Stampa l'anteprima Chiudi

Risultati 219

Descrizione archivistica
Amprino, Rodolfo
Stampa l'anteprima Vedere:

4 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Eugene Bell a Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 9
  • Unità documentaria
  • Testona, 1959-8-20
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha incontrato il dottor Bell di Boston, riscontrando punti di vista molto simili a quelli suoi e di Camosso; si rammarica che il ritardo del suo arrivo impedisca a lui e a Filogamo di recarsi in visita da Levi in Svizzera. Prevede l’arrivo a Torino intorno al 28 del mese della dottoressa Fabry, assistente di J. Dallemagne a Liegi. Non ha ancora visto Godina e nemmeno Rita Levi Montalcini.

Congresso di Embriologia di Firenze

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 10
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-10-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Riferisce degli incontri avuti e delle comunicazioni presentate al congresso di Embriologia di Firenze, dal quale è appena tornato e che giudica molto ben organizzato da Fazzari e da Allara; le comunicazioni che giudica più rilevanti sono quelle di Olivo, Rizzoli, Bairati e il suo allievo Jurato, Muratori. Accenna ad una relazione molto valida presentata da De Lerma all’apertura del congresso della Società italiana di Istochimica a Siena, che si è separata da Anatomia l’anno precedente e che a suo giudizio langue nonostante gli sforzi di Vialli e di Rossi-De Rubeis. Ha avuto modo di parlare con Olivo, con Bucciante, Godina e De Lerma, in particolare riguardo a Canella in vista del concorso di Zoologia: entrambi lo stimano ma pensano che non supererà il concorso, visto che Pardi appoggia Papi. Ha incontrato anche Omodeo, del quale ha una buona opinione e che suppone sarà uno dei ternati.
Ha conosciuto un giovane laureato di Padova che sarebbe disposto a trascorrere un periodo a Bari per collaborare nelle attività di ricerca. Comunica che gli è stato rinnovato per tre anni il Grant Rockefeller per una somma di 8.000 dollari, che giudica poca cosa rispetto ad altri Istituti (cita ad esempio Moruzzi), ma che stima sia sufficiente per le proprie necessità. Riferisce gli sviluppi dei suoi esperimenti sugli embrioni di pollo e che Pannese esaminerà a Milano i campioni di tendini inerti raccolti a Bari, utilizzando il metodo della luce polarizzata e con l'utilizzo del microscopio elettronico. Rosate e altri lavorano ”sulla microdurezza delle ossa e sulla distribuzione dei canali vascolari”.

Partecipazioni a convegni e insegnamento di Istologia

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 11
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-10-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Godina gli ha riferito che il congresso di Firenze non è ben riuscito, e Levi ritiene che i congressi riuscirebbero meglio se si eliminassero le comunicazioni singole. Levi ritiene inoltre che il fatto che gli studiosi italiani siano “sempre più tagliati fuori dal movimento scientifico internazionale” abbia peggiorato la situazione. Godina gli ha anche riferito che il Consiglio Superiore ha deliberato che l’insegnamento di Istologia venga tenuto da un Professore di ruolo; trasformazione su cui Levi ha un’opinione molto negativa. Si propone di parlarne con Giordani nella sua qualità di presidente del Consiglio Superiore. Sa che Olivo ha presentato una comunicazione sulla tecnica delle colture. Chiede ad Amprino il significato in italiano di “Gelose”, che è il terreno di coltura di E. Wolff. Comunica che suo figlio Gino è in Russia “per studiare l’organizzazione industriale sovietica” e chiede l’opinione di Amprino in merito.

Sostegno della Fondazione Rockfeller ad Amprino

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 12
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-10-16
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si congratula con Amprino per il rinnovo del “grant” della Fondazione Rockefeller, soprattutto per il fatto che la sua attività sia apprezzata negli Stati Uniti; non sapeva che anche Moruzzi fosse aiutato dalla stessa istituzione. Stima che Amprino “spenderà bene i denari”, a differenza di quanto accade a Torino. E' dispiaciuto del pessimismo e disamore per la ricerca scientifica di Olivo.

