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Centri vari, goliardia universitaria e istituti scolastici

Numeri unici prodotti dagli studenti universitari di vari centri per lo più in occasione del carnevale, da inizio Novecento agli anni Sessanata.

Parma:

  • XIII festa universitaria VIII maggio 1905. Numero unico, Parma, Tipo-litografia F. Zafferri, 1905 (reca il programma dei festeggiamenti tenutisi a Parma, che comprendevano le rappresentazioni de La scuola del matrimonio di Alfredo Testoni e La fuga di Angelica. Operetta commediola tragico goliardica automobilistica in tre atti con ballo, musica di Alessandro Billi);

Milano:

  • Goliardia. Numero unico degli universitari milanesi, Tipografia L. Bonfiglio di Milano, 1928 (sul frontespizio: "A favore delle opere assistenziali del Gruppo Universitario Fascista e del periodico studentesco «Libro e moschetto»"; redattore responsabile: Dionisio Colombini);

Cesena:

  • La Giûla, Cesena, Stabilimento Tip. Moderno, 1932 (2 copie; sottotitolo: “Goliardico illustrato del N.U.F. di Cesena”);

Macerata:

  • Goliardo. G.U.F. Macerata, Macerata, Stab. Tip. A. Affede, 1932;

Urbino:

  • Numero unico per la festa delle matricole. G.U.F. Urbino X, Urbino, Società Tipografica Editrice Urbinate, gennaio 1933;

Lecce:

  • Il tesoretto di San Zenone ovvero l'Arcisigismondo. Almanacco-rivista numero unico, Lecce, Tip. Ed. Salentina, ottobre 1944 (in testa al frontespizio: Associazione universitaria di Terra d'Otranto “Sigismondo Castromediano” di Lecce; riporta le finalità dell’associazione);

Venezia

  • 18 cafoscarino Numero unico 1947, Venezia, Arti grafiche Esperia, 1947 (presenta l’organigramma del Serenissimo Ordine Goliardico di S. Marco di Venezia; presenta riferimenti a un precedente numero unico edito nel 1937);

Voghera

  • Lo scopone. Numero unico goliardico, Casteggio, Arti grafiche, s.d. [1962] (direttore: Giacomo Concaro; testi a cura dell’Associazione studenti universitari vogheresi (A.S.U.V.); illustrazioni: Silverio Riva); in allegato un volantino del “Gran ballo di medicina” all'Ariston club, 5 gennaio 1963.

Si conserva inoltre un numero unico prodotto dagli studenti della Scuola agraria media “Umberto I” di Alba [CN]: Veglionissimo Enotria giallo-verde. Carnevale 1935, 28-2-XIII E.F.. Edito a cura degli studenti dell’«Enologica», Alba, La tipografica, 1935 (direttore responsabile Mario Vigina).

Corrispondenza del 1907

Comunicazione da parte della giuria internazionale dell'Esposizione di Milano del 1906, Sezione pesca e agricoltura, del conferimento di un diploma di collaborazione di Medaglia d'oro .

Proteste in occasione della commemorazione di Carducci

Il 16 febbraio 1907 morì Giosuè Carducci. Nei giorni seguenti l’Università di Torino ne affidò la commemorazione ad Arturo Graf, ordinario di Letteratura italiana. Sollecitato allo stesso scopo dal ministro della Pubblica istruzione Luigi Rava e dagli studenti romani, Graf rifiutò l’invito di tenere la propria lectio magistralis in Campidoglio. La conferenza si sarebbe tenuta piuttosto presso l’aula magna dell’Ateneo torinese, nell’orario abituale del suo corso, e avrebbe avuto un taglio prettamente accademico. La data prescelta fu il 26 febbraio: segnalando l’appuntamento, la cronaca locale ribadiva che, a causa dell’esigua disponibilità di posti, la cerimonia sarebbe stata aperta in primo luogo agli allievi. Tale disposizione fu invece disattesa: la sala era stata riservata per la maggior parte ad ospiti invitati. Si innescò quindi la protesta, che impedì lo svolgimento della commemorazione.
Nei giorni successivi l’agitazione non si affievolì, anche perché «La Stampa» aveva pubblicato una serie di articoli molto critici verso gli studenti, accusandoli per l’indisciplina e per l’offesa alla memoria di Carducci. Nacquero manifestazioni contro il quotidiano, che proseguirono sino all’inizio del mese successivo. Il 1° marzo un corteo raggiunse la sede del giornale: dispersi dalla polizia, i partecipanti tornarono nel cortile dell’Ateneo, disturbando le lezioni e dando alle fiamme alcune copie del giornale. A causa della sommossa l’Università fu quindi chiusa. Alla versione data da «La Stampa», gli studenti risposero con la pubblicazione di un manifesto e di fogli volanti, nei quali offrirono la loro ricostruzione dei fatti.

