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Descrizione archivistica
Mamiani della Rovere, Terenzio
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Richiesta di nomina a direttore stabile dell’orto boitanico di Pavia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Garovaglio 135.2
  • Unità documentaria
  • 1860-04-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 17 aprile 1860, in cui lo scrivente è ancora riconoscente a Moris per aver propugnato, quale vicepresidente del Consiglio della Pubblica Istruzione, la sua innocenza politica di fronte a calunniose insinuazioni. Ha però nuovamente bisogno del suo aiuto, avendo avuto notizia che il ministro conte Mamiani ha deciso di incaricare l’Ispettorato Generale degli Studi Universitari dell’assegnazione degli incarichi definitivi. Prega pertanto Moris di segnalarlo all’Ispettore Generale professore Demaria, affinché venga tenuto in considerazione per la nomina a direttore stabile dell’orto botanico, cui da molti anni ha dedicato la massima attenzione, ottenendo i risultati che Moris ha potuto constatare.

Proposta di nomina di Cesati a socio dell’Accademia delle Scienze. Spregio per Costa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.50
  • Unità documentaria
  • 1861-01-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 29 gennaio 1861. De Notaris ha saputo del precario stato di salute della suocera di Moris [evidentemente in questa lettera o nella precedente vi è un errore di data: nella n. 245.49 viene infatti già annunciata la morte della suocera di Moris]. De Notaris non ha ancora ricevuto risposta dal ministro conte Mamiani alla sua richiesta di finanziamento per la stampa dela sua opera [vedi lettera n. 245.46]. Se avesse scritto al Re, avrebbe già ricevuto una qualche risposta. Cesati non ha chiesto di essere rimesso al suo posto [vedi lettera n. 245.47]. Moris potrebbe gratificarlo, nominandolo socio nazionale dell’Accademia delle Scienze; sarebbe meglio che ottenere una distinzione dal ministro, specie quando si vede che a professore di Patologia speciale viene eletto un Ettore Costa, una delle “più sfolgoranti e spregevoli nullità del ceto medio genovese”.

Commentari dell’Erbario crittogamico. Scarsa considerazione per le scienze in Italia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.52
  • Unità documentaria
  • 1861-02-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 19 febbraio 1861. De Notaris ha ringraziato il ministro Mamiani, però non gli ha chiesto quando gli verrà consegnata la somma promessa [vedi lettera n. 245.51]. Prega pertanto Moris di informarsi al proposito, perché tale informazione sarebbe necessaria per trattare con stampatori e litografi. De Notaris sta preparando un primo saggio di commentari illustrativi dell’Erbario Crittogamico. A tratti è colto da depressione e pensa che il lavoro da pubblicare sia scadente, se paragonato a quelli di altri autori. De Notaris ringrazia Moris per l’interessamento dimostrato per Cesati, verso il quale sarebbe doverosa una riparazione. Purtroppo nel nostro paese le scienze e i loro cultori saranno sempre avversati, finché nei dicasteri della Pubblica Istruzione si troveranno “o retori o poeti”. Prega Moris di ringraziare il cavaliere Eugenio Sismonda per avere inserito il suo lavoro negli Atti dell’Accademia delle Scienze.

Matrimonio di Angelica Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.59
  • Unità documentaria
  • 1861-07-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 17 luglio 1861. De Notaris si rallegra delle nozze della figlia maggiore di Moris, Angelica. Il ministro De Sanctis ha fatto sapere a De Notaris, tramite il signor Brioschi, di essere imbarazzato ad assegnare l’intera cifra di lire 2.000. De Notaris gli ha fatto notare che avrebbe potuto, già sei mesi prima, iniziare la pubblicazione all’Accademia delle Scienze di Torino, se non gli fosse arrivato il decreto Mamiani. Gli pare molto strano l’imbarazzo del ministro, essendo la somma già prevista nel bilancio. Il guaio è che, contando su quella somma, De Notaris ha speso 600 lire per nuovi libri e altre 600 per un microscopio di Amici. Ha terminato gli esami, che gli hanno reso ben 36 lire. Scriverà da Trobaso, dove lo attende il guazzabuglio dell’eredità dello zio.

Raccomandazione per Piccone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.58
  • Unità documentaria
  • 1861-07-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il primo di luglio 1861. De Notaris ha scritto al ministro De Sanctis per ricordargli che il conte Mamiani gli aveva promesso 2.000 lire per la pubblicazione della sua opera. Purtroppo neppure il commendatore Marioni è riuscito a risolvere la controversia relativa all’ eredità dello zio. De Notaris raccomanda a Moris il signor Antonio Piccone, il quale ha presentato domanda per essere abilitato all’esame di ammissione alla facoltà di Chimica e Scienze Naturali. Ha compiuto gli studi privatamente, ma non è stata chiesta l’autorizzazione. Gli zii sono i titolari del genere Picconia di De Candolle.

Congedi chiesti dai Professori

Richieste presentate dai professori: A. Abbene, C. Avondo, F. Chiò, Luigi Genina, S. Gherardi, T. Mamiani della Rovere, Luigi Amedeo Melegari, Luigi Federico Menabrea, Giovanni Battista Peyretti, Giovanni Antonio Rayneri, E. Sismonda, Ascanio Sobrero, Paolo Tassinari, Giovanni Francesco Vachino.

