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Impegno per la pubblicazione sulle palme del Brasile.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Martius 197.2
  • Unità documentaria
  • 1840-01-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monaco il 30 gennaio 1840. Martius ha ricevuto la Florula Caprariae di Moris e De Notaris, di cui ha apprezzato moltissimo l’impostazione. E’ ancora molto impegnato con il professore Endlicher a studiare le palme del Brasile [l’opera ha impegnato Martius dal 1823 al 1850]. La pubblicazione sarà in 12 volumi in folio, ognuno con 50 tavole in nero. Manderà a Moris il piano dell’intera opera, pregandolo di informarne i suoi colleghi. Se lo desidera, può mandargli piante della Baviera.

Marmo di Pinerolo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.22
  • Unità documentaria
  • 1840-02-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il primo di febbraio 1840, in cui Bertoloni dice che lo scultore Baruzzi, di passaggio a Torino, si procurò un campione del marmo di Pineruolo [sic!, si tratta con tutta probabilità di Pinerolo], per saggiarne le proprietà. Si cimentò con ottimo risultato a scolpire due fiori: giudicò il marmo di grana finissima e più duro del marmo di Carrara, che certo si sarebbe rotto nell’eseguire una scultura così delicata e sottile. Baruzzi vorrebbe fare conoscere la cosa a Carlo Alberto; Bertoloni approva l’iniziativa, ma consiglia di valersi del Cav. di Saluzzo come intermediario. Il pittore Alberi ha ricevuto dal Re un magnifico regalo per il dipinto della Reale Infanta; sarebbe però opportuno fare avere una “tenue” ricompensa anche al giovane che, frugando negli archivi, riuscì a trovare le notizie relative. Bertoloni riferisce a Moris che Sarzana vorrebbe avere una scuola di aritmetica e di geometria applicata alle arti, utile ai moltissimi abitanti che negli ultimi tempi si sono dedicati alle arti e alle manifatture. Moris dovrebbe intercedere presso il Cav. Provana di Collegno, Capo degli Studi del Regno. Vorrebbe infine avere informazioni su alcuni esemplari dell’erbario di Allioni.

Povertà della biblioteca. Inefficenza dei giardinieri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.17
  • Unità documentaria
  • 1840-02-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 8 febbraio 1840. De Notaris segnalerà il dottor Dameri al professor di Materia Medica Garibaldi, presso cui deve sostenere l’esame. Manderà a Moris uno schizzo della pianta del giardino, per avere un parere. Purtroppo anche la biblioteca non gode buona salute: non c’è neppure un Willdenov o uno Sprengel. Il giardiniere non è istruito, non conosce la botanica ed ha poca memoria. Il giardiniere aggiunto è un vecchiaccio inetto. Gli ha scritto Durieu da Algeri, cui interesserebbe un esemplare di Carduus consertus, che Moris conosce. De Notaris ha ricevuto due memorie di Desmazières, che vorrebbe pubblicate dall’Accademia delle Scienze. De Notaris sta preparando un compendio di Botanica; non vuole prestare il fianco ad un suo accanito antagonista, Sassi, che continuamente gli aizza contro nemici [il motivo va probabilmente ricercato nel fatto che dall’insegnamento di Scienze naturali di Sassi venne scorporata la Botanica, che fu affidata a De Notaris].

Suggerimenti a Moris, nominato a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.18
  • Unità documentaria
  • 1840-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 febbraio 1840. De Notaris è sempre molto indaffarato e non si è ancora congratulato per la sua nomina a Torino. Segue una lunga serie di suggerimenti a Moris, con cui lo consiglia di guardarsi dai suoi dipendenti, che sono infidi e pertanto vanno tenuti a distanza.

Opera dello scultore Baruzzi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Saluzzo, 304.1
  • Unità documentaria
  • 1840-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza località di spedizione, inviata il 9 febbraio 1840. Saluzzo dice a Moris che Sua Maestà gradirà molto il lavoro dello scultore Baruzzi [vedi lettera di Bertoloni n° 29.22] e sarà contento di sapere che il marmo di Pinerolo è molto prezioso.

Frutto simile al cotogno

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Provana (di Collegno) 278.1
  • Unità documentaria
  • 1840-02-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata l’ 11 febbraio 1840 [da località ignota], ove lo scrivente chiede a Moris se il frutto fattogli pervenire sia della specie dei cotogni e se lo si possa mangiare senza pericolo.

