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Amprino, Rodolfo Unità documentaria
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21° Convegno della Società italiana di Anatomia e ricerche in corso

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 14
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-10-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Dopo il rientro a Bari, Amprino ha ripreso l’attività consueta, con le sessioni di esami e la correzione di lavori. Con riferimento al 21° Convegno della Società italiana di Anatomia svoltosi a Torino dal 2 al 12 ottobre, ritiene ormai inutile la pubblicazione delle relazioni nella rivista «Monitore», diretta da Allara.
A Bari è ancora da solo, perché sua sorella è ancora a Torino e sua moglie Delfina Bonetti a Genova; non riesce a proseguire gli esperimenti sugli embrioni di pollo per mancanza di uova idonee. Il laboratorio per le culture è ultimato, ma non ancora arredato. Ipotizza che Bonetti potrà occuparsi di «cute destinata a dare origine a scaglie e rispettivamente ad abbozzi di piume con mesenchima scheletogeno derivante da regioni che nell'embrione sono coperte da cute rispettivamente con piume e con scaglie». Si potrebbero confermare i risultati ottenuti da Sengel, un allievo di Wolff, secondo cui «il destino dell'epidermide dipende dall'influsso esercitato dal derma».
Apprezza molto i lavori e l'attitudine di Marotti, Vincenzo Mitolo e di una neo-laureata che ha iniziato a lavorare da poco nel suo laboratorio. Vorrebbe, ma non può sostituire l'aiuto e il primo assistente «eredità della gestione Bairati».

Accademia dei Lincei e avvicendamento di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 10
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-06-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Comunica ad Amprino il risultato delle votazioni per Socio Corrispondente alla Sezione Zoologia dell’Accademia dei Lincei (sette voti per Amprino e sette voti per Pasquini) ed elenca quelli che ritiene i votanti per l’uno e l’altro candidato: per Amprino, oltre a sé stesso, Olivo, Pensa, Cotronei, D’Ancona, Aloisi, Margaria; per Pasquini Tonzig, Pupilli, Pierantoni, Califano, Grandi, Ghigi. Riferisce che Califano, pur stimando Amprino, gli ha confidato che “aveva promesso” di votare Pasquini, e che “per quest’ultimo fu mobilitata la democrazia cristiana”, e che per l’altra terna fu eletto all’unanimità Benazzi. Per la Sezione Fisiologia sono stati eletti Moruzzi e Rossi Fanelli. E’ contento per aver trascorso del tempo con Olivo, che ha trovato di nuovo interessato alla ricerca scientifica. Ha parlato con Pensa delle cattedre che saranno vacanti a breve: Pensa è d’accordo nel ritenere Filogamo il migliore candidato, e ritiene che Cattaneo sia troppo giovane e abbia una produzione scientifica “unilaterale”, anche se Godina gli ha riferito che lo stesso cerca di ottenere l’incarico a Cagliari, visto che Borghese andrà a Perugia. Chiede di essere ricordato a Delfina Bonetti.

