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Professori straordinari ed incaricati

Nomine e conferme a professore straordinario di: V. Testa, C. Avondo, T. Canonico, A. Marchini, Francesco Comba, Carlo Bacchialoni, Francesco Bertinaria, E. Precerutti, Bartolomeo Zavateri, L. Schiaparelli, Pier Camillo Orcurti, F. De Filippi (di Anatomia comparata), Brunone Daviso (cui era stato conferito precedentemente un incarico annuale), G.S. Bonacossa, Michele Peyrone, C. Peroglio, Luigi Calligaris. Nomine e conferme nell'incarico o nella supplenza di: G. Bruno, Giovanni Francesco Bosco (la sua successiva nomina a professore straordinario non avrà luogo perché la Camera dei Deputati nel 1863 delibera di non procedere più alla nomina di docenti della Facoltà di Teologia), E. Martini, G. Pacchiotti, Osvaldo Berrini, G. Timermans, L. Mattirolo, C. Sperino, Lorenzo Restellini, M. Coppino. Pratica relativa alla creazione di una seconda Clinica chirurgica e alla ripartizione degli insegnamenti fra i professori G. Pacchiotti e C. Sperino. Documenti relativi al corso di Grammatica araba tenuto da Luigi Calligaris, professore straordinario di Lingua arabico-volgare. Alla richiesta di fondi per stampare i testi del suo corso, il professor Calligaris allega una copia de "Il nuovo Erpenio. Parte 1°. Elementi. Lezione 1°. Segni grafici degli arabi".

Locali

Corrispondenza relativa alle richieste di utilizzazione di locali dell'Università per: adunanze di associazioni esterne quali Società di mutuo soccorso per l'emigrazione italiana, Società di studenti, Società di lettura, Società femminile d'insegnamento gratuita per le aspiranti maestre, Associazione medica del Regno d'Italia, Società degli impiegati civili, Banca operaia di credito, scambio e lavoro di Torino (per il primo congresso delle banche popolari d'Italia), vendita di beneficenza a favore dell'asilo di Lanzo, Società di studi pratici legali; lezioni di Chimica agraria tenute dal professor Peyrone; letture o conferenze di: Clémence Augustine Royer "Sulla trasformazione degli esseri organizzati secondo la teoria di Darwin", Vincenzo Garelli, T. Canonico su "La Polonia nel suo popolo e nei suoi poeti" a favore degli emigrati polacchi, Luigi Alfonso Girardi, Antonio Bindocci; sede di esami per candidati a posti nella pubblica amministrazione; elezioni amministrative. Corrispondenza con il ministro in merito ai locali del palazzo dell'Università che verranno sgomberati in seguito al trasferimento del Ministero stesso a Firenze e loro successiva occupazione da parte della Segreteria dell'Università, che a sua volta libera i locali affittati dall'avvocato Domenico Pezzi. Altri documenti riguardano l'affitto e l'utilizzo di locali dell'Università da parte di inquilini esterni all'amministrazione e da dipendenti; lavori di manutenzione e lavori di riadattamento di locali precedentemente occupati da altri enti o ministeri.

Osservatorio astronomico

Conferma di A. Dorna a componente della Commissione per la direzione dell'Osservatorio Astronomico.
Corrispondenza relativa ai lavori di adattamento della torre sud-ovest di Palazzo Madama, alla scelta dell'impresario demaniale per l'esecuzione degli stessi, ai costi dei diversi lavori. Sono conservati preventivi e fatture per i lavori di copertura del tetto, costruzione della cupola e per "la costruzione di un movimento meccanico da applicarsi alla cupola".

Locali

Pratica relativa al nuovo progetto, redatto da C. Ceppi, per la creazione di un locale da utilizzare come guardianìa, e alla ristrutturazione della bottega di Carlo Jest, che occupa i locali situati all'angolo formato da via Po e via Virginio. Sono conservati la planimetria e la relazione predisposti da C. Ceppi, il decreto del ministro che autorizza la spesa e la corrispondenza con la ditta appaltatrice dei lavori.
Altre carte riguardano: la riparazione di quella parte del tetto di Palazzo Madama che copre i locali occupati dall'Osservatorio Astronomico; il pagamento di lavori eseguiti nel 1872 e 1873 dal falegname Giacomo Negri nei locali della Biblioteca situata nel Palazzo; la fornitura di legna per l'Orto botanico.

