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Descrizione archivistica
Bucco, Giovanni
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Alloggio del giardiniere Bucco.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.33
  • Unità documentaria
  • 1859-11-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 26 novembre 1859. De Notaris ha preso visione della nuova legge sulla Pubblica Istruzione. Segue una lunga serie di considerazioni, perché non gli è chiaro se possa oppure no rientrare nelle categorie dei professori avvantaggiati dalla disposizioni economiche. De Notaris prega Moris di aiutare Bucco ad avere un alloggio più dignitoso e salubre. Potrebbe essergli assegnato quello occupato dall’ex-prefetto De Ferrari, che l’Università dovrebbe decidersi a sfrattare, essendosi attaccato alla situazione come un inutile e schifoso parassita.

Assegnazione di 8.000 lire per le serre

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.43
  • Unità documentaria
  • 1847-07-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 luglio 1847. Peveraro, arrivato a Genova, gli ha fatto avere le graminacee mandategli da Moris. Con Peveraro ha incontrato il Presidente capo e con loro ha discusso del nuovo regolamento. Alcune sue proposte sono state accettate. Molti sono scontenti, ma Cristo stesso si dispererebbe se dovesse governare questa gente irrequieta e maligna. Peveraro gli ha dato le 125 lire per Bucco, che sarà di ritorno dall’Appennino la settimana seguente e gli ha detto che sono state assegnate 8.000 lire per le serre. A settembre De Notaris visiterà le spezierie di Levante.

Chiamata di Fieschi alla scuola di Medicina legale. Successione di Canobbio.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.30
  • Unità documentaria
  • 1853-06-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 giugno 1853. De Notaris ha ricevuto i semi di Koenigsberg. Bucco spedirà quanto prima le orchidee richieste da Moris. E’ ricomparso l’Oidium sulla vite e la ruggine esaurisce i cereali. Comprerà il libro di Payen sui parassiti vegetali. De Notaris pensa che non vi troverà niente di nuovo, come già accaduto con le opere di Oudard e di Gasparrini. Vorrebbe sapere se lo stipendio a Gennari come assistente gli verrà retribuito da inizio anno, oppure soltanto dopo la nomina. La chiamata di Fieschi alla scuola di Medicina Legale è stata accolta favorevolmente. Al posto di Canobbio, starebbe bene Clementi. Pare che il Consiglio non abbia concesso al professore Fasiani la supplenza alla facoltà di Scienze Fisiche.

Costo del trasporto da Torino a Firenze delle piante di Araucaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.49
  • Unità documentaria
  • 1854-05-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 maggio 1854. Bucco si è informato sui costi del trasporto a Firenze delle piante di Araucaria [vedi lettera 242.46]. Da Genova a Livorno il costo è di 8,50 per collo, cui bisogna aggiungere le spese per i camalli, imbarco e spedizione, che preventivamente non si possono calcolare. De Notaris è però sempre del parere di affidare interamente la spedizione alla ditta Mussino di Torino. Per quanto riguarda la cattedra di Scienze Naturali a Genova, oltre a Clementi, potrebbero essere presi in considerazione Cesati e Gennari.

Critica a Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.68
  • Unità documentaria
  • 1855-09-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Mergozzo (Vb) il 30 settembre 1855. De Notaris è afflitto da mal di denti, con tumefazione della mandibola ed apostema. Invita Moris a leggere all’Accademia quanto scritto nella lettera n. 242.65, a proposito della memoria della “celebre Botanichessa” signora Fiorini. Si fermerà a Mergozzo sino a metà ottobre e poi passerà per Torino. Gennari gli ha comunicato che chiederà di essere pareggiato come stipendio all’assistente dell’Orto Botanico di Torino. De Notaris non appoggerà la domanda, perché negli ultimi tempi Gennari è diventato scortese e villano. Sarebbe piuttosto propenso a raccomandare Bucco.