Accademia dei Lincei e Premio St. Vincent

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 6
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-25
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Esprime l’opinione che il trattato Istituzioni di Anatomia dell’uomo di Giulio Chiarugi, di cui Levi sta curando una nuova edizione, sia “il solo bel trattato di Anatomia che sia stato pubblicato in Italia … Il volume del S.[istema] nervoso è veramente eccellente, assai più equilibrato oltre che più chiaro e dettagliato del Clara”. Esprime sollievo per la fine imminente delle lezioni, per potersi dedicare alle ricerche in laboratorio. Si compiace “che sia stata respinta la proposta di creare una nuova classe dell’Accademia dei Lincei per i medici … Non si può infatti pensare a un Condorelli, un Dogliotti o un Valdoni accademici dei Lincei con le loro misere vanità, i loro tronfii atteggiamenti e quell’amore provinciale per la réclame e la propaganda!”. Si augura che, dopo la morte di Nello Beccari, sia eletto socio nazionale dei Lincei Olivo: potrebbe così ritrovare fiducia nella ricerca. Esprime dispiacere per il conferimento del premio St. Vincent ad Alessandro Vallebona, poiché “non fu il primo a prospettare la possibilità di realizzare una tecnica stratigrafica”. Si riferisce alla terza edizione delle Giornate mediche internazionali come a una “fiera della vanità di Dogliotti e C”. Ritiene i risultati di cui dà conto nel Journal of Anatomy Pierre André Tschumi “sullo sviluppo dell’abbozzo degli arti degli anfibi” paragonabili a quelli presentati da lui stesso e dalla dottoressa Camosso a Leiden.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 11
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-07-03
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riparla delle votazioni all’Accademia dei Lincei, e dichiara di essere stato offeso dal comportamento acritico e passivo di alcuni colleghi, che ha “indignato” anche Cotronei, e attribuisce l’esito sfavorevole delle votazioni alla presenza nell’Accademia di alcuni soci, in particolare Sergi, Ghigi e Califano, nei confronti dei quali esprime giudizi fortemente critici a livello personale; inoltre teme che, non potendo più votare l’anno successivo, Amprino non sarà eletto nonostante l’appoggio di Olivo, ed è anche dispiaciuto per l’attrito con Bucciante.
Commenta quanto Amprino gli comunica sul conto di Polvani: non ne ha una buona opinione e afferma che la sua nomina a presidente del C.N.R. fu voluta dai fisici, in particolare da Amaldi.
Riguardo l’incarico all’Università di Cagliari, ritiene che Filogamo sia troppo timoroso, e riporta nuovamente l’opinione di Pensa, che ritiene troppo settoriale la produzione scientifica di Cattaneo. Ha visto recentemente Dulbecco, che è stato nominato socio della National Academy of Sciences degli Stati Uniti.
Soffre il caldo e prova fastidio per il busto che sostiene l'apparato di protesi. Si augura di incontrare Amprino in montagna in agosto.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 12
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-5-8
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Raccomanda ad Amprino di non affaticarsi troppo. Non gli consiglia, a causa dei suoi troppi impegni, di accettare la curatela della decima edizione del Trattato di Anatomia di Chiarugi (editore Vallardi). Levi ritiene che la persona giusta sia Bucciante. In previsione della seduta dell’Accademia dei Lincei nella quale sarà eletto un nuovo Socio Nazionale, riferisce delle aspre critiche rivolte da Ghigi al lavoro di Olivo. Ghigi ha invece presentato la terna di candidati: D’Ancona, Montalenti e Stefanelli. Levi ritiene l'iniziativa di Ghigi una sorta di vendetta nei confronti di Olivo, in riferimento alla vicenda dell'arresto a Volterra nel 1945, dopo la Liberazione. Esprime qualche perplessità su un articolo pubblicato da Filogamo su Archives de Biologie (sulla presenza del fermento nei neuroni del tetto ottico). Rimprovera ad Amprino il tono dei suoi suggerimenti a Godina, al quale ritiene si debba lasciare autonomia di orientamento nella ricerca, perché considera interessanti i risultati da lui ottenuti. Bairati gli ha scritto di avere ricevuto in dono un microscopio elettronico da un mecenate.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 9
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-06-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta i risultati della votazione per i posti vacanti all’Accademia dei Lincei: come Corrispondente per la Zoologia è prevalso Pasquini su Amprino, secondo, e Levi non ne è sorpreso per la prevalenza dei Soci romani. Deplora la scelta di Amantea come Socio Nazionale, anche per i legami con Martini.
Olivo gli ha riferito che l’Accademia ha proposto il nome di Levi per il premio Balzan, cosa che Levi non apprezza per questioni di opportunità, facendo egli stesso parte dell'Accademia dei Lincei.
Godina non si è recato al congresso di Genova, sostituito da Filogamo, che lo ha messo al corrente della situazione problematica all’Università di Sassari: Ciardi ha acquistato attrezzature costose per l’Istituto di Anatomia “mentre mancano le cose più indispensabili e mancano del tutto i libri e i periodici”. Riferisce di aver visto Rita Levi-Montalcini ed Eugenia Sacerdote Lustig, che è stata invitata a partecipare ad un congresso a Mosca dove apprezzano i suoi lavori sull'induzione prodotta da neoplasma, cui Sacerdote si dedica “senza conoscere affatto la letteratura” in proposito.

Accademia dei Lincei e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 13
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-5-27
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Chiede ad Amprino di sollecitare il voto dei suoi colleghi della Facoltà di Scienze ad Olivo per il concorso di Istologia a Messina. Olivo ha ottenuto il sostegno di Cotronei, che tuttavia non lo voterà quale Socio Nazionale ai Lincei, preferendogli invece D’Ancona. A riprova del valore di Olivo Levi ricorda l'ultimo suo lavoro scritto in collaborazione con Rizzoli sul tema delle "sostanze indispensabili all'accrescimento illimitato delle cellule", lavoro che confuta la conclusione a cui era giunto Carrel. Ritiene che l'ostilità incontrata da Olivo sia dovuta essenzialmente a ragioni politiche. Ricorda la vicinanza di Godina; conviene con Amprino che sia "troppo fissato con la cinematografia delle colture". Sta leggendo “Anna Karenina” e “Guerra e Pace”, che giudica “libri perfetti da tutti i punti di vista”, e paragona Tolstoj a Pasternak, che giudica molto inferiore. Ha ricevuto la relazione di una commissione nominata dalla Svimez e presieduta dal figlio Gino: "Il fabbisogno di personale qualificato nel prossimo quindicennio". Si tratta di argomenti ai quali Levi è estraneo e sui quali Levi non esprime giudizi. Ha saputo che Visintini non è stato chiamato a Bologna.