Esami di laurea a gruppi giusta il regolamento del 1876

Il volume è frutto della rilegatura di tre registri, ciascuno con propria rubrica.
Si tratta dell'esame di laurea del terzo gruppo di materie, vale a dire sulla Clinica chirurgica e Clinica medica. Era questa la prova finale del corso di studi. Nel riquadro al fondo di ciascuna pagina è presente il riepilogo delle votazioni conseguite dal candidato negli esami di laurea sul primo, secondo e terzo gruppo di materie, dalla cui somma scaturisce il punteggio di laurea.

Esami di laurea in matematica, fisica. scienze naturali e chimica

I candidati conseguono la laurea solo nel caso ottengano l'approvazione su ciascuna delle materie oggetto dell'esame orale. Il punteggio finale scaturisce dalla somma dei singoli punteggi. Qualora i candidati non risultino approvati in una o più materie devono sostenere nuovamente quella parte di esame.

Esami di laurea in matematica, fisica. scienze naturali e chimica

I candidati ottengono la laurea solo nel caso ottengano l'approvazione su ciascuna delle materie oggetto dell'esame orale. Il punteggio finale scaturisce dalla somma dei singoli punteggi. Qualora i candidati non risultino approvati in una o più materie devono sostenere nuovamente quella parte di esame.

Contabilità

La documentazione è suddivisa per anno solare (1883, 1884) e poi accademico e comprende fatture e note delle spese sostenute dall'Orto Botanico con fondi ministeriali. Si tratta di carte di cui fu mandata copia all'economo dell'Università, ma che non risultano diversamente conservate.

Monumenti e sottoscrizioni

Circolare che annuncia l'istituzione di un comitato a Torino per l'erezione di un monumento dedicato a Giovanni Prati, e ne elenca i membri.
Lettere circolari del Comitato per l'erezione di un monumento ad Alessandro Manzoni nella città di Lecco e del Comitato promotore per un monumento a Biagio G. Miraglia da erigersi a Napoli, contenenti la richiesta di donazioni.
Il Consiglio Accademico respinge la richiesta di Raffaele Cadorna, presidente del comitato per l'erezione di un monumento in ricordo della Spedizione in Crimea, di poter affiggere nei locali dell'università manifesti per le sottoscrizioni.

Fascicolo "Busti marmorei ai professori Concato e Colomiatti":
lettere di rappresentanti di università e istituti italiani di risposta all'invito all'inaugurazione dei busti collocati nel Palazzo rettorale.

Statuto e regolamenti

"Relazione della Commissione incaricata di fare proposte intorno al Laboratorio di Economia politica "S. Cognetti de Martiis" (1929), costituita dal preside Federico Patetta e dai professori Achille Loria, direttore del Laboratorio, Luigi Einaudi, Gino Segré, Gioele Solari. La relazione ricostruisce puntualmente la storia del Laboratorio fin dalle origini nell'anno accademico 1893-94 e attraverso i successivi passaggi istituzionali. I documenti citati nella relazioni sono tutti allegati in copia. Sono presenti in forma sciolta: documento relativo alla costituzione del Laboratorio (1893); R.D. 17 marzo 1901, n. 121 che riconosce il Laboratorio come Istituto scientifico, annesso contemporaneamente all'Università e al Regio Museo Industriale; R.D. 24 agosto 1901, n. 310 (parte supplementare) di intitolazione del Laboratorio al fondatore, Salvatore Cognetti de Martiis; due esemplari dello Statuto e Regolamento vigente dal 1908-09; R.D. 1 aprile 1909 n. 223 che approva il Regolamento delle biblioteche speciali governative non aperte al pubblico; l'opuscolo a stampa "Cenni sullo sviluppo e l'organizzazione del Laboratorio di Economia Politica S. Cognetti de Martiis", redatto dall'assistente bibliotecario Giulio Fenoglio in occasione dell'Esposizione Internazionale di Torino del 1911 (Torino, Tipografia S. Giuseppe Collegio degli Artigianelli, 1911). Nelle pp. 21 e seguenti l'opuscolo descrive in dettaglio il contributo del Laboratorio all'Esposizione Internazionale, riportando anche i nomi degli Allievi che vi collaborarono.