Si conservano due numeri unici, prodotti dagli studenti:

  • La campana degli studenti, Torino, Tip. Sartori, 3 marzo 1907 (sottotitolo: “Voi suonate le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane”);
  • Campana a stormo, Torino, Tip. Sartori, 4 marzo 1907 (sottotitolo: “Voi suonate le vostre trombe, noi suoneremo le nostre campane”).

Esposizione Internazionale di Torino

Documenti relativi alla partecipazione del Laboratorio all'Esposizione, nel gruppo XXIV Economia sociale, classe 159 Istituzioni a favore dell'industria e del commercio. Sono presenti: appunti sulla composizione dei gruppi di lavoro di allievi "ai quali furono assegnati temi speciali che daranno luogo a monografie e diagrammi statistici", nonché i verbali di cinque riunioni di detti gruppi, coordinati da Giulio Fenoglio; domanda di ammissione all'Esposizione, in bianco e compilata; programma a stampa del gruppo XXIV Economia sociale e del Gruppo XXV Colonizzazione, Emigrazione, Colonie; planimetria dell'Esposizione.

Affari diversi

Tutte le carte sono relative alle iniziative promosse e coordinate dal "Comitato centrale di soccorso pei danneggiati dal terremoto della Calabria e Sicilia". Risulta attivo anche un "Comitato centrale piemontese". Col medesimo scopo si costituì un "Comitato universitario torinese", di cui è conservata una "Pubblicazione fatta a benefizio delle vittime del terremoto - numero unico", che dà conto nella prima pagina di tutte le iniziative intraprese nell'Università e presenta scritti di Francesco Ruffini, Giovanni Boccardi, R. Renier, P. Foà, G. P. Chironi, L. Pagliani, Italo Pizzi, Dino Mantovani, O. Zanotti Bianco, Benedetto Soldati, E. Giglio Tos, Giuseppe De-Luca.
Tra i provvedimenti assunti dal Ministero della Istruzione pubblica ci fu l'ammissione degli studenti già iscritti fino al 28 dicembre all'Università di Messina in altre università. Fu prevista l'erogazione di sussidi da parte del Comitato centrale a vantaggio di studenti delle province di Reggio e Messina iscritti in altri atenei, se in condizione di assoluto bisogno. Sono presenti elenchi di studenti di studenti recatisi a Torino dopo il terremoto (Giovanni Noto di Patti e Silvestro Giovanni Puleyo di Messina) e già iscritti prima (Alfredo Chiorando e Temistocle Jacobbi di Messina, Carlo Guerrero e Domenico Soffrè di Reggio Calabria, Antonio Crisafi di San Filippo del Mela). Non furono accolte, per mancanza dei requisiti economici, le domande di sussidio presentate da Alfredo Chiorando, Domenico Soffrè e Antonio Crisafi.
E' presente una lettera del comitato costituitosi a Padova per le onoranze al professore di Filosofia teoretica Giovanni Dandolo, vittima del terremoto a Messina.
Nel mese di agosto è data notizia del recupero tra le macerie della bandiera dell'Università di Messina.
Tanto la pubblicazione quanto carte del novembre 1909 ricordano la mobilitazione degli studenti di Medicina a soccorso delle popolazioni terremotate. Non è conservata la lista dei nomi.

