- IT ASUT ALBERA - Tesi. Giurisprudenza 1811
- Sotto-sottoserie
- 1811
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Luigi Pio Francesco Toesca
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Luigi Pio Francesco Toesca
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Vittorio Roero di Cortanze.
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Dionigi Andrea Pasio (2 copie).
Carriera di Filiberto Avogadro di Collobiano
Parte di Collezione "Marco Albera"
Si compone di un certificato ufficiale, sul recto della prima carta, e di due memorie non coeve tra di loro, sul verso della seconda.Il certificato di buona condotta è relativo a Filiberto Avogadro di Collobiano, firmato dal rettore della Regia Università Antonio Del Carretto di Lesegno, con il visto del riformatore Giovanni Battista Incisa Beccaria di Santo Stefano, 1° giugno 1815. Reca il sigillo in carta del Magistrato della Riforma, composto dalle armi di Casa Savoia e dalla legenda "Regii Archigymnasii Taurinensis Magistratus". Riporta che il suddetto, insieme ad altri studenti, prese parte ai disordini nel ghetto verificatisi il 1° marzo 1815, in seguito ai quali fu arrestato e interruppe gli studi senza sostenere alcun esame, ma ciò nonostante era uno studente meritevole e mantenne una "lodevole condotta" dopo quell'episodio.Come risulta dalla prima delle due memorie, a firma di B. Morra di Lavriano, questo certificato, insieme a un secondo "più favorevole", fu richiesto da Morra medesimo all'Università poiché, essendosi egli speso col ministro della Guerra Giuseppe Maria Galleani di Agliano per far ottenere ad Avogadro "una sottotenenza in un Reggimento di cavalleria", dovette poi fornirgli di che rassicurare il re sulla natura e la condotta di Avogadro, quando si diffuse la notizia del suo precedente arresto, per evitarne la destituzione. Nei fatti, il presente certificato fu trattenuto presso di sé da Morra, ritenendo che "avrebbe fatto cattivo effetto agli occhi del re", mentre consegnò al ministro solo il secondo.La seconda memoria, anonima, probabilmente aggiunta nel 1842, ricorda che Avogadro di Collobiano poté proseguire la propria carriera, divenendo uomo di fiducia e favorito del re Carlo Felice ("ne era il segretario particolare, l'amico, il confidente ed il volea continuamente presso di sé in tutti gli affari. Dicesi ne abbia ricevuti regali vistosissimi") e, dopo la sua morte nel 1831, conservatore della Casa ed Azienda della regina vedova Maria Cristina e suo cavaliere d'onore nel 1842.
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Geronimo Giuseppe Felice Mattirolo e Luigi Vincenzo Quaglio.
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Pietro Scavini.
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Carlo Felice Giuseppe Maria Ferreri.Per il grado di aggregazione al Collegio: Pietro Antonio Dompé.
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Giuseppe Nicola Maria Bona
Parte di Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Stefano Guasco e Paolo Federico Sclopis di Salerano [Federigo Sclopis] (3 copie).
Coperte di tesi prive di dissertazione
Parte di Collezione "Marco Albera"
Coperte di tesi prive della compagine. Per analogia sembrano ricollegabili agli esemplari fatti stampare dagli allievi dell'Università e della Scuola d'applicazione per gli ingegneri di Torino.