Accademia dei Lincei ed esperimenti sugli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1957 7
  • Unità documentaria
  • Bari, 1957-05-15
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Rileva maggior assiduità nella frequenza da parte degli studenti e maggior impegno nello studio: “gli studenti non hanno tardato a rendersi conto che non intendo scherzare, che tengo fermi i miei propositi e che chi non studia non può sperare di superare gli esami”. E’ dispiaciuto della mancata elezione di Olivo a Socio Nazionale dell’Accademia dei Lincei, anche in ragione del suo orientamento politico. Auspica l’elezione di Guido Grandi, studioso “delle abitudini sociali di insetti”, cui riconosce una statura superiore ad altri Soci, ad esempio Sergio Tonzig, che pure gode della stima di Claudio Barigozzi.
Raccomanda con calore a Levi di aver cura della sua salute “e di non abbandonarsi senza fiducia: consideri che anche le sofferenze spirituali e la solitudine sono meno penose quando le condizioni fisiche sono buone.
Riferisce degli esperimenti con la dottoressa Camosso sugli embrioni di pollo: “nelle ultime settimane abbiamo incominciato a fare delle operazioni di rovesciamento di 180° della parte distale dell’abbozzo di ala. … ho visto che il trapianto attecchisce e si sviluppa, ma le anomalie esterne dell’autopodio al termine dell’esperimento impediscono di rendersi conto a prima vista della disposizione delle varie parti del segmento distale …”. Lamenta la pessima qualità delle uova di cui deve servirsi.

Accrescimento delle ossa, premio dei Lincei, concorsi

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 21
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-12-13
  • Parte diAmprino, Rodolfo

In tema di accrescimento delle ossa, Levi ha letto il manoscritto dell'articolo di Amprino in merito alle tesi di Knese e ritiene che la critica sia prolissa. Gli suggerisce, per rafforzare la propria posizione, di fare riferimento ad altri studiosi come Gebhardt, Petersen e Lacroix.
Ha ricevuto la visita di Candiollo, in partenza per Kiel dove lavorarerà con Bargmann.
E' dispiaciuto che Antonietta Guardabassi, di cui ha stima, non sia entrata nella terna del concorso di Istologia a Messina, nonostante la sua raccomandazione a Montalenti .
Ha ricevuto la visita di Rita Levi Montalcini, che gli ha raccomandato un “suo protetto”, Piero Angeletti.
Ha proposto il nome di Reverberi per il premio dell’Accademia dei Lincei del 1963.

Aggiornamento di trattati e premio dei Lincei

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1963 3
  • Unità documentaria
  • Torino, 1963-02-17
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Le condizioni di salute del figlio Alberto migliorano e lascerà presto l'ospedale.
E' molto deluso del fatto che Olivo sia venuto meno all'impegno di rivedere il trattato di istologia di Levi, e ancor più lo amareggia che Olivo, "grande promessa" in gioventù, non abbia poi raggiunto risultati importanti nel prosieguo della carriera a Bologna. Non colse neanche l'opportunità di lavorare con Carrel a New York.
Sembra improbabile che il premio dei Lincei possa andare a Reverberi.
Ha letto con grande interesse il libro sul Terzo Reich che Amprino gli ha regalato.