Pisa, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti:

  • Procul magistris, Pisa, Stabilimento tipografico toscano, 1910 (nell’intestazione a p. 2: “Pisa-Parma dic. 1910”; gerente responsabile: Vicleffo Scamuzzi);
  • Vieni, piccina vieni. Super festissima delle matricole, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1931 (tit. in copertina: “Vieni, piccina vieni. Festissima delle matricole, settimana universitaria, Pisa 1931 A. IX. Numero unico, edizione Nistri-Lischi”);
  • Carnevale universitario, anno XII, numero unico, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1934 (in copertina: C.G.S.-G.U.F.; reca la pubblicità dell’operetta Crema di chic di Hennequin e Weber, con musica di Carlo Lombardo).
  • Numero unico, anno XVI, Pisa, Industrie grafiche V. Lischi, 1938 (tit. in copertina: “Manifestazioni goliardiche. Numero unico A. XVI”; reca la pubblicità degli spettacoli presentati da La brigata dei Dottori: Francesca da Rimini di C. Corsani con musiche di G. De Velnes; La merenda delle burlette di C. Corsani con musiche di Tito Petralia; Otello ovvero er moro di Pisa di A. Pescatori e C., musiche di G. De Velnes).

Soci e allievi

Elenchi di soci e allievi, ordinati per data di pagamento della tassa di iscrizione, di cui è indicato l'ammontare. E' coperto l'arco cronologico dal 6 novembre 1910 al 7 dicembre 1912. Sono presenti le dimissioni da allievo di Diego Alberti (15-4-1910).

Corrispondenza 1910

Sono presenti: l'ordine del giorno dell'adunanza della Direzione di sabato 5 marzo, in cui compare la "discussione del progetto finanziario per la partecipazione del Laboratorio di Economia Politica all'Esposizione Internazionale del 1911; un avviso del 17 marzo di invito a soci e allievi ad assistere "alla riunione PRO-GREINA che avrà luogo nei locali della Camera di Commercio nel pomeriggio di domenica 20"; il permesso a Bartolomeo Tomatis, studente del primo anno di Leggi, di frequentare il Laboratorio, "escluso quindi il prestito di libri a domicilio"; comunicazione circa un lutto famigliare che ha colpito Luigi Einaudi, per la perdita della figlia Maria Teresa (21 marzo); lettera del direttore al rettore a sostegno della domanda di trasferimento dell'usciere Giacinto Vignetta (6 aprile); corrispondenza con Giovanni Battista Siccardi, divenuto socio patrono con l'acquisto della collezione completa della "Revue de Science e et Legislation financières", pari a un contributo di £ 130 (11 e 16 aprile); comunicazione del contributo di £ 500 da parte della Cassa di Risparmio di Torino (22 aprile); lettera del direttore all'avvocato Alberto Geisser circa l'esecuzione di stereogrammi per conto della Cassa di Risparmio (25 aprile); invito all'adunanza generale del 14 maggio, avente a tema la "lettura dell'allievo M. Salvati su "I concordati di nolo nell'industria marittima"."; felicitazioni a Pasquale Jannacone per la sua nomina a segretario generale dell'Istituto Internazionale di Agricoltura a Roma (16 maggio) e sua risposta ad Achille Loria (18 maggio); proposta di nomina in qualità di custode di Benedetto Gatti, in luogo del dimissionario Vignetta (10 dicembre).

Associazione amichevole fra gli ingegneri ex-allievi della Scuola di Torino, poi Associazione ingegneri e architetti del Castello del Valentino

Materiali relativi all'Associazione amichevole fra gli ingegneri ex-allievi della Scuola di Torino:

  • cartolina non viaggiata con il menù del pranzo degli “ex-valentiniani” residenti in Roma, tenuto in occasione del cinquantenario della fondazione della Scuola d’applicazione per gli ingegneri di Torino il 30 marzo 1911, 1911. Sul recto reca una veduta della sede del Politecnico corredata da didascalia: “Torino. Riva del Po e Castello del Valentino”; sul verso presenta una nota manoscritta: Ing. Luigi Barberis;
  • medaglia in bronzo dorato per il cinquantenario della Scuola di Applicazione per gli ingegneri di Torino, coniata dalla ditta Mario Nelli di Firenze su disegno di Vito Pardo, 1911, diametro 60 mm. Sul recto vi sono due figure allegoriche femminili (la scienza col compasso, l'altra con una vittoria alata in mano) accompagnate dalla legenda "Cinquant.rio della R. Scuola per gli ingegneri in Torino 1961-1911"; il verso presenta il cortile d'onore del Castello del Valentino, con la legenda "Ass.ne amichevole fra gli ingegneri ex allievi della Scuola di Torino". La medaglia si conserva nella sua scatola originale con le iniziali dell'associazione.
  • distintivo in metallo per il I Congresso dell’associazione, su modello dalla medaglia in bronzo per il cinquantenario della Scuola di Applicazione per gli ingegneri di Torino, 1911, diametro 250 mm;
  • fototipo (positivo, gelatina a sviluppo su carta baritata, 268x386 mm), senza autore, s.d. [1911?]. La presenza di Paolo Boselli, Enrico d’Ovidio, Giulio Rubini e Severino Casana nel gruppo immortalato, in posa nel cortile del Castello del Valentino, lascia ipotizzare che sia stato scattato in occasione del I Congresso dell’associazione (25-27 settembre 1911);
  • volume Annuario della Associazione amichevole fra gli ingegneri ex-allievi della scuola di Torino fondata nel 1908. Laureati dal 1862 al 1910, Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1912. A cura di Oreste Lattes, presidente dell’organizzazione, contiene l’organigramma, lo statuto approvato nell’adunanza del 26 luglio 1908, un estratto degli atti del I Congresso dell’associazione con i discorsi di Lattes e Severino Casana e il prospetto dei soci e dei laureati dal 1862 al 1910;
  • cartolina viaggiata, inviata a Filippo Clavarino di Venezia, con cui la presidenza porge i ringraziamenti per aver aderito alla sottoscrizione per una medaglia d’oro, opera della ditta Mario Nelli di Firenze, da donarsi a Michele Sforza per la sua impresa in Libia, 1914. Sul recto sono riprodotte le due facce della medaglia, consegnata a Roma il 4 aprile 1914 (presenta sul recto il ritratto di Sforza, sul verso l'iscrizione dettata da Paolo Boselli); sul verso della cartolina è riportato l'indirizzo del destinatario;
  • 2 cartoline viaggiate, inviate a Pietro Belloni di Pavia e Giuseppe Delli Santi di Messina, con cui è richiesto il pagamento del contributo sociale annuale, 1916 e 1921. Sul recto è presente l’intestazione dell’associazione e un’illustrazione di G. Balsani (ex-allievo), raffigurante tre figure allegoriche femminili, la Scienza, l’Amicizia e la Giovinezza, che incontrano un gruppo di uomini, con sullo sfondo il Castello del Valentino; sul verso sono riportati gli indirizzi dei destinatari;
  • 4 fototipi (positivi, gelatina a sviluppo su carta politenata, due 279x394 mm, gli altri 290x398 e 300x398 mm), studio Silvio Ottolenghi, 1926. Si tratta del reportage dei festeggiamenti per il pensionamento di Angelo Bottiglia (1850-1934), fondatore e membro del consiglio direttivo dell'associazione. Una fotografia presenta la legenda dei soggetti intervenuti, ingegneri laureati a Torino tra anni Settanta e Ottanta del XIX secolo e aderenti all’associazione degli ex-studenti.

Materiali relativi all'Associazione ingegneri e architetti del Castello del Valentino, nata nel secondo dopoguerra dalla rifondazione della precedente:

  • cartolina non viaggiata relativa al III Convegno dell’Associazione ingegneri del Castello del Valentino e alla I Mostra fotografica ex allievi del Politecnico (presidente della mostra Italo Bertoglio), s.d. [1954]; sul recto è compilato il campo del mittente: “Gilardi di To classe 94”;
  • volume Annuario ex allievi Politecnico di Torino”, Torino, Associazione ingegneri e architetti, s.d. [1959?]; riporta l’organigramma dell’associazione e l’elenco dei laureati ad honorem, degli architetti e degli ingegneri laureati a Torino;
  • tagliando, allegato all’annuario, per indicare eventuali omissioni ed errori di stampa, s.d. [1959?].