Destinazione all’erbario delle camere del protomedicato.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.11
  • Unità documentaria
  • 1852-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 marzo 1852. De Notaris, con i semi desiderati, manderà a Moris un lavoro di Gennari da presentare all’Accademia delle Scienze. Ha ricevuto il catalogo di Padova, ma non quello di Pavia. Bucco spedirà a Moris e a Peveraro piante di Ficus. Le camere del Protomedicato sono state destinate all’erbario, però vi sono dentro sedie e mobili e i pacchi delle piante sono ammucchiati e non si possono mettere in ordine.

Difficoltà economiche. Rifiuto della libera professione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.32
  • Unità documentaria
  • 1846-11-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 novembre 1846. Si dovrebbe eleggere il nuovo Protomedico; Tavella è agitatissimo. De Notaris si è dimenticato di mandare a Moris una noterella di De Candolle, dopo la sua partenza da Genova. Ora rimedia. Spera che il cavaliere Peyron venga incontro ai suoi desideri. E’ sempre a corto di denaro, ma non vuole più chiedere aiuti alla famiglia; né vuole cominciare a svolgere la professione di medico, come fanno i suoi colleghi, anche perché dovrebbe ricominciare la pratica, frammischiandosi con gli studenti nell’ospedale. Bucco ha avuto dal t. Mussino alcuni semi portati da Ghigliani dal Parà.

Elogio del giardiniere Bucco. Giudizi critici su alcuni professori.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.55
  • Unità documentaria
  • 1848-10-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 ottobre 1848, La spedizione di De Notaris a Bobbio è fallita a causa del cattivo tempo. Ha ricevuto dal marchese Spinola una nuova disposizione per la quale i direttori di giardino potranno avere in anticipo le somme destinate all’acquisto di piante. Peccato che sia necessario il preventivo consenso del sovrintendente! Il terreno del giardino è passato all’erario. Le 700 lire annualmente dovute ai Gesuiti potrebbero essere destinate all’aumento di stipendio dei giardinieri e alle spese di manutenzione. Meriterebbe attenzione particolare Bucco, mai abbastanza lodato, che dovrebbe anche essere nominato custode, nonché assistente. De Notaris non vorrebbe come assistente Casaretto, che gli sta in uggia per quel suo fare statuario, che gli ricorda il convitato di pietra. Bucco verrà a Torino dai suoi parenti; De Notaris lo ha autorizzato a fare acquisti di piante. In assenza di Spinola, è incaricato come sovrintendente il nobile professor Grillo; ha un piglio di inquisitore ed è villanamente arrogante. Si dice che diverrà censore. De Notaris risponde a vari quesiti di Moris, dicendogli che De Rossi è certamente preferibile a Felice. Bisognerebbe mettere a riposo Gherardi perennemente avvinazzato. De Notaris non crede che Arrighetti sia il successore adatto, anche perché è di vista debolissima. Per la chirurgia vi sarebbe il solito Melchiori. Si potrebbe tentare un esperimento con Battolla per due o tre anni. E’ morto il professore di Logica Valentini. “Che non venga un altro prete o frate!”

Escursioni sul lago d’Orta e sul Mottarone. Risentimento verso Gottsche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.22
  • Unità documentaria
  • 1858-10-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Mergozzo il 10 ottobre 1858. Bucco è stato a Mergozzo a visitare De Notaris e assieme hanno fatto qualche escursione sulle rive del lago d’Orta e sul Monterone [oggi Mottarone]. Il 20 ottobre De Notaris e le sue donne partiranno per Novara; solo allora saprà se sarà possibile accogliere l’invito d Moris di passare due giorni nella sua casa di campagna [situata a Villarbasse, in provincia di Torino]. De Notaris è disgustato del “furibondo” articolo critico di Gottsche di Altona, pubblicato su Botanische Zeitung, sul suo opuscolo Jungermanniarum Americanarum Pugillus. La critica è dovuta alla divergenza di opinioni tra Gottsche e Lehman, e all’inimicizia creatasi tra i due, dopo le biliose osservazioni fatte dal primo al Pugillus X di Lehman, riversatesi anche sull’articolo di De Notaris, accusato di essere indietro di 25 anni. Quest’ultimo è convinto che tutti gli esperti di epatiche dissentiranno dalle affermazioni di Gottsche. Ha saputo con piacere che il terzo volume di Flora Sardoa è in stampa.

