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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Colla, Luigi
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Smercio dei libri di Tenore. Invito a Napoli per Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.5
  • Unità documentaria
  • 1833-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 agosto 1833. Tenore ringrazia Moris per essersi occupato dello smercio dei suoi libri, affidandoli al libraio Pomba. Ha ricevuto, tramite Gussone, gli esemplari delle memorie di Moris. Lo prega di ringraziare Colla per avergli mandato l’elogio dell’amico Balbis. Tenore spera che Moris, dopo essere stato a Firenze, arrivi fino a Napoli, per consentirgli di fare la sua conoscenza personale; potrà anche scegliere le piante utili all’Orto botanico di Torino. Prega ancora Moris di portargli fino a Bologna alcuni tuberi della Batata dolce, da richiedere a Moretti a Pavia. A Bologna potrebbe consegnare i tuberi al professore Bertoloni, che li manderà a Roma al professor Mauri.

Soppressione dell’orto di Boccadifalco

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.2
  • Unità documentaria
  • 1832-01-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 gennaio 1832. Gussone ha ricevuto il pacco dei semi. E’ rimasto sorpreso e dispiaciuto della soppressione e della vendita delle piante dell’orto di Boccadifalco; manda a Moris alcuni semi rimasti. L’erbario è stato depredato, e pertanto in futuro chiederà parecchie piante. Il secondo volume del Prodromus della flora sicula va lentamente procedendo. Chiede notizie di Colla e Bonafous.

Supplemento di Flora Dalmatica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.38
  • Unità documentaria
  • 1854-12-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova il 9 dicembre 1854. Visiani prega Moris di avvisarlo immediatamente, non appena sia in possesso delle decisioni definitive dell’Accademia. In tale occasione Moris dovrà dargli notizie sulla sua salute e sullo stato di Flora Sardoa. De Visiani sta allestendo un supplemento a Flora Dalmatica. Chiede anche notizie della famiglia Colla, delle collezioni del “caro vecchio Luigi” e del dottor Clementi, suo vecchio allievo, che dovrebbe essere professore a Torino.

Tomo III della Flora [Italica]

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.51
  • Unità documentaria
  • 1837-07-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 9 luglio 1837, in cui Bertoloni annuncia l’invio a Moris e a Colla del fascicolo primo del tomo III della Flora. Sollecita l’invio delle “verificazioni” nell’erbario di Allioni.

Tredici Epilobium

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.21
  • Unità documentaria
  • 1839-12-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 28 dicembre 1839. Bertoloni invia a Moris e a Colla il fascicolo del tomo IV della Flora Italica. Farà stampare nel Giornale Ligustico, e invierà al Sig. Promis, due lettere sopra il Forte di Sarzanello. Elenca infine il nome dei tredici Epilobium che inserirà nella Flora. Bertoloni è risentito del fatto che il sig. Pomba abbia disdetto l’impegno di prendere sei copie della Flora, cui si era impegnato a suo tempo.

Trifolium. Debiti e crediti Bertoloni Moris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.44
  • Unità documentaria
  • 1836-12-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 27 dicembre 1836, con alcune osservazioni su specie del genere Trifolium. Segue una dettagliata descrizione di debiti e crediti tra Bertoloni e Moris, con precisazioni su alcune pubblicazioni di Bertoloni non pervenuto a Colla.

Uccisione di Badarò in Brasile e naufragio di Bertero

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.17
  • Unità documentaria
  • 1831-07-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna l’8 luglio 1831, in cui Bertoloni fa alcune osservazioni su una Cicoriacea, che ritiene appartenere al genere Leontodon. Si rallegra che Sua Maestà [Carlo Alberto di Savoia] abbia acquistato per l’Orto Botanico di Torino l’erbario di Balbis, forse unito a quello di Allioni, che però dovrebbe essere tenuto a parte. Si raccomanda di non modificare assolutamente i bigliettini con i nomi delle piante, poiché si tratta di esemplari che devono rendere autentiche sia le piante della Flora Pedemontana, sia quelle descritte da Balbis nelle sue opere. Chiede notizie sullo stato di conservazione dell’erbario di Allioni, che si propone di consultare. Dichiara di possedere molte piante inviategli da Ignazio Molineri, consegnate anche ad Allioni per redigere la Flora Pedemontana. Ha saputo dal padre di Badarò che il figlio è stato ucciso in Brasile. Ha avuto anche notizia del viaggio di Bertero a Tahiti; lo ritiene coraggioso, però "il troppo è troppo”. [Presagio?]. Bertero infatti morì in un naufragio ritornando da Tahiti. Annuncia la stampa di Mantissa alla Flora Apuana. Critica Marsigli per la maldestra conduzione degli Annali di Storia Naturale, editi dal sig. Pomba. La rivista viene spedita a Torino tramite il sig. Braglia, corriere postale a Modena. Bertoloni invia i saluti per l’avvocato Colla.