Tributo a Levi e difficoltà di Bairati

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 11
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-10-20
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Incoraggia con molto calore Levi, cui l'handicap fisico legato alla gamba ha causato sofferenza non solo fisica, ricordandogli quanto importante la sua figura sia per chiunque lo conosca, come testimoniato anche da una lettera di Raffaele Lattes che descrive l’incontro avuto con Levi nel luglio precedente.
Tornando sul Congresso di Firenze, si sofferma a lungo sulla situazione di Bairati, oppresso da un carico di lavoro eccessivo, da preoccupazioni finanziarie e da altre legate alla famiglia. Ritiene che Margaria non sia la persona più adatta ad aiutarlo.
Prosegue gli esperimenti “sulla morfogenesi degli arti” con Camosso, l'unica assistente di cui ha profonda stima.

Morte di Harrison e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 13
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-11-8
  • Parte diAmprino, Rodolfo

E’ stato informato da Nicholas della morte di Harrison, notizia che lo addolora, memore del supporto che lo stesso Harrison gli manifestò, insieme ad altri scienziati americani, quando fu arrestato nel 1934. E’ in corrispondenza con Olivo per un lavoro che lo stesso ha svolto alcuni anni prima “sui bisogni nutritivi delle cellule”, e che ora sta facendo svolgere da Rizzoli e da Ghezzi. Suo figlio Gino è ritornato dalla Russia e deve comunicargli notizie molto interessanti. Comunica che si recherà a Roma per l’inaugurazione dell’Accademia dei Lincei e che parlerà in occasione del centenario della nascita di Chiarugi; nella stessa occasione presenterà la nuova edizione del trattato di Anatomia.

Esperimenti sulla formazione di scaglie e piume negli embrioni di pollo

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 12
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-11-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha appreso della morte del biologo Harrison da un telegramma di Nicholas e invierà un breve contributo per una pubblicazione in uso onore.
Descrive dettagliatamente e diffusamente gli esperimenti che sta compiendo e che vertono sui meccanismi che determinano la formazione di scaglie e di piume. Cita i risultati simili ottenuti da Sengel, allievo di Wolff.
È arrivato dalla Columbia University il dottor Young, che si fermerà nell’Istituto di Bari per cinque mesi; ne dà un giudizio positivo sia a livello personale sia professionale. Esprime il desiderio di poter ascoltare dal figlio di Levi Gino Martinoli il resoconto e le impressioni del suo viaggio in Russia.
Ragguaglia sulla situazione di Lecce: il Ministero ha riconosciuto la facoltà universitaria di Magistero e “politici locali” intendono creare una nuova università con tutte le facoltà.

Attività di ricerca e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1959 14
  • Unità documentaria
  • Torino, 1959-11-26
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Ha proposto a Ranzi, il quale sta organizzando un simposio di Embriologia per il settembre dell’anno successivo, di nominare Amprino Socio dell’Institut International d’Embriologie e di affidargli una relazione nello stesso simposio; lo prega di non declinare la proposta. A proposito dell’inaugurazione delle Facoltà di Lecce e di Verona commenta in modo critico quello che definisce il “pullulare delle Universita”. Ritorna sul viaggio a Roma per l’inaugurazione dell’Accademia dei Lincei, dove ha visto Carlo, nipote di Chiarugi, e il figlio di Olivo, che lavora con Rossi Fanelli e andrà a Padova per lavorare con un allievo dello stesso Rossi Fanelli. Ha guardato vari lavori di Bargmann, che a suo giudizio lavora molto e quindi deve avere ben organizzato l’Istituto. Comunica ad Amprino la morte della figlia di Anna Kuliscioff. Ha ricevuto molti estratti da P. Weiss: è molto critico a proposito dei suoi atteggiamenti nei confronti dei propri collaboratori, tra i quali figura Moscona, il quale ha ottenuto “chimere di cellule dissociate di pollo e di topo”, risultato che contrasta col principio formulato da O. Hertwig.

