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Università degli Studi di Torino With digital objects
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Assistenti e aiuti di ruolo. Schede personali

E' raccolta in questo fascicolo la documentazione più immediatamente riferibile al censimento della razza e all'applicazione della legislazione antiebraica:

  • 6 schede del censimento: Cristoforo Colombo (assistente incaricato di Fondazione Pacchiotti presso la Clinica di Patologia speciale chirurgica); Emilio Levi (Istituto giuridico; originale e copia); Rinaldo Rondolino (aiuto presso l'Istituo di Mineralogia); Giuseppe Valle (assistente presso la Clinica ostetrica e ginecologica); Alberto Vita (Istituto giuridico). Di questi Emilio Levi non fu confermato e Alberto Vita fu espulso; Rondolino e Valle non erano ebrei;
  • restituzione dei documenti presentati da Paolo Ravenna per la partecipazione al concorso per assistente di Clinica medica generale, dal quale fu, evidentemente, escluso per ragioni razziali;
  • comunicazione ministeriale della dispensa dal servizio a decorrere dal 14 dicembre 1938 di Luciano Jona, assistente di ruolo di tecnica mercantile e bancaria. E' oggetto di ulteriori approfondimenti di indagine la posizione di Guglielmo Colombo (assistente voontario presso la Clinica pediatrica) e Arrigo Foà (assistente voontario presso la Clinica chirurgica).

Assistenti e aiuti volontari. Schede personali

E' raccolta in questo fascicolo la documentazione più immediatamente riferibile al censimento della razza e all'applicazione della legislazione antiebraica:

  • 10 schede, compilate da: Sergio Bachi (Clinica otorinolaringoiatrica), Marcello Foa (Istituto di Patologia speciale chirurgica), Raffaele Lattes (Clinica chirurgica), Rita Levi (Clinica delle malattie nervose e mentali), Renato Molfese (Clinica medica generale), Walter Momigliano (Istituto giuridico), Renzo Olivetti (Istituto di Patologia medica), Paolo Ravenna (Clinica medica generale), Vincenzo Scardina (Clinica ostetrica e ginecologica), Felicia Zilioli (Clinica pediatrica). Bachi, Foa, Lattes, Levi, Momigliano, Olivetti e Ravenna furono dispensati dal servizio per ragioni razziali.
  • Comunicazioni al rettore di espulsioni per ragioni razziali da parte dei direttori degli Istituti: dalla Clinica medica generale, diretta da Carlo Gamna, Leonardo Herlitzka (aiuto volontario), Giulio Momigliano-Levi e Paolo Ravenna (assistenti volontari), Bruno Erber, Dario Diena e Ottolenghi (medici interni); dalla Clinica ostetrica e ginecologica, diretta da Ercole Cova, Giulio Segre (aiuto volontario) e Roberto Bolaffi (assistente volontario).

Liberi docenti

La documentazione si può ricondurre a quattro sottofascicoli, di cui due maggiori:

  • concorsi per abilitazioni alla libera docenza (39 cc.): acquisizione di pareri sulla condotta morale, civile e politica di Bernardino Longo, Chimica organica, e Cristoforo Masino, Tecnica e legislazione farmaceutica (Facoltà di Farmacia); Augusto Venturi, Legislazione del lavoro (Facoltà di Giurisprudenza); Tirsi Mario Caffaratto, Ostetricia e ginecologia, Mario Cattaneo, Patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica, Emilio Lattes, Clinica pediatrica, Filippo Quaglia, Patologia speciale medica e metodologia clinica, Stefano Teneff, Patologia speciale chirurgica e propedeutica clinica (Facoltà di Medicina e chirurgia); Giovanni Godina, Anatomia degli animali domestici con istologia ed embriologia, Lorenzo Videsott, Patologia speciale e clinica medica veterinaria (Facoltà di Medicina veterinaria); -lettere di trasmissione dei diplomi di abilitazione a Eugenio Minoli (Diritto processuale civile, Facoltà di Giurisprudenza), Giuseppe Toso (Patologia speciale e clinica medica veterinaria, Facoltà di Medicina veterinaria), Scipione Treves (Comunicazioni elettriche, Facoltà di Scienze MFN). Non sono presenti i diplomi; -lettere di accompagnamento della restituzione di pubblicazioni ad Agostino Cerutti (Facoltà di Economia e commercio), Filippo Quaglia (Facoltà di Medicina e chirurgia), Giuseppe Toso (Facoltà di Medicina veterinaria);
  • conferme e decadenze (2 dossier e 38 cc.): all’origine è la circolare del Ministero dell’Educazione nazionale n. 1350 del 23 aprile 1937, di cui è presente copia conforme dell’8 febbraio. In essa si raccomanda un’osservanza scrupolosa di quanto previsto dalla legge in termini di operosità scientifica per la conferma dei liberi docenti dopo un quinquennio e anche per coloro che abbiano già ottenuto la conferma definitiva, tenuti a tenere corsi. Ne consegue una ricognizione sulla posizione di tutti i liberi docenti (di cui è presente elenco), per evidenziare quali di essi non abbiano tenuto corsi per più di cinque anni consecutivi e siano dunque passibili di decadenza. Ė dichiarato decaduto Francesco Cosentini (Facoltà di Giurisprudenza), mentre ad Alessandro Brossa (Facoltà di Medicina e chirurgia) è concessa una proroga di due anni, “ritenendo giustificata la mancanza dell’attività didattica limitatamente al biennio della sua permanenza di Egitto”. Nella medesima Facoltà sono sottoposti a verifica Stefano Balp, Mario De Marchi, Alberto Percival e Pier Francesco Zuccola. In lettera del 28 luglio 1938 il ministro ricorda che a Michele Giua l'abilitazione fu invece revocata ai sensi dell'art. 126, penultimo comma, del Testo Unico delle leggi sull'istruzione superiore, vale a dire per aver subito una condanna penale. Istruttoria per le conferme delle abilitazioni a Giuseppe Ferroglio, Diritto ecclesiastico, Giuseppino Treves, Diritto corporativo e sindacale, Antonio Fossati, Politica commeciale, e Antonio Motta, Diritto civile (Facoltà di Giurisprudenza); Carlo Gallavotti, Lingua e letteratura greca, e Romolo Quazza, Storia moderna (Facoltà di Lettere e filosofia); Luigi Baj, Ortopedia e traumatologia e di Clinica ortopedica, Giovanni Calissano e Ugo Camera, Patologia speciale chirurgica, Luigi Casotti e Giulio Giorelli, Odontoiatria e protesi dentaria, Carlo Goria, Psichiatria, e Dante Ottolenghi (Facoltà di Medicina e chirurgia);
  • nomine di liberi docenti a presidenti di commissioni per esami di abilitazione magistrale e tecnica (9 cc.): Luigi Negri, Pietro Romano, Luigi Piccioni. A quest’ultimo è richiesta una relazione da parte del Provveditorato agli studi di Alessandria, avendo la studentessa Dina Bianchi presentato un ricorso contro un componente della commissione, professor Baudi;
  • pratiche diverse (21 cc. e 1 busta): richieste di certificati da parte di Ausonio Masia, medico, che conseguì i diplomi di perito igienista e di ufficiale sanitario nel 1920; Luigi Migliardi, libero docente di Clinica delle vie urinarie, e Luigi Baj, libero docente di Ortopedia e traumatologia e di Clinica ortopedica (Facoltà di Medicina e chirurgia); nomina da parte della Prefettura di Aosta del “componente alienista della Commissione provinciale di vigilanza sui manicomi e sugli alienati pel biennio 1938-39” nella persona di Nino Valobra Jona; richiesta degli indirizzi di Luigi Borasio, Ettore Garino Canina e Marcello Rocchi, liberi docenti della Facoltà di Agraria, e di Umberto Walter Facca, assistente, da parte della Regia Azienda Monopolio Banane del Ministero dell’Africa Italiana, per invio di pubblicazioni; minuta di lettera di convocazione per il giuramento; trasmissione al Ministero della richiesta di autorizzazione da parte di Carlo Ferrio, libero docente di Psichiatria, alla pubblicazione di un articolo su una rivista francese; relazione al rettore di Gennaro Di Macco circa il conflitto sorto con Angiola Costa sulla proprietà della rivista “Archivio italiano di psicologia generale e del lavoro”, “rilevato dagli eredi del prof. Gatti”.

