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Descrizione archivistica
De Notaris, Giuseppe
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Scambio di semi. Viaggio a Milano per il Congresso degli Scienziati.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Kunze 164.2
  • Unità documentaria
  • 1844-03-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 27 marzo 1844. Continua lo scambio di semi. Kunze avrebbe piacere di ricevere il secondo volume di Flora Sardoa. Moris potrebbe spedirlo a De Notaris, che lo farebbe avere alla libreria Meiners e figlio. Se le occupazioni glielo permetteranno, Kunze verrà a Milano per il congresso degli scienziati.
Persone. De Notaris, Meiners.

Exsiccata da Soyer-Willemet.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.10
  • Unità documentaria
  • 1843-12-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 23 dicembre 1843. Savi manda a Moris il catalogo dei semi e si augura che le sue richieste siano numerose, per consentirgli di essere abbondante con le proprie. Savi farà consegnare a De Notaris, assieme ad una memoria di Mirbel, un pacco di piante secche a lui indirizzate da Soyer-Willemet di Nancy. Quest’ultimo ha incaricato Savi di fargli avere il materiale che Moris dovesse inviargli.

Piante inviate via De Notaris e non arrivate

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bruera 56.1
  • Unità documentaria
  • 1843-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Oliena il 21 luglio 1843. Lo scrivente si dichiara dispiaciuto che non siano arrivate a Moris le piante che aveva mandato tramite De Notaris. Non ha potuto spedirne altre, perché cadendo si è rotta la fibula. Invia i saluti a Lisa e all’amico Rasino.

Richiesta di Nostochinee di Meneghini. Tentativo di coltivazione di germogli di Gurance.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Morren 226.2
  • Unità documentaria
  • 1843-05-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Liegi il 21 maggio 1843. Tramite Vaudenteen de Jehay, segretario d’ambasciata, lo scrivente ringrazia Moris per i semi ricevuti, che sono ben germinati, e il volume Florula Caprariae, che gli ha ricordato De Notaris e la sua gentile accoglienza a Genova. Desidererebbe avere la pubblicazione sulle Nostochinee di Meneghini. Morren si lamenta del troppo tempo che deve impiegare per il corso di Agricoltura, cui è poco interessato, tralasciando la Botanica. Il barone Vaudensteen de Jehay ha portato 500 germogli di Gurance [dovrebbe essere un tipo di the], di cui vengono descritte le caratteristiche, proveniente da Andrinopoli [Adrianopoli], che Morren vorrebbe introdurre nelle coltivazioni locali. Si sta anche occupando della riproduzione di piante di vaniglia. Farà avere a Moris un volume di Teresa Targioni Tozzetti, cui ha collaborato.

Crittogame in Storia delle Canarie.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Montagne 214.2
  • Unità documentaria
  • 1842-08-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 17 agosto 1842. Lo scrivente approfitta della partenza del signor Durando per fare avere a Moris sue notizie. Da quando De Notaris è a Genova ha meno occasioni di avere rapporti con Torino. E’ stato molto impegnato a redigere la parte crittogamica della Storia delle Canarie di Webb e Berthelot. Spera di vedere Moris a Parigi. Ricorda il piacere provato nel parlare con lui di Balbis che tanto lo ha aiutato. Invia i saluti al cavaliere Bonafous.

Nascita del terzo figlio di Moris. Escursione sull’Appennino pistoiese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.15
  • Unità documentaria
  • 1842-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 22 luglio 1842. I ritratti sono pronti; Parlatore li ha affidati al signor Berti, giovane botanico, amico e allievo del professore De Notaris, che li porterà a Livorno e poi a Genova. Il testo della biografia non è ancora pronto; Parlatore vuole vederlo quando sarà stampato, come pure vorrà controllare quella del professore Genè. Si congratula con Moris e con la moglie per la nascita del terzo figlio; ha avuto la notizia dal cavaliere Carena. Prega Moris di ricordare a Colla di inviare per l’erbario di Firenze le piante che aveva promesso. E’ andato con Pietro Savi per qualche giorno ad erborizzare sull’Appennino pistoiese.

Invio a Moris di 360 piante della Nubia. Matrimonio di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.7
  • Unità documentaria
  • 1841-09-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Como il 27 settembre 1841. Cesati, tramite il console De Angeli spedisce a Moris 360 piante della Nubia. E’ tuttora in attesa da Steudel della seconda quota di altre 200 piante abissiniche, a proposito delle quali è disponibile un nuovo lotto, che potrebbe essere spedito tramite il libraio Meisner. Spera di vedere De Notaris, accompagnato dalla sposa. Chiede a Moris se sia possibile avere un esemplare di Polygonum.

Prossima partenza per Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.2
  • Unità documentaria
  • 1841-05-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 18 maggio 1841, in cui Parlatore fa alcune precisazioni su parecchie piante dubbie dell’Italia meridionale e su una varietà di Fumaria officinalis della Sardegna. Ha avuto da Heldrich notizie di De Notaris, che spera di vedere a Firenze assieme a Moris per il congresso degli scienziati. Spera che gli venga prolungato il congedo dall’Orto Botanico di Palermo. A giorni Parlatore partirà per Parigi; è commosso per le gentilezze ricevute da De Candolle a Ginevra.

Spedizione di vino a Moris e a De Candolle. Visita di Carlo Alberto all’ospizio di S. Lucifero a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Muscas 229.1
  • Unità documentaria
  • 1841-04-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 20 aprile 1841. Lo scrivente avvisa Moris di avergli spedito una cassa grande di bottiglioni di vino del fornitore don Fortunato Pintor, da inviare a Ginevra al De Candolle, e una cassa piccola con assaggi dei vari bottiglioni per lo stesso Moris. Lo spedizioniere è Paolo Drago di Genova, che si servirà del brigantino Tamerlano del capitano Mauro Revello. Lo scrivente ha avuto febbre prolungata ed ha dovuto fare uso del citrato di chinino; non è pertanto riuscito a contattare il teologo e avvocato Stellardi. Muscas ha ricevuto da Napoli una lettera di Gussone che lo prega di spedire alcuni libri a Genova a De Notaris. Nel P. S. del 21 aprile Muscas comunica a Moris che in questo stesso giorno l’Augusto Sovrano ha visitato l’Ospizio di S. Lucifero. Lo scrivente è stato presente con i membri della congregazione e ha fatto umilmente presente le difficoltà dello stabilimento a causa della scarsità di fondi.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Unità documentaria
  • 1840-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.

Spedizione di un volume dell’Accademia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. De Bongain 98.1
  • Unità documentaria
  • 1840-06-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 23 giugno 1840. E’ stato spedito a Genova, su richiesta del professore Genè, un volume dell’Accademia al marchese Pareto. Tempo fa era già stato spedito il volume al cavaliere Multedo, cui non era stato possibile consegnarlo, data la sua improvvisa scomparsa. Il volume dovrebbe essere attualmente in possesso del professore De Notaris, che potrebbe consegnarlo al predetto marchese Lorenzo Pareto, restituendo all’Accademia, tramite lo spedizioniere Razetti, la copia spedita a Genova di recente.

Termine del viaggio nella Sardegna settentrionale.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.5
  • Unità documentaria
  • 1840-06-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Tempio il 18 giugno 1840. Lisa ha visitato Oliena dalla parte di Baunei ed è tornato a Nuoro. Ha trovato una nuova specie di Pistacia. Vuole rientrare a Sassari entro il 10 luglio, non passando per Perfugas e Chiaromonti, ma facendo la strada di Oschiri, Ozieri, Mores e Torralba, sperando di trovare la Cachrys echinophora e l’Opuntia maxima. Si augura che questa sia l’ultima lettere che invia “da questo disgraziato paese, dove non si sente che furti, assassini e omicidi (dal principio dell’anno, 37 omicidi nella città di Tempio)”. Dice a Moris di avere visto a Genova nel giardino di De Notaris alcune piante che mancano in quello di Torino. Se ne farà carico, se Moris lo ritiene opportuno, tornando a Torino.

Escursioni a Orgosolo, Oliena, Tempio e ritorno a Sassari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.4
  • Unità documentaria
  • 1840-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Nuoro il 31 maggio 1840. Tornato a Nuoro da Orosei, Lisa ha trovato una lettera di Moris, una di sua moglie e una di De Notaris. Visiterà Orgosolo e Oliena se riuscirà ad avere una lettera di raccomandazione. Tornerà poi a Nuoro e andrà a Tempio, passando per Buddusò e il monte Berchidda. Da Tempio andrà a Chiaramonti e a Osili, e a fine mese arriverà a Sassari. Sinora non ha trovato, nel sito dove l’aveva rinvenuta nel 1828, la Cachrys echinophora raccomandatagli da Moris. Lisa elenca alcune piante rare raccolte. Mentre scrive gli viene recapitata una lettera di raccomandazione per Orgosolo da parte del canonico Salis, già vicario di Oliena. Spera di avere presto notizie circa l’eventuale prolungamento del soggiorno in Sardegna.

Invio di fascicoli su piante di Spagna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.1
  • Unità documentaria
  • 1840-05-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 4 maggio 1840. Reuter chiede a Moris se abbia ricevuto da Boissier tre fascicoli della sua opera sulle piante di Spagna e altri cinque da fare avere a De Notaris a Genova. Nel pacco vi erano anche i chiarimenti richiesti da Moris di un Sedum.

Impegno per la pubblicazione sulle palme del Brasile.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Martius 197.2
  • Unità documentaria
  • 1840-01-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monaco il 30 gennaio 1840. Martius ha ricevuto la Florula Caprariae di Moris e De Notaris, di cui ha apprezzato moltissimo l’impostazione. E’ ancora molto impegnato con il professore Endlicher a studiare le palme del Brasile [l’opera ha impegnato Martius dal 1823 al 1850]. La pubblicazione sarà in 12 volumi in folio, ognuno con 50 tavole in nero. Manderà a Moris il piano dell’intera opera, pregandolo di informarne i suoi colleghi. Se lo desidera, può mandargli piante della Baviera.

Congresso a Torino della Società Italiana delle Scienze

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Candolle (de) 64.3
  • Unità documentaria
  • 1839-12-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 23 dicembre 1839, in cui De Candolle comunica a Moris di avergli inviato i volumi richiesti. Il padre pensa di venire a Torino, dove non è mai stato, per il congresso della Società Italiana delle Scienze. De Candolle si complimenta per i progressi che sta compiendo la botanica in Piemonte, in particolare per merito di De Notaris. Consiglia a Moris un’importante opera di Schouw su Geografia fisica e botanica d’Italia.

Chiamata di De Notaris a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.4
  • Unità documentaria
  • 1839-11-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 29 novembre 1839. Nella sua parte Pietro Savi chiede a Moris di comunicargli sino a quale famiglia arriverà la trattazione nel secondo volume di Flora Sardoa. Seguono osservazioni riguardo alcune specie di Genista descritte in Flora Sardoa, di cui loda la precisione delle descrizioni, che gli sono state molto utili, come utile gli è stata la trattazione delle Medicago fatta da Seringe nel Prodromus di De Candolle. E’ spiaciuto ai botanici intervenuti al Congresso degli Scienziati la mancata presenza dei colleghi di Torino. Savi si stupisce che il Lupinus albus, abbondante in Toscana, non si trovi descritto da Moris in Flora Sardoa. Ha saputo con piacere della promozione di De Notaris, chiamato a Genova. Savi vorrebbe sapere che fine ha fatto un lavoro suo e del professore Branchi su aspetti microscopici degli strobili delle conifere. In una gazzetta francese ha letto che il lavoro è stato presentato in un’adunanza dell’Accademia, però lui non ne ha saputo nulla. Il signor Soccini gli ha comunicato in seguito che lo scritto non era stato approvato. Savi vorrebbe una risposta ufficiale e che lo scritto gli fosse restituito.
Nella parte della lettera da lui scritta, Gaetano Savi chiede a Moris se ha il volume di Bentham sulle Labiatae. Se ne è in possesso, lo prega di lasciarglielo in prestito per qualche settimana. Potrebbe mandarlo a De Notaris a Genova, per affidarlo a Pietro Celi, maestro di posta a Massa di Carrrara. Gli interesserebbe vedere alcune specie di Origanum. Si rallegra per la prossima uscita del secondo volume di Flora Sardoa.

Genere Epilobium

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.20
  • Unità documentaria
  • 1839-11-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 26 novembre, in cui Bertoloni fa alcune osservazioni su specie del genere Epilobium. Informa che per Natale uscirà il secondo fascicolo del IV tomo della Flora. Ha appreso con piacere della nomina di De Notaris a Professore di Botanica a Genova. “Iddio lo preservi dal mettersi al contatto col Viviani”. Manderà presto al Marchese di Saluzzo notizie sul Castello del Rio. Bertoloni ha visto la copia del ritratto della Principessa Donna Maria di Savoia, eseguito dal sig. Alberi figlio, Prof. di Pittura all’Accademia di Bologna. Verrà quanto prima spedito al Marchese.

Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.6
  • Unità documentaria
  • 1839-09-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 settembre 1839. Lo scrivente ringrazia Moris e De Notaris per avere ricevuto Florula Caprariae. De Candolle è tornato a Ginevra ed è in buona salute; sta stampando un volume di Prodromus. Il figlio si occupa delle orchidee che ha portato dall’Inghilterra. Vaucher pensa che Moris sia a Pisa al Congresso degli Scienziati, ad ascoltare le novità del signor Buch in campo geologico e quelle sulla formazione dell’embrione di Mirbel e Brongniart. Il signore Mirabaud continua a gestire lo zuccherificio in Savoia e si è associato a una grossa filanda del milanese per preparare la canapa secondo il metodo inglese. Dovrebbe passare a Torino durante il viaggio per Roma, dove passerà parte dell’inverno.

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