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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino
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Registri e rassegne degli studenti

Dopo i moti del 1821, l'Università e il Collegio delle Province vengono chiusi per tutto l'anno scolastico seguente.
Nel Manifesto del Magistrato della Riforma del 7 dicembre 1821 viene consentito ai soli studenti che non hanno preso parte ai disordini di sostenere gli esami e in particolare agli "studenti di Medicina, e di Chirurgia, i quali nelle Provincie non avessero i mezzi per potere continuare utilmente i loro studi per la mancanza degli ospedali per la clinica, e dei laboratori anatomici, potranno essere istruiti privatamente in questa Capitale dalle persone, che saranno approvate, e seguitare la pratica all'ospedale di S. Giovanni [...]" (art. 2).
Nel Manifesto del Magistrato della Riforma dell'11 ottobre 1830 sono indicati provvedimenti diversi a seconda che gli studenti siano iscritti ad anni che prescrivono la frequenza della Clinica o meno. Nel primo caso lo studente potrà proseguire lo studio nella propria provincia se sede di ospedale pubblico o, in mancanza di questo, gli sarà concesso di spostarsi di città. Nel secondo caso lo studio si svolgerà privatamente nelle propria città di residenza.
Nel Manifesto del Magistrato della Riforma del 24 marzo 1832 sono elencate le sedi nelle provincie dove gli studenti possono utilmente seguire il primo e secondo biennio di Medicina e il triennio di Chirurgia (art. 3).
I registri di iscrizione sono divisi in due sezioni: per gli studenti di Torino i moduli prestampati sono articolati nei seguenti campi: ordine successivo; cognome; nome; nascita; data della registrazione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; data di spedizione degli admittatur; osservazioni. Nella sezione dedicata agli studenti delle provincie, i campi sono: ordine successivo; cognome; nome; patria; luogo dove attende allo studio; anno del corso; data di spedizione degli admittatur; osservazioni.

Esami privati di matematica e architettura

Il registro raccoglie soltanto trentuno verbali d'esame e presenta un riferimento al Regio biglietto del 4 aprile 1831, in base al quale nei mesi di giugno e luglio tutti gli esami, a eccezione degli esami di laurea o dell'ultimo anno, dovevano tenersi in forma scritta, tanto per gli studenti di Torino che per quelli delle Provincie.
Non raccoglie esami per agrimensori e misuratori.

Esami di professori e maestri

Esami pubblici per professore di Filosofia, di Umanità, di Retorica, di Grammatica superiore; maestro di quarta, quinta, sesta classe e di Grammatica superiore. Esami privati di Belle Lettere, di Filosofia e di Eloquenza. Con rubrica.

Esami privati in Medicina

Nel registro sono verbalizzati diversi tipi di esami, dati a Torino e nelle Province, a seguito di corsi seguiti a Torino o nelle Province.
Con rubrica.

Commissione medico-chirurgica

Verbali delle adunanze della "Commissione nominata da S.M. per ciò che concerne i progettati cangiamenti nell'insegnamento e studio della Facoltà di Medicina e di Chirurgia". Ne sono componenti: il presidente capo del Magistrato della Riforma, Luigi Provana di Collegno, il censore, Ignazio Donaudi, i professori Giovanni Battista Chiesa, Magistrato del Protomedicato, Pietro Rossi, Giovanni Pietro Gallo e Michele Griffa.

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