Corrispondenza del 1907

Comunicazione da parte della giuria internazionale dell'Esposizione di Milano del 1906, Sezione pesca e agricoltura, del conferimento di un diploma di collaborazione di Medaglia d'oro .

Caduti nella Prima Guerra mondiale

Il decreto luogotenenziale 1° ottobre 1916, su proposta del ministro dell’Istruzione pubblica Francesco Ruffini, autorizzò i rettori a conferire le lauree ad honorem agli studenti caduti che avessero già compiuto l’intero corso di studi per il conseguimento della laurea medesima. Il Consiglio accademico, tuttavia, ritenendo che in tal modo un numero troppo esiguo di giovani fosse onorato, deliberò che fosse conferito un attestato d’onore a tutti i caduti, a qualunque anno appartenessero o appena laureati. La cerimonia si tenne nell’aula magna dell’Università il 25 marzo 1917, e riguardò i caduti di cui si fosse avuta notizia entro il 21 marzo. Tenne il discorso Ettore Stampini, autore anche del testo latino dell'attestato d’onore, e una relazione il rettore, Romeo Fusari.
Una seconda cerimonia di conferimento delle lauree ad honorem si tenne nell'aula magna dell'Università il 27 maggio 1918, una terza il 13 giugno 1920.
I distici latini scritti da Stampini sono riportati anche in apertura dell’epigrafe marmorea che reca la lista dei caduti commemorati, dedicata nel 1920 (e tuttora presente nella sala Mario Allara, al piano nobile del Palazzo del Rettorato).

Affari diversi

Tutte le carte sono relative alle iniziative promosse e coordinate dal "Comitato centrale di soccorso pei danneggiati dal terremoto della Calabria e Sicilia". Risulta attivo anche un "Comitato centrale piemontese". Col medesimo scopo si costituì un "Comitato universitario torinese", di cui è conservata una "Pubblicazione fatta a benefizio delle vittime del terremoto - numero unico", che dà conto nella prima pagina di tutte le iniziative intraprese nell'Università e presenta scritti di Francesco Ruffini, Giovanni Boccardi, R. Renier, P. Foà, G. P. Chironi, L. Pagliani, Italo Pizzi, Dino Mantovani, O. Zanotti Bianco, Benedetto Soldati, E. Giglio Tos, Giuseppe De-Luca.
Tra i provvedimenti assunti dal Ministero della Istruzione pubblica ci fu l'ammissione degli studenti già iscritti fino al 28 dicembre all'Università di Messina in altre università. Fu prevista l'erogazione di sussidi da parte del Comitato centrale a vantaggio di studenti delle province di Reggio e Messina iscritti in altri atenei, se in condizione di assoluto bisogno. Sono presenti elenchi di studenti di studenti recatisi a Torino dopo il terremoto (Giovanni Noto di Patti e Silvestro Giovanni Puleyo di Messina) e già iscritti prima (Alfredo Chiorando e Temistocle Jacobbi di Messina, Carlo Guerrero e Domenico Soffrè di Reggio Calabria, Antonio Crisafi di San Filippo del Mela). Non furono accolte, per mancanza dei requisiti economici, le domande di sussidio presentate da Alfredo Chiorando, Domenico Soffrè e Antonio Crisafi.
E' presente una lettera del comitato costituitosi a Padova per le onoranze al professore di Filosofia teoretica Giovanni Dandolo, vittima del terremoto a Messina.
Nel mese di agosto è data notizia del recupero tra le macerie della bandiera dell'Università di Messina.
Tanto la pubblicazione quanto carte del novembre 1909 ricordano la mobilitazione degli studenti di Medicina a soccorso delle popolazioni terremotate. Non è conservata la lista dei nomi.

Soci e allievi

Elenchi di soci e allievi, ordinati per data di pagamento della tassa di iscrizione, di cui è indicato l'ammontare. E' coperto l'arco cronologico dal 6 novembre 1910 al 7 dicembre 1912. Sono presenti le dimissioni da allievo di Diego Alberti (15-4-1910).

Corrispondenza del 1916

Carte relative alla richiesta di dispensa dall'arruolamento del giardiniere Pietro Fontana, E' presente copia della richiesta di dispensa di Giacinto Geymet, inserviente dell'Istituto di Medicina legale, probabilmente acquisita da Mattirolo come modello per presentarne una analoga.

