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De Notaris, Giuseppe
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Verbascum della Sardegna specie nuova

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.32
  • Item
  • 1836-03-19
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 19 marzo 1836. Bertoloni ha ricevuto il quarto tomo dell’Herbarium Pedemontanum di Colla. Ha esaminato due esemplari del genere Verbascum della Sardegna e ne ritiene uno specie nuova, di cui scrive la descrizione. Seguono osservazioni su sei specie di Verbasci descritti da Allioni in Flora Pedemontana. Segue una decina di righe destinate a De Notaris, che ringrazia per le piante inviategli e per le osservazioni sugli esemplari del genere Campanula. Chiede infine un parere su Phyteuma pauciflora descritto da Biroli.

Lychnis erecta

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.35
  • Item
  • 1836-05-14
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 14 maggio 1836, contenente osservazioni su alcune piante, in particolare su Lychnis erecta, raccolta in Sicilia dal Sig. D. Giuseppe Giglio, Cavaliere palermitano. Si compiace con Moris per avere sistemato presso di sé come aiuto De Notaris.

Flora Italica Cryptogama secondo fascicolo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.27
  • Item
  • 1859-11-19
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 19 novembre 1859. Bertoloni ha avuto notizia della pubblicazione del terzo volume della Flora Sardoa, che desidera avere presto per potersene valere per la stesura della Flora Italica Cryptogama. Chiede di spedirglielo per ferrovia, che da Torino passa da Casteggio e Piacenza. Il percorso sino a Bologna dura 16 ore. Chiede se Lisa gli può mandare alcuni muschi in visione. Spedisce a Moris il secondo fascicolo della Flora Italica Cryptogama uscito a giugno.

Pacchi per Moris, De Notaris, De Candolle e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.11
  • Item
  • 1847-02-16
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 16 febbraio 1847. Lo scrivente ha preparato il pacco di semi richiesti da Moris. Per ragioni di economia, manderà a De Notaris anche il pacco a lui destinato e quelli per De Candolle e Moretti, che Moris dovrà interessarsi di far pervenire ai destinatari. Tenore ha dovuto pagare in anticipo lo spedizioniere e pertanto chiederà il rimborso. Gussone manderà i fascicoli del Rendiconto del 1846, non appena saranno stampati. Gasparrini manda a Moris i saluti.

Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.6
  • Item
  • 1839-09-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 settembre 1839. Lo scrivente ringrazia Moris e De Notaris per avere ricevuto Florula Caprariae. De Candolle è tornato a Ginevra ed è in buona salute; sta stampando un volume di Prodromus. Il figlio si occupa delle orchidee che ha portato dall’Inghilterra. Vaucher pensa che Moris sia a Pisa al Congresso degli Scienziati, ad ascoltare le novità del signor Buch in campo geologico e quelle sulla formazione dell’embrione di Mirbel e Brongniart. Il signore Mirabaud continua a gestire lo zuccherificio in Savoia e si è associato a una grossa filanda del milanese per preparare la canapa secondo il metodo inglese. Dovrebbe passare a Torino durante il viaggio per Roma, dove passerà parte dell’inverno.

Pubblicazione di Flora fossile di Novale. Tris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.32
  • Item
  • 1854-03-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Padova l’1 marzo 1854. De Visiani ha spedito con la diligenza il manoscritto e le tavole della Flora fossile di Novale, affinché venga stampata negli Atti dell’Accademia di Torino. Seguono raccomandazioni e istruzioni per la composizione del lavoro in tipografia. Come autore dell’opera, De Visiani vorrebbe associare al suo il nome di Abramo Massalongo, “che è buon cristiano e cattolico, malgrado il nome”. Si tratta di persona ben conosciuta da De Notaris come valente lichenologo e sarebbe atto di giustizia accordargli il diploma di socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze. De Visiani propone a Moris uno scambio di piante coltivate di recente.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Item
  • 1840-10-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.

Avaria alla nave. Escursioni su Serra dos Orgaos.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.1
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  • 1839-06-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 27 giugno 1839. Casaretto dice che la nave ha subito gravi danni per una tempesta alle isole Malouines [Malvine, oggi Falkland], per cui è dovuta ritornare a Rio per le riparazioni. Purtroppo la zona nei dintorni di Rio è già stata molto studiata dal punto di vista botanico. Con Guillemin e Caffer ha compiuto escursioni nella zona; ricorda in particolare quella su Serra dos Orgaos, che sono i monti più alti della zona, dove ha trovato molte piante interessanti, in particolare orchidee parasitiche, che cominciano ad interessare molto i botanici di Parigi e Londra. Tramite il capitano Vinelli, ne spedisce tre ceste a Genova, una cadauno per gli orti botanici di Genova e Torino, la terza per l’avvocato Colla. Casaretto spera di poter ripartire presto e di potere superare Capo Horn, come previsto. Invia saluti al cavaliere Cesare Saluzzo, a Sismonda, Genè, Colla e De Notaris.