Scultura in marmo di Pinerolo a Trabucco di Castagnetto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.23
  • Unità documentaria
  • 1840-02-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 17 febbraio 1840. Baruzzi ha spedito la scultura in marmo di Pinerolo al Sig. Cav. Trabucco di Castagnetto. Bertoloni dice che il compenso all’ archivista Mazzetti per il ritrovamento delle memorie della Reale Infanta [Principessa Maria di Savoia] è più che sufficiente. Vengono richieste alcune informazioni su esemplari degli erbari di Allioni e di Balbis.

Morte di Viviani. Biblioteca ed erbario lasciati a Carlo Alberto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.19
  • Unità documentaria
  • 1840-02-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 febbraio 1840. Lo scrivente comunica a Moris la morte di Viviani, morto terrorizzato perché convinto che tutti volessero avvelenarlo. Con il permesso dei parenti, De Notaris si è tenuto i semi del giardino di Pietroburgo. Si dice che Viviani abbia lasciato a Sua Maestà [Carlo Alberto] la biblioteca e l’erbario; lo scrivente spera che vengano legati all’Università e all’Orto botanico. Il rapporto con il presidente è sempre pessimo: recentemente ha preteso di avere 20 soldi per l’acquisto di spago e di un paio di guanti per il giardiniere. De Notaris ha preferito metterceli di tasca sua. Questa persona vuole trasformare l’orto in un giardino di fiori: alle numerosissime varietà di Dianthus cariophyllus acquistate tempo addietro, ha aggiunto una cinquantina di varietà di Tulipa e Lilium. De Notaris manda a Moris una possibile pianta del giardino.

Preparazione del calco per il carcere di Alessandria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher Crémieux, 371bis.1
  • Unità documentaria
  • 1840-02-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 20 febbraio 1840. Lo scrivente, che ha perso il padre da poche settimane, ringrazia Moris per l’attenzione dedicata al calco del suo progetto per il carcere di Alessandria. Lo prega di scusarlo con il cavalier Mosca per l’incomodo recatogli, pregandolo di fare il calco di cui sopra. Si è stupito che, contrariamente a quanto concordato, l’esecuzione sia stata affidata al signor Bosso. Vaucher prega Moris di fargli avere l’opera, quando sarà terminata, perché vuole presentarla al ministro. Gli trasmette i saluti del professore Vaucher e lo prega di riverire il cavalier Mosca.

Invio dello statuto della Società dei Naturalisti. Schizzi di Sedum coeruleum.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Kunze 163.2
  • Unità documentaria
  • 1840-02-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 21 febbraio 1840. Assieme ai semi, Kunze manda a Moris il diploma e lo statuto della Società dei naturalisti. C’è un diploma anche per Genè. Acclude alla lettera alcuni schizzi di Sedum coeruleum del proprio erbario, unitamente a dettagliate osservazioni. Spera che Lisa porti dalla Sardegna anche parecchie crittogame. Se è possibile arrivarci con la ferrovia, a ottobre verrà a Torino per la riunione degli scienziati.

Necessità di lastre di lavagna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.20
  • Unità documentaria
  • 1840-02-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 23 febbraio 1840. La lettera del signor Peveraro al Rosso pare abbia avuto qualche effetto. A De Notaris è stata concessa un po’ più di autonomia. Chiederà subito una somma di 170 lire per assumere alcuni uomini e per acquistare le lastre di lavagna per delimitare le aiuole. Invia i saluti a Genè, Sismonda e Peveraro.

Debito con la casa Burdin.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 310.12
  • Unità documentaria
  • 1840-02-24
  • Parte diOrto botanico

Breve appunto inviato da Pisa il 24 febbraio 1840. Savi prega Moris di pagare alla casa Burdin Maggiore i 21 franchi che ha ritirato per suo conto da Burnier e David. La lettera è sottoscritta “Per quietanza, Burdin Maggiore”.

Riso Sopala e castagna d’Inhambana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bovo di Revello 52.1
  • Unità documentaria
  • 1840-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 6 marzo 1840. Lo scrivente è dispiaciuto per non avere avuto il tempo, nel suo passaggio a Torino, di incontrare Moris per avere istruzioni per eventuali esplorazioni botaniche in Brasile, soprattutto in funzione dell’economia agricola e medica degli stati sardi. Al congresso del gennaio della Società Auxiliadora dell’Industria Nazionale, venne distribuito un pacco di riso, detto Sopala, ed un altro di una semenza detta castagna d’Inhambana, provenienti dal Mozambico. Il riso potrebbe aggiungersi alle varietà già coltivate in Piemonte; la castagna è dotata di molte proprietà medicamentose. Con il brigantino “Trionfo del Brasile”, comandato dal capitano Carezzano, il tutto verrà spedito a Genova, assieme ai semi di una dozzina di piante locali, tramite l’incaricato del Consolato sardo, Alessandro Alloat. Il pacco verrà ritirato dalla vedova del banchiere Gioan Battista Carignani. Lo scrivente inizierà prossimamente un lungo viaggio in Uruguay, Argentina, Cile e Perù.