Ulteriore invio di Flora Veneta e Algologia Adriatica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Naccari 230.4
  • Unità documentaria
  • 1831-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chioggia il 16 febbraio 1831, in cui lo scrivente ringrazia Moris per avergli inviato il diploma di socio corrispendente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Gli spedisce una copia di Flora Veneta per Colla. Purtroppo non ha più copie dell’Algologia Adriatica per l’Accademia. Spedisce una seconda copia di Flora Veneta, da fare avere all’Accademia di Genova, di cui ambirebbe fare parte. Qualsiasi spedizione potrà essere indirizzata al negoziante Domenico Vianello, presso il caffè Pedrocchi di Padova. Anche il direttore delle diligenze e messaggerie, Francesco Lupi, è avvertito. Al pacco può essere accluso uno scritto, sfuggendo così alla posta, che è molto costosa.

Verbascum della Sardegna specie nuova

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.32
  • Unità documentaria
  • 1836-03-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 19 marzo 1836. Bertoloni ha ricevuto il quarto tomo dell’Herbarium Pedemontanum di Colla. Ha esaminato due esemplari del genere Verbascum della Sardegna e ne ritiene uno specie nuova, di cui scrive la descrizione. Seguono osservazioni su sei specie di Verbasci descritti da Allioni in Flora Pedemontana. Segue una decina di righe destinate a De Notaris, che ringrazia per le piante inviategli e per le osservazioni sugli esemplari del genere Campanula. Chiede infine un parere su Phyteuma pauciflora descritto da Biroli.

Viaggio a Chambéry e Ginevra. Preparazione di una monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.1
  • Unità documentaria
  • 1841-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 10 maggio 1841. Parlatore ringrazia Moris per l’accoglienza riservatagli a Torino. Nel suo viaggio da Torino a Chambéry e a Ginevra ha trovato brutto tempo; al Moncenisio c’era solo neve. A Ginevra ha incontrato il buon De Candolle e gli ha portato i saluti di Moris. Il Catapodium tuberculatum non esiste nell’erbario di De Candolle; probabilmente si tratta di una nuova specie. Prega Moris di ringraziare Colla, la figlia Tecofila e la famiglia. Ha consegnato la lettera di Tecofila a De Candolle, che risponderà presto. Parlatore spera di pubblicare a Parigi una monografia sul genere Fumaria. Genè ha promesso di patrocinare la sua nomina a socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze. Prega Moris di chiedere all’editore signor Fontana se è sempre intenzionato a stampare nella Collezione di autori scelti italiani del secolo XIX i racconti popolari del suo amico Vincenzo Linares. Scriverà prima di partire per Parigi. Nel P.S. chiede se sia possibile avere una foglia e un frutto di una Medicago dell’erbario Balbis, citata nel Prodromus di De Candolle.

Viaggio di Pietro Savi a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.1
  • Unità documentaria
  • 1832--11-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 3 novembre 1832. Nella sua parte Gaetano Savi ingrazia Moris per la gentile accoglienza riservata al figlio Pietro durante il suo soggiorno a Torino. Propone dei baratti di piante secche; gradirebbe soprattutto piante equinoziali ed australi. Manderà il catalogo dei semi e un elenco delle piante doppie, tra cui Moris potrà scegliere.
Nella sua parte Pietro Savi ringrazia Moris per l’accoglienza ricevuta a Torino. Il freddo di Torino gli ha provocato una “flussione”. Prega Moris di fargli avere l’indirizzo di Wallich, da cui vorrebbe avere qualche bella pianta. Manda i saluti a Colla e a Plana.

Viaggio in Sardegna. Acquisto dell’erbario Serafino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.4
  • Unità documentaria
  • 1849-06-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 26 giugno 1849. Requien spera che Moris non abbia subito disagi dagli avvenimenti politici del tempo. Non ha ancora ricevuto le raccomandazioni per il nord della Sardegna e per Cagliari e perciò non ha potuto visitare i luoghi previsti; purtoppo ora la stagione botanica è quasi finita. Spera che Parlatore abbia fatto avere a Moris le piante che gli ha spedito. Ha acquistato l’erbario Serafino. Nel prossimo inverno Requien se ne starà tranquillo a Bonifacio. Spera che Moris continui il suo lavoro su Flora Sardoa. Sollecita l’invio dei cataloghi dell’orto torinese, delle pubblicazioni di Colla e della piante sarde cha da tempo ha richiesto. Non ha più notizie di Sismonda. Prega Moris di chiedere all’abate Gazzera di inviargli le sue osservazioni numismatiche e il volume del Congresso degli Scienziati. Su un piccolo foglio incollato alla lettera gli chiede ancora informazioni su alcune località intorno a Bonifacio e sull’isola Tavolara.

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