Liberi docenti. Schede personali

E' raccolta in questo fascicolo la documentazione più immediatamente riferibile al censimento della razza e all'applicazione della legislazione antiebraica:

  • 33 schede, compilate da: Enrico Anau (Clinica pediatrica), Giulio Bemporad (Astronomia), Aldo Bertelè (Economia corporativa), Roberto Bolaffi (Clinica ostetrico-ginecologica), Alessandro Brossa (Biochimica), Arturo Debenedetti (Mineralogia), Virginio De Benedetti (Patologia speciale medica dimostrativa), Giuseppe Davide Diena (Patologia speciale medica), Amos Foa (Clinica pediatrica), Riccardo Fubini (Diritto civile), Leonardo Herlitzka (Clinica medica), Livio Antonio Herlitzka (Ostetricia e ginecologia), Luciano Jona (Tecnica commerciale e bancaria), Alfredo Jachia (Patologia chirurgica), Guido Levi (Clinica ostetrico-ginecologica), Alfredo Luzzati (Otorinolaringoiatria), Stefano Montuori (Fisiologia sperimentale), Alberto Muggia (Clinica pediatrica), Aldo Muggia (Clinica pediatrica), Mario Nizza (Clinica ostetrico-ginecologica), Costantino Ottolenghi (Statistica), Renato Ottolenghi (Odontostomatologia e protesi dentaria), Edmondo Rho (Letteratura italiana), Anselmo Sacerdote (Medicina legale), Giulio Segre (Patologia speciale chirurgica), Giulio Vittorio Segre (Clinica ostetrico-ginecologica), Mario Segre (Radiologia), Renato Segre (Otorinolaringoiatria), Giuseppino Treves (Diritto corporativo), Marco Treves (Clinica psichiatrica), Samuele Renato Treves (Filosofia del diritto), Simone (Nino) Valobra Jona (Neuropatologia e patologia speciale medica), Arrigo Vita (Oftalmologia e clinica oculistica). Non decaddero dalla libera docenza Virginio De Benedetti, primario dell’Ospedale Civile di Ivrea, in quanto battezzato cattolico in data 29 settembre 1938, Brossa e Rho, aventi coniugi ebree.
  • Circolare 19 novembre 1938 n. 6930 del Ministero dell’Educazione nazionale “Decadenza dei liberi docenti di razza ebraica”, con cui sono richiesti ai rettori elenchi dei docenti che “sono o sono considerati di razza ebraica” e di quelli “di cui risultasse dubbia l’appartenenza alla razza ebraica”. Dichiara inapplicabile ai docenti ebrei la disposizione che consentiva ai professori di ruolo cessati di tenere corsi a titolo privato nelle Università e Istituti superiori.
  • “Elenco dei liberi docenti che sono considerati di razza ebraica”, trasmesso al Ministero in data 26 novembre in risposto alla circolare del 19 novembre.
  • Intimazione a Costantino Ottolenghi di sgomberare i locali a lui in uso al 1° piano di via Po 18 in quanto direttore dell’Osservatorio italiano della situazione economica in cooperazione col Servizio economico delle Università di Londra e di Cambridge. La vicenda si svolge tra il 7 ottobre 1938 e il 9 gennaio 1939, quando avviene la divisione tra libri e arredi non inventariati, appartenenti a Ottolenghi, e libri e arredi inventariati, presi in consegna da Edoardo Strumia per conto dell’economo dell’Università. Nella propria scheda del censimento, compilata il 18 settembre, Ottolenghi aveva aggiunto questa dichiarazione: “In coscienza e scientificamente (sott. nel testo), io e mia moglie [Matilde Amar], di religione israelitica, non possiamo dichiarare di essere di razza ebraica. Anche la enciclopedia Treccani (v. razza) afferma che non esiste una razza ebraica”.
  • Altre carte sono relative all’”accertamento della razza” di Paolo Verzone, che non risulta appartenere all’Ateneo, Giorgio Marengo, Paolo Guerra, Laura Gambetta, Emilio Raverdino, Mario Sarfatti. Riguardo a quest'ultimo, dopo un contatto con la Questura di Firenze, luogo di nascita, la ricerca prosegue per il tramite del console generale d'Italia a Londra, dove Sarfatti risulta domiciliato.