Anpur, premio dei Lincei, commissioni di concorso

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1962 19
  • Unità documentaria
  • Torino, 1962-11-30
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Godina lo ha informato dell'impegno di Amprino a favore del "tempo pieno" per i professori universitari: Levi ritiene che la riforma potrebbe "moralizzare (col tempo) e migliorare" la situazione universitaria. Ritiene fuori luogo le rivendicazioni salariali dell'Associazione Nazionale Professori Universitari di Ruolo - ANPUR, in considerazione dell'ammontare dei loro stipendi in Italia.
Quanto al premio dell’Accademia dei Lincei, Marotta lo ha informato di voler proporre Penso un microbiologo dell’Istituto Superiore di Sanità, proposta che Levi non condivide. Proporrà invece Reverberi, "per la dimostrazione da lui data del potere di regolazione da parte delle uova delle Ascidie, ritenute in passato come uova "a mosaico"". Il risultato era stato inizialmente contestato da Dalcq, che poi si era ricreduto.
Rita Levi Montalcini è stata invitata a tenere una conferenza a Palermo per intervento di Monroy.
Disapprova la militanza politica di Favilli, di cui pure ha stima.
Ritorna sulla composizione della commissione per il concorso per la cattedra di Anatomia a Sassari, cui concorre Filogamo (Loreti, Palumbi, Fazzari, Ghigi e Bertelli): non ha stima dei commissari, ma ritine importante soprattutto il risultato finale.
Concorda con il giudizio positivo espresso da Amprino riguardo a Califano.

Apprezzamento di Romeis per il lavoro di ricerca di Amprino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 7
  • Unità documentaria
  • Bologna, 1958-03-05
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Acclude la risposta di Romeis [non conservata], con "espressioni molto lusinghiere per il suo lavoro in ispecie e sulla sua opera scientifica in genere". Comunica che rientrerà il giorno seguente a Torino, accompagnato da Olivo.

Aspiranti a cattedre

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1961 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1961-05-24
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ribadisce a Levi la ragioni per cui non intende candidarsi a un trasferimento a Napoli. In relazione a questa questione menziona Verga, Califano e Rizzi e afferma di essersi reso conto negli anni "attraverso a quali vie misteriose e sotterranee di interessi i trasferimenti si svolgano".
Chiede a Levi un sostegno per la candidatura di Canella alla cattedra di Zoologia a Ferrara. Nello specifico auspica un suo colloquio con Montalenti e D'Ancona, che intendono sostenere altri candidati, oltre che con Pardi, favorevole a Canella, di cui Amprino ha molta stima, anche per l'impegno con cui ha svolto il proprio lavoro, pur senza aver mai ottenuto la nomina in ruolo.

Assegnazione del premio Feltrinelli e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 6
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-05-13
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Comunica che il premio Feltrinelli è stato assegnato ad Haldane e se ne compiace. Riferisce che Califano auspica che Amprino succeda a Lambertini sulla cattedra di Anatomia a Napoli, come anche Cotronei. Egli stesso, nonostante alcuni ostacoli che Amprino potrebbe incontrare per il suo carattere rigido e per l’elevatissimo numero di studenti, lo invita a considerare questa ipotesi, perché troverebbe collaboratori intelligenti e potrebbe usufruire della Biblioteca della Stazione Zoologica, “unica al mondo”. Riferisce sull’accordo di molti nel proporre Amprino e Benazzi come “primi nelle due terne di soci corrispondenti” alle votazioni di giugno all’Accademia dei Lincei. Riferisce che Virno vorrebbe Ruotolo a Perugia al posto di Andreassi, chiamato all’Istologia a Roma.

Attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 8
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-5-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ritornato da Roma, dove si è recato per le sedute dell’Accademia dei Lincei, ragguaglia sugli incontri avuti. Con Bairati, che ha ricevuto il premio Feltrinelli, ha esaminato delle micrografie elettroniche di fibre nervose gigantesche riferentesi alle ricerche che lo stesso Bairati sta conducendo in collaborazione con Palay, sulla cui interpretazione però Levi dissente in parte. Ha anche visto Stefanelli, che ritiene abbia fatto male ad abbandonare il suo precedente campo di attività per dedicarsi agli studi attuali. Riferisce che Godina gli ha portato delle fotografie di fibre nervose in coltura ingrandite, che lo soddisfano molto e ritiene che Amprino sarà d’accordo con lui. Si congratula con lo stesso Amprino per le sue ricerche, sulle quali Filogamo lo ha informato delle critiche sollevate da Giroud. Levi ritiene che, tenendo conto dei lavori condotti da Hamburger e Levi Montalcini sugli stessi argomenti, si possano spiegare i fenomeni rilevati da Amprino. E' critico a proposito delle ricerche che Wells vorrebbe condurre in Italia.

Attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 4
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-1-29
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Comunica ad Amprino di avergli spedito l’estratto da lui richiesto, che si è fatto dare dalla sorella di Rita Levi Montalcini; a questo proposito ricorda che Hamburger ha corretto l’ipotesi formulata in un primo tempo e cioè che “l’atrofia dei neuroni… dipenda dalla mancata sinapsi periferica”, pubblicandola in un articolo dedicato a Levi. Gli comunica anche che Filogamo si reca spesso a Milano da Bairati, pur non ottenendo buoni risultati nelle micrografie relative ad alcune sue ricerche. In altro campo Filogamo sta studiando "col metodo della colinesterasi la sede delle placche motrici nella coda di lucertola in rigenerazione”.