Nomine per l'Università e per il Reale Collegio Carlo Alberto per gli studenti delle Provincie

Nomine di: T. Mamiani della Rovere alla cattedra di Filosofia della storia, di nuova istituzione; Bartolomeo Zavateri, avvocato collegiato, a vice-preside e prefetto di Leggi nel Reale Collegio Carlo Alberto per gli studenti delle Provincie, in sostituzione di E. Precerutti; Giovanni Battista Gandino, componente del Collegio di Lettere e filosofia dell'Università e professore di Lettere italiane nel Collegio Convitto Nazionale di Torino, a prefetto di Scienze e Lettere del medesimo Reale Collegio; J.-J. Reymond, avvocato collegiato, già ripetitore interno a ripetitore esterno nel medesimo Reale Collegio.

Rendiconti dei presidi 1857-58. Corrispondenza con il Ministero

Parte dei documenti è suddivisa in tre sottofascicoli con camicia originale e titolo, di cui due sono relativi al primo e al secondo trimestre. All'interno di essi sono raccolte, per Facoltà, le relazioni dei singoli professori, accompagnate dalle osservazioni dei presidi. Un terzo sottofascicolo comprende corrispondenza fra rettore e presidi, osservazioni del rettore sull'intero anno scolastico, la segnalazione degli studenti distinti nell'anno 1857-58 delle Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Belle lettere, Scienze fisiche e matematiche, classe di Matematica, della Scuola di Farmacia.
Facoltà di Teologia: C. Banaudi, G. Ghiringhello, F. Parato, Carlo Luigi Savio, A. Serafino, V. Testa.
Facoltà di Giurisprudenza: Pietro Luigi Albini, G. Anselmi, G. Buniva, G. Cesano, G.E. Garelli della Morea, Carlo Placido Gariazzo, Luigi Genina, Antonio Lione, Giovanni Nepomucemo Nuytz, Ilario Filiberto Pateri, Matteo Pescatore, E. Precerutti, Giovanni Francesco Vachino.
Facoltà di Medicina e chirurgia: S. Berruti, G.S. Bonacossa, Paolo Andrea Carmagnola, C. Demaria, G.E. Demichelis, Gioachino Giorgio Fiorito, Scipione Giordano (presenta un "Regolamento per l'assistenza ai parti ed esercizio di esplorazione ostetrica"), Lorenzo Girola, Giacomo Antonio Maioli, Sisto Germano Malinverni, Francesco Telesforo Pasero, Alessandro Riberi, C. Tomati.
Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Belle lettere: Francesco Barucchi, Bartolomeo Bona, Domenico Capellina, Casimiro Danna, T. Mamiani della Rovere, Bartolomeo Prieri, Ercole Ricotti, Tommaso Vallauri. Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Filosofia: Domenico Berti, Giovanni Maria Bertini, Giovanni Battista Peyretti, Giovanni Antonio Rayneri, Carlo Emanuele Richetti.
Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Scienze fisiche: A. Abbene, F. Chiò, F. De Filippi, S. Gherardi, G.G. Moris, R. Piria, A. Sismonda. Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Matematica: V. Arnò, G.B. Erba, Camillo Ferrati, A. Genocchi, E. Martini, Luigi Federico Menabrea, I. Pollone, C. Promis, Prospero Richelmy.
Altre carte, con la stessa segnatura, costituiscono la corrispondenza fra rettore e ministro, fra cui si segnalano la minuta della relazione "Rendiconti dei Consigli delle Facoltà" e un elenco complessivo degli studenti distinti con le votazioni riportate.

Testi delle materie da insegnarsi nel 1858-59

Manifesto a stampa con "Elenco dei Chiar.mi Professori della R.a Università degli Studj di Torino, e delle materie che insegneranno nell'anno scolastico 1857-58", in cui la data è stata corretta in 1858-59 per essere riutilizzato nell'anno corrente.
Comunicazioni di singoli docenti circa gli argomenti dei corsi per l'anno 1858-59 suddivise per Facoltà.
Facoltà di Teologia: F. Barone, G. Ghiringhello, F. Parato, A. Serafino, V. Testa. Facoltà di Giurisprudenza: Pietro Luigi Albini, G. Buniva, G. Cesano, Francesco Ferrara, Luigi Genina, Pasquale Stanislao Mancini, Luigi Amedeo Melegari, Ilario Filiberto Pateri. Facoltà di Medicina e chirurgia: Paolo Andrea Carmagnola, G.E. Demichelis, Gioachino Giorgio Fiorito, S. Giordano, Lorenzo Girola, Giacomo Antonio Maioli, Sisto Germano Malinverni, Francesco Telesforo Pasero, C. Tomati.
Facoltà di Lettere e filosofia: Francesco Barucchi, Giovanni Maria Bertini, Bartolomeo Bona, Domenico Capellina, G. Flechia, T. Mamiani della Rovere, Giovanni Battista Peyretti, Bartolomeo Prieri, Ercole Ricotti, Tommaso Vallauri. Facoltà di Scienze fisiche e matematiche: A. Abbene, F. De Filippi, G.B. Erba, A. Genocchi, S. Gherardi, I. Pollone.