Personale. Schede personali

Copia delle schede personali compilate, come richiesto dal «censimento del personale di razza ebraica» (disposto dalla circolare del Ministero dell’Educazione Nazionale del 9 agosto 1938), da: Ugo Castelfranco, Enrico Festa, Adele Jona. Castelfranco, vice-segretario avventizio, fu licenziato il 15 novembre 1938, mentre Adele Jona, sottoposta a supplemento di indagine, rimase in servizio.

Regolamento interno

Corrispondenza col Ministero e bozze di lavoro del Regolamento interno per il personale a carico del bilancio universitario e delle Norme relative al funzionamento amministrativo contabile e interno.

Lavori

  • Istituto di Fisiologia: pavimento sconnesso e tubi del gas in cattivo stato; costruzione di una cappella dedicata a Santa Margherita presso l'Istituto "Angelo Mosso";
  • Palazzo dell'Università: lavori di restauro della facciata e del basamento esterno, dal lato di via Vasco, a causa di una "strapiombatura preoccupante".
  • Palazzo Carignano: il Ministero e l’Intendenza di Finanza sollecitano all’Università l’operazione di “retrocessione al Patrimonio dello Stato” della porzione del Palazzo non più utilizzata dall’Università, per il trasferimento, nel 1936, in locali dell’ex Ospedale san Giovanni, degli Istituti di Anatomia comparata, Antropologia, Geografia, Mineralogia e Zoologia. Nel Palazzo è rimasto il solo Istituto e Museo di Geologia e paleontologia: sono presenti carte relative a ipotesi di permuta di locali col Museo del Risorgimento, alla necessità di installare l’impianto di riscaldamento e a lavori urgenti sul tetto, per ovviare a infiltrazioni d’acqua nei locali del Museo, della Biblioteca e dell’aula.
  • Sono inoltre conservati prospetti mensili sul “numero medio giornaliero degli operai occupati […] nei lavori edili presso gli Istituti di questa Università, il numero medio delle giornate paga, dei giorni di effettivo lavoro prestato e dei giorni feriali”.