Testo di Storia Naturale consigliato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Falqui Pes 123.1
  • Unità documentaria
  • 1840-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 7 marzo 1840, in cui lo scrivente chiede a Moris il da farsi per quanto riguarda l’adozione del testo di Storia Naturale, il cui studio, unitamente a quello della Chimica generale, è ora riservato al corso di Filosofia, e non è ancora stato possibile ai nuovi docenti preparare un proprio testo

Località di ritrovamento del Crocus medius

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.25
  • Unità documentaria
  • 1840-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 7 marzo 1840, in cui Bertoloni dice di non avere bulbi di Crocus medius, che il Barone di Forster ha richiesto a Moris; cita le località di ritrovamento a lui note. Ha inviato il fascicolo terzo del tomo IV della Flora Italica. Chiede di vedere se nell’erbario di Bellardi è presente la Saxifraga florulenta; si dichiara molto soddisfatto di poter essere ospite di Moris in occasione della prossima convocazione degli scienziati, avendo deciso S. M. che la riunione sia fatta a Torino.

Scarse risorse per il giardino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.21
  • Unità documentaria
  • 1840-03-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 marzo 1840. De Notaris ringrazia Moris per avergli spedito alcuni libri. E’ riconoscente a de Jussieu, ma in particolare a Boissier, poiché non sarebbe stato in grado di acquistare la sua opera. E’ di nuovo stato malato con febbre e difficoltà di respiro. Riprenderà a giorni le lezioni. Ha avuto altri finanziamenti per il proseguimento dei lavori. De Notaris ha scritto a Saint Martin per la fornitura di un ottantina di alberelli. Spera di non doverli rimandare indietro, se il presidente non concede l’acquisto. Il marchese Canepa, membro della deputazione, è venuto a visitare l’orto. Gli ha fatto qualche richiesta, ma teme che non se ne farà nulla. Eppure l’Università di Genova dispone per l’anno in corso di risorse maggiori, essendo morti i professori Viviani e Multedo.

Revisioni nomenclaturali di piante del Senegal.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Brunner 57.11
  • Unità documentaria
  • 1840-03-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Berna il 20 marzo 1840. Brunner dice che Reinwardt ringrazia del dono della Flora Caprariae; segnala però che manca il titolo dell’opera, non sapendo che soltanto al Nord usa riportarlo sulla copertina e all’interno. Seguono alcune revisioni nomenclaturali delle piante del Senegal. Invia i saluti a Griffa, Berutti e al professore Sismonda.

Variazioni alla pianta dell’orto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.22
  • Unità documentaria
  • 1840-03-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 marzo 1840. De Notaris comunica a Moris che gli è stato concesso un finanziamento per comperare le lastre di lavagna per recingere le aiuole e altro materiale. Illustra le variazioni fatte alla pianta dell’orto. Riprende le lezioni, ma teme di non potere continuare, data la ricomparsa del dolore alla parte sinistra del torace. Il signor Ratti ha ricevuto la lettera di Peveraro ed è diventato un po’ più malleabile.

Supplenza al professore Cossu.

  • Ugo, Antonio Maria, 363.1
  • Unità documentaria
  • 1840-03-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 24 marzo 1840. Data la cronica malattia da cui è affetto il professor Cossu, è molto probabile che lo scrivente, già supplente fisso della sua materia, debba occuparsi di sostituirlo per un lungo periodo di tempo. Pertanto chiede a Moris su quali testi sia più opportuno aggiornarsi. Ugo sinora si è documentato sul testo di Alibert, già adottato da Cossu, e su quello di Franchi, più adatto alla patologia italiana. Non conosce però il Barbier, vantato da molti, su cui vorrebbe avere il parere di Moris.

Progetto per le carceri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher Crémieux, 371bis.2
  • Unità documentaria
  • 1840-03-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 25 marzo 1840. Lo scrivente segnala a Moris il caso del signor Badollet e della moglie, famiglia tenuta a Ginevra nella massima considerazione, i quali desiderano acquistare una proprietà a Mornex in Savoia, già posseduta da un ginevrino. Anche il comune amico, professore Vaucher, avrebbe piacere che fosse concessa l’autorizzazione all’acquisto. Lo scrivente ha ricevuto da poco il calco del progetto per le carceri dal conte di Pralormo, accompagnato da una lettera in cui si chiedono osservazioni sulle modifiche al progetto proposte dalla commissione. Ha inviato una memoria al ministro ed è in attesa di risposta.

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