Autoritratto di Rodolfo Amprino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1959 13
  • Unità documentaria
  • Bari, 1959-12-1
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Prendendo le mosse dall'eventuale coinvolgimento, sollecitato a Ranzi da Levi, nel Symposium di Embriologia di Pallanza, al quale non è in condizioni di partecipare, si sofferma diffusamente sul carico di lavoro che ha sulle spalle per sua stessa scelta, per l'amore che prova per la ricerca e per l'incapacità di sottrarsi a doveri e sollecitazioni. Con molta modestia ritiene di condurre i propri esperimenti con metodi ormai antichi e non ritiene il proprio campo di indagine di interesse internazionale.
Condivide l'apprezzamento di Levi per Bargmann, per come ha saputo organizzare l'Istituto anatomico di Kiel, in cui si è recato di recente Ghiara, assistente di Galgano a Napoli, riportandone un'opinione molto positiva.
Ha ricevuto da Buño una richiesta di informazioni sull’organizzazione degli studi medici in Italia e sullo stesso Levi e ha impiegato molto tempo a rispondergli. Informa Levi che il professor Ludwig gli ha dedicato un articolo sul periodico «Acta Anatomica».

Attività di ricerca e partecipazione ai convegni

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 1
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-1-14
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Comunica di aver letto gli atti del convegno tenutosi ad Edimburgo recentemente, sotto la presidenza di Waddington, che ha conosciuto personalmente e che è molto amico di Pontecorvo. Riferisce che Weiss è intervenuto molto durante il convegno, visto che gli argomenti trattati, “a contenuto speculativo-materialista”, erano proprio quelli di suo interesse. Esprime apprezzamento per i lavori “di organogenesi” di Godina. Ha ricevuto da Allara il rendiconto dell’attività dell’Istituto fiorentino: dà un giudizio positivo della sua attività, che ha dovuto scontrarsi con un ambiente chiuso. Allara gli ha riferito che è stato demolito l’edificio che ospitava il vecchio Istituto anatomico a Firenze, così come è stato demolito l’Istituto anatomico di Palermo. Riferisce che Carlo, suo nipote, sta lavorando alla propria tesi di laurea a Londra, e che l’altro nipote Andrea si trova a Portici. Non ha notizie di Bairati; gli aveva scritto di voler andare in vacanza nell’ultima lettera.

Vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 2
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-1-18
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Accenna alla “grave sventura” che ha colpito Godina, costretto a interrompere il proprio lavoro, e a un articolo che ha scritto su “La Stampa”, su insistenza del capo redattore. Gli ha scritto Rita Levi, che non comunica molto dei suoi ultimi esperimenti; sua cugina Eugenia Sacerdote Lustig sta per arrivare a Torino. Si stupisce del cattivo risultato delle micrografie elettroniche relative agli esperimenti di Filogamo. Ha saputo da Cotronei che Olivo è stato nominato nella commissione per il premio internazionale Feltrinelli, e concorda con l’opinione dello stesso Cotronei di assegnare il premio a Dobjansky [i.e. Dobzhansky], genetista, piuttosto che a Moscona, in quanto Moscona è embriologo come l’ultimo vincitore del premio. Esorta Amprino a recarsi alla riunione dell’Association des Anatomistes, anche perché non andarci sarebbe uno sgarbo sia per i francesi sia per Lambertini. Franceschini ha visitato a Parigi l’Istituto diretto da Wolff e ne ha riportato un’impressione molto positiva; lo stesso Wolff si è però lamentato di non essere stato informato del matrimonio di Delfina Bonetti con lo stesso Amprino. Il figlio Mario e il nipote Andrea sono andati a fargli visita; quest’ultimo studia statistica con Rossi Doria, ma si interessa anche di biologia e genetica, e per lui ha ordinato il trattato di Dobzhansky.