Varie

Documentazione sulla guerra:
nel sotto-fascicolo "Laboratorio delle studentesse per i combattenti" sono conservati i "Nomi delle studentesse assidue al Laboratorio Universitario” (della Facoltà di Lettere e filosofia Ada Bovio, Antonietta Regis, Giannina Regis, Maria Rosa Nasi, Fernanda Levi, Cristina Montù, Edvige Brero, (Anita o Elena) Tioli , Bianca Oliver, Egle Segrè, Attilia Manacorda, Elda Pagliano, Emilia Morando, Antonietta Pizzo, Margherita Defilippi, Edvige Capra, Luigia Lutz; della Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali Beatrice Pugno, Adelaide Carozzi, Cordelia Carozzi, Clotilde Montù, Margherita Raineri, Caterina Migliorero, Annetta Segre, Ester De Benedetti, Angiolina Piva, Clara Viviani) e dettagliati resoconti su tipologia, numero e destinatari (soldati al fronte, identificati con nome, cognome e inquadramento, o profughi ospitati in locali universitari, identificati con nome, cognome e residenza) degli indumenti in lana da loro realizzati, oltre che sulla raccolta di coperte in lana tra i professori promossa dal rettore, su indicazione ministeriale;
elenchi dettagliati degli studenti prigionieri di guerra (cognome e nome, Facoltà e anno di corso, inquadramento, luogo di detenzione, talvolta nome e indirizzo dei famigliari) e carte relative all'invio di libri come mezzo di sostegno morale e intellettuale (12 settembre e 31 ottobre 1918). E' conservata la circolare del 9 febbraio 1918 dell'Unione generale insegnanti italiani in cui si illustra l'operato dell'Opera universitaria svizzera di patronato e assistenza in favore degli studenti prigionieri, con sede a Losanna, definita "una specie di Croce rossa intellettuale", con la quale l'Unione si è posta in relazione e collabora per l'assistenza degli studenti, maestri e professori italiani;
sotto-fascicolo "Studenti di medicina militari”: richiesta del rettore dell’Università di Torino al Ministero dell’Istruzione, su sollecitazione di Benedetto Morpurgo e sostenuto dagli Atenei di Roma, Palermo, Siena, Pisa, Cagliari di congedo degli studenti universitari sotto le armi, e in particolare degli studenti della Facoltà di Medicina e chirurgia, per evitare la drastica diminuzione del numero dei laureati e la scarsa preparazione di quelli per troppi anni non abbiano potuto seguire regolarmente i corsi, con gravi conseguenze per l’assistenza sanitaria, quanto mai necessaria al termine della guerra;
rinnovo del prestito di venti bandiere dal Municipio di Torino all'Università, bandiere da utilizzarsi in occasione di commemorazioni e feste "in attinenza colla Vittoria".
Corrispondenza relativa alle conferenze di propaganda organizzate dall'Intesa intellettuale, da tenersi a Torino da parte di Ernest Lémonon e Maurice Mignon. Inizialmente previste nell'ottobre del 1918, si tennero l'anno successivo.
Richiesta presentata dall'Associazione medica torinese (a firma Vinai) di disponibilità dell'aula dell'Università per ospitare una conferenza di Icilio Guareschi "sopra una questione di alta importanza in questi momenti e che tocca un problema dell'alimentazione col riso".
Richiesta di un sussidio ministeriale, non concesso, al Museo internazionale di apicoltura e bachicoltura.

Commemorazione del 25 marzo 1917

Materiale preparatorio (primi elenchi degli studenti da commemorare, notizie biografiche); elenco definitivo dei caduti commemorati (bozze dell'Annuario accademico del 1916-17, pagine 75-87); minuta di invito alla cerimonia; documenti relativi all'iscrizione marmorea (due elenchi dei caduti e fattura della ditta Catella Fratelli, incaricata dell'incisione).

Corrispondenza 1919

Sono conservati: copia del D.L. 13 febbraio 1919, n. 272 col quale il rettore dell'Università è autorizzato ad accettare il legato di lire cinquecento a favore del Laboratorio disposto dal professor Guido Cora col testamento olografo del 10 giugno 1914; disposizione ministeriale circa l'obbligo da parte degli istituti scientifici di astenersi dal pagamento di forniture fatte prima della guerra "da Ditte appartenenti a sudditi degli ex Imperi Centrali" (3 dicembre 1919).

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