Sono infine presenti due tessere che, seppur non rilasciate da queste associazioni di ex-allievi, sono comunque legate al campo dell’architettura e dell’ingegneria a Torino:

  • tessera rilasciata della Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino (S.I.A.T.) a Carlo Giovara, gennaio 1899;
  • tessera dell’Associazione nazionale ingegneri italiani (A.N.I.I.), rilasciata in occasione del III Congresso nazionale dell’organizzazione (19-24 aprile 1922), 1922; sul recto è presente una veduta del Castello del Valentino, sul verso il nome del titolare è stato abraso.

Associazione "Galileo Ferraris", poi Sindacato nazionale allievi ingegneri - S.N.A.I.

Materiali relativi all'Associazione "Galileo Ferraris", poi sezione torinese del Sindacato nazionale allievi ingegneri:

  • biglietto d'invito "al trattenimento musicale" indirizzato a "Avv. Riva e fam.", stampa Wolf e & di Torino, s.d. [anni Dieci XX secolo];
  • cartolina non compilata relativa al I congresso internazionale degli allievi ingegneri di Torino (3-6 maggio 1911) illustrata da E. Musso, stampa Tip. Vincenzo Bona di Torino, 1911;
  • opuscolo: 50° anniversario della fondazione della Scuola d'applicazione degli ingegneri al Valentino. La scuola e le sue glorie, Torino, Fiandesio e C., 1911. In testa: "Associazione Galileo Ferraris"; trattasi del numero speciale della rivista «Il Valentino», A. I (2 copie);
  • «Il Valentino. Rivista tecnica mensile illustrata dell'associazione Galileo Ferraris», A. II, n. 3, marzo 1912 (2 copie);
  • «Il Politecnico italiano. Organo ufficiale del Sindacato nazionale allievi ingegneri», A. I, n. 1, dicembre 1921.

Corrispondenza 1913

E' conservato il questionario informativo sul patrimonio e i servizi offerti dalla Biblioteca, compilato in risposta all'indagine promossa dall'Ufficio Centrale di Statistica.

Roma, goliardia universitaria

Numeri unici prodotti dagli studenti della Scuola d'Applicazione per gli ingegneri, poi Scuola d'ingegneria di Roma, editi annualmente in occasione della ricorrenza goliardica del “Mac π 100”. L’espressione Mak P 100 (o Mak π 100, Mac π 100) deriva dal piemontese “mach pì” (solo più) e trova origine nell’ambito delle accademie militari: indica la cerimonia che ancora oggi si tiene a cento giorni dal diploma. Ad inizio Novecento la tradizione passò anche alle scuole non militari, trasformandosi in una ricorrenza a carattere goliardico.

  • Fugit iucunditas, s.d. [1913];
  • Mac π 100. Roma 1914, Roma, Tipo-litografica Ferri, 1914;
  • Mac π 100 MCMXV, 1915;
  • Mac π 100. R. Scuola d’ingegneria, Roma. Anno 1927, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1927;
  • Mac π cento. R. Scuola di ingegneria, Roma 1928, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1928;
  • Mac π 100. R. Scuola d'ingegneria di Roma 1929, A. VII, Roma, Tip. Vittorio Ferri, 1929;
  • Mac π 100. Numero unico dei laureandi di ingegneria. Anno XVII, Roma, Novagrafia, 1939;
  • Mac π 100. Numero unico della Scuola degli ingegneri di Roma. Anno accademico 1951-52, Roma, Scuola ingegneria, 1952.

Si conserva inoltre un numero unico pubblicato dagli studenti dell'Università di Roma a seguito della crociera in Tripolitania (26 marzo-7 aprile): S.S.S.S.S. Goliardia. Roma, maggio 1928, 1928 (redattori: José Carlo Ponti, Giuseppe Valentini; stampa a ciclostile). Oltre a brani degli studenti, presenta testi di Gioacchino Volpe, professore di Storia politica moderna dell’Università di Roma; in coda reca la lista dei partecipanti.

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