Attività di ricerca

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1958 13
  • Unità documentaria
  • Bari, 1958-10-04
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Sottolinea come occorre una specifica preparazione per affrontare i problemi biologici a livello molecolare, sotto l'aspetto biochimico e biofisico, e come questa non sia facile da acquisire per chi si sia formato venti o trenta anni prima. Contrappone la situazione di Bairati a Milano a quella di Rita Levi - Montalcini, che può avvalersi della collaborazione di specialisti di alto livello. Menziona anche i lavori sulle fibre collagene e reticolari di Ennio Lucio Benedetti. Descrive le ricerche che sta portando avanti con Camosso ed esprime apprezzamento per Barasa e Rosate, che ritiene in procinto di trasferirsi a Genova, al seguito del suo "principale". Menziona "un ottimo lavoro della Fitton Jackson, allieva di Randall, sulla morfogenesi dei tendini flessori delle dita del pollo studiata a livello microscopico e con il microscopio elettronico (1955)".

Attività di ricerca e Accademia dei Lincei

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1958 17
  • Unità documentaria
  • Torino, 1958-12-10
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Accenna al simposio proposto ai Lincei da Montalenti sulla teoria dell'evoluzione. Levi ha suggerito come relatori Luria e Bairati, ma crede che la sua proposta sarà respinta. Ritiene assurdo che l'Accademia spenda fondi per ristampare opere di soci illustri. Ha letto su una rivista gli atti del simposio di Caracas sulle sinapsi: "tutti sono d'accordo nell'ammettere che nei bottoni terminali vi è un accumulo di mitocondri ... ma nessuno parla di neurofibrille. Eppure nessuno mi persuaderà che le micrografie elettroniche valgano a dimostrare inconsistenti le immagini che si vedono col microscopio ottico in vivo". Menziona una relazione di Humberto Fernández Villalobos Morán sugli occhi composti degli insetti. Menziona Godina e Gobetto circa la carriera di quest'ultimo.

Attività di ricerca e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1961 12
  • Unità documentaria
  • Torino, 1961-10-28
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha letto la memoria che Amprino gli ha dedicato in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno: a questo proposito gli consiglia di non abbandonare le ricerche sulle ossa che hanno contraddistinto il suo lavoro e che lo vedono come specialista riconosciuto, e di non insistere invece con le ricerche relative alla “cresta apicale dell’arto”, pur riconoscendo che con il suo lavoro abbia confutato errori di altri scienziati.
A proposito delle ricerche di Delfina Bonetti, pur approvando i temi che vorrebbe suggerire alla moglie, consiglia di lasciare che proceda di sua iniziativa sugli argomenti che le interessano. Ha letto un articolo di Luria: ne loda la competenza e riferisce che negli Stati Uniti, secondo le informazioni avute da Rita Levi - Montalcini, gode di grandissima stima ed è candidato al premio Nobel.
Ha letto un libro di Florkin su Theodor Schwann inviatogli da Chèvremont, e ha parole di grande ammirazione per Schwann, che è stato allievo di Johannes Müller a Berlino.
Informa dei movimenti nelle varie Facoltà: Andreassi intende rimanere a Perugia, vanificando i disegni di Filogamo, e pensa che Virno stia progettando di far avere l’incarico a Ruotolo; per Napoli, aveva scritto a Califano raccomandandogli Fumagalli, ma Califano gli ha risposto di essersi impegnato con Ciardi. Ha avuto un colloquio con Palumbi, che giudica in modo molto negativo.

Attività di ricerca e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 5
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-2-2
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Chiede ad Amprino notizie su un articolo pubblicato nel periodico “Archivio di Anatomia” a firma di un “allievo di D’Ancona” [G. Marin] che contesta l’attendibilità di alcune ricerche di Dulbecco, che sarebbero state invece confermate da un “allievo della scuola di Strasburgo” [Salzgeber, allieva di Wolff]. Godina ha visto a Bologna Olivo, che gli è sembrato abbastanza sereno, e dove ha saputo di un prossimo concorso in Neuropsichiatria: Levi gli ha consigliato di votare per Visintini, e ha scritto anche ad Azzi per lo stesso argomento. Olivo spera di riuscire a "sistemare Rizzoli" nella cattedra di Istologia, sempre a Bologna. E' molto critico nei confronti del funzionamento della Società italiana di Anatomia, diretta da Luna e da Fazzari.

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