Complimenti per il primo volume di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.1
  • Item
  • 1837-09-23
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Milano il 23 settembre 1837, in cui Cesati si complimenta con Moris per la Flora Sardoa che ha trovato estremamente interessante. Unica piccola critica viene rivolta al disegnatore, per avere usato il metodo della punteggiatura che rende i margini troppo morbidi. Il professore Camalli vorrebbe sapere di quanti volumi sarà composta l’opera. De Notaris potrebbe portare l’informazione a Cesati

Semina di alcune varietà di riso

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.30
  • Item
  • 1858-05-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Vercelli il 15 maggio 1858. Cesati informa Moris di avere ricevuto dal R. Ministero parecchi semi di riso. Se ne occuperà personalmente, coadiuvato dal barone Cantono della Regia Camera di Agricoltura, il quale già gli ha detto che non vanno seminati vicino ad altri risi, perché facilmente, come è già successo in passato, imbastardiscono. Cesati li seminerà nell’orto annesso all’ospedale. Se necessario, consulterà un suo ex-uditore, il geometra Malinverni, bravo agricoltore ed esperto di botanica. Purtroppo i semi ricevuti sembrano assai rovinati. Cesati si lamenta che De Notaris non venga tenuto nella dovuta considerazione e non venga aiutato ad ottenere una pensione. E’ lieto di sapere che il terzo volume di Flora Sardoa è in stampa.

Funzionamento della Società Crittogamologica di Dresda.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.34
  • Item
  • 1866-03-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Vercelli il 6 marzo 1866, in cui Cesati ringrazia Moris per le informazioni sulla carta della Sardegna e gli spiega in dettaglio il funzionamento della Società Crittogamologica di Dresda, fondata da Rabenhorst e Schimper. Spiega inoltre i motivi per cui Baglietto, Caldesi e Gennari non accettarono di accompagnare la spedizione, cui partecipò invece Marcucci. In seguito Baglietto accettò di determinare i licheni, mentre De Notaris rifiutò di determinare i funghi. Cesati aggiunge che neppure lui fu disponibile, perché sprovvisto di libri stranieri indispensabili.

Escursione di Moris al Moncenisio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cosson 92.6
  • Item
  • 1863-07-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Parigi il 18 luglio 1863. Cosson ringrazia Moris per le informazioni avute sull’erbario di Viviani. Ha avvertito i suoi colleghi della bella notizia della partecipazione di Moris all’escursione al Moncenisio. Vorrebbe sapere da De Notaris se può recarsi nuovamente a Genova per consultare l’erbario Viviani.

Interesse per il genere Amaryllis.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gay 138.16
  • Item
  • 1858-05-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata il 10 maggio 1858, in cui lo scrivente si lamenta dell’eccessivo carico di lavoro, specie nell’attuale periodo, in cui riceve da ogni parte bulbi di Amaryllis, che devono essere studiati prima che avvizziscano. Ardoino di Mentone si è iscritto alla Société; spera che lo facciano anche De Notaris e Gennari. Seguono osservazioni sul genere Amaryllis; Gay ringrazia Moris per la collaborazione, ma si lamenta di Parlatore, che gli risponde solo con vane parole. Gay prega Moris di chiedere a Gennari informazioni sulla Sternbergia lutea di Sardegna.

Invio di Flora Sardoa tramite de Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gennari 140.18
  • Item
  • 1859-11-30
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 30 novembre 1859. Per evitare una spesa eccessiva, la spedizione del volume della Flora Sardoa può essere effettuata inviandolo a Bucci o al professore De Notaris, che lo indirizzeranno al dottor Cheirasco. Purtroppo la nuova legge non prevede aumento di stipendio, perché Gennari è soltanto Reggente. Chiede a Moris consiglio sul da farsi.

Prossima partenza per Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.2
  • Item
  • 1841-05-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 18 maggio 1841, in cui Parlatore fa alcune precisazioni su parecchie piante dubbie dell’Italia meridionale e su una varietà di Fumaria officinalis della Sardegna. Ha avuto da Heldrich notizie di De Notaris, che spera di vedere a Firenze assieme a Moris per il congresso degli scienziati. Spera che gli venga prolungato il congedo dall’Orto Botanico di Palermo. A giorni Parlatore partirà per Parigi; è commosso per le gentilezze ricevute da De Candolle a Ginevra.