5.1 Istituti

Corrispondenza
Facoltà di Agraria: richieste di ulteriori stanziamenti per il pagamento di personale assistente e tecnico; richiesta dello stanziamento di una somma per rimborsare l'Istituto Zootecnico e caseario per il Piemonte che concede un appezzamento da utilizzare come campo dimostrativo, presentata da Francesco Crescini, direttore dell'Istituto di Agronomia e coltivazioni erbacee; richieste di stanziamento di fondi per organizzare visite didattiche; richiesta ad Athos Goidanich, docente di Entomologia agraria, di una perizia sulle travature lignee dei palazzi universitari.
Facoltà di Economia e commercio: pratica relativa all'affitto di locali per l'Istituto di Tecnica industriale e commerciale; estratto del verbale del Consiglio di Facoltà del 3 marzo 1939 relativo alla discussione della "Revisione delle dotazioni dei singoli Istituti e Laboratori"; lettere di Federico Maria Pacces riguardanti l'attivazione dell'Istituto di Economia tecnica industriale nell'anno academico 1939-40 e la richiesta di fondi e personale.
Relazioni annuali sull'attività didattica e scientifica di Biblioteche, Cliniche, Istituti, Laboratori e Musei:
Facoltà di Agraria: Istituti di Agronomia e coltivazioni erbacee, Economia e politica agraria, Entomologia agraria, Meccanica agraria con applicazioni di disegno e Patologia vegetale.
Facoltà di Economia e commercio: Biblioteca, Economia politica corporativa, Geografia economica, Matematica finanziaria, Merceologia (cui è allegata la richiesta di un contributo per gite d'istruzione), Ragioneria e ricerche economico-aziendali (con i preventivi delle ditte Olivetti e Quarello per l'acquisto di una machina da scrivere e di uno schedario, e due richieste di compensare Mario Pomo, per la supplenza ad Alfredo Lisdero), Statistica, Tecnica bancaria e professionale (con la richiesta di un compenso per gli assistenti Agostino Cerutti, Giovanni Castellino e Giovanni Pia).
Fotografia che sembra riferibile all'esposizione di strumenti appartenenti agli Istituti di Fisica del Politecnico di Torino.

Studenti militari (1915)

Elenchi in doppia copia degli studenti arruolati, suddivisi per Facoltà e per anno di iscrizione: Scuola di Farmacia e Facoltà di Medicina e chirurgia (elenco redatto in modo continuativo), Facoltà di Giurisprudenza, Facoltà di Lettere e filosofia, Facoltà di Scienze, Corso di perfezionamento per i licenziati dalle Scuole Normali (quest'ultimo in copia unica).
Gli elenchi non recano data, ma sono riferibili al 1915, sulla base di controlli effettuati in base all'anno di immatricolazione degli studenti.

Commemorazione del 25 marzo 1917

Materiale preparatorio (primi elenchi degli studenti da commemorare, notizie biografiche); elenco definitivo dei caduti commemorati (bozze dell'Annuario accademico del 1916-17, pagine 75-87); minuta di invito alla cerimonia; documenti relativi all'iscrizione marmorea (due elenchi dei caduti e fattura della ditta Catella Fratelli, incaricata dell'incisione).

Cliniche e Istituti delle Molinette

Gran parte della documentazione è costituta dai verbali di consegna dei padiglioni destinati a ospitare l'Ospedale San Giovanni, l'Ospedale dermosifilopatico San Lazzaro nonché il Servizio mortuario e numerose Cliniche e Istituti della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università relativa Ospedali:

  • lotto II Clinica medica e Clinica chirurgica;
  • lotto III Patologia medica, Patologia chirurgica, Clinica neuropatologica e Clinica otorinolaringoiatrica;
  • lotto E IV Clinica delle malattie nervose e mentali (o Clinica psichiatrica);
  • lotto G IV Clinica e Ospedale dermosifilopatico
  • lotto M V Istituto di Anatomia patologica r Sevizio mortuario
  • Clinica odontoiatrica.
    Sono inoltre presenti carte inerenti le trattative per la ripartizione tra amministrazione universitaria e ospedaliera degli oneri per il mantenimento dell'Ospedale San Giovanni, in vista di una nuova convenzione; atti relativi alla consegna in proprietà di fabbricati e aree per l'Ospedale San Lazzaro e alla Clinica psichiatrica; concessione di contributo da parte dell'Università per il completamento del Padiglione Clinico dell'Ospedale infantile Regina Margherita.
    Si segnalano infine:
  • una lettera di Mario Donati al rettore Azzo Azzi (23 settembre 1938) con cui gli comunica di aver rassegnato nelle mani del podestà di Torino le dimissioni da presidente del Consorzio per la costruzione dei nuovi Ospedali e Cliniche universitarie, ruolo che deteneva dal gennaio 1929 in rappresentanza del Municipio di Torino;
  • una lettera (11 novembre 1938) al rettore Azzi dell'ingegner Eugenio Mollino, progettista e direttore dei lavori, in cui si compiace del subentro a Donati nella presidenza del Consorzio e allude a contrasti e conflitti in seno alla Commissione.

