli in prestito il volume, per soddisfare la propria curiosità.

Appendice alle Amoenitates

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.2
  • Unità documentaria
  • 1834-03-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera spedita da Bologna il 29 marzo 1834. La moglie è guarita dalla polmonite; comunica a Moris di avere ricevuto il pacco di De Candolle, con accluso il catalogo dello stesso Moris, cui invierà presto un pacco da fare pervenire a De Candolle. Conterrà all’interno due copie di un’appendice alle Amoenitates, una per Moris e una per Colla. Si chiede di consultare gli erbari di Allioni e di Bellardi a proposito del Bromus inermis, che vuole confrontare con gli esemplari inviatigli da Bonjean e da Balbis. Chiede ancora se è possibile avere un frammento di una Festuca descritta da Re.

Apprezzamento del lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.57
  • Unità documentaria
  • 1865-03-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 9 marzo 1865. Parlatore è stato molto impegnato perché dopo la morte del marchese Ridolfi il professore Bufalini gli ha affidato, come professore più anziano, la direzione del Museo. Ringrazia Moris dell’apprezzamento per il suo lavoro sui cotoni. Purtroppo la stampa è tuttora ferma, perché Devincenzi, nonostante le ripetute sollecitazioni, non gli ha ancora mandato il denaro occorrente. La moglie di Parlatore e la cognata Ida sono felici di avere a Firenze la figlia di Moris.

Apprezzamento di Carlo Alberto per il volume Florula Caprariae, pubblicato da Moris e De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Corr. Ist. varie.2
  • Unità documentaria
  • 1839-09-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera intestata “Regie Università di Torino, e di Genova - Direzione Superiore degli Studi”, inviata da Torino il 12 settembre 1839, firmata Provana di Collegno, il quale comunica a Moris che il sovrano ha accolto con molto favore il volume Florula Caprariae, preparata con la collaborazione del dottor De Notaris.

Apprezzamento per l’opera Licheni Italiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Massalongo 190.1
  • Unità documentaria
  • 1855-07-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Verona il 18 luglio 1855, in cui lo scrivente si dice onorato delle attenzioni che Moris ha riservato alla sua pubblicazione, Licheni Italiani, apprezzata anche da Bertoloni, De Notaris, Tenore, Parlatore, Tornabene e vari altri. Ha spedito a Moris da poco il primo volume di Lichenes Italici Exsiccati. Chiede a Moris di suggerirgli il nome di qualche botanico di Sardegna e di Corsica, con cui vorrebbe entrare in contatto.

Approvazione dei lavori di restauro dell’Orto Botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Enti. Min. Pubbl. Istruz. 29
  • Unità documentaria
  • 1856-09-07
  • Parte diOrto botanico

Il ministro della Pubblica Istruzione Lanza comunica a Moris che è stata approvata l’esecuzione dei lavori urgenti di restauro dell’Orto Botanico, secondo il progetto dell’architetto Marone, ispettore ingegnere delle Regie Finanze, per la somma di lire 2.780. Il ministro chiede a Moris di destinare una persona al controllo dei lavori.

Approvazione di un orto botanico a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gennari 140.24
  • Unità documentaria
  • 1863-08-27
  • Parte diOrto botanico

La lettera non è inviata a Moris, bensì al ministro della Pubblica Istruzione. Lettera inviata da Cagliari il 27 agosto 1863, in cui lo scrivente dice che avrebbe intenzione, data l’approvazione governativa di costruire a Cagliari un orto botanico, di visitare gli orti di Palermo e Napoli, per avere idee e suggerimenti. Contemporaneamente desidererebbe passare per Moresco, in provincia di Ascoli, suo paese natale, da dove manca da 14 anni. Gli occorrerebbe però un sussidio per affrontare le spese del viaggio.

Appunti micologici

Quaderni di appunti sui funghi delle valli valdesi (Germanasca e Pellice), di piccole dimensioni e vario spessore, dal contenuto molto eterogeneo, talvolta anche all'interno del medesimo quaderno. Sono per lo più compilati nei due versi di lettura, moltiplicando in tal modo gli argomenti trattati. I primi 13 contengono lunghi elenchi di nomi di miceti, con brevi descrizioni, spesso prive di dati cronologici.
Nonostante il tema prevalente sia micologico, sono talvolta presenti note floristiche o di botanica sistematica.
Spesso compaiono resoconti molto stringati di esperimenti ripetuti in periodi di tempo limitati o, viceversa, a distanza di anni. Gli argomenti degli esperimenti sono costituiti da ricerche sulla vitalità dei funghi in condizioni diverse del substrato e dell’ambiente di vegetazione (aria, acqua, terreno, piante parassitate…). Le ricerche e gli elenchi riguardano anche le piante ospiti, che danno il nome ai funghi parassiti. Sono presenti considerazioni sulla composizione in microrganismi (germi atmosferici) dei diversi ambienti aerei (marino, montano, urbano e rurale). Sono riportati dati metereologici ripetuti annualmente, riferiti in escursioni nella stagione estiva in una località di area contenuta nella zona di soggiorno (valli Valdesi) dello studioso. Vi è poi ad esempio uno studio piuttosto approfondito sulle varie qualità di frumento coltivate in differenti terreni di coltura. Sono presenti indicazioni bibliografiche raggruppate per temi, in diverse collocazioni e all’interno di differenti quaderni; indicazioni di argomenti per tesi di laurea.
Compaiono inoltre numerosi schizzi a matita, a volte acquerellati, descrittivi di parti ingrandite di miceti in diverse fasi di sviluppo; è anche pregevole una raccolta di cartoncini disegnati a penna con ingrandimenti a diverse scale.

Araucaria e orchidee nel giardino Demidoff.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ricasoli 289.1
  • Unità documentaria
  • 1854-06-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 11 giugno 1854. Ricasoli riferisce a Moris come sono state sistemate le piante di Araucaria arrivate dal Valentino nel giardino Demidoff a S. Donato, cui ha libero accesso. Sempre a S. Donato ha visto una orchidea, Lelia purpurata, in vendita a 50 sterline. Elenca altre orchidacee presenti. Ricasoli esalta il numero e la qualità delle bellissime piante del giardino. Hugel dovrebbe mandarne a Moris, anche per desiderio del principe, un degno compendio. Ricasoli prega Moris di avvertire Burdin che molte querce da lui acquistate sono morte quasi subito; i patti erano che venissero sostituite senza aggravio di spesa. In autunno Ricasoli spera di venire a Torino. Manda i saluti a De Filippi e al marchese Alfieri. Prega Moris di rammentarsi della cattiva sorte del giardino di De Notaris a Genova.

Arenaria striata

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.34
  • Unità documentaria
  • 1841-01-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 16 gennaio 1841, in cui Bertoloni si lamenta di non avere avuto risposte da Pomba, Giannini e Fiore, suoi debitori. Chiede a Moris di andare alla Crocetta per controllare la Stellaria nemorum e tre specie di Arenaria. Sta cercando di procurarsi i libri richiesti da Fischer; suo figlio dovrebbe mandargli da Roma la Flora Romana di Maratti. Spedirà i volumi al signor Plana. Spera di ricevere presto le piante di Capraia. Alla lettera è accluso un esemplare di Arenaria striata.

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