Invio a Bucco dell’elenco delle felci torinesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.37
  • Unità documentaria
  • 1847-04-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 aprile 1847. De Notaris manderà a Tenore i semi di Moris e i propri. Inoltre farà avere a Bucco l’elenco dei duplicati delle felci di cui è ricco l’orto torinese. Ha provato il nuovo inchiostro per i cartellini di zinco, di cui acclude la camposizione, ma l’esito è stato infelicissimo, per cui è tornato alla biacca e all’inchiostro ad olio. La Deputazione e l’architetto Casati Foppiani avevano assicurato a De Notaris che il presidente capo marchese Spinola era stato avvisato del problema della nuova serra da costruire. Per vari motivi, Spinola ha messo da parte i problemi dell’Università, che è stata abbandonata in balia di Gualco e Ratti; parlare loro di serre e di giardini è come parlare di eresie al papa.

Invio a Moris dell’erbario Viviani per una revisione.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.25
  • Unità documentaria
  • 1845-07-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 14 luglio 1845. De Notaris ha spedito a Moris quel che resta dell’erbario di Viviani, affinché lo revisioni. A De Notaris piacerebbe che, come nuovo giardiniere, venisse a Genova, da Torino, Bucco; però vorrebbe ottenergli uno stipendio di mille lire, mentre l’Università ne stanzia solo 750. Bisognerebbe inoltre cha a Bucco venisse concesso un mese di vacanza all’anno, per potere tornare in Piemonte a vedere i suoi parenti. De Notaris è contento di sapere che Sua Maestà lo ha nominato consigliere straordinario del Protomedicato. Ha prenotato per l’estate una casa sull’Appennino a Bobbio, per ritemprare le forze.

Invio a Moris di ananas. Malattia degli occhi di Moris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.28
  • Unità documentaria
  • 1853-04-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 aprile 1853. De Notaris comunica a Moris che riceverà una cassettina con un ananas, due limoni e un esemplare di Tillandia dianthoidea. Bucco preparerà i rizomi di Nelumbium. Gennari non sa se alla sua fresca nomina corrisponderà anche lo stipendio del primo trimestre. De Notaris è preoccupato che Moris soffra nuovamente per il mal d’occhi. Lo invita ad allontanarsi per qualche tempo dalla città perché, come asseriva il professore Casorati di Pavia, l’aria pura e ossigenata “è più della metà di quello di cui abbisognamo per star sani”.

Invio a Moris di felci da parte di Bucco. Nomina ad assistente di Gennari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.31
  • Unità documentaria
  • 1853-06-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 giugno 1853. De Notaris ha tardato a rispondere a Moris a proposito delle felci, perché impedito da un prolungato “insulto” intestinale. Bucco suggerisce di inviarle quando siano bene attecchite, essendo state piantate da poco. Da pochi giorni è arrivato dal Consiglio Universitario l’avviso della nomina di Gennari.

Legge di riforma universitaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.34
  • Unità documentaria
  • 1859-12-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 dicembre 1859. De Notaris è riuscito a dare alla stampa il catalogo dei semi. Ha ricevuto il plico destinato al dottore Cheirasco con i due fascicoli delle Diagnoses di Boissier. Manderà a Gennari due articoli che gli interessano; da Cagliari Gennari vorrebbe sapere se rientrerà nei vantaggi previsti dalla riforma, non avendo ancora ricevuto la nomina a professore effettivo. De Notaris prega Moris di sollecitare, assieme al professore De Filippi, tale nomina. Per quanto riguarda la domanda per l’alloggio da assegnare a Bucco, il Reverendo Rettore ha consigliato di soprassedere, in attesa della visita dell’Ispettore dell’Università, cui si potranno fare gli opportuni rilievi. Seguono auspici che la nuova legge sortisca gli effetti desiderati.