Protocolli T.S.L.

I registri sono strutturati in finche prive di intestazione. Sono riportati il numero e la data di registrazione della istanza in arrivo, un'ampia descrizione del suo contenuto e un riassunto delle tappe successive del procedimento a cui l'istanza dà l'avvio. Salvo rare eccezioni, sono riportate due registrazioni per pagina. Con rubrica.

Circolo di cultura politica

Il Circolo fu fondato a Torino il 29 marzo 1946. L'assemblea nominò presidente Emilio Crosa e consiglieri Mario Allara, Arnaldo Bertola, Riccardo Monaco, Giuseppe Grosso, Piero Bodda, Silvio Romano, Filippo Burzio, Giuseppe Ottolenghi, Giuseppe Ferroglio (segretario), Umberto Calosso, Luigi Bulferetti, Stefano Malinverni. Ebbe sede in via Po 14, piano secondo, nei locali dell'Istituto giuridico.
Il circolo si fece promotore di cinque conferenze tra il 10 aprile e il 15 maggio 1946: Emilio Crosa, Funzioni legislative e governo; Mario Comba, Sistemi elettorali ed elezioni alla Costituente; Italo Mario Sacco, Problemi risulti e problemi creati dal sindacalismo operaio e dalla emigrazione; Riccardo Monaco, I problemi internazionali nella nuova Costituzione; Franco Pierandrei, Il poter costituzionale.

Sono conservati:

  • registro dei verbali dell'assemblea: unica seduta del 29 marzo 1946;
  • registro dei verbali del consiglio direttivo: unica seduta del 1° luglio 1946;
  • libro cassa: registra le spese dal 4 aprile al 27 novembre 1946; due successive registrazioni, in data 1° gennaio 1947 e 1° gennaio 1955 sono relative agli interessi di banca;
  • blocco di ricevute: sono presenti le matrici relative al'incasso di 52 quote associative tra l'8 aprile e il 27 novembre 1946;
  • corrispondenza inviata e ricevuta: circolari ai soci, corrispondenza con l'Associazione nazionale per gli studi politici e costituzionali di Roma. Sono presenti gli elenchi dei soci aderenti alla data 28 maggio 1946 e dei soci in regola col pagamento della quota in data 19 settembre 1946;
  • carte relative alle gestione amministrativo contabile (spese per il personale, per l'invio di circolari e opuscoli promozionali, acquisto di cancelleria);
  • due carte del 1955: rendiconto delle gestione amministrativa del cessato Circolo, con in calce l'elenco di consistenza dell'archivio. Risulta mancante solo il libretto di deposito con blocchetto degli assegni, di cui una nota segnala la consegna a Costanza Chiapasco, impiegata ragioniera dell'Università.

