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Viviani, Domenico
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Raccomandazione per Giuseppe Poggi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.86
  • Item
  • 1863-08-29
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 29 agosto 1863. De Notaris raccomanda a Moris un certo Giuseppe Poggi di Pallanza, che ha fatto domanda per essere assunto come inserviente presso le scuole provinciali del luogo. Ha saputo che il signor Cosson ha esaminato l’erbario di Viviani, ma non ha trovato nulla che possa essere utile ai suoi studi.

Preparazione del volume di anatomia comparata delle piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.38
  • Item
  • 1847-11-08
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze l’8 novembre 1847. Parlatore ha ricevuto le bottiglie di arnica [vedi lettera n. 254.35] e vorrebbe saperne il costo. Probabilmente verrà a Torino, perché prima di stampare il primo volume di Anatomia Comparata delle piante, vorrebbe consultare gli erbari di Allioni, di Moris e altri conservati al Valentino. La cosa è abbastanza urgente, perché il 2 dicembre iniziano le lezioni. Inoltre al ritorno ha intenzione di fermarsi a Genova per esaminare l’erbario di Viviani. Requien è a Firenze e saluta Moris.

Semi per Moris, Colla e De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.6
  • Item
  • 1834-01-08
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli l’ 8 gennaio 1834. Tenore manda a Moris il catalogo dei semi dell’orto di Napoli del 1833; altre due copie sono da mandare a Colla e a De Candolle. Prega Moris di ringraziare Colla per avergli fatto pervenire il prontuario del suo Herbarium Pedemontanum. Tramite Viviani, attende i desiderata di Moris.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Item
  • 1840-10-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.

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