Matrimonio della figlia di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.90
  • Unità documentaria
  • 1864-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 6 marzo 1864. La preparazione dei semi è in ritardo: Bucco è da solo ad occuparsene, poiché il vice-giardiniere è andato a Cagliari per compiacere Gennari, ora Rettore dell’Università. De Notaris non pensa che Gennari, che in fondo è un brav’uomo, abbia fatto tale richiesta per fargli dispiacere. Se ciò fosse, romperebbe con lui ogni relazione. La figlia di De Notaris andrà presto sposa a Carlo Bellegrandi, figlio di una famiglia bresciana di commercianti. La situazione economica si farà disastrosa, avendo ancora 850 lire di debito con stampatore e litografo. Ha chiesto al ministro di raccomandare la serie di esemplari dell’Erbario Crittogamico Italiano; gli è stato risposto che il ministero ha introdotto la norma di astenersi da tali raccomandazioni. De Notaris pensa di andare in pensione e di iniziare a commerciare in carbone con suo genero. Si compiace con Moris per la sua nomina a corrispondente della Società Linneana.

Modalità di trasporto a Firenze da Torino di piante di Araucaria. Raccomandazione per Isnardi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.50
  • Unità documentaria
  • 1854-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1854. Bucco verrà a Torino per l’esposizione di orticoltura e riferirà tutti i particolari sulla spedizione delle piante di Araucaria. De Notaris ha affidato la presente lettera al suo amico Borletti, probo e colto: in poco più di un mese ha insegnato alla figlia di De Notaris a leggere e tradurre qualsiasi libro inglese. Moris potrebbe approfittare per fare apprendere la lingua alle figlie. De Notaris raccomanda infine un suo allievo, Carlo Isnardi, che a Torino deve laurearsi in Scienze fisiche, chiedendo a Moris di facilitarlo nella scelta dell’argomento cui dovrà rispondere.

Morte di Alberto La Marmora.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.82
  • Unità documentaria
  • 1863-06-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 1 giugno 1863. De Notaris spedisce a Moris con la ferrovia un pacco di piante vive inviate da Gennari da Cagliari. Chiederà al ministro Amari se può inserire il suo nome nella presentazione del lavoro sugli Sferiacei, come atto di riconoscenza per le 800 lire ricevute per la stampa. De Notaris è molto dispiaciuto per la morte del cavaliere Alberto La Marmora.

Nuova specie di Bupleurum. Classificazione delle Umbelliferae

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.29
  • Unità documentaria
  • 1843-02-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 febbraio 1843. De Notaris spedisce a Moris un esemplare di Bupleurum, che ritiene pianta non ancora conosciuta. Ne acclude una descrizione per un’eventuale pubblicazione da presentare all’Accademia con il nome anche di Moris. De Notaris chiede se Lisa o Bucco possono trascrivergli una copia della Synopsis Generum che Moris fa precedere alla famiglia delle Umbelliferae, poiché non gli garba la classificazione adottata da De Candolle e da Bertoloni. E’ presente anche un elenco di piante indicate da Bertoloni come crescenti nel Nizzardo, che desidererebbe avere.

Partenza estiva per Intra.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.32
  • Unità documentaria
  • 1853-07-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 luglio 1853. De Notaris restituisce a Moris le bozze di un lavoro; l’Accademia potrebbe mandargliele direttamente a Genova. Augura a Moris vacanze riposanti. De Notaris si recherà presto a Intra. Bucco spedirà le felci in autunno. Gennari ha avuto il biglietto di nomina, con stipendio da inizio anno.

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