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Statuto e regolamenti

"Relazione della Commissione incaricata di fare proposte intorno al Laboratorio di Economia politica "S. Cognetti de Martiis" (1929), costituita dal preside Federico Patetta e dai professori Achille Loria, direttore del Laboratorio, Luigi Einaudi, Gino Segré, Gioele Solari. La relazione ricostruisce puntualmente la storia del Laboratorio fin dalle origini nell'anno accademico 1893-94 e attraverso i successivi passaggi istituzionali. I documenti citati nella relazioni sono tutti allegati in copia. Sono presenti in forma sciolta: documento relativo alla costituzione del Laboratorio (1893); R.D. 17 marzo 1901, n. 121 che riconosce il Laboratorio come Istituto scientifico, annesso contemporaneamente all'Università e al Regio Museo Industriale; R.D. 24 agosto 1901, n. 310 (parte supplementare) di intitolazione del Laboratorio al fondatore, Salvatore Cognetti de Martiis; due esemplari dello Statuto e Regolamento vigente dal 1908-09; R.D. 1 aprile 1909 n. 223 che approva il Regolamento delle biblioteche speciali governative non aperte al pubblico; l'opuscolo a stampa "Cenni sullo sviluppo e l'organizzazione del Laboratorio di Economia Politica S. Cognetti de Martiis", redatto dall'assistente bibliotecario Giulio Fenoglio in occasione dell'Esposizione Internazionale di Torino del 1911 (Torino, Tipografia S. Giuseppe Collegio degli Artigianelli, 1911). Nelle pp. 21 e seguenti l'opuscolo descrive in dettaglio il contributo del Laboratorio all'Esposizione Internazionale, riportando anche i nomi degli Allievi che vi collaborarono.

Soci e allievi

Elenchi di soci e allievi, ordinati per data di pagamento della tassa di iscrizione, di cui è indicato l'ammontare. E' coperto l'arco cronologico dal 6 novembre 1910 al 7 dicembre 1912. Sono presenti le dimissioni da allievo di Diego Alberti (15-4-1910).

Corrispondenza 1910

Sono presenti: l'ordine del giorno dell'adunanza della Direzione di sabato 5 marzo, in cui compare la "discussione del progetto finanziario per la partecipazione del Laboratorio di Economia Politica all'Esposizione Internazionale del 1911; un avviso del 17 marzo di invito a soci e allievi ad assistere "alla riunione PRO-GREINA che avrà luogo nei locali della Camera di Commercio nel pomeriggio di domenica 20"; il permesso a Bartolomeo Tomatis, studente del primo anno di Leggi, di frequentare il Laboratorio, "escluso quindi il prestito di libri a domicilio"; comunicazione circa un lutto famigliare che ha colpito Luigi Einaudi, per la perdita della figlia Maria Teresa (21 marzo); lettera del direttore al rettore a sostegno della domanda di trasferimento dell'usciere Giacinto Vignetta (6 aprile); corrispondenza con Giovanni Battista Siccardi, divenuto socio patrono con l'acquisto della collezione completa della "Revue de Science e et Legislation financières", pari a un contributo di £ 130 (11 e 16 aprile); comunicazione del contributo di £ 500 da parte della Cassa di Risparmio di Torino (22 aprile); lettera del direttore all'avvocato Alberto Geisser circa l'esecuzione di stereogrammi per conto della Cassa di Risparmio (25 aprile); invito all'adunanza generale del 14 maggio, avente a tema la "lettura dell'allievo M. Salvati su "I concordati di nolo nell'industria marittima"."; felicitazioni a Pasquale Jannacone per la sua nomina a segretario generale dell'Istituto Internazionale di Agricoltura a Roma (16 maggio) e sua risposta ad Achille Loria (18 maggio); proposta di nomina in qualità di custode di Benedetto Gatti, in luogo del dimissionario Vignetta (10 dicembre).

Corrispondenza 1913

E' conservato il questionario informativo sul patrimonio e i servizi offerti dalla Biblioteca, compilato in risposta all'indagine promossa dall'Ufficio Centrale di Statistica.

Corrispondenza 1919

Sono conservati: copia del D.L. 13 febbraio 1919, n. 272 col quale il rettore dell'Università è autorizzato ad accettare il legato di lire cinquecento a favore del Laboratorio disposto dal professor Guido Cora col testamento olografo del 10 giugno 1914; disposizione ministeriale circa l'obbligo da parte degli istituti scientifici di astenersi dal pagamento di forniture fatte prima della guerra "da Ditte appartenenti a sudditi degli ex Imperi Centrali" (3 dicembre 1919).

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