Partenza per il lago di Bientina.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.28
  • Item
  • 1844-07-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 3 luglio 1844. Parlatore ha sollecitato De Notaris per la recensione del secondo volume di Flora Sardoa. Chiede a Moris, Colla e Delponte di inviare la quota del secondo semestre del Giornale Botanico Italiano, perché ha bisogno di denaro. Parlatore partirà in giornata per il lago di Bientina. Il 16 o il 18 partirà per la Germania.

Richiesta di raccomandazioni per un viaggio in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.2
  • Item
  • 1848-01-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 31 gennaio 1848. Requien rinnova a Moris la richiesta di avere piante della Sardegna, per controllare se sono presenti anche in Corsica. Si ripromette di andare in Sardegna alla Maddalena, Porto Torres, Longosardo, Asinara ecc. Chiede a Moris di fargli sapere quali sono state le pubblicazioni sulla storia naturale dell’isola. Avrebbe soprattutto bisogno di una carta dettagliata della Sardegna; della Corsica ne è disponibile una di otto fogli. Eventuali spedizioni potrebbero essere fatte a Genova presso De Notaris, il quale ha certo facilità di inviare il materiale ad Ajaccio. Sismonda ha piacere di avere materiale della Corsica? Esistono pubblicazioni sulle conchiglie degli Stati Sardi? Requien ricorda i bei momenti trascorsi a Parigi con Moris. Chiede se è possibile avere per la biblioteca di Avignone il volume del Congresso degli Scienziati di Torino e la pubblicazione di Allioni e Valle sulla florula corsica. Gradirebbe avere da Moris qualche lettera di raccomandazione, soprattutto per Sassari e la parte settentrionale della Sardegna.

Araucaria e orchidee nel giardino Demidoff.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ricasoli 289.1
  • Item
  • 1854-06-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 11 giugno 1854. Ricasoli riferisce a Moris come sono state sistemate le piante di Araucaria arrivate dal Valentino nel giardino Demidoff a S. Donato, cui ha libero accesso. Sempre a S. Donato ha visto una orchidea, Lelia purpurata, in vendita a 50 sterline. Elenca altre orchidacee presenti. Ricasoli esalta il numero e la qualità delle bellissime piante del giardino. Hugel dovrebbe mandarne a Moris, anche per desiderio del principe, un degno compendio. Ricasoli prega Moris di avvertire Burdin che molte querce da lui acquistate sono morte quasi subito; i patti erano che venissero sostituite senza aggravio di spesa. In autunno Ricasoli spera di venire a Torino. Manda i saluti a De Filippi e al marchese Alfieri. Prega Moris di rammentarsi della cattiva sorte del giardino di De Notaris a Genova.

Escursioni a Orgosolo, Oliena, Tempio e ritorno a Sassari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.4
  • Item
  • 1840-05-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Nuoro il 31 maggio 1840. Tornato a Nuoro da Orosei, Lisa ha trovato una lettera di Moris, una di sua moglie e una di De Notaris. Visiterà Orgosolo e Oliena se riuscirà ad avere una lettera di raccomandazione. Tornerà poi a Nuoro e andrà a Tempio, passando per Buddusò e il monte Berchidda. Da Tempio andrà a Chiaramonti e a Osili, e a fine mese arriverà a Sassari. Sinora non ha trovato, nel sito dove l’aveva rinvenuta nel 1828, la Cachrys echinophora raccomandatagli da Moris. Lisa elenca alcune piante rare raccolte. Mentre scrive gli viene recapitata una lettera di raccomandazione per Orgosolo da parte del canonico Salis, già vicario di Oliena. Spera di avere presto notizie circa l’eventuale prolungamento del soggiorno in Sardegna.

Termine del viaggio nella Sardegna settentrionale.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.5
  • Item
  • 1840-06-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Tempio il 18 giugno 1840. Lisa ha visitato Oliena dalla parte di Baunei ed è tornato a Nuoro. Ha trovato una nuova specie di Pistacia. Vuole rientrare a Sassari entro il 10 luglio, non passando per Perfugas e Chiaromonti, ma facendo la strada di Oschiri, Ozieri, Mores e Torralba, sperando di trovare la Cachrys echinophora e l’Opuntia maxima. Si augura che questa sia l’ultima lettere che invia “da questo disgraziato paese, dove non si sente che furti, assassini e omicidi (dal principio dell’anno, 37 omicidi nella città di Tempio)”. Dice a Moris di avere visto a Genova nel giardino di De Notaris alcune piante che mancano in quello di Torino. Se ne farà carico, se Moris lo ritiene opportuno, tornando a Torino.

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