Centralità del metodo della coltura in vitro

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 1
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-1-19
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Si compiace di aver incontrato Levi durante le vacanze e di averlo trovato bene. Riconosce come il metodo della coltura in vitro, coltivato da Godina, stia diventano essenziale e vorrebbe impiantare anche a Bari un piccolo laboratorio, nonostante la scarsità di mezzi e anche di collaboratori, iniziando con la tecnica di Wolff, che giudica la più adatta a studiare alcuni fenomeni. Ha fatto questa affermazione a conclusione dello scritto suo e di Camosso destinato alla pubblicazione in memoria di Harrison. Ritiene che Godina dovrebbe pubblicare il suo studio “sull’organogenesi dell’ippocampo”.
Manifesta grande apprezzamento per Allara, che ha incontrato a Firenze e di cui ha visitato l’Istituto di Istologia che Allara sta letteralmente dotando di laboratori con le proprie mani. Non ha un'opinione negativa di Waddington né sulle pubblicazioni provenienti dall'istituto da lui diretto, che trova ben impostate e originali. Bairati gli sembra stare un po' meglio sia fisicamente sia spiritualmente.
Ha visto i primi due volumi della la nuova edizione del trattato di Anatomia umana di Testut rivisto da Latarjet e tradotto da Ciardi Dupré con Bianchi e Fumagalli; lo giudica molto costoso e poco utilizzabile perché molto invecchiato.

Attività di ricerca e vita accademica

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 3
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-1-21
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Fornisce ad Amprino indicazioni riguardanti gli atti di due convegni recentemente organizzati riguardanti tematiche di biologia e genetica, dei quali il primo è stato organizzato da Waddington, il secondo da Montalenti; a proposito di quest’ultimo simposio, i cui atti non interessano a Loreti perché studia altro, riferisce la partecipazione di Pontecorvo, Luria, Buzzati, Cavalli. A proposito del volume critica alcune inesattezze contenute. Ha ricevuto una lettera da Rita Levi Montalcini, che gli comunica gli ultimi sviluppi delle sue ricerche, che sta svolgendo in collaborazione con Gallego. E’ molto critico nei confronti di Loreti e Luna. Pensa che Mosso non riuscirà a diventare Direttore generale dei Manicomi provinciali di Torino a causa delle sue idee politiche. Commenta la conferma degli esperimenti di Bairati da parte di un allievo di Bargmann. Non ha ancora visto la nuova edizione del manuale di Testut e chiede ad Amprino se ha ricevuto gli ultimi volumi del manuale di Chiarugi, del quale è appena stato pubblicato il quinto volume.

Attività di ricerca

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 4
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-1-29
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Comunica ad Amprino di avergli spedito l’estratto da lui richiesto, che si è fatto dare dalla sorella di Rita Levi Montalcini; a questo proposito ricorda che Hamburger ha corretto l’ipotesi formulata in un primo tempo e cioè che “l’atrofia dei neuroni… dipenda dalla mancata sinapsi periferica”, pubblicandola in un articolo dedicato a Levi. Gli comunica anche che Filogamo si reca spesso a Milano da Bairati, pur non ottenendo buoni risultati nelle micrografie relative ad alcune sue ricerche. In altro campo Filogamo sta studiando "col metodo della colinesterasi la sede delle placche motrici nella coda di lucertola in rigenerazione”.

Attività di ricerca e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 5
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-2-2
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Chiede ad Amprino notizie su un articolo pubblicato nel periodico “Archivio di Anatomia” a firma di un “allievo di D’Ancona” [G. Marin] che contesta l’attendibilità di alcune ricerche di Dulbecco, che sarebbero state invece confermate da un “allievo della scuola di Strasburgo” [Salzgeber, allieva di Wolff]. Godina ha visto a Bologna Olivo, che gli è sembrato abbastanza sereno, e dove ha saputo di un prossimo concorso in Neuropsichiatria: Levi gli ha consigliato di votare per Visintini, e ha scritto anche ad Azzi per lo stesso argomento. Olivo spera di riuscire a "sistemare Rizzoli" nella cattedra di Istologia, sempre a Bologna. E' molto critico nei confronti del funzionamento della Società italiana di Anatomia, diretta da Luna e da Fazzari.

Premio Feltrinelli e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 6
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-2-3
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Commenta il quarto volume di un trattato, intitolato “The Cell”, curato da Brachet e da Mirsky. Esprime un giudizio molto negativo sul capitolo "Nerve Cell" di cui è autore Hyden. Parla poi dell’assegnazione del premio internazionale Feltrinelli per la Biologia: la sua proposta di premiare Moscona non è stata accolta perché si pensa di attribuire il premio ad uno studioso di Genetica, e D’Ancona propone Brachet, sul quale Levi, che ha delle riserve, chiede un parere ad Amprino. Propone allo stesso Amprino di curare la quinta edizione del proprio trattato di Istologia, del quale è in esaurimento la quarta edizione. Accenna poi ad alcuni avvicendamenti nelle Università: Filogamo gli ha riferito che Ciardi-Dupré vorrebbe essere trasferito a Palermo per succedere a Bruno; ha suggerito allo stesso Filogamo di candidarsi per Sassari o a Roma.

Studi di Dulbecco, Salzgeber, Levi - Montalcini e direzione dell'Ospedale psichiatrico di Torino

  • IT ASUT RA LEVI Amprino 1960 2
  • Unità documentaria
  • Bari, 1960-2-5
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Marin, allievo di D'Ancona, conosce gli studi di Salzgeber, allieva di Wolff, studi che confermano solo in parte gli studi di Dulbecco, vale a dire la "possibilità di produrre con le irradiazioni degli intersessi", ma non la possibilità di ottenere "soltanto individui con gonade somaticamente femminile", risultato causato dall'aver analizzato un numero troppo basso di campioni.
Scrive poi dell’aspirazione del “suo amico” Giacomo Mossa alla direzione generale degli Ospedali psichiatrici, ma pur stimandolo profondamente pensa che abbia scarse probabilità di riuscita in quanto non in linea con “gli attuali padroni del vapore”; pensa che anche Michele Torre abbia poche possibilità.
A proposito del concorso all’Università di Bologna, si dice sorpreso dall’intenzione di Visintini di partecipare e di succedere ad Ottonello. Parla anche di un altro candidato, “il nostro neurologo”, che ha raccomandato ad Olivo pur dicendosi sicuro che Olivo non ne terrà molto conto perché conosce le qualità modeste del collega.
Gli ha scritto Rita Levi Montalcini, entusiasta della collaborazione con un giovane medico italiano e dei risultati che sta ottenendo negli esperimenti, a conferma dell'ipotesi "che sono le cellule del connettivo a produrre l'agente responsabile del mantenimento in vita e dell'accrescimento dei neuroni simpatici".

Nomina del direttore dei Manicomi di Torino e avvicendamenti di cattedre

  • IT ASUT AMPRINO Levi G. 1960 7
  • Unità documentaria
  • Torino, 1960-2-12
  • Parte diAmprino, Rodolfo

Scrive a proposito della nomina a direttore dei manicomi di Torino, carica alla quale è stato nominato De Caro, nonostante l’interessamento per Mossa da parte sia di Levi sia di suo figlio Alberto, i quali hanno cercato di interessare anche Delorenzi al proposito, ma senza ottenere risultati. Anche Torre, appoggiato da Bolsi, concorreva alla cattedra.
Levi sconsiglia ad Amprino l’acquisto degli atti del convegno di Edimburgo organizzata da Waddington, e osserva che figura negli atti continuamente il nome di Weiss, il cui successo associa alla scomparsa di Harrison, che era molto critico nei suoi riguardi. Dà poi notizie in merito ai concorsi nelle Università di Messina e di Bologna: Filogamo pensava di concorrere, ma si prevede che i concorrenti di Medicina saranno esclusi in partenza: questa notizia gli è stata data personalmente da Mazzi, così come Benazzi lo ha comunicato ad Olivo, il quale pensava di appoggiare Rizzoli. Non ha notizie di Rita Levi Montalcini. Dubita dell'efficacia della ricerca suggerita da Loreti a Candiollo, "di studiare col microscopio elettronico la giunzione muscolo-tendine". Bairati gli ha mandato alcune belle micrografie elettroniche “dei vari componenti dell’organo del Corti”.

Risultati da 101 a 120 di 219