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Descrizione archivistica
Candolle (De), Alphonse Pyrame
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Smarrimento di pacco di Tenore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.12
  • Unità documentaria
  • 1848-02-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 15 febbraio 1848. Tenore non ha avuto notizia da De Candolle di un pacco inviatogli da Tenore tempo addietro e vuole sapere se Moris ne sa qualcosa. Gli spedizionieri di Genova, signori Astrua e Gil affermano di averlo spedito.

Parere su Orobanche e Phyteuma.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.10
  • Unità documentaria
  • 1855-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 22 luglio 1855. Reuter espone in dettaglio il suo parere su due piante di Orobanche che Moris gli ha mandato tempo prima, che ritiene specie nuove. Ritiene inoltre che il Phyteuma del colle di Tenda sia il P. Balbisii di Alph. De Candolle. In compagnia di Boissier, Reuter compirà alcune escursioni sulle Alpi di Carinzia e di Carniola. Le rosette di Saxifraga florulenta che Moris ha fatto avere a Boissier non sono ancora fiorite. Reuter spera che Moris gli invii alcune piante in fiore.

Arrivo del denaro per il lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.56
  • Unità documentaria
  • 1864-12-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 dicembre 1864. Lo scrivente ringrazia Moris e il signor Cirrone per avergli fatto avere il denaro. Ha già avvertito Devincenzi e il signor Trincheri. Parlatore rinnova gli auguri suoi e della sua famiglia per l’anno nuovo.

Viaggio di nozze a Torino, Ginevra e Chamonix.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.39
  • Unità documentaria
  • 1860-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 22 luglio 1860. Parlatore ringrazia Moris e la sua famiglia per l’affettuosa accoglienza riservata a lui ed alla moglie durante il soggiorno a Torino. Il viaggio è stato bellissimo; passando al Cenisio, il tempo era splendido. Al ritorno da Losanna a Ginevra gli sposi hanno incontrato De Candolle. Tra qualche giorno partiranno per Chamonix. All’andata è stato chiesto a Parlatore un supplemento, che però ricorda benissimo di avere già pagato alla presenza di Moris. Lo prega di verificare all’ufficio della diligenza che la questione sia risolta.

Colera a Torino. Viaggio a Berna e a Milano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.17
  • Unità documentaria
  • 1854-08-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 agosto 1854. A Torino è ancora presente il colera e pertanto Parlatore non verrà a riabbracciare Moris. Andrà a Berna e poi, attraverso il S. Gottardo, invece che al Sempione, andrà a Milano. Arriverà poi a Firenze, passando per Parma e Bologna. Passando per gli stati sardi, sarebbe necessario fare un quarantena per entrare in Lombardia. De Candolle è partito per Losanna. Boissier non è a Ginevra.

Invio del Giornale Botanico Italiano. Alluvione a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.31
  • Unità documentaria
  • 1844-11-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 novembre 1844. Parlatore spedisce a Moris alcune copie del fascicolo 5-6 del Giornale Botanico Italiano. La pubblicazione è in ritardo, perché se ne sono dovute ristampare le pagine rovinate dall’alluvione del giorno 3. Una copia dovrebbe essere fatta pervenire a De Candolle.

Organizzazione dell’erbario ginevrino

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mueller 228bis.1
  • Unità documentaria
  • 1857-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 9 febbraio 1857. Lo scrivente comunica a Moris che dall’anno precedente è stato nominato da De Candolle conservatore dell’erbario ginevrino. Ha diviso le piante per famiglie, seguendo il Prodromus. Per quanto riguarda le monocotiledoni e le crittogame ha usato i testi delle flore delle varie regioni del globo [nei volumi del Prodromus di De Candolle sono presenti solo le dicotiledoni]. Nei momenti disponibili ha compilato un lavoro sulle Resedaceae, premiato dalla Societe de Physique et de Sciences Naturelle di Ginevra. Mueller chiede a Moris se, dato il suo modesto guadagno, non gli potesse trovare un posto di custode di qualche erbario di sua conoscenza. Possiede inoltre parecchie lingue. Boissier e De Candolle potrebbero confermare le sue capacità.

Prossimo arrivo di piante di Giava.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moritzi 223.1
  • Unità documentaria
  • 1844-12-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Soleure (CH) il 5 dicembre 1844. Lo scrivente ringrazia Moris per avere mandato, tramite De Candolle, 200 franchi da parte dell’Orto Botanico di Torino. Dovrebbero presto arrivare altre piante di Giava, che ritiene sarebbero utili a Moris per completare la collezione. Segue un estratto conto e la ricevuta dei 200 franchi.

Consigli di De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Heyland 150.4
  • Unità documentaria
  • 1843-04-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 27 aprile 1843, in cui lo scrivente assicura Moris che quanto prima gli invierà le due tavole che sta allestendo. Alphonse De Candolle potrebbe consigliarlo per qualche particolare.

Invio del secondo volume di Synopsis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.24
  • Unità documentaria
  • 1844-09-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli l’1 settembre 1844. Gussone ha ricevuto il secondo volume della Flora Sardoa. Si complimenta della bella figura della Seseli Bocconi da lui descritta. Manda a Moris la prima parte del secondo volume di Synopsis, unitamente a una copia da far pervenire ad Alphonse De Candolle.

Imbarazzo alle richieste di De Candolle

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.19
  • Unità documentaria
  • 1843-09-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 settembre 1843, in cui Casaretto apprende che anche Moris si è trovato imbarazzato di fronte alla richiesta di De Candolle di avere alcuni esemplari di piante brasiliane. Ha spedito il settimo fascicolo delle Decades.

Commentarius de Mandragoris

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.31
  • Unità documentaria
  • 1836-03-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 5 marzo 1836, in cui Bertoloni dice di restituire le piante ricevute da Moris e da De Notaris; raccomanda a Moris quest’ultimo definendolo “bravo giovane” e lo “scongiura” di procurargli una sistemazione. Chiede se sono state ricevute le tre copie del Commentarius de Mandragoris inviate a Torino tramite il Sig. Radicati.
Ha molti dubbi sulla descrizione di Phyteuma spicata fatta da Balbis; non gli è neppure servita la monografia di Alphonse De Candolle, che nel suo libro ha molto “malmenato” il genere. Ringrazia dei libri ricevuti sul colera del Prof. Berruto [probabilmente va letto “Berruti”] e del Dott. Bellingeri. Avrà bisogno dell’aiuto di De Notaris per la consultazione degli erbari di Allioni e di Biroli, a proposito del genere Verbascum. Di due specie quasi si scusa di essersi permesso di comporre egli stesso la descrizione.

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