Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Advanced search options
Lettera autografa intestata “Società Tipografica de’ Classici Italiani”, inviata da Milano il 6 giugno 1843 da F. Fusi, che comunica a Moris di avergli mandato i fascicoli 49 e 50 della Flora Napoletana di Tenore. Della spedizione fa parte altro materiale, che il libraio prega di fare pervenire al negozio di Giuseppe Bocca.
Lettera autografa intestata “Bibliothèque publique – Le Bibliothécaire en chef de la ville de Nancy”, inviata da Nancy il 23 novembre 1843 da Soyer-Willemet [la pessima grafia non consente una corretta interpretazione dello scritto]. Si parla di piante che lo scrivente ha ricevuto da Moris e di quelle che vorrebbe mandare in cambio.
Lettera intestata “Regia Università di Torino, e di Genova - Direzione Superiore degli Studi”, inviata da Torino il 31 gennaio 1844 e firmata “Sassi”. Si avvisa Moris che alla biblioteca universitaria è pervenuto il fascicolo n° 40 di Flora Danica. Il costo è di lire 81,36 (31,15 fiorini).
Lettera autografa intestata “Ufficio di Corrispondenza Geografica - Annuario Geografico Italiano”, inviata da Bologna il 4 febbraio 1844, firmata Annibale Ranuzzi, membro della Società geografica di Londra. Lo scrivente chiede a Moris un contributo sulla geografia botanica delle isole italiane per il suo secondo Annuario Geografico.
Lettera autografa intestata “Società Medico-Chirurgica di Torino” inviata da Torino l’11 maggio 1844 dal segretario generale medico collegiato Botto, il quale comunica a Moris la nomina a vice-presidente della società.
Stampato intestato “Sesta Riunione degli Scienziati Italiani” inviato da Milano il 27 luglio 1844, firmato dal presidente generale Vitaliano conte Borromeo e dal segretario generale dottor Carlo Bassi, contenente informazioni sull’organizzazione del prossimo congresso che si terrà a Brera con inizio il 12 settembre.
Lettera autografa intestata “Sesta Riunione degli Scienziati Italiani” inviata da Milano il 18 novembre 1844 dal segretario Carlo Bassi, il quale chiede un parere sul da farsi riguardo a un problema postogli dal signor Trevi. Il nome di quest’ultimo negli atti della Riunione degli Scienziati precede quello di Cesati. Secondo Trevi il nome di Cesati dovrebbe precedere il suo, dato l’enorme divario scientifico esistente tra le due persone.
Lettera intestata “Regie Università di Torino, e di Genova - Direzione Superiore degli Studi”, inviata da Torino il 12 settembre 1839, firmata Provana di Collegno, il quale comunica a Moris che il sovrano ha accolto con molto favore il volume Florula Caprariae, preparata con la collaborazione del dottor De Notaris.
Lettera intestata “Regie Università di Torino e di Genova” inviata da Torino il 23 aprile 1845 e firmata “Alfieri”, il quale affida a Moris e al professore Lavini l’incarico di esaminare le tariffe dei medicinali omeopatici, nel tentativo di ridurne i costi, rispetto a quelli stabiliti l’11 dicembre 1843 dalla commissione formata dagli stessi Moris e Lavini coadiuvati dal medico omeopata Chiò, al momento dell’apertura della farmacia omeopatica del dottor Domenico Blengini. Lo scrivente suggerisce di inserire nella commissione il